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Autore: Christabell    25/06/2015    0 recensioni
Questa storia racchiude alcune giornate di un ordinaria famiglia americana con un altrettanto classico cognome. A rompere la routine dei Jones sarà un disguido tra i due dei figli che degenererà in un modo imprevisto. avverrà durante un pomeriggio estivo.
Buona lettura
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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-Tom ! - chiamò il piccolo Adam allungando la manina al fratello per porgergli la mela.
 
Tom si sollevò  un poco dalla poltrona per afferrare il frutto - devo sbucciartela? - chiese , il piccolo fece un cenno affermativo con il capo
 
- va in cucina e portami il coltello- gli ordino riaccomodandosi sulla poltrona per attendere che il fratellino andasse e tornasse dalla cucina con l'oggetto richiestogli, il piccolo si diresse a passo spedito verso la sua meta. 
La signora Jones, nonché loro madre intervenne subito
 
- ma alzati! Adam non ci arriva neanche al cassetto dei coltelli e poi non voglio che corra con oggetti contundenti in mano- 
 
Il figlio maggiore non si scompose , rivolse  invece la parola al piccolo che nel frattempo, sentendo alzare la voce alla madre aveva arrestato la sua corsa verso la cucina
 
- Adam , vai in cucina ma  non correre okay?-  il più piccolo non sembrava capire e l'espressione corrucciata del suo viso toglieva ogni dubbio
 
 - Adam non correre - disse piú lentamente Tom ,simulando una corsa con le dita  e poi facendo no con la testa e l'indice
 
 - me lo prometti? - aggiunse sorridendo. Adam  ricambio il sorriso  ma poi rimasero a guardarsi nel bianco degli occhi per un paio di secondi , finche il più giovane riuscì a rielaborare  e comprendere le parole del fratello e si incamminò a passo lento.
 
 - ma non senti? Tuo- fratello- all cassetto- dei coltelli-non -ci arrivaaaa!-  ripete  la madre a mó di canzone, facendo  così ruotare gli occhi spazientiti al figlio. Quest'ultimo si alzò , con tutto la calma  del mondo sbuffando, togliendo bruscamente la mela dalla mano del fratello, finché non  scomparve entrando nella cucina.
 
 -  Dannata pigrizia -  sbottò la  madre , infastidita nel vedere  quanto costasse percorrere pochi metri al figlio
 
 - eh lo so - fece Gordon scuotendo la testa, il suo era  puro sarcasmo dato che era consapevole che sebbene suo fratello fosse svogliato , lui gli teneva testa senza problemi
 
-si, lo sai, ma non fai nulla per cambiare, voglio proprio  vedervi quando sarete costretti a mantenervi e assumervi delle responsabilità - commentò la signora Jones che aveva preso a spazzare per terra come a voler dare man forte al suo discorso dando a vedere quanto fosse attiva. Gordon si limitò a fare spallucce  stampandosi in volto un sorriso ebete , alla madre diede sui nervi quell'atteggiamento ma continuo nel suo lavoro senza commentare oltre. Dalla cucina invece giunse una voce
 
 - mantenuti a vita! Mantenuti a vita! A spese  degli altri! A spese degli altri! - Tom ripeteva quei versi con la stessa musicalità di un inno nazionale . 
la madre fisso scocciata il figlio sul divano per osservare la sua reazione , stava ondeggiando l'indice  in aria a tempo di musica , contemporaneamente sorrideva e guardava il vuoto.
-che espressione strana- osservò la signora Jones aggrottando la fronte e piegando la testa di lato come era sua consuetudine fare in alcuni momenti, gesto che sicuramente aveva acquisito per imitazione di Giuliana Rossi , la protagonista della sua seria italiana preferita, molti,   i suoi figli inclusi le avevano fatto notare una sua somiglianza fisica con quest'ultima, ed evidentemente il suo subconscio aveva iniziato ad imitarne anche i gesti.  Il figlio sposto lo sguardo perso chi sa dove sulla madre.Notando in che modo lo stesse guardando le pupille di quest'ultimo ripresero espressività , e fece alla madre un gesto interrogatorio con il capo, 
 
-No niente -rispose lei sbrigativamente . Intanto Tom era tornato dalla cucina con un piattino in mano pieno di pezzi di mela sbucciati , lo perse al piccolo Adam che lo afferrò con allegria. Gordon chiamò subito suo fratello perché venisse e vedere cosa aveva scaricato sul telefono che in quel momento teneva in mano. Tom si avvicinò rapidamente e prese posto accanto a lui
 
 - cosa c'é ?- chiese portando il viso a pochi centimetri dallo schermo azzerando la distanza tra lui e il fratello,  Gordon si spostò più in là seccato
 
- se magari non mi vieni addosso-  esclamo fissando in cagnesco Tom.
 
 - siamo nervosetti -  proruppe la madre molto stranita da quei repentini cambi di umore che facevano puntualmente litigare i due per cose futili . 
 
