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Autore: Belinda__x    14/01/2009    0 recensioni
Come sarebbe stato "Eclipse" se Jacob avesse trovato la sua Bella senza aver bisogno di Renesmee? E se al branco di La Push si aggiungesse un nuovo membro? Un membro che ha perso tutto di sé, tutto dei suoi ricordi, tutto del suo passato tutto dei suoi sentimenti e affetti, che provasse a ricominciare a vivere lì, dove non conosce niente e nessuno, dove inizia a sentire che le manca qualcosa...? Dimenticate di aver letto Eclipse, questa è un'altra storia. (hope you like it! *.*)
Genere: Romantico, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Nuovo personaggio
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Don't you see..
DON’T YOU SEE I’M BY YOUR SIDE?
You can forget the eclipse.

Capitolo 1 - Così uguali, così diversi.
Il vento che soffiava instancabile contro di me.
La terra sotto le mie zampe, potevo sentirne ogni singolo granello, ogni piccola imperfezione.
La foresta. Gli alberi, la foresta. Quegli ambienti sempre uguali, eppure sempre così diversi, così nuovi.
Ecco il quadro di quella che era la mia vita. Non esisteva altro. Mi ricordavo a malapena che esistevo anch’io.

In quel periodo ero in un luogo che non avevo mai visitato prima.
Sentivo l’odore della salsedine e percepivo il rumore delle onde, ero sicuramente vicina alla costa. Non era la prima volta che mi avvicinavo al mare, ma quel luogo aveva un odore un po’ diverso dai precedenti posti in cui ero passata.
Aveva un non so che di... familiare. Eppure allo stesso tempo ero del tutto certa che mi fosse totalmente estraneo.

Continuavo a correre, correre e correre. Come avevo sempre fatto, d’altronde. Ormai era diventato quasi un movimento involontario.
Intorno a me soltanto il fruscio degli alberi, lo scricchiolare dei legnetti che involontariamente spezzavo con le zampe, il rumore delle onde in lontananza, il cinguettare degli uccellini e i versi di qualche strano animale: uno scenario banale, ma naturale.
Ma all’improvviso sentii un nuovo rumore, qualcuno si stava muovendo vicino a me.
Di solito gli animali mi stavano alla larga, perché questo mi si era avvicinato tanto? E poi, era un animale?
Ero per caso entrata in una zona di caccia o quella foresta era visitata anche dagli umani?
Il mio cervello elaborava domande su domande anche senza aspettarsi una risposta. Nessuno avrebbe potuto rispondermi.
Un ringhio.
Per un attimo riflettei e mi chiesi se non fossi stata io ad emetterlo, quando mi resi conto che io ero rimasta in perfetto silenzio, rallentando la mia corsa fino quasi a fermarmi.
Sentii un altro fruscio dietro di me, e mi voltai di scatto.
Che animale poteva ess..?
Drizzai i peli di scatto. Mi trovavo di fronte ad un altro licantropo. Era rossiccio, e gli occhi neri mi guardavano stupiti e curiosi ma allo stesso tempo diffidenti.
Ci guardammo a lungo, senza emettere nessun ringhio, fino a quando avvertii una presenza anche dietro di me.
Mi voltai e, senza crederci, ne vidi un altro, stavolta di un marrone molto chiaro.
Cos’avrei dovuto fare? Scappare, forse? ...Non me lo avrebbero permesso di certo.
Eppure non ero un nemico, ero della loro stessa specie, non avrebbero avuto motivo di attaccarmi.
Però ero nel loro territorio. E come avrei fatto a spiegargli che ero soltanto passata di lì per un semplice sbaglio?
Avevano forse già capito che ero una selvaggia e che non avevo casa?
Domande, domande, domande senza risposta.
Come avrei fatto a comunicare con loro? Di certo non potevo tornare in forma umana.
Il lupo rossiccio mi si avvicinò all’improvviso.
Ci guardammo un altro lunghissimo attimo negli occhi, dopodiché mi fece un cenno che mi invitava a seguirlo, probabilmente.
Iniziò a camminare e io lo seguii, incerta. Il lupo più chiaro aspettò che la superassimo e poi iniziò a camminare anche questa volta dietro di me.
Chissà dove avevano intenzione di portarmi, forse in un posto dove avrei potuto riprendere le mie sembianze umane e spiegargli tutto?
Non so per quanto camminammo, ma vedevo avvicinarsi delle case. Molto probabilmente la mia ipotesi era esatta. Merda.
Il lupo che era dietro di me ci superò di scatto ed iniziò a correre verso il paesino, mentre quello di fronte a me rimase fermo e si voltò, impedendomi di proseguire.
Eravamo al confine con quella che doveva essere una cittadina. Chissà che posto era.
