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Autore: il dolce bacio di Harry    20/06/2015    2 recensioni
Stephanie trema di paura al sol pensiero che lui, la sua unica ragione di vita possa andarsene e lasciarla senza un motivo preciso tanto da chiedersi cosa fare, dire e di conseguenza come agire.
Tom non facilita decisamente le cose, anzi...
Esce di casa in piena notte di fretta e furia e girovaga per la città senza una meta o una data destinazione.
Lei è lì ad attenderlo; non vede l'ora di riabbracciarlo e di riabbracciarlo piena di sogni, speranze ed aspettative di vita.
Cosa dovrà dirle Tom alla persona più importante della sua vita?
E perché si sente un emerito vigliacco a dover dire quelle fatidiche parole alla sua Steph?
E lei che da sempre lo segue e lo ama come reagirà ad una notizia inaspettata?
Quando ami ti perfori l'anima, è inutile.
Genere: Drammatico, Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Prendo il cellulare e guardo distrattamente l'ora per poi sbuffare sonoramente.
Bene, anche stamattina mi sono superata visto che stanotte non ho dormito quasi per niente; la causa?


Tu.


Anche stanotte sei sparito chissà dove, per fare cosa poi ancora non lo so.
Fatto sta che sei strano, strano da morire; sono giorni che non mi parli, non mi abbracci e non mi sfiori più ed io mi danno per riuscire a capire per quale assurdo motivo ti stai comportando così.
Io Tom non lo capisco, ti giuro mi sforzo di capire se abbia fatto qualcosa di sbagliato ma non mi sembra.

Tom.

 

Tom.

 

Un nome che potrei ripetere all'infinito senza mai stancarmi, senza mai perdere la concentrazione perché non mi stuferei mai di te; sai com'è!
Sei il mio punto di forza, l'energia che mi fa sentire viva e pronta a mettermi in gioco e a rischiare per far valere le mie opinioni, per far capire chi sono veramente.
Sei il primo a credere in me, a dirmi di non mollare, a farmi sperare in un mondo migliore pieno di rispetto e di dignità.
E il solo pensiero che possa perderti mi fa impazzire letteralmente giuro!
Vorrei piangere ma trattengo il tutto; non posso risolvere così questa situazione che si è venuta a creare.
Anche se vorrei...
Sai quanto sia debole e incline ad esternare i miei sentimenti con il pianto.
' Ma Steph possibile che tu debba piangere in ogni momento?'; è quello che mi ripeti sempre Tom, le stesse identiche parole.
Ormai le so a memoria, sono intrise nella mia identità, nella mia persona e ormai nel mio modo di essere.
Come quella volta in cui mi regalasti il maglioncino che tanto volevo.
Prima reazione?
Pianti e ancora pianti.
E tu ridevi Tom, ridevi così tanto da far ridere anche me.
Ridevi con gli occhi ma soprattutto con lo spirito.
Ora invece mi sembra di vivere con un'altra persona totalmente estranea a me e alle mie abitudini.
Una persona con cui condivido tutto o almeno dovrei.
Ora invece appena mi infilo sotto le coperte ho paura che tu possa sparire così nel nulla.
Dissolto nel vuoto.
O quando mi sveglio la mattina ho paura di non trovarti sul terrazzo a fumare la tua prima sigaretta della giornata.
Ho paura Tom, ho paura e basta.
Non mi vergogno minimamente a dire queste cose.
Mai.
Ho paura che la nostra relazione possa crollare a terra, semplicemente rasa al suolo da qualche evento traumatico.
E non voglio e non posso permetterlo.

Tom sarà la trecentroventisettesima volta che ripeto il tuo nome.
Perché?

Sospiro guardando la nostra foto sul comodino e dopo aver indugiato un ulteriore momento decido che prendere una boccata d'aria forse mi farà stare meglio così mi dirigo verso il balconcino della cucina per rilassarmi.
Certo!
Come se potessi riuscirci...
Tentar non nuoce come si suol dire, così eccomi qui.
Inspiro a pieni polmoni l'aria fresca e pungente che sferza sul mio viso completamente struccato mentre osservo quel che ha da offrirmi il panorama circostante rimanendo sempre più affascinata dalla naturale bellezza del posto in cui vivo.
Los Angeles: la grande metropoli, la città dei vizi, giochi, tradimenti ma anche la città delle grandi meraviglie e delle bellezze paesaggistiche a cui molto spesso nessuno fa riferimento.
E tu pensa che neanche volevo venirci io a Los Angeles...
Abbandonare tutto per cosa?
Per inseguire l'amore?
'No, no, e no! Io non vengo Tom; mi dispiace ma non può funzionare a Los Angeles' .
Ricordi?
Le prime parole che dissi dopo aver ascoltato la tua proposta.
Sono stata molto restia ad acconsentire come tu sai bene ma davanti ai tuoi occhi da cerbiatto e qualche moina da bimbetto furbo non ho saputo resistere Tom.
Sapevi che avrei ceduto alla fine, perché tu sai tutto di me.
E sapevi che alla fine me ne sarei innamorata Tom, sapevi tutto!
Ogni singolo fottuto particolare tu lo sapevi.
Mannaggia a me e a quando mi faccio fregare con le tue idee e proposte; ma come si può dir di no alla persona che ami?
Io non ci riesco e non ci sono mai riuscita; andrei pure in capo al mondo per seguirti o sulla luna se dovessi.
Fatto sta che lo farei e basta.
Il mio cuore mi porterebbe con te a forza.
Perché il mio futuro è con te, non vedo altre alternative; ormai sento di avere con me la cosiddetta e tanto temuta 'anima gemella'.
Ebbene sì per me sei la mia anima gemella, mi completi in tutto e per tutto Tom.
Siamo come il caffè ed il latte, come il dolce ed il salato, come la luna ed il sole.
Dipendiamo l'uno dall'altra senza neanche accorgerci e questa è la cosa più bella.

 

Mi manchi Tom.


Mi manca tutto di te Tom...


Il tuo sorriso, le tue mani da chitarrista, i tuoi occhi, le tue labbra.


Il tuo odore.


La tua anima.
Tutto per essere tutto eh.


Scuoto la testa per cacciare i pensieri negativi e mi stringo addosso il maglioncino come a cercare calore.
Ad un tratto sento una voce dietro di me ed un leggero 'ciao'.
So già che sei tu Tom, non ho bisogno di voltarmi per accertare la tua presenza.
Aspetto a voltarmi, non sono ancora pronta per affrontare il tutto.
In realtà non sono pronta nemmeno per salutarti in questo momento.
Non ho pensato ad un minimo discorso.
Brava!
'Brava Steph' continuo a ripetermi mentalmente mentre sento il mio respiro farsi più pesante e marcato.
Ma non c'è altro tempo.
Ti avvicini ed io mi volto per scrutarti meglio e noto una profonda tristezza nei tuoi occhi.
Ho un presentimento brutto e la tua faccia da cadavere mi da quasi la conferma.
< Allora? > domando piena di speranze, aspettative e di sogni.

 

  
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