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Autore: il dolce bacio di Harry    25/06/2015    1 recensioni
Stephanie trema di paura al sol pensiero che lui, la sua unica ragione di vita possa andarsene e lasciarla senza un motivo preciso tanto da chiedersi cosa fare, dire e di conseguenza come agire.
Tom non facilita decisamente le cose, anzi...
Esce di casa in piena notte di fretta e furia e girovaga per la città senza una meta o una data destinazione.
Lei è lì ad attenderlo; non vede l'ora di riabbracciarlo e di riabbracciarlo piena di sogni, speranze ed aspettative di vita.
Cosa dovrà dirle Tom alla persona più importante della sua vita?
E perché si sente un emerito vigliacco a dover dire quelle fatidiche parole alla sua Steph?
E lei che da sempre lo segue e lo ama come reagirà ad una notizia inaspettata?
Quando ami ti perfori l'anima, è inutile.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Lo guardo con attenzione mentre attendo che mi dica qualcosa.
Qualsiasi cosa, basta che parli!
È dannatamente frustrante non sapere cosa passa per la testa della persona che hai di fronte che in questo caso dovrebbe essere il tuo compagno di vita.
Peggio pure quindi.
Mi osserva dalla testa ai piedi fissandomi come solo lui sa fare provocandomi dei leggeri brividi ai quali tento di resistere stringendomi ancora di più nel maglioncino grigio chiaro che mi arriva fino al ginocchio.
Ma non parla, anzi…
Si avvicina alla ringhiera in ferro battuto e con grazia sfila una sigaretta dal pacchetto dimezzato prima di portarla alle labbra ed aspirare avidamente come se fosse l’unico appiglio a cui aggrapparsi.
Bene, adesso mi tocca pure aspettare che finisca la sigaretta.
L’ansia mi sta uccidendo ed inizio leggermente a stufarmi tanto da battere nervosamente i piedi sul pavimento.
Perché diavolo si comporta così?
Sa che odio aspettare e sa anche che mi deve delle fottute spiegazioni per la sua assenza di questa notte che se solo ci penso svengo.
E se mi ha tradita?
Come potrei perdonarlo?
Magari è proprio questo il motivo, un tradimento.
Se fosse veramente così non lo tollererei assolutamente; ci siamo sempre detti tutto e questa sarebbe la prova che è venuta a mancare la fiducia ossia la parola chiave della nostra storia e non può essere.
Ricordo ancora quando mi disse ‘non ti prometto nulla Steph, ricordati che non so amare’.
Cazzate.
Puramente cazzate
.
Sei capace e di questo sono più che sicura visto le numerose dimostrazioni che mi dai ogni giorno.
O meglio mi davi..
Il parlare al passato mi fa male, se non di più; mi sento quasi come se stessi per esplodere e frantumarmi in mille pezzi di ogni possibile materiale.
Oro.
Argento.
Piombo.
Meglio pensare al presente.
Noi siamo il presente e spero vivamente in un nostro futuro.
Anche se con insicurezza lascio perdere i miei dubbi ed i miei discorsi esistenziali e molto cautamente mi avvicino a Tom per poi abbracciarlo e lasciargli dei piccoli baci sulla nuca ma noto che lui non mostra alcun tipo di reazione e questo mi spaventa.
Al che sbotto e piazzandomi davanti a lui chiedo finalmente < Tom che succede? >.
E non parla.
Si limita a sbattere le ciglia e a guardarmi.
Al che gli prendo la faccia tra le mie mani e cautamente domando < mi spieghi che sta succedendo e perché sei uscito di fretta e furia stanotte? Dove sei stato? Perché fai così? >.
< Frena, troppe domande > risponde finalmente Tom e con non curanza si porta alle labbra un’altra sigaretta che io prontamente gli sfilo quasi con rabbia.
< Tom, conto fino a dieci. Sono giorni che sei strano e stanotte sei andato via così fammi il santissimo piacere di dirmi che cazzo sta succedendo porca la miseria > sbotto iniziando a diventare rossa per lo sforzo di mantenere la calma che purtroppo è lontana ormai.
< Che cazzo ti salta per la mente? Sei impazzita Stephanie? > dice tutto d’un fiato prima di rendersi conto di aver fatto una cosa senza eguali.
Mi ha chiamato Stephanie e questo non succedeva da anni.
Anzi direi che non è mai successo.
Per lui sono sempre stata la sua Steph, la dolce e premurosa Steph, la gentile ragazza pronta a seguirlo dappertutto e a sopportare le peggio vigliaccherie da parte delle sue fan.
Ad ogni costo, senza il minimo sforzo.
Tutto per amore, tutto per lui.
< E così sono diventata addirittura Stephanie; cavolo.. > esprimo senza rendermi conto iniziando a scuotere la testa.
Si avvicina e dopo aver preso un bel respiro mi fa cenno semplicemente di sedermi ed inizia a parlare lentamente < senti dobbiamo parlare, ci ho pensato molto e devo dirti una cosa di vitale importanza >.
Ecco ci siamo!
Adesso scoprirò se le mie previsioni si avvereranno o no.
Annuisco e dopo essermi messa seduta lo incito a parlare.
Avanti!
Cavoli!
< Io non riesco più a fare finta di niente; sono stufo di sentirmi così e penso che mi farebbe bene per un po’ cambiare aria > dice prima di guardarmi ed aspettare qualche mia reazione.
Ah vuole cambiare di nuovo casa!
Andiamo da qualche altra parte.
Allora non mi ha tradita o che…
Mi sento sollevata nello scoprire che la situazione potrà essere rimediata; sarà così.
Senza nessun’ombra di dubbio.
Gli prendo la mano e sicura di me stessa affermo < va bene, cambieremo casa e posto in cui vivere Tom; decidi tu io mi adatto. Se è per farti stare meglio certamente.. >.
Ma invece di ricevere una carezza, un bacio o un abbraccio semplicemente ritrae la sua mano dalla mia facendomi sentire un’ emerita cretina.
< Non è quello che intendevi? > chiedo titubante ma nulla.
Ci riprovo < Tom, cosa intendi per dire che sei stufo e che vuoi cambiare aria? >.
Scuote la testa e sbuffa sonoramente prima di alzarsi e fare su e giù per il balcone in cerca di quelle parole così sbagliate.
Passano secondi, secondi che per me sono minuti; attimi in cui ripenso all’inizio di tutto, alle numerose avventure, alle risate, agli abbracci, ai pianti, alle cene, ai festeggiamenti, ai tour, agli amici.
Al nostro amore.
Semplicemente a tutto.
Poi lasciandosi sfuggire un gemito mi sussurra all’improvviso < che è finita >.