Dopo un po’ vidi dei ragazzi che si avvicinavano alla foresta.
Sicuramente uno di loro era quello che era stato dietro di me fino a pochi minuti prima.
Erano quattro ragazzi troppo cresciuti.. e fui sorpresa di scoprire che uno di loro era una femmina.
-Eccoci-, disse proprio quest’ultima.
Gli altri tre ragazzi iniziarono a fissarmi con un’aria strana. Probabilmente anche loro erano incuriositi e spaventati allo stesso tempo.
-È un po’ difficile riuscire a comunicare con te se resti in quella forma, perciò.. che ne diresti di tornare in forma umana? Vogliamo soltanto sapere come mai ti trovi qui-, parlò il ragazzo che stava al centro. Sembrava sorpreso dal fatto che non avessi già ripreso le mie sembianze normali. Ma non sapeva che per me erano quelle che vedeva le mie sembianze normali.
Calò un silenzio pesante. Come facevo a rispondergli?
Decisi di scrollare la testa facendogli segno di no; speravo capisse.
-“No” che cosa? Non vuoi tornare in forma umana?-, chiese ancora.
Scrollai nuovamente la testa.
-Be’, ok. Però a noi piacerebbe tanto sapere perché. Che cosa ci fai qui?-, insistette.
Non risposi né cercai di farmi capire in qualche modo: non avevo niente da far capire loro, ero lì e basta.
-Sam, credo sia perché non ha dei vestiti-, mormorò uno dei ragazzi accanto a quello che aveva parlato, dopo avermi osservata attentamente.
Guardai il lupo rossiccio che ora era al mio fianco e notai infatti che aveva un paio di pantaloni legati ad una zampa; forse aveva visto che io non li avevo. Ma non era quello il punto. Non volevo tornare umana e basta, neanche per un minuto.
-Ah-, Sam esitò un momento. -Leah, per fav...-.
-Vado, vado..-, alzò gli occhi al cielo la ragazza del gruppo, dopodiché ricominciò a correre verso una casa.
Pochi minuti dopo fu di nuovo davanti a noi, con un paio di jeans strappicchiati in mano.
Mi si avvicinò e iniziò ad osservarmi anche lei, socchiudendo gli occhi.
Forse si aspettava che mi trasformassi.
Accipicchia, come sarei uscita da quel pasticcio?!
La ragazza, che, notai solo allora, era piuttosto biondiccia e con i capelli corti fino quasi alle spalle, doveva probabilmente essere quel lupo marrone chiaro che avevo incontrato nel bosco.
Si voltò e si rivolse ad uno dei ragazzi: -Seth, togliti la maglia-.
-Cosa?-, esclamò il ragazzo. -E perché dovrei?-.
-Perché quella è una femmina-, spiegò indicandomi.
Ecco, ero stata scoperta.
Tutti si voltarono di scatto e iniziarono a guardarmi con ancora più sconcerto.
-Mio dio..-, sentii mormorare uno di loro.
-Ah, capisco.. allora ci voltiamo, ok?-, disse Sam, che sembrava molto più comprensivo ora che aveva scoperto che ero una ragazza. Sicuramente pensava che non avessi voluto trasformarmi solo per la vergogna. In realtà non me ne importava proprio niente.
Quello che mi sembrava si chiamasse Seth si tolse la t-shirt e la porse a Leah, che la poggiò insieme ai pantaloni in terra davanti a me. Tutti si voltarono dalla parte opposta, ma Leah no, probabilmente voleva controllare che non scappassi, e pensava di poter benissimo stare a guardare perché era una ragazza anche lei. Peccato che non avessi avuto intenzione di tornare umana.
-Che aspetti?-, disse dopo un po’, sdegnata.
Gli altri si voltarono di nuovo dalla mia parte, sorpresi.
Feci segno di no un’altra volta.
-Ma perché, diamine? Che cosa ti costa? Ora non dovresti più aver bisogno di nulla!!-, esclamò Leah.
No, no e no.
Il lupo vicino a me ricominciò a fissarmi, come pensieroso.
-Ascolta..-, si rivolse a me Sam, -non vogliamo assolutamente farti nulla, ma il fatto è che sei nel nostro territorio, e noi dobbiamo sapere perché. Hai i vestiti, ti promettiamo che ci volteremo mentre tu ti trasformerai.. dopodiché vorremo da te soltanto una spiegazione, nulla più. E potrai continuare il tuo cammino. Ora ti chiedo solo di trasformarti.-, fece una pausa, un respiro profondo, -Altrimenti saremo costretti ad attaccarti. E quelli che vedi qui sono solo metà del nostro branco-.
Ecco, lo sapevo, pensai, sono arrivati alle minacce. Ora non credo mi resti altra scelta: anche senza l’altra metà del branco sono spacciata.
