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Autore: oneyasha    25/06/2015    2 recensioni
Ecco qui la long fic di questa storia,che succederà? Scopriamolo insieme ;)
*********
Nessun ricordo ho più degli ultimi istanti passati in quella casa prima dell'incendio, ho un'immagine alquanto vaga nella testa di qualcuno di cui non rammento né nome né tanto meno l'aspetto che aveva fatto o detto qualcosa di importante.
Ho paura di ricordare, è come se il mio cervello avesse completamente rimosso quell'episodio poiché conteneva qualcosa di estremamente doloroso.
La cosa stana è che ricordo assolutamente tutto:il mio risveglio a mezzanotte,il corvo nero, gli zombie, mio padre... tutte le cose che ha fatto... ricordo tutto ....o almeno credo.Dopo essere uscita dalla mia stanza e aver visto i corpi risvegliati delle persone uccise da papà i miei ricordi si bloccano, facendo si che il puzzle non venga completato ... vorrei tanto ricordare...
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aya Drevis, Maria
Note: Missing Moments, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Una splendida luna piena illuminava il buio di quella sera.

Maria e Aya erano intente a leggere ciascuna un libro per conto proprio.La prima era accovacciata sul divano,mentre l'altra era seduta per terra con la schiena poggiata sulla parte destra del camino del salotto.

Nel salotto regnava il silenzio,il migiore amico della lettura ma il peggiore del pensiero.

Quando c'è silenzio nella mente si creano anche inconsciamente domande alle quali le risposte non sono sempre singole,ed esattamente quello succedeva ad Aya in quel momento.


Senti,Maria...”disse per poi chiudere il libro senza neppure mettere il segnalibro


Si signorina?”chiese Maria sollevando gli occhi dal libro


Dai,basta chiamarmi così!Sono io la più giovane qui dentro,sono io che dovrei portarti rispetto,non tu!” disse infastidita da quel nomignolo.

Erano ormai tre anni che vivevano insieme,non le aveva mai detto di smettere di chiamarla così,sperava che prendendo confidenza l'avrebbe chiamata con il suo nome.


Maria era un po' strana,ma nonostante questo Aya le voleva un bene dell'anima.Spesso quando la chiamava e Maria non le rispondeva si preoccupava tantissimo,pensava sempre il peggio come ad esempio un possibile suicidio causato della mancanza di Alfred,per questo era sempre cauta quando le chiedeva di lui.

Sapeva quanto Maria amava quell'uomo,tanto da aiutarlo persino con quei macabri esperimenti.

Maria era una splendida persona,e questo lo capì in tutto questo tempo passato insieme a lei,per questo non voleva perdere anche lei.

Se dovesse succedere lei rimarrebbe sola... e lei non voleva rimanere sola.


Va bene...” disse Maria sorridendo,aveva sempre sperato che Aya le chiedesse questo;non si era mai azzardata di darle del tu e prendere tanta confidenza


Ascolta Maria,ecco... volevo sapere...”esitò un momento”ecco,volevo sapere cosa è successo esattamente prima dell'incendio.”disse determinata,era sicura che niente di quello che Maria le avrebbe risposto non avrebbe minimamente influenzato il suo stato d'animo.


Oh Aya...”sussurrò Maria chiudendo a sua volta il libro per poi posarlo sul tavolino e sedersi composta sul divano “ Vedi Aya, il dottore commise molti nella sua vita,tra cui quello di uccidere la padrona...ma capisci, questa sua follia partì dal suo amore per la bellezza umana,soprattutto di persone morte...” Aya ascoltava quelle parole come fossero una fiaba,peccato che questa non avrà un lieto fine “Quando tu avevi la tenera età di otto anni venne un ragazzo a farsi visitare,non credo tu sappia di chi parlo... ecco aveva si e no tre anni in più di te, era magro,biondo e aveva una fascia che gli copriva l'occhio destro.Era davvero un bel giovanotto,educato,intelligente ma soprattutto...” si fermò un attimo tirare un sospiro ma neanche il tempo di ricominciare che Aya la incalzò a continuare la frase.


