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Autore: SSJD    25/06/2015    6 recensioni
Rieccomi! Torno con il nuovo capitolo della saga di 'Come Fratelli'. L'avevo promessa ed eccovela servita. Dire che ho scritto una storia mooolto, ma moooolto originale, è dir poco, dato che praticamente sconvolge di gran lunga la trama originale del manga. I fatti risalgono al periodo post Majin Bu e hanno come base i fatti accaduti in CF1 e, in parte, in CF2. La dicitura OOC è solo perchè, in 'sto sito, pare che chi non descriva Vegeta come un personaggio sadico, cinico e bastardo, venga puntualmente cazziato nelle recensioni. Quindi io ci metto OOC, così posso descriverlo come voglio, anche se per me, di fatto, il Vegeta post Majin Bu è perfettamente IC a come l'ho raccontato io... o quasi...
Fatemi sapere se così è anche per voi e soprattutto, se anche questo racconto vi è piaciuto come gli altri.
Genere: Avventura, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Goku, Goten, Trunks, Vegeta | Coppie: Bulma/Vegeta, Chichi/Goku, Gohan/Videl
Note: OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Bra 2




Circa nove mesi più tardi, Gohan e Videl si sposarono, organizzando una festa in stile Mr. Satan. Una cerimonia fin troppo suntuosa, a parere di tutti, tranne che del padre della sposa che, volendo fare le cose ‘in grande’, aveva affittato un’intera isola per ospitare il migliaio di ospiti che aveva lui stesso ‘selezionato’.
Gli sposi e non solo loro, si vergognarono come non mai, durante tutta la giornata. Solo a metà del pomeriggio, quando oramai il pranzo era già stato bellamente spazzolato dai sayan presenti, loro stessi ebbero un’inaspettata sorpresa.
Tutto ad un tratto, molti dei presenti appoggiarono tutti assieme la forchettina con ancora infilzato il boccone della torta nuziale sul piattino che tenevano in mano e alzarono tutti assieme gli occhi al cielo.
I sayan, Junior, i Kaio Shin e tutti coloro che potevano percepire le auree, compresa Bulma, inclinarono la testa leggermente di lato, fissando un punto in alto nel cielo e lasciando le altre persone ‘insensibili’ letteralmente basite, per l’improvviso e surreale silenzio che aveva avvolto la festa.
“Cosa succede?” chiese Chichi ad un tratto rivolgendo la domanda a chiunque le potesse rispondere.
“Ѐ… un sayan… o due… Una sayan incinta… Ma chi diavolo è? Sento un’aura… mischiata… Lo sapevo, non dovevo bere lo Champagne” rispose Goku confondendo ancora di più Chichi.
“Ma quale sayan incinta, Kaaroth! Non senti che è l’aura di Trunks, quello del futuro?” lo imbeccò Vegeta prendendolo in giro.
“A me sembra più l’aura di Gohan, veramente!” esclamò Bulma sorprendendo tutti.
“Ma certo! Ѐ Gohanks! Andiamogli incontro, Trunks!” esclamò Goten tutto allegro.
“Ma sì! Certo! Ѐ proprio lui, che bello! Andiamo!” rispose l’amichetto alzandosi in volo, senza degnare gli altri di una spiegazione.
“V-Vegeta? Hanno detto ‘Gohanks’?”
“Sì, Kaaroth… Hanno detto Gohanks… Pensi anche tu ciò che penso io?”
“Non hai idea di che voglia incredibile mi è venuta, Vegeta” esclamò Goku quasi emozionato.
“Ci portiamo anche i ragazzi?”
“Non credo che Gohan, lo sposo intendo, voglia venire…”
“Come non voglio venire? Non me lo perderei per nulla al mondo. Posso andare, vero Videl?” chiese il ragazzo mettendo una specie di broncino alla neosposa.
“Ma andare dove?” chiese lei di rimando ancora frastornata.
“A sgranchirmi e a digerire il pranzo! Che domande!” rispose lui come se fosse la cosa più normale al mondo.
“Ma chi è questo Gohanks?” insistette lei incuriosita.
“Mio figlio” risposero Goku e Vegeta all’unanimità facendo alzare un sopracciglio perplesso a tutti.
“Vostro figlio? Non sapevo che i sayan potessero avere dei figli anche tra uomini” esclamò ingenuamente Videl facendo scoppiare tutti a ridere tranne i due interessati a cui passò un brivido di terrore per tutto il corpo.
“Ma quali figli tra uomini? In più con Kaaroth? Piuttosto preferirei l’estinzione della razza sayan” commentò secco Vegeta.