Chinai il capo, nella speranza che capissero che avrei finalmente ceduto, ed aspettai la loro reazione.
-Hai finalmente deciso di tornare in forma umana?-, chiese sempre Sam.
Feci un altro cenno con la testa, rassegnata.
-Bene, l’idea di poter evitare uno scontro tra esseri della stessa specie ci allieta tutti.-, fece un sospiro.
-Tranquilla, adesso ci voltiamo-. Sì, come se fosse stata quella la mia più grande preoccupazione.
Una volta che tutti eccetto Leah si furono voltati, feci un bel respiro sperando di ricordarmi come si faceva e procedetti con la trasformazione.
Chiusi gli occhi e mi lasciai trasportare da quella strana sensazione che quasi da secoli non provavo, quella che era come un passaggio dalla dimensione all’altra, lentamente mi rendevo conto che non mi sentivo più la coda, non mi sentivo più le zanne, non mi sentivo più la pelliccia..
Quando riaprii gli occhi ero carponi sull’erba, riuscivo a vedermi le zampe, o meglio, le mani, sporche di terra, sentivo le ginocchia tremare non per il freddo, forse semplicemente perché non erano più abituate ad essere così.. fragili, sentivo i miei lunghi capelli sulla schiena..
-Prendi.-, mi disse autoritaria Leah, porgendomi gli abiti.
A fatica, riuscii a muovere le mani e a prenderli, senza dire una parola, avevo paura di sentire la mia voce.
Indossai con ribrezzo quei pantaloni enormi e quella maglia larghissima, e mi sentivo sempre più a disagio.
-Potete voltarvi.-, Leah si rivolse ai suoi compagni, che obbedirono.
Il lupo accanto a me non accennava a ritrasformarsi, probabilmente continuava a rimanere in quella forma per evitare una mia potenziale fuga.
Non avevo idea di come doveva essere il mio aspetto in quel momento, sentivo che i capelli mi arrivavano fino al bacino, dovevano essere ispidi e sporchi,scompigliati e neri come quello che fino a pochi minuti prima era il mio pelo. Le ginocchia mi tremavano ancora, sentivo che sarei potuta cadere da un momento all’altro.
In più, tutti continuavano a fissarmi e non accennavano a proferir parola, ma se aspettavano che fossi io a rompere il ghiaccio, speravano male.
-Be’..-, fu di nuovo Sam a parlare, intuii che doveva essere il capobranco. -tanto per iniziare.. qual è il tuo nome?-.
Risposi col silenzio, non ricordavo neanche come si muovevano le labbra.
-Che hai, un vampiro ti ha mangiato la lingua?-, mi spronò Leah.
La fulminai con un’occhiata, o almeno ci provai, data l’abitudine che avevo perso per quella forma.
-Cos’ha?-, chiese Seth, non a qualcuno in particolare.
-Dato il suo aspetto poco curato.. e dal fatto che non si portava appresso degli abiti.. penserei che è.. una fuggitiva, o qualcosa del genere-, tentò Sam.
Feci un cennò di sì con la testa e tutti spalancarono gli occhi.
-E non si ricorda più come si parla?!-, mi sfotté Leah; quella ragazza cominciava davvero a darmi sui nervi.
-Forse dovremmo portarla in casa e farla rilassare un po’-, propose un ragazzo del quale non conoscevo il nome, ma mi si gelò il sangue a quel pensiero.
-Forse Quil ha ragione-, disse una voce alle mie spalle. Mi voltai e vidi un ragazzo che prima non avevo notato, ma poi feci caso che accanto a me non c’era più il lupo rossiccio e capii tutto. I capelli del ragazzo erano lunghi fino alle sue palle, ondulati e color cioccolato, come i suoi occhi.
-Non dite sciocchezze!-, replicò Leah, e per una volta fui d’accordo con lei. -Non sappiamo neanche chi è, perché portarla in casa?!-.
-Oh, di certo non è un vampiro famelico!-, rise della sua battuta quello che doveva essere Quil.
I ragazzi lì sembravano tutti uguali, con i capelli lunghi, ondulati e color castano scuro, neanche fossero stati davvero fratelli.
-Sì, ma..-, Leah cercò di dire qualcosa, e cercò lo sguardo di Sam per difendersi. Ma proprio quest’ultimo iniziò a camminare lentamente verso di me, fino a quando non mi mise le sue mani sulle spalle e disse:
-Hai davvero paura, o non sai davvero parlare?-, i suoi occhi cercavano i miei, ma io continuavo ad evitarli, guardando altrove. Scossi brutalmente la testa, facendo ondeggiare i miei capelli.
-No cosa?-, chiese ancora, scuotendomi lui per le spalle, stavolta.