Soprattutto?Soprattutto cosa?”


Ma soprattutto gli occhi,oh Aya aveva degli occhi stupendi.Erano uno strano color nocciola contornato di blu nero e tutt'intorno all'iride si vedevano delle sfumature d'oro.Aya dovevi vederli,il ragazzo era così bello che tua madre si affezionò appena incontrato,tanto di offrirgli da mangiare.Di solito non lo faceva,anzi di solito non voleva avere a che fare con i pazienti del dottore,ma quella volta invece tentò perfino di salvarlo da tuo padre che decise...ecco decise farlo diventare una in bambola …

Così lo ospitò per la notte,la maggior parte dei pazienti di tuo padre erano orfani,nessuno li aspettava a casa quindi nessuno si sarebbe accorto della loro assenza.

Il giorno dopo il dottore si svegliò presto per preparare tutto e con lui si svegiò la padrona che,davvero triste per la futura sorte del ragazzo decise di uscire di casa.

Si svegliò anche il ragazzo,i suoi occhi erano davvero meravigliosi,un qualcosa di unico,o almeno così pensavamo finché si tolse la fascia.

Allora mi sentii malissimo,l'occhio destro era completamente ricoperto di un'infezione di uno strano colore giallastro.Ricordo che la faccia del dottore cambiò tonalità,non poteva fare una bambola con quella cosa sull'occhio...”


Che schifo,era questo che lo preoccupava? Che essere terribile.” disse con fatica Aya disgustata.La testa le faceva incredibilmente male e aveva una forte fitta allo stomaco,aveva fatto uno sforzo enorme per pronunciare quelle parole.

Maria lo notò subito “Aya ti prego, non farmi andare oltre per oggi, tu stai male, forse è meglio che ti metta a letto,troppe cose insieme ti fanno male” disse preoccupata andandola a sorreggere per farla alzare e accompagnarla nella sua stanza


No Maria, ce la faccio, ti prego guarda io...” le gambe le cedevano, per quanto volesse sapere dell'altro proprio non ce la faceva “Va bene , andiamo” disse rassegnata, domani avrebbero continuato sicuramente.


Maria era dispiaciuta, non avrebbe voluto parlargliene,lo sapeva che le avrebbe fatto male,ma doveva sapere,ne aveva diritto. Fino a qualche giorno prima era convinta di lasciarla ricordare da sola e se non ricordava pazienza.


Aya d'altra parte era tremendamente confusa, perché sentir parlare di quel ragazzo le aveva fatto male? Dov'era finita tutta la sua determinazione di non lasciarsi influenzare dai ricordi?



Maria l'aveva appena messo a letto e stava per uscire quando Aya la chiamò

Aspetta Maria,ti prego non lasciarmi sola,stammi vicino”le disse piano quasi implorandola.


..Va bene Aya,come vuoi” Le sorrise dolcemente Maria ,era la prima volta che le chiedeva di starle vicino.


Si stese accanto a lei e la abbracciò

Non ti lascerò sola,te lo prometto.Buonanotte.” le sussurrò per poi chiudere gli occhi e addormentarsi.



** ** ** ** ** ** **


Note dell'autrice


Salve mia buona gente, e buona serata. :D che bella la luna fuori eh , davvero magnifica.


Cooooooomunque sapete che le mie storie erano straappiccicate? Sto risolvendo quindi la lettura sarà più semplice ahaha



Vorrei ringraziare coloro che hanno messo questa storia tra le seguite e le ricordate, spero vi stia incuriosendo. Di sicuro avete capito chi è questo fantomatico ragazzo biondo :)) hihihi sono abbastanza prevedibile xD


Come continuerà la bellissima fiaba per bambini di Maria? Come reagirà Aya alla fine? Perché Palla di neve non ha ancora fatto la sua apparizione?

Questo e molto altro lo scopriremo insieme perchè per ora non lo so nemmeno io ahahaha ^-^


Alla prossima cari lettori :)


Un abbraccio OY <3


   
 
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