“Ma come? Siamo una così bella coppia! Soprattutto quando tu ti trasformi in ssj3. Sei così affascinante con i capelli lunghi, biondi… e quegli occhioni azzurri” lo prese in giro Goku facendo di nuovo ridere tutti.
“Kaaroth, piantala, vuoi che ti disintegri?”
“Ah…non sai cosa ti perdi…” lo rimbeccò il sayan più giovane facendolo innervosire ancora di più.
“Me ne farò una ragione, se permetti. Guarda, sta atterrando. Andiamo, presto!” esclamò Vegeta chiudendo definitivamente la presa in giro di Goku.
 
“Salve a tutti!” esclamò lo sconosciuto ragazzo dai capelli neri e viola appena sceso dalla navicella.
“Ciao, Gohanks!” esclamarono Trunks e Goten andandogli incontro per abbracciarlo.
“Ciao bambini! Accidenti come siete cresciuti!” esclamò il ragazzo.
“Già! Vieni Gohanks, ti presentiamo delle persone, ok?” disse Trunks prendendo il suo ‘fratellone’ per mano e accompagnandolo davanti a tutti coloro che si erano accorti del loro arrivo.
“Salve a tutti! Siamo capitati in qualche festa particolare?” chiese il ragazzo vedendo tutte le persone presenti vestite eleganti.
“Sì, oggi Gohan e Videl si sono sposati!” esclamò Goten allegro.
“Davvero? Congratulazioni!” esclamò il ragazzo leggermente imbarazzato per essere piombato nel bel mezzo di una festa senza nemmeno l’invito.
“Eheh, grazie! Lei è Videl, mia moglie” esclamò Gohan andando a stringere al mano al nuovo arrivato.
“Piacere, Videl! Goten aveva ragione, sei veramente molto bella!” esclamò Gohanks facendola diventare tutta rossa.
“Goten è troppo gentile” rispose lei andando a sua volta a stringergli la mano.
“Ma dì un po’, non avevi detto che un giorno avrebbe sposato te, Videl?” chiese Gohanks al piccolo Goten che, sogghignando rispose:
“Sì, però lei non è una sayan…
“Come sarebbe a dire?” chiese Vegeta rivolgendogli uno sguardo truce.
“Videl. Non è una sayan… Mentre invece…” continuò Goten indicando con il pollice la pancia di Bulma.
“COSA?!?! Ti sei per caso bevuto il cervello, ragazzino? Vieni qua che ti faccio vedere io! Ma come ti permetti di pensare a mia figlia? Brutto marmocchio insolente che non sei altro. Vieni qua!” continuò il principe iniziando ad inseguire Goten che scappava ovunque, nell’ilarità più totale dei presenti.
“Tua figlia?” chiese allora Gohanks rivolgendosi a Vegeta e bloccando così l’inseguimento.  
“Già… sua figlia. Tua sorella, Trunks. Lui è tuo padre” intervenne Bulma rivolgendosi a suo figlio del futuro, all’interno del corpo di Gohanks e indicando Vegeta.
Per l’emozione, la fusione si sciolse liberando i due sayan che la componevano, facendoli cadere sul prato leggermente storditi.
“NOOO! Ecco, adesso dobbiamo aspettare mezz’ora prima di andare a sgranchirci le gambe!” disse scocciato Goku mettendo pure il broncio.
“Cosa?” chiese Gohan del futuro non avendo capito a cosa si stesse riferendo suo padre del passato.
“Kaaroth voleva andare ad allenarsi con voi. Con Gohanks, per la precisione. Ora dovremo aspettare mezz’ora prima che possiate di nuovo fare la fusione. Tanto meglio. Così ho il piacere di rivederti, Trunks” intervenne Vegeta andando a dare la mano a suo figlio del futuro per aiutarlo ad alzarsi.
Al ragazzo, visto il gesto del tutto inaspettato del padre che non aveva mai visto, si riempirono gli occhi di lacrime che si affrettò ad asciugare per rispettare la regola che il suo piccolo alter ego gli aveva insegnato.
“Bravo ragazzo, ti alzi o no?” chiese Vegeta facendogli un sorriso.
Trunks si alzò all’istante porgendogli la mano e subito si ritrovò tra le braccia possenti del principe che lo stringevano in un abbraccio dolcissimo.
“Vegeta! Non stritolarlo, poverino!” esclamò Goku sorridendo.
“Tu preoccupati del tuo. Ѐ parecchi anni che non ti vede, ma… aspetta un attimo… Voi avete quasi la stessa età o sbaglio?” chiese Vegeta lasciando finalmente libero suo figlio, che era letteralmente estasiato dall’affetto che gli era appena stato dimostrato.