Tom lo lasciò cantare e gli si avvicinò nuovamente cercando però di mantenere il corpo un po' più distante. Iniziarono a commentare la musica della play List , finché Tom non riuscendo a vedere il titolo di una canzone a causa dei riflessi sullo schermo  si accostò nuovamente al fratello, troppo per i gusti di quest'ultimo , che insofferente al caldo e al fratello che gli respirava rumorosamente sul collo lo spinse via bruscamente.
 
 - mi stai alitando sul collo.... Che schifo!- disse Gordon passandosi una mano sul collo con fare disgustato.
 
-non ti avvicinare di nuovo così tanto please-  continuò invitandolo però con un gesto della mano a  tornare a guardare le canzoni che aveva scaricato.
 
-  se te lo tieni tutto dalla tua parte , che cavolo devo vedere ?- chiese Tom ritraendosi all'indietro , Gordon  avvicinò il cellulare di  pochi centimetri nella direzione del fratello, evidentemente però per Tom non erano sufficienti
 
-  fattela nel culo ciccione - Gordon continuò a scorrere il dito sul lo schermo per un paio di secondi , le sopracciglia  quasi invisibili erano corrucciate  le bocca serrata con una certa pressione , tanto che le labbra erano bianche in alcuni punti , poi con un gesto rapido si alzò sulle ginocchia , agguantò il fratello da un spalla spingendolo in avanti mentre con l'altra gli premette in pieno viso il cellulare.
 
 - Ma sei cieco?!ora lo vedi?hm? - Tom si sbilanciò indietro nel tentativo di sottrarsi alla presa del fratello e andò a sbattere il collo sul bracciolo in legno del divano, l'espressione che fece diede a capire  che per un attimo gli era mancato il respiro per il dolore .
 
La signora  Jones a quel punto grido delle parole indistinte alle orecchie di Tom. Gordon lasciò improvvisamente cadere il cellulare sulle gambe del fratello e si alzò indispettito , dirigendosi verso il terrazzo a passo svelto. I tre rimasti in cucina guardarono il punto in cui si era diretto , il piccolo Adam si porto il dito al lato della testa facendolo ruotare in avanti , la madre  lo guardò e rise in parte per alleggerire la tensione, Tom annui con espressione grave. Sembrava una situazione tragica, ma in realtà era all'ordine del giorno e dato che fino a quel momento non era mai degenerata,  la signora Jones aveva deciso di non intervenire.Inoltre  proprio come al padre il caldo dava alla testa a Gordon e perciò in quelle giornate in cui la temperatura sfiorava i trentotto gradi, era meglio lasciarlo tranquillo e magari assecondarlo un po, nei limiti del possibile , s'intende. Tom si massaggiava la spalla , era lievemente arrossata e riportava i segni bianchi delle dita di Gordon
 
 - hm.. Ha esagerato sta volta - pensò la signora Jones - meno male   che Tom  é un tipo più paziente , perché se rendesse tutte le  cose che gli fa Gordon le giornate passerebbero a suon di schiaffi.- 
 
non ebbe il tempo di finire di pronunciare mentalmente quelle parole  che le gambe di Tom iniziarono a muoversi convulsamente come per liberarsi dal nervoso, erano in netto contrasto col volto del ragazzo che sembrava occupato in una passiva meditazione 
 
- no , non posso perdonarlo sempre - disse dopo un paio di secondi, pacatamente, alzandosi dal divano.
 
 La signora Jones ruotò gli occhi al cielo - ora vuoi ricominciare e passare dalla parte del torto?- 
 
Tom si diresse ad ampi passi verso il terrazzo, si arrestò solo un attimo , notando una mazza da baseball appoggiata alla parete , l'agguanto e imboccò l'entrata del terrazzo.  La signora Jones senti una fitta allo stomaco , quei due selvaggi avrebbero iniziato una rissa in terrazzo dando spettacolo a tutto il vicinato e questo lei non poteva permetterlo, sperava che il marito tornasse  dal lavoro da un momento all'altro e gestisse lui la situazione.... e se il nervosismo dovuto al caldo l'avrebbe portato a dare due calci nel sedere ad entrambi i figli tanto meglio. Nel frattempo però doveva intervenire lei , anche se forse stava sopravvalutando la cosa ... Non era nell'indole di Tom degenerare in comportamenti aggressivi tanto meno usando una mazza da baseball quando la persona con cui ce l'aveva era "disarmata". E invece anche sta volta si era sbagliata puntualmente, un corpo sordo giunse dal terrazzo seguito dal grido inequivocabile di Gordon.
 
 
 
Salve a tutti spero che la prima parte della storia sia piaciuta ,  a breve pubblicherò il capitolo seguente  che vorrei basare su dei vostri consigli o critiche così da migliorare gradualmente di capitolo in capitolo. Mi piacerebbe molto anche ricevere un parere sulla trama 
 
Grazie in anticipo :)
 
   
 
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