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Autore: honerry    25/06/2015    1 recensioni
Louis/Harry | Neighbours!AU |
Quella è la prima volta che vedi Harry Styles e il suo sorriso. Sembra che il mondo inizi e finisca tra quelle labbra e ti fa un po' male il cuore.
Genere: Fluff, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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All I want is nothing more
Than to hear you knocking at my door
'Cause if I could see your face once more
I could die a happy man I'm sure


Kodaline - All I want








Tutti nel palazzo in cui vivi parlano di un certo Harry Styles, tu non l'hai mai visto e non hai nemmeno idea di quando si sia trasferito. Sai solo che è un artista e che porta camicie alquanto discutibili per essere etero. Hai sentito dire che è alto e magro, ha dei ricci color del cioccolato e le spalle larghe come un nuotatore. 

Chiami l'ascensore, hai solo voglia di farti un bagno e di buttarti nel letto. Prima che le porte si chiudano, una mano le blocca e un ragazzo fa il suo ingresso nell'abitacolo, piegandosi sulle ginocchia e respirando forte, le guance rosse per la corsa fatta cercando di arrivare in tempo e i boccoli scuri arricciati sul collo, resi umidi dall'acqua piovana. Ti chiedi se senta freddo, vista la felpa striminzita che porta sulle spalle, ma poi lo guardi meglio assottigliando gli occhi per lo sforso. Deve essere sicuramente quell'Harry Styles, non l'hai mai visto lì in giro. Pensi che sia davvero bellissimo, molto più di quanto dicono tutti. Forse sono i suoi capelli ricci, i suoi occhi verdi come un lago, non di quelli che si vedono spesso, che li guardi e pensi che siano sexy e dopo poco te ne dimentichi. Sono di quelli che ti fanno scendere il cuore fino ai calzini, così ipnotici che incrociare il suo sguardo anche solo per caso sarebbe stata la fine per chiunque, questo lo sai bene. O forse è la sua aria da bambino, con quelle fossette a bucargli le guance ogni qual volta un sorriso sincero e pieno di denti bianchissimi si apre sul suo viso, questo non lo sai con esattezza. Tutto ciò di cui sei consapevole è in fatto che Harry sia bello da star male. Così bello da spiazzarti ogni volta che lo guardi, da riuscire a farti ammutolire. Così bello da far impallidire una delle sette meraviglie del mondo. Così bello da farti mancare il respiro e perdere un battito solo pensandolo. Non quella bellezza che fa voltare la testa di ogni ragazza quando passa per strada o che fa parlottare tra loro le ragazzine più piccole a scuola che arrossiscono e urlano per un suo sguardo. Harry era come l'arte, di quella bellezza che devi ammirare, sempre. Che può passare inosservata se glielo si lascia fare, ma che comunque non puoi ignorare perchè ti rimane dentro. Come quando entri in un museo e c'è questo quadro, tenuto in un angolo e a cui nessuno presta molta attenzione. Ma tu te ne accorgi subito perchè è diverso dagli altri e te ne innamori a prima vista. A nessuno sembra importare molto di lui, ma prima o poi dovranno fermarsi a guardarlo perchè non possono non farlo e sarà a quel punto che mancherà loro il fiato. Un po' perchè si pentiranno di averlo quasi scartato all'inizio e un po' perchè è così bello che li farà sentire piccoli e insignificanti, proprio come ti senti tu adesso che ce l'hai di fronte. E allora tu ne sei geloso, perchè l'hai visto e ammirato per primo e non vuoi che nessun altro lo guardi perchè potrebbero sciuparlo e tu lo vuoi tutto per te. E se avessi potuto lo avresti rapito e chiuso in casa per non lasciarlo andare mai più, per poterlo ammirare sempre e non rischiare che gli altri lo intaccassero con i loro sguardi. Harry rappresentava la luce, il desiderio, qualcosa di bellissimo e luminoso, che ti faceva sentire come non ti sentivi da un pezzo ormai. E lo volevi tutto. Solo per te. "Vai al quinto giusto?" e non ci credi quasi che ti abbia rivolto la parola. Ci metti qualche secondo a rispondere perchè ti sei perso nei suoi occhi. E non hai idea di come faccia a sapere dove vivi. Rispondi affermativamente e lui ti sorride. Quella è la prima volta che vedi Harry Styles e il suo sorriso, sembra che il mondo inizi e finisca tra quelle labbra e ti fa un po' male il cuore. 