“Eheh… già… tra al di qua e al di là… faccio fatica anche io a ricordarmi quanti anni ho” esclamò Goku mettendosi la mano dietro la nuca nel suo solito atteggiamento imbarazzato.
“E figuriamoci il resto…” disse Vegeta sarcasticamente, punzecchiando l’amico.
“Non è vero, le cose importanti me le ricordo!” rispose lui mettendo il broncio.
“Ah si? Quand’è il compleanno di Chichi? Di Gohan? Di Goten? Ѐ già tanto che ti ricordi del tuo…” lo imbeccò Vegeta mandandolo in confusione più totale.
“Dunque… Chichi… ehm… il qui-quatt-dod- il dieci maggio! Giusto, Chichi?” esclamò il sayan correggendo man mano la data mentre osservava la testa della moglie che continuava a fare cenno di no, per poi inclinarsi completamente con fare sconsolato.
“Quello è il giorno in cui ti sei sposato, idiota!”
“Eddai! Vegeta! Devo inventarmi molte altre date prima di poter abbracciare mio figlio?”
“No, papà, lascia stare! Entro stasera dobbiamo tornare nel nostro futuro. Non vorrei perdere altro tempo! Ѐ bello rivederti, papà” lo prese in giro Gohan andando ad abbracciarlo.
“Sono felice che tu sia venuto. A proposito…cosa ci fate qui?” chiese Goku dopo aver sciolto l’abbraccio.
“Mia madre… ehm… voglio dire, Bulma, è riuscita a terminare la macchina del tempo. Ha voluto che facessimo un viaggio di prova, prima di mandare Trunks da solo a portarti la medicina nel passato…papà”
spiegò Gohan a tutti i presenti.
“Capisco. Quindi avete fatto la fusione per poter viaggiare in due in un’unica navicella. Quello che non capisco è perché verrà solo Trunks a portare la medicina. Potreste venire ancora tutti e due, no?” chiese Goku ponendo la stessa domanda che avrebbero voluto fare tutti gli altri.
“Sarebbe troppo complicato, da spiegare, per i voi stessi del passato… e poi… Io non… diciamo che preferirei non muovermi…
“EHEH… sta per diventare papà!” lo prese in giro Mirai!Trunks lasciando tutti basiti.
“Davvero? Hai trovato una fidanzata? Ѐ come Videl?” chiese Goten interessatissimo.
“No… eheh… non proprio…
“Eddai diglielo, Gohan! Non credo che ci sia nulla di male, no?” lo imbeccò suo fratello Trunks facendogli gomitino.
“Lei è… è… esattamente la sua copia” disse Gohan imbarazzatissimo indicando la bella moglie di Crillin.
“CHE COSA??? Stai per avere un figlio da C18? Ma come è possibile?” chiese Crillin allibito.
“Beh…è una storia un po’ lunga, ma… vedete, dopo che Gohanks ha sconfitto i due cyborg, che avevano distrutto il nostro futuro, siamo andati a recuperare i due corpi e li abbiamo portati alla Capsule Corp. Nostra madre ha lavorato giorno e notte per ‘riprogrammarli’, ma quando C18 si è risvegliata, non si ricordava assolutamente nulla del suo recente passato, cioè… di cosa aveva fatto da quando era diventata una cyborg. Goten mi aveva detto che la C18 del vostro tempo si era sposata con Crillin e che avevano avuto una bimba. All’inizio non ci credevo, ma poi ha iniziato a vivere a casa nostra… e… conoscendola, tutto l’odio che avevo provato per ciò che era lei in passato è come… svanito... Ci siamo innamorati e ora… beh…
“Sì, sì, certo… lo sappiamo cosa avete fatto poi…Ma anche le cyborg hanno la…
“TRUUUNKS! Piantala! Te l’ho già spiegato mille volte. C18 è come tua madre, ok! Tanto più che ha avuto una figlia” lo interruppe Vegeta prima che il bambino mettesse, come al  solito, tutti in imbarazzo, con una delle sue uscite felici.
“Mhmm… sarà…” concluse il bambino sospettoso.
“Fidati, Trunks, tuo padre ha perfettamente ragione. C18 è esattamente come Chichi, Videl, Bulma…” lo rassicurò Gohan supportato da Crillin.
“Sì, peccato che sono molto più forte di tutte loro messe assieme” intervenne l’interessata andando a stringere la mano al compagno della se stessa del futuro.