-Hei, calma, Sam! Se è davvero una fuggitiva, magari non è più abituata a stare in forma umana.. ciò spiegherebbe anche il suo comportamento di poco fa!-, esclamò il ragazzo che prima era lupo, e con un braccio su quello di Sam sembrava aver intenzione di fermarlo.
-Hai ragione, Jacob, però..-, tentò Sam.
-Magari è finita qui per caso, non si aspettava di entrare in un territorio occupato da altri lupi-, continuò Jacob.
-I conti tornerebbero, è vero.. ma non possiamo stare qui a tirare a indovinare, se lei non ci dice cosa è vero e cosa no..-, Sam tolse le mani dalle mie spalle per metterle sui suoi fianchi.
-Già, ma..-, e si rivolse poi a me, Jacob, -dai, te lo abbiamo detto tutti che non siamo qui per farti del male.. parla!-.
-Bah..-, sentii sbuffare Leah, alla mia destra.
-..quella lasciala perdere..-, mi sussurrò Jacob alzando gli occhi al cielo.
-Guarda che ti ho sentito!-, fece Leah, acida.
Non appena voltò le spalle dall’altra parte, Jacob ne approfittò per farle il verso. -Gnè, gnè, gnè!-.
L’espressione che utilizzò mi fece scappare un risolino.
Vidi che anche gli altri ragazzi-lupi avevano iniziato man mano ad avvicinarsi a me, sembravo l’attrazione del giorno.
-Qual è il tuo nome?-, domandò nuovamente Sam.
Mi accorsi all’improvviso che forse prima non avevo risposto alla domanda non perché non riuscivo ad emettere un suono, ma proprio perché... non conoscevo la risposta.
Spalancai la bocca in un espressione stupita.
-Cosa c’è?-, chiese Seth, sorpreso anche lui.
Mi decisi. Fino a che non avessi detto qualcosa non mi avrebbero lasciata andare, perciò.. tanto valeva fare un piccolo sforzo.
-Io..-, mi resi conto solo dopo un istante che quella voce roca era la mia. Attesi la loro reazione, ma rimasero apparentemente impassibili. -..non ricordo-, ancora non riuscivo a credere che quella fosse la mia voce.
Un’improvvisa sorpresa si diffuse uniformemente tra i loro volti.
-Oh, poverina..-, sentii bisbigliare Quil.
-..Non sai neppure quanti anni hai?-, domandò un ragazzo che non aveva mai parlato fino ad allora.
Scossi la testa in segno di no. -Non ricordo.. da quanto tempo è che.. sono selvaggia-, riuscii infine a dire.
-Ma non.. non ricordi neppure perché sei scappata?-, stavolta fu Jacob a porre la domanda, fattosi scuro in volto.
Sorpresa quanto loro, scossi di nuovo la testa.
-Capisco-, fece Sam, in tono conclusivo.
-Ma.. come mai continui a scappare se non sai neanche più perché lo fai?-, chiese ancora Jacob.
La domanda mi prese in contropiede: non ci avevo mai pensato.
-Be’.. non credo ci siano altri motivi per disturbarti ulteriormente. Sei libera di continuare per la tua strada. Ma fai attenzione se in futuro passerai di nuovo da qui: ci sono dei vampiri nella zona-, Sam interruppe la riflessione causatami dall’amico con quell’avvertenza.
Mormorai un “Ok..”, senza neanche averlo ascoltato davvero.
-Adesso.. be’.. se vuoi andartene, fallo pure. Ma ricorda che se hai bisogno di aiuto noi siamo qui. Siamo della stessa specie, dopotutto. Non possiamo lasciarti nei guai-, disse ancora Sam.
-Ok..-, ripetei, e feci un piccolo passo traballante indietro.
-Allora, be’.. diciamo.. a presto-.
-Sì.. ciao...-, prima di voltarmi, incrociai per un lungo istante gli occhi di Jacob, che sembravano tormentati per un motivo a me sconosciuto. Provai un sorriso stentato, credendo di essere io la causa della sua tristezza, ma vedendo che non ricambiata mi voltai di scatto ed ricominciai a correre, senza una meta precisa.

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L'angolo dell'autrice ^^
Be', che dire.. spero che questo primo capitolo vi abbia incuriosito e che.. continuerete a leggere ^^ (seseh, aspetta e spera T.T)
Comunque.. di solito 
aspetto di finirle le fanfiction, prima di pubblicarle, perché ho paura di non farcela a finirle .__. (il mio cantiere è pieno infatti xD ^^') però stavolta.. ho deciso di rischiare: questa fanfic infatti è ancora in fase di scrittura U.U
.. al prossimo chap! ;D

Belinda__x
  
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