IMMOBILE
Fuoco e fiamme dai tuoi occhi
acqua e ghiaccio dai miei
potremo mai placare
la nostra ira?
Mi siedo sotto la pallida luce della
luna
mio eterno e solitario giudice
che da tempo mi fissa ed illumina
le mie lunghe notti estive.
Come un relitto appena arenato
non mi muovo, non faccio nulla
resto fermo,
immobile.
C’è qualcosa che mi paralizza
qualcosa che mi turba
forse è il buio
forse sono le fiamme.
Ho paura di scottarmi
se allungo una mano verso di te
so che non la ritirerò più indietro
intatta
quindi mi limito a guardare il cielo
stellato.
Sono ancora fermo
immobile, statico
come se fossi pietrificato
un solo movimento potrebbe costarmi
caro.
NOTA DELL’AUTORE
Ciao a tutti, e grazie per aver letto anche questa poesia J spero vi sia piaciuta J
Chiedo scusa se ieri non ho aggiornato, ma non ci sono
riuscito. Ho già alcune poesie pronte, quindi non temete, per un po’ cercherò
di aggiornare con frequenza e regolarità J
Non so quando smetterò di aggiornare la raccolta o la
concluderò, credo che fintanto che scriverò poesie non la abbandonerò. Ho intenzione
di inserirci tutti i componimenti che scriverò, quindi non so da quante poesie sarà
composta. Potrebbero essere sessanta o mille, ma molto probabilmente molto meno
ahah J
Grazie a tutti i recensori e a chi segue la raccolta J un abbraccio J
A presto J