“Bella presa, C18! Allora? Sei anche tu dei nostri per un bell’allenamento collettivo?” chiese il ragazzo facendo tornare il sorriso a tutti i sayan presenti.
“No, io non combatto mai, se non c’è niente da guadagnare, vero Mr. Satan?” rispose la biondina girandosi per fare l’occhiolino al suo benefattore.
“Ok, come vuoi. Chi è dei nostri?”
“Io!”
Gohanks, Gotenks, Gohan e i loro due padri, partirono subito dopo le fusioni per andare a ‘sgranchirsi’ i muscoli e a passare un magnifico pomeriggio assieme, fatto di ricordi, combattimenti e legami sayan che nessuno mai sarebbe riuscito a sciogliere.
 
Nel contempo, sull’isola del matrimonio, dopo che quasi tutti gli invitati se ne furono andati…
“AAAAHHHH AHIO!!!”
“Bulma? Che hai? Non stai bene?” le chiese Chichi preoccupatissima.
“AAAHHH, Chichi… temo che stia per nascere…” rispose la donna che, piegata leggermente in avanti, si teneva forte la pancia con una mano, appoggiano l’altra ad un muro vicino.
“Onnooo… e come facciamo adesso? Siamo lontani da tutti e da tutti! Cosa facciamo? Cosa facciamo?” continuava a domandare la donna in evidente stato di panico.
“Calmati, Chichi! Va’ a chiamare C18 o Yamko o Videl… Insomma, chi diavolo vuoi, basta che sappia volare e dì loro di andare a chiamare Vegeta! SUBITO!” gridò la donna sofferente.
“Oh… sì… certo, vado… Ti trovo un posto dove stare comoda, ok?” esclamò Chichi mostrando di aver ritrovato un po’ di calma.
Tornò dopo pochi minuti e accompagnò Bulma in una stanza del grande albergo dove si era tenuta la cerimonia nuziale.
“Ѐ andata C18… dice che vuole allenarsi un po’ con mio figlio del futuro. Che strano… Comunque, vedrai che Vegeta arriva subito. Verranno con il teletrasporto di Goku. Tu… cerca di stare tranquilla, Bulma. Respira profondamente, ok?”
“Ok… grazie Chichi, sei una vera amica”
Chichi le fece un sorriso bellissimo e rassicurante. Le prese la mano e la tenne stretta nella sua, per cercare di trasmetterle tutta la forza di cui aveva bisogno e soprattutto, per farle capire che lei ci sarebbe sempre stata per l’unica persona che al mondo, considerava essere sua sorella.
“Chichi, credo stia veramente per nascere… AHIO…
“Sta’ tranquilla… vedrai che arriveranno… tra poco… spero… Posso… posso fare qualcosa?” chiese Chichi cominciando ad adirarsi con Vegeta e Goku per il fatto di non esserci mai, nel momento del bisogno.
“ECCOCI QUA!” esclamò allegro Goku piombando con Vegeta e Trunks nella camera dove Chichi e Bulma li aspettavano con ansia.
“AH, Vegeta! Ma quanto diavolo ci avete messo? Bra sta per nascere, non so se l’hai capito!” lo aggredì immediatamente Chichi non appena se lo vide comparire davanti.
“Ecco, appunto, a tal proposito io sparirei, se non vi dispiace…” disse Goku sgattaiolando fuori dalla stanza.
“Trunks, vuoi restare?” chiese secco Vegeta rivolgendosi al figlio.
“Scherzi? Non me lo perderei per niente al mondo!” esclamò il bambino felice.
“Ok, allora vai a recuperare dell’acqua e degli asciugamani. Siediti sulla sedia a fianco al letto, tanto ora Chichi leva le tende. Tieni la mano a tua madre e fai tutto quello che ti chiede, hai capito?” spiegò il principe mantenendosi serissimo.
“Agli ordini!” esclamò il bambino correndo nel bagno.
Chichi si alzò dalla sedia su cui era seduta e andò incontro a Vegeta. Picchiettandogli il dito sul petto gli disse con tono minaccioso:
“Ti sembra il caso di allontanarti in questo modo con tua moglie in queste condizioni?”
“Ma piantala, Chichi, sono qui, no? Piuttosto, a che punto è?”
“Ma come a che punto è? Cosa vuoi che ne sappia io? Non sono mica un medico, scusa!” urlò la donna con tono isterico.
“Beh, potevi, almeno, per esempio… toglierle gli slip e darle un’occhiata? Mi sembra il minimo, no?” chiese retoricamente il sayan.
“COSA? Sei tu il suo ginecologo, perché non lo fai tu?”