La seconda volta che vedi Harry sei in ritardo e stai scenendo le scale in modo frettoloso e quasi cadi scivolando sul penultimo scalino. Lui invece le scale le sta salendo, auricolari nelle orecchie e sciarpa intorno al collo. La canzone non la conosci, è troppo indie e troppo strana per te, ma sembra la più bella di tutte da come muove la testa e socchiude gli occhi rilassato e preso dal ritmo. Le gambe longilinee di Harry si muovono veloci sugli scalini del piano inferiore al tuo e afferrandoti per un fianco riesce ad evitarti una caduta con tanto di faccia spalmata sul pavimento assicurata. Ti sorride e il tuo cuore comincia a far male di nuovo, lo ringrazi ma tutto quello che vorresti fare è baciarlo lì, in piedi, con la musica a livelli assurdi nelle orecchie e il suo profumo alla lavanda. Ti fa un'occhiolino lascivo e salite le scale mantenendo lo stesso passo. "Non stavi scendendo tu?" ti chiede sorridendo. Pensi che sorrida davvero troppo spesso quel ragazzo, troppo per i tuoi gusti. Perchè rischi l'infarto ogni volta che succede e la testa ti si svuota completamente. Non riesci a pensare a niente se non a fossette e occhi verdi.

Lo vedi per la terza volta sul pianerottolo che condividete, sono passate due settimane e pensi ancora che abbia dei piedi troppo lunghi e un profumo troppo dolce, ma ti piace così tanto e questo non avresti voluto pensarlo. Estrai dalla tasca la chiave della porta, ti tremano le mani da quanto sei agitato per la sua presenza. Ti saluta e non avresti mai pensato che fosse rivolto a te, ma non c'è nessun altro nel corridoio tranne voi e gli occhi meravigliosi di Harry sono puntati su di te. Quindi gli sorridi per la prima volta e ti sembra quasi che i suoi occhi si siano illuminati ma poi ci rifletti su e cambi idea. Apri la porta ed entri in casa velocemente.

 E' sabato sera ed Harry è stato fuori tutta la notte, l'hai sentito rientrare mentre facevi colazione, alle sei di mattina. Non stai assolutamente origliando al muro che divide il tuo appartamente dal suo, con la tazza di caffè caldo tra le mani e le spalle avvolte nel piumone bianco. Solo che, passavi di lì. Il giorno dopo Harry è in compagnia di un ragazzo. Ti senti diviso in due, spaccato a metà. E adesso il cuore ti fa male per tutt'altro motivo. Quel ragazzo è molto più bello di te. E improvvisamente ti senti mancare la terra sotto ai piedi.

E' di lunedì che scopri che quel ragazzo è il migliore amico di Harry e ti senti subito meglio. Non sai bene né come né perché ma ti ritrovi di fronte alla sua porta con la posta di Harry in mano. Prendi un profondo respiro, prima di premere il campanello, sentendo la sicurezza già pracaria, diventarlo ancora di più. "Ciao" ti saluta Harry sorpreso di trovarti lì. Pensi che apparentemente quella sia l'unica battuta che siate in grado di scambiarvi.  Arrossisci di botto e non rispondi, sei bloccato. Harry sorride di lato e ti guarda divertito e questa cosa ti fa innervosire perché tu sei imbarazzato da morire. I suoi occhi sono acquosi e sembra davvero rilassato, non l'avevi mai visto così, forse solo mentre ascoltava la musica. Lo avevi sempre incontrato di sfuggita e ammirato da lontano, come si fa con le stelle. Non hai capito bene la domanda che ti ha fatto. "Hai suonato alla mia porta, ti serve qualcosa?" sorride Harry, appoggiandosi contro l'uscio ed incrociando le braccia al petto. Sembra così sicuro di sè difronte a te, pensi davvero che sappia cosa ti passa per la testa quando lo vedi. Ma la verità è che non sai cosa dire, non sai da dove cominciare, non ci sai fare con le parole e quell'improvviso atto di coraggio che hai avuto suonando alla sua porta non ti sembra più una buona idea. Quindi farfugli qualcosa, perchè hai già fatto troppe figure di merda "Credo che ci abbiano scambiato la posta" dici, rosso in viso. Harry ti guarda scettico, poi sorride. "La posta" ripete solo. "Sì, ho la tua posta. Dammi un sencondo." Voresti scappare dritto nel tuo appartamento e non uscire mai più e stai proprio per farlo, ma  "Ecco a te." Lo ringrazi con le guance in fiamme e inciampi sui tuoi stessi piedi. Alzi gli occhi su di lui e lo scopri a trattenere una risata divertita. "Quando vuoi, Louis." e non fai in tempo a realizzare il fatto che Harry sappia il tuo nome, che sei già da solo nel corridoio, con la posta tra le mani e il cuore in fondo ai piedi.