Che è finita.
Finita.
Finita?
Sì, finita.
Sbatto velocemente le ciglia mentre tutt’intorno prende a girare vorticosamente.
Immagini su immagini e colori su colori.
E crepe soprattutto.
Crepe dal mio cuore.

Mi lascio sfuggire una lacrima che prontamente asciugo e sibilo un sonoro < vaffanculo Tom; se è uno scherzo è di cattivo gusto cazzo! >.
Ma evidentemente non è così visto che non mi contraddice.
Mi alzo in piedi e lentamente chiedo < come può essere finita? >.
< Senti Steph, te l’ho detto ho bisogno di cambiare aria, di distrarmi e di stare da solo per un po’… di riacquistare la felicità insomma > dice tranquillamente.
< No, non può essere Tom io.. tu non possiamo buttare via tutto questo > balbetto senza sosta prima di scoppiare a piangere come una bambina di due anni.
Di nuovo secondi interminabili finché ci riprovo < Tom non lasciare che le cose negative buttano la bellezza della nostra vita; ci amiamo no? >.
< È questo il punto; non so più nulla…io > inizia a dire Tom prima di essere bloccato dalla sottoscritta con un < cosa tu, cosa cazzo! Mi ami? >.
< Non lo so, io no so più nulla… Scusa > mi sussurra provando ad avvicinarsi.
Mi volto prima di urlargli contro i peggio insulti e domandare < ma sei impazzito? Sei uno stronzo! Come sarebbe a dire che non lo sai? Come? >.
Lo guardo amaramente mentre le mani iniziano leggermente a tremarmi per la rabbia, per la frustrazione, per l’enorme presa in giro di questi anni.
< Non ti amo più Stephanie, questo è quanto > sbotta il mio ragazzo ormai ex prima di ricevere qualcosa di inaspettato.
In un attimo la rabbia prende il sopravvento e senza rendermi conto gli tiro un ceffone talmente forte da lasciargli l’impronta delle mie dita stampate in faccia.
Lo guardo, lui mi guarda.
Nei suoi bellissimi occhi leggo di tutto, dalle emozioni più disparate.
Amarezza, tristezza, stupore e soprattutto una parola.
Fine.
 Prima che possa dire o fare qualcosa sussurro calcando bene le parole un < vai all’inferno >  e torno dentro dove mi chiudo in bagno sotto la doccia per ore aspettando che l’incubo finisca.
Ma non ne sono più così convinta.
Non sono più convinta di nulla.
Cosa accadrà ora?
Come farò a rialzarmi ed andare avanti?
Come farò a dimenticare tutto questo?
Come farò a dimenticare lui?

 

 

 

  
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