“Tocca sempre fare tutto a me? Per togliere gli slip non credo sia necessario uno specialista, persino Kaaroth ne sarebbe capace” disse Vegeta scocciatissimo avvicinandosi alla moglie e levandogli l’indumento frutto della discussione, senza alcun imbarazzo.
“Credo che ci siamo quasi, guarda, si vede la testina con i capelli!” esclamò Chichi appena rivolto uno sguardo imbarazzato alla ‘zona’ interessata.
“Ma quale testina? E soprattutto quali capelli? Quelli sono i peli di Bulma, non vedi?” la rimbeccò Vegeta.
“Guarda che quella è la testa. Si vede che tua figlia ha i capelli dello stesso colore di sua madre, no?”
“Quelli sono peli, è inutile che cerchi di prendermi in giro per il fatto che Trunks abbia i capelli viola, anziché neri, come un vero sayan. Questa volta sarà diverso, vedrai!”
“Scommettiamo? Mister sapientone? Principe del ‘so tutto io’? Quella è la testa!” insistette Chichi al limite della sua già precaria pazienza.
“Chichi piantala, o vuoi che ti spedisca nell’Universo? Lì nessuno può udire le tue urla, sai? (*)”
“Cos’è? Ora citi anche le frasi celebri dei film?”
“Non era un film, era un documentario. Te l’ho ripetuto mille volte!”
“AHIO!” cercò di intervenire Bulma, non venendo minimamente ascoltata.
“Ѐ la testa!”
“No!”
“Sì”
“No”
“Sì”
“ADESSO BASTA!!!!" gridò Bulma esasperata.
Aveva sopportato le loro continue litigate per anni, ma in quel momento, era veramente troppo. Strinse la mano del figlio, che la guardava allibito per la potenza dell’aura che gli stava mostrando e gli disse:
“Trunks, mandali fuori, tutti e due! Non li voglio più vedere fino a quando Bra non sarà nata. Hai capito?”
“Ma come? E chi farà nascere Bra, mamma? Io sono troppo piccolo…” rispose il bambino un po’ titubante.
“Vai fuori e chiama Goku. Digli che è questione di vita o di morte, capito?”
“Ma mamma, io non posso mentire a Goku… sono un sayan!” rispose il bambino facendo un faccino triste.
“Infatti, non gli stai mentendo. AHIO… Se Chichi e tuo padre non spariscono dalla mia vista entro dieci secondi… AHIO… giuro che appena avrò finito qui, mi alzo e li uccido, tutti e due, con le mie stesse mani. Chiaro? Vai a chiamare Goku” concluse Bulma con tono perentorio scandendo lentissimamente l’ultima frase e stringendo in un modo impressionante la mano del figlio.
“Ok… mamma, vado… Ehm… Papà… Chichi… temo dobbiate uscire…” disse il bambino leggermente intimorito dallo sguardo terrificante del padre e da quello perplesso di Chichi.
“Ѐ questo che vuoi, Bulma?” chiese Vegeta scrutandola severamente.
“Sì. Fuori!” rispose secca lei senza dare altre spiegazioni.
“Ok, andiamo, Chichi” disse lui invitando l’amica ad uscire dalla stanza.
“MAMAMAMAMA, COSA? Non fai nascere tua figlia? Ma che razza di padre sei?” chiese Chichi allibita.
“Sono un sayan. Se la mia donna non desidera la mia presenza, non posso fare nulla, se non assecondare la sua richiesta” spiegò lui in tutta calma.
“Ma che legge del cavolo è?”
“Rieccomi! Trunks dice che c’è qualcuno in pericolo di vita. Chi è?” chiese Goku facendo capolino con la testa nella stanza.
“Ah, Kaaroth, vieni un secondo, ti devo parlare” disse Vegeta andandogli incontro e prendendolo per un braccio per portarlo in un angolo dove potergli parlare senza essere sentito.
“Che c’è Vegeta? Qualcosa non va? Con chi se l’è presa Bulma? Questa volta io non c’entro… vero?” chiese il più giovane con aria preoccupata.
“No, non c’entri. Ascoltami bene, non c’è molto tempo. Bulma è incazzata nera con me e Chichi e non ci vuole più qui. Vuole te, Kaaroth…
“Ma Vegeta… io… nooo eddai…” lo interruppe Goku sconsolato.
“Kaaroth, piantala. Per favore… io… mi fido solo di te… Lei è troppo… importante, per me. So che lo puoi fare e so che farai di tutto per salvare mia figlia… Se nessuno la farà nascere, entro pochi minuti, l’aura già debole che sento svanirà del tutto. Ti prego” lo supplicò Vegeta dipingendosi in volto un’espressione tristissima.
