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Autore: auricina    24/06/2015    1 recensioni
Aurora era una ragazza di 15 anni. Era sola, depressa, autolesionista, obesa. Ma non perse mai le speranze, perché non tutto è perduto. La vita qualche volta ci regala delle sorprese, ma dobbiamo essere noi a coglierle e a cominciare a sorridere.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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FUGA DAL DOLORE

Aurora, nell'ultimo periodo aveva subito grandi delusioni dalla vita.

Era una ragazza sola, aveva paura degli altri: si, neppure li salutava perché temeva il loro giudizio. Era brutta, mai considerata.

Aveva cominciato a tagliarsi perché era stata quasi violentata, e si sentiva sempre più inutile.

Ma poi aveva continuato ad autolesionarsi perché il sangue la aiutava a risolvere i suoi problemi e a sentirsi “viva”.

Il dolore la aiutava a non pensare a nulla, a uscire dal guscio.

Aveva cominciato un po’ cosi.. ma poi era diventata un’abitudine.

Inizialmente lo faceva almeno 8-10 volte al giorno; le usciva molto sangue, i segni sarebbero rimasti per sempre.

Non voleva chiedere aiuto.

Aveva un’amica, ma si vergognava di quello che faceva.

Per questo si rifugiava con l’amica più cara: la lametta.

Alla fine lo disse alla sua unica confidente, la aiutò.

Ma non bastò.

Aurora voleva piangere. Fino a quel momento aveva accettato di essere sola. Ma adesso voleva degli amici con cui parlare normalmente.

Iniziata la scuola non sapeva come fare perché viveva in luogo caldo e non sopportava di stare a maniche lunghe.

Usava i polsini, ma lo capirono tutti; i tagli erano molto gravi ed era impossibile nascondere quei segni.

La aiutò una professoressa a superare quel periodo così buio.

Parlarono molto e per la prima volta Aurora si sentì compresa.

Cominciò a parlare con i suoi compagni, non era tutto rosa e fiori ma lei già stava meglio.

Una cosa la distruggeva: era brutta, ma non poco. Era una delle ragazze più brutte della sua città. Inoltre era grassa: pesava più di 70 chili. Ed era bassa, quasi 160.

Voleva sparire, la depressione si faceva sentire spesso, era inferiore alle altre ragazze, ma non le invidiava, anzi le “adorava” in silenzio.

Non voleva essere più invisibile agli occhi degli altri.

Voleva essere amata, e desiderata.

Non essere più la ruota di scorta.

A poco a poco diminuì la sua solitudine e usci dalla sua tana.

Capì i suoi errori, non smise completamente di tagliarsi. Ma stava meglio. Molto meglio.

E quasi non succedeva più.

Aveva alcuni pensieri molto brutti, voleva scappare di lì, aveva programmato anche la data. Ma non lo fece mai, perché capì il valore della vita.

Adesso quella ragazza ha 16 anni, non si ama ma si rispetta e ha capito alcune cose molto importanti: prima di essere amata, si debe amare; prima di essere considerata, si deve considerare; prima di ridere, si deve piangere.

SPAZIO AUTRICE

Questa è la mia storia. Per me è stato difficile raccontarla, ma spero che i miei sforzi abbiano prodotto i loro frutti.

Spero con tutto il cuore di non avervi deluso.

E che vi abbia lasciato qualcosa :)

I consigli e le recensioni ovviamente sono ben accetti!

Grazie a tutti!

A presto <3

- Auricina

   
 
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