Dieci minuti dopo sei di nuovo davanti alla porta di Harry, col cuore che batte forte. "Ho dimenticato di portarti l'ultima busta" dici. Lui ti guarda e tu deglutisci a fatica allontanandoti come scottato. Harry ride dolcemente, prima di avvicinarsi. Le gambe sembrano gelatina, la gola è secca e il cuore sembra voglia uscirti dalla cassa toracica. Non pensi a niente quando afferrandoti per il colletto della camicia ti tira verso di sè e ti bacia. Le labbra di Harry sono morbide, rosse come una rosa, come acqua per un uomo che ha trascorso mesi nel deserto, come nettare per gli dei. E ne vuoi ancora, sempre di più. Non ti basta mai. Sei convinto che questo sia il bacio più bello che tu abbia mai ricevuto e ti senti vivo. "E io" ti dice sorridendo, prima di baciarti di nuovo. "avevo dimenticato di darti questo." Lo guardi sorpreso e poi arrossisci ancora perchè sembra sia l'unica cosa che riesci a fare quando si tratta di occhi verdi e boccoli marroni.

La mattina dopo, quando apri la porta ti ritrovi di fronte una busta enorme che profuma di cappuccino al caramello e cornetto alla marmellata, tenuta in alto da due mani grandi. Inizialmente sei confuso, poi riconosci l'odore di Harry e sei sorpreso. Ma quando questi abbassa la busta e ti sorride con occhi assonnati e "Colazione?" il tuo cuore perde un battito e poi ne fa cento tutti assieme, non sai cosa sia, solo che somiglia davvero tanto alla felicità.

Non sai cosa ti sia preso quando con le guance in fiamme gli chiedi se ha qualcosa da fare quel pomeriggio. Harry scusate la testa sorridendo contento e per una volta, non ti penti di essere stato così coraggioso. Il parco non è troppo lontano da casa vostra e quel giorno non fa nemmeno troppo freddo. "Io e te siamo così diversi." sussurri sovrappensiero, scuotendo la testa. Ti tappi velocemente la bocca, pensi di aver appena rovinato tutto, ma poi Harry ti guarda sorridente "Mi piaci comunque." E ti si inclina qualcosa dentro perchè lì, vicino ad Harry ti senti così voluto. In quel momento ti senti giusto, con la mano di Hary intrecciata alla tua in mezzo a tutta la gente. Harry è come l'alcol e non riesci a farne a meno, non sai se sia una cosa bella oppure brutta. Tua madre ti ha sempre detto che essere dipendenti da qualcosa inevitabilmente ti rende debole, ma come può questo essere sbagliato se solo intrecciando le vostre mani, Harry ti rende forte?

Niall e Liam ti ripetono la stessa cosa da più di un mese, è solo che tu non vuoi ascoltarli. Non è vero che sei innamorato di Harry Styles, è solo che lui è bellissimo e ti piace davvero tanto il modo in cui cucina la pasta al pomodoro. "Lou, a te non piace il pomodoro" ti dice una sera Liam. Ma in fondo nessuno dei due si sorprende più di tanto, era solo questione di tempo.
 