Goku abbassò lo sguardo e ci pensò per qualche secondo. Non poteva abbandonare il suo migliore amico in un momento così delicato.
Rialzò la testa e fissò i suoi occhi in quelli del suo principe e gli disse:
“Andrà tutto bene, Vegeta, fidati, ok? L’importante è che tu e Chichi non vi mettiate a litigare qui fuori… sai… la cosa mi mette a disagio… Parlate di sushi, eh?”
“Ok… mi raccomando, Kaaroth, conto su di te” concluse Vegeta uscendo dalla stanza e trascinando con sé anche Chichi.
Il giovane sayan, rimasto solo con Bulma e Trunks, si avvicinò al letto. Fece un sospiro e, incrociando il suo sguardo con quello della sua migliore amica, le disse:
“La facciamo nascere questa bambina? Cosa ne pensi, Bulma?”
“Sì… sì… AHIO”
“Ok. Avresti già dovuto iniziare a spingere, perché la testolina già si vede. Quindi quando sei pronta...”
“Ok”
Bulma fece un profondo respiro e, poco dopo, eseguì l’ordine che le era stato dato dal sayan, che la stava aiutando a far nascere uno dei suoi figli.
Non ci volle molto perché, oltre alla testa, anche il resto del corpo si degnasse a mostrarsi al mondo.
Bra iniziò a strillare come se qualcuno le avesse schiacciato la coda e, in effetti, non ci volle molto per capire che la stessa era effettivamente rimasta impigliata al cordone ombelicale, che la stava strattonando malamente.
“Sta bene?” chiese Bulma non appena Goku riuscì a liberarla dal groviglio.
“Sta bene. Trunks, ci pensi tu a darle una pulita? Non vorrai mica che Goten la veda così, eh? Poi se rimane schifato finisce che corre dietro a Marron…” disse Goku facendogli l’occhiolino e depositando la neonata nelle braccia del fratello.
“Certo che no! Ci penso io!” esclamò il bambino allegro prendendola con cura e sparendo dietro la porta del bagno.
Appena il bambino se ne fu andato, il viso di Goku si fece improvvisamene scuro e, guardando Bulma negli occhi, le disse seriamente:
“Bulma, è meglio che vada a chiamare Vegeta, ora”
“Perché? C'é forse qualcosa che non va?” chiese Bulma di rimando con tono preoccupato.
“Ѐ il caso che venga lui a… Hai una piccola ferita: è necessario chiuderla, prima che tu perda molto sangue” spiegò Goku con estrema calma.
“No, voglio che lo faccia tu. Sei capace, no?” chiese lei come se la cosa non fosse nemmeno in discussione.
“Certo, ma… sei… sei sicura?”
“Come sempre, con te…”
“Ok, rilassati. Farò più velocemente possibile.”
“Ok… Grazie, Goku”
Il sayan non disse nulla e, con una delicatezza infinita si preoccupò di chiudere la piccola ferita dell’amica, proprio come aveva fatto Vegeta con Chichi, dopo il parto di Goten.
“Fa male…” disse Bulma stringendo in un pugno il lenzuolo, come per poter sopportare meglio il dolore.
“Ho quasi finito… Fatto!” esclamò allegro Goku rimirando quella che, secondo lui era un’opera d’arte.
“Ѐ… è tutto a posto… adesso?” chiese la donna ancora preoccupata.
“Sì, è tutto a posto, adesso. Ma se vuoi che ti passi il bruciore della ferita, per quello ti chiamo Vegeta, eh? Sia mai che entra proprio in quel momento… minimo mi disintegra” esclamò Goku allegro.
“Beh… sì… credo anch’io… ma non è necessario… non mi brucia come… come la cicatrice del nome… Non ti preoccupare… e Goku… grazie. Ti voglio bene” rispose lei facendogli un sorriso dolcissimo.
“Anche io, Bulma. Sei stata brava. Grazie a te, per esserti fidata di me” rispose il sayan abbassando lo sguardo.
“Vieni qua” gli disse facendogli segno di avvicinarsi.
“Chinati e guardami negli occhi” continuò.
Quando i loro volti furono sufficientemente vicini, Bulma sollevò leggermente la testa dal cuscino e gli stampò un tenero bacio sulla bocca per poi fargli un sorrisetto malizioso.
“Per cosa?” chiese lui spaesato.
“Perché mi andava di dartelo” disse facendosi subito dopo comparire in volto una smorfia di dolore.
