Otto minuti.
Esattamente otto minuti al termine del compito ed il mio foglio era completamente bianco, per non parlare della piccola stella disegnata in alto di fianco al mio nome e cognome.
"Marnie Joocall."
Oh, disgustoso.. schifosamente disgustoso.
Per qualche secondo mi persi a pensare a mia madre ed al perchè di quel nome così strano prima di scuotere il capo e ritornare alla realtà.
Mi guardai per qualche secondo intorno con la speranza di trovare qualcuno nella mia stessa situazione ma zero. Erano tutti li, con un fottuto sorriso sulle labbra, la mano che continuava a muoversi e la penna e scrivere su quel maledetto foglio.
Sospirai sonoramente prima di spingere la sedia verso dietro ed alzarmi dopo aver afferrato il foglio, dirigendomi a passo lento verso la donna di mezza atà seduta dietro la cattedra con quella sua buffa acconciatura e gli enormi occhiali poggiati sulla punta del naso.
"Oh, signorina Joocall, già finito?" la donna ormai non più occupata con la sua rivista di moda alzò lo sguardo, abbozzando un sorriso.
"In realtà direi di non aver mai iniziato.. i temi non sono il mio forte, Mr. Cawell." sussurrai con un filo di voce cercando di non attirare l'attenzione delle persone presenti nell'aula.. chissà perchè dimenticavo sempre i loro nomi.
Notai la donna sospirare prima di mormorare un "dì a tua madre di venire.." ma ormai ero già fuori dall'aula, guardandomi intorno nell'intento di incrociare gli occhi azzurri di un bel biondino.
"Cercavi per caso me, Joocall?" nell'udire la voce calda del ragazzo a pochi centimetri dal proprio orecchio mi lasciai sfuggire un sorriso, girando di poco il viso cosi da osservare i lineamenti delicati di quel visino d'angelo.
"In realtà osservavo la fila alla fontanella.. è sempre un piacere guardare i giocatori di football piegarsi in avanti.." accennai una risata prima di sporgermi per poggiare le labbra dischiuse contro la guancia liscia del ragazzo, seguendo subito dopo "Jazzy dov'è?"
"Qui!" urlò una voce stridula prima di osservare la ragazza avvicinarsi ed abbracciare la vita stretta di Niall. Ancora una volta mi soffermai ad osservare il suo corpo snello, le lunghe gambe fasciate dai jeans, la canotta sul rosa pelle, grandi occhioni verdi e lunghe ciglia macchiate di mascara.. una modella.
"Jazzy, che piacere vederti." alzai entrambi gli angoli delle labbra in un sorriso prima di ritornare ad osservare i ragazzi che continuavano a lanciarsi la palla.
Incrociai le braccia poco sotto il seno ripensando a quanto il proprio corpo sia diverso rispetto a quello della gran figona che, adesso, iniziava schifosamente e scambiarsi la saliva con Niall, il che era disgustoso guardarlo da fuori.
Provai a non abbassare lo sguardo sulle proprie curve che sporgevano lievemente da sotto la canotta nera.
 "Oh andiamo voi due, ci sono i bagni infondo al corridoio!" sussurrai prima di accennare un sorriso e dirigermi a passo lento verso l'aulo di biologia, deglutendo sonoramente. Non sarebbe finita in fretta quella giornata il che era terribile.