Sono passati due mesi, il profumo di Harry è ancora troppo dolce e pensi che metta troppo zucchero nel suo caffè. Non sai molto di lui, solo che è un arista, si mette camicie troppo poco abbottonate e ha i capelli più lunghi del suo cazzo. Giuri a Niall che non hai iniziato a mangiare mais perchè è il suo cibo preferito e che non hai letto in una sola settimana tutti i suoi libri preferiti, solo che lui non ti crede. Ti dice di scopartelo, perchè hai davvero scassato i coglioni a tutti con questa soria. Ma tu scuoti la testa perchè con Harry vuoi farci molto di più.

Stai rientrando in casa, quando ti senti tirare per una manica del cappotto. Pensi subito al peggio e sei già pronto a gridare aiuto. Ma due mani fredde ti circondano le guance e ti spingono lentamente contro la porta di casa tua. Harry ti bacia forte e sei costretto ad alzarti sulle punte dei piedi per ricambiare il bacio. Non ti sei ancora abituato a quello, alla sensazione che provi quando lo baci. Lo stomaco si accartoccia ancora e il cuore trema. "Sei bellissimo" ti dice piano e tu scuoti la testa perchè Harry è decisamente ubriaco. "Forse lo sono" risponde non curante, sorridendo e facendo spuntare quelle fossette che tanto ami "ma io domani mattina sarò sobrio. Tu sarai ancora bellissimo". I brividi che ti attraversano la schiena non c'entrano assolutamente niente con il freddo.

Finalmente lo fate, comunque, e non pensi più che abbia i capelli più lunghi del suo cazzo. Ma pensi ancora che i suoi occhi siano i più belli che tu abbia mai visto e il suo culo il centro dell'universo. Non sai se lo ami o no, ti ripeti, ma in realtà lo sai benissimo e vorresti urlarglielo contro. Hai solo paura di rovinare tutto.

Tre mesi dopo ti sei abituato al suo profumo, non credi sia così tanto dolce alla fine. Hai imparato a non inciampare nelle sue scarpe enormi sparse sul pavimento e a comprare lo zucchero quasi ogni due giorni perchè Harry ne fa un uso improprio. Ogni mattina ti svegli con dei ricci morbidi in bocca e delle braccia troppo lunghe attorcigliate addosso. I "Buongiorno tesoro" sempre lì, pronti ad uscire dalla labbra carnose di Harry, sussurrati a due centimetri di distanza. Ti dice sempre che russi e poi ti bacia via il broncio. Non sta mai zitto, neanche mentre ti scopa. Fingi di esserne esasperato ma lo ami. 

E' quando ti svegli di colpo alle tre del mattino e ti volti verso Harry, che lo trovi con la faccia sprofondata sul cuscino e una mano grande a regalarti carezze addormentate su un fianco. L'armadio che condividete è pieno di camicie orribili e anche se continui a rubargli maglioni che ti stanno troppo grandi, quelle non hai intenzione di rubarle. Dici che non ti donano affatto. Harry sospira e pronuncia il tuo nome nel sonno, è in quel momento che gli dici che lo ami. Così, sinceramente. Perchè ormai ne sei sicuro e non ce la fai a tenertelo dentro. Credi che non abbia sentito e ti rimetti a dormire, ma Harry apre gli occhi e ti bacia piano. Non ti dice che ti ama, ma la mattina dopo ti sveglia portandoti la colazione a letto e con le guance rosse confessa di volersi svegliare così per tutta la vita. Lo baci, allora, perchè è l'unica cosa che vuoi fare.










***
Vorrei ringraziare tutti quelli che sono arrivati fin qui e mandare un bacino a tutti voi!! Spero vi sia piaciuta, sono piuttosto fiera di questa one shot. Vi chiedo di farmi sapere cosa ne pensate, se vi va, in ogni caso ci risentiamo alla prossima storia. E se volete contattarmi su ask o twitter il mio nome è sempre @honerry (evviva la fantasia)
Baci, Rachele xx
  
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