“Ѐ il caso che chiami Vegeta, ora” concluse Goku corrispondendole lo stesso sorriso che aveva prima che una fitta di dolore le percorresse il corpo.
“Sì, credo che il suo intervento mi farebbe veramente comodo. Grazie” concluse Bulma rivolgendogli uno sguardo sempre più sofferente.
“Trunks? Hai finito con tua sorella? Vieni che la portiamo fuori. Così la presenti agli altri! Credo siano tutti tornati dall’allenamento” esclamò Goku rivolgendo lo sguardo alla porta del bagno.
“Sì, eccomi… Non è bellissima? Guarda! Ha lo stesso colore degli occhi e dei capelli di mia madre… Papà non sarà contento… Vero, Goku?” esclamò il bambino mostrando soddisfatto la sorellina avvolta come un fagottino in un asciugamano. La piccola sayan era tranquilla tra le sue braccia e guardava il mondo attorno a sé con due grandi occhioni azzurro cielo.
“Tuo padre sarà felicissimo, vedrai… Andiamo”
“Ok!” disse Trunks avviandosi verso l’uscita con Goku.
Appena fuori dalla porta, tutti i presenti, compresi i due sayan provenienti dal futuro, circondarono il piccolo Trunks che mostrava, tutto orgoglioso, la sua sorellina.
Vegeta scosse la testa e si batté una mano in faccia, quando la vide. Per la seconda volta, i tratti tipici da cartone animato di sua moglie avevano avuto la meglio su quelli altrettanto tipici da sayan, ma decisamente la cosa non gli importava affatto. Prima che potesse andare a prenderla in braccio e stabilire il primo contatto con colei che sarebbe sempre stata la sua principessa, Goku gli si avvicinò e gli disse:
“Vegeta, è necessario che tu vada da Bulma, prima.”
“Ѐ successo qualcosa, Kaaroth?” gli chiese preoccupato.
“Va da lei, Vegeta. Ѐ tua moglie. Ѐ la tua donna. Non c’è nient’altro che IO possa fare, per lei.” spiegò Goku facendogli un leggero sorriso.
“Ok. Ho capito. Grazie, Kaaroth... Mi dispiace di averti coinvolto ancora una volta.”
“Grazie a te, Vegeta…”
“Per cosa?”
“Per non aver disintegrato mia moglie… poco fa.”
“Non avrei mai potuto, dopo ciò che ti ho chiesto di fare per la mia… Vado da lei.” concluse Vegeta andando verso la porta della camera. Prima di entrare, rivolse lo sguardo verso sua figlia che dondolava felice tra le braccia del suo fratello del futuro.
 
Tutti si passavano la piccola per poter avere una foto ricordo di quel bellissimo giorno e Bra sembrava veramente felice della calorosa accoglienza che la sua grande famiglia sayan le aveva riservato. Quando arrivò tra le braccia di Videl, ancora vestita da sposa, la foto che venne scattata fu davvero singolare. Al centro c’era la sposa, con la bimba in braccio e ai lati, c’erano i due Gohan che sorridevano felici.
“Ѐ bellissima!” esclamò Videl tenendola amorevolmente in braccio.
“Già, speriamo che anche la mia bambina nasca così forte!” commentò Mirai!Gohan facendo un sorriso e porgendo l’indice alla piccola Bra che lo afferrò con una forza innaturale.
“Come la chiamerete?” chiese il giovane Gohan incuriosito.
“Pan, penso” rispose lui facendo un sorriso per poi proseguire: “Temo sia giunta l’ora di andare. Si è fatto veramente tardi. Trunks, andiamo?”
“Vorrei salutare mio padre, se non ti dispiace” rispose il lilla.
“Certo, fai in fretta però. Ok?” disse Gohan facendogli l’occhiolino.
Il ragazzo bussò delicatamente alla porta, con in braccio la sua piccola sorellina appena nata che, dopo un lungo giro, era tornata a lui. Quando sentì un ‘Avanti’ detto in tono deciso entrò.
Porse la piccola Bra nelle braccia di Bulma che subito capì che la bambina, pur avendo tutti i suoi tratti cromatici, doveva essere una vera sayan, dato che cominciò a mostrare evidenti segni di fame tipica di suo padre.
“Mia madre sarà felicissima di sapere che ho una sorella… in questa dimensione. Sono venuto a salutarvi, devo andare. Papà… è stato bellissimo, conoscerti” disse il ragazzo evidentemente commosso.
“Ѐ stato bello rivederti, Trunks. Porta i saluti a tua madre, da parte mia e dille che… avrei tanto voluto esserci. Per te, per lei… Mi dispiace di averla abbandonata. Forse un giorno vi verrò a trovare… ok?” disse Vegeta andando a stringergli la mano (**).
Trunks gliela prese, ma non resistette alla tentazione di abbracciarlo di nuovo e lo tirò a sé sussurrandogli nell’orecchio:
“Ti voglio bene, papà”
Vegeta gli fece un semplice sorriso e gli diede un’ultima pacca sulla spalla, prima di vederlo sparire dietro la porta della camera.
 
I due sayan del mondo Mirai si congedarono e, dopo aver rifatto la fusione per dar vita di nuovo a Gohanks, presero la loro scorta di foto, i loro bellissimi ricordi e la loro voglia di vivere da veri sayan e partirono.
Dopo aver salutato il loro fratellone del futuro, Goten e Trunks si ritrovarono a discutere di fatti esistenziali:
“Allora, ti piace mia sorella?” chiese il piccolo lilla.
“Beh… è un po’ piccola per dirlo… però il fatto che abbia la coda… è una vera sayan… Credo mi piacerà. Puoi tenerti Marron, se vuoi… non mi interessa più” rispose l’altro facendo pure spallucce.
“Hey, un momento, io sono il principe dei sayan. Non posso accettare che tu abbia una fidanzata sayan e io no” constatò l’altro accigliandosi.
“Cosa vuoi che ti dica? Mica ti puoi sposare con tua sorella, no?”
“No, con mia sorella no… ma… Aspetta un attimo”
Trunks abbandonò l’amichetto che lo seguì interessato con gli occhi pieni di curiosità. Il lilla si avvicinò a Videl e, tirandole la gonna dell’abito da sposa, richiamò la sua attenzione.
“Cosa c’è Trunks?”
“Devi farmi una sayan. Bella, con i capelli neri e gli occhi neri”
“COSA? Ma Trunks! Ma come ti salta in mente una cosa del genere? Come puoi pensare che io possa decidere di avere un bimbo o una bimba?” chiese la ragazza allibita.
“Non gliel’hai spiegato, Gohan?” chiese allora il bambino rivolgendosi al giovane sposo.
“Eheh… no… non ancora…” rispose Gohan imbarazzato.
“Spiegato cosa?” chiese la ragazza sempre più perplessa.
“Ehm… vedi… Videl… per noi sayan… basta chiedere…” le spiegò il marito leggermente titubante.
“Ah, sì? Allora voglio una bimba che chiamerò anch’io Pan… Dove devo strofinare per far uscire il genio della lampada per esaudire il mio desiderio?” chiese lei con tono ironico, incredula per ciò che le era stato detto.
“Ma come dove devi strofinare, lì, no? Non lo sai?” disse Trunks indicando l’amichetto di Gohan.
“TRUUUUNKS! Vergognati! Guarda che lo dico a tuo padre! Hai proprio la fissa di ‘sta cosa!” esclamò Gohan allibito.
“Eheh, tu fammi una sayan, che poi ci penso io a ‘istruirla’ a dovere. Ok?” rispose il piccoletto con tono malizioso, lasciando i due neosposi totalmente allibiti.
Tornò da Goten e, con tono allegro gli disse:
“Ho sistemato tutto. Tu sposerai mia sorella e io tua nipote. Così saremo per sempre, come i nostri genitori”
“Ah, sì? E come Trunks?”
“Come fratelli









NA: Mi scuso infinitamente per l'attesa di quest'ultimo capitolo, che chiude questo racconto e credo tutta la lunghissima saga di 'Come fratelli'. Spero sia stato un piacere per voi leggerla, quanto per me scriverla. Ringrazio Jack e Galvanix per aver recensito veramente quasi tutti i capitoli e anche Zappa per il consueto supporto tecnico. Grazie a chiunque lascerà un commento, a chi ha inserito la storia in una delle categorie o semplicemente a chi legge.
Il ritardo è dovuto ad un racconto già pubblicato scritto a quattro mani con una delle mie scrittrici preferite Panssj17. E' una OS che si intitola Chemistry...Chi volesse e potesse (visto che ha rating rosso) passare a leggerla...sarei felice di sapere il vostro esimio parere!
Grazie a tutti.
Ora posso andare felicemente in vacanza.
Ci si rilegge a settembre...quando, se ritroverò l'ispirazione, ricomincerò a scrivere...spero...
Alla prox!
SJD
 
(*)=Dal film Alien, il film che Vegeta guardava con Chichi, convinto che fosse un documentario (**)=Passate a leggere 'Uno sguardo al futuro' di Galvanix...Mi ha colpito molto.
   
 
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