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Autore: SanSiro    26/06/2015    1 recensioni
[Jamie Campbell Bower] [Robert Sheehan]
Tutti mi dicevano di dimenticalo. Dimenticare chi? Lui? Lui che rendeva le mie giornate belle? Che con un sorriso mi faceva battere il cuore? Come potrei dimenticarlo? È un termine errato. Non si può pretendere di dimenticare una persona che è stata così importante.
***
Mi sono persa, ho perso la mia identità. Ho dimenticato chi sono.. Ho dimenticato tutto.. Sarò io a scoprire chi sono e vorrei che tu sia quel ragazzo che mi aiuterà a trovare la mia strada.
Questa storia è scritta a quattro mani..
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Jamie Campbell Bower, Lily Collins, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Love me.'
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"Già di ritorno?"
Kyle salutò con una pacca sulla spalla il suo coinquilino appena rientrato dal weekend passato dalla famiglia.
"Domani iniziano i corsi, non avevo scelta." Scherzò Jamie posando la sua valigia all'entrata.
"Vieni al bar? Ci sono anche Les ed Emily." Lo informò Kyle. L'amico annuì controllando il telefono.
In dieci minuti arrivarono al locale ed entrarono facendo suonare la campanella sulla porta.
Si diressero al solito tavolo trovando Emily. Kyle la salutò con un bacio prima di sedersi accanto a lei.
"Les?" Domandò Jamie.
"In bagno." Il telefono di Jamie squillò. Il biondo lo cacciò dalla tasca per visualizzare il messaggio appena ricevuto.
Una risata famigliare attirò la sua attenzione alzò lo sguardo dal telefonino nello stesso istante in cui la cameriera si voltò verso di lui.
Entrambi si bloccarono e si fissarono finché il ragazzo non si alzò dal tavolo ed uscì fuori senza aprire bocca.
 
Quel lunedì mattina, il bar era pieno di gente. I corsi dell'Università accanto al bar erano iniziati e molti ragazzi andavano li tra una lezione e l'altra.
Lily era appena arrivata al bar insieme al biondino, i loro turno erano stati spostai nel pomeriggio ma per quel giorno avrebbero fatto qualche ora in più nella mattinata.
Indossarono entrambi il grembiule e si misero a lavorare. Lilian prese block-notes e penna e si diresse al primo tavolo. Avevo lo sguardo fisso sul biondo che era appena inciampato in una borsa di una ragazza facendola ridere.
Una volta giunta al tavolo portò la sua attenzione ai clienti immobilizzandosi quando lo vide. Non disse nulla, lo guardò alzarsi e lo seguì con lo sguardo finché non uscì dal locale.
"Che gli è preso?" Sussurrò la ragazza seduta al tavolo rivolgendosi all'altro ragazzo.
"Cosa desiderate?" Balbettò Lilian con lo sguardo fisso sulla porta.
"Torno subito." Proferì il ragazzo alzandosi dalla sedia e raggiungendo l'amico.
Lily guardò la ragazza in attesa di qualche risposta.
"Un frappè al cioccolato.." Ordinò confusa.
Lilian segnò l'ordinazione sul foglio.
"Per lei?" Domandò rivolgendosi alla ragazza che si era appena seduta. La riconobbe immediatamente, era la stessa ragazza che aveva visto qualche giorno prima quando credeva di aver visto Jamie.
 
"Jamie? Che ti è preso?"
Domandò stranito Kyle quando raggiunse il suo amico.
Jamie non rispose e non spostò il suo sguardo da un punto fisso della strada.
La sua mente non faceva altro che rielaborare quello che era appena successo.
Come mai Lily era lì? E soprattutto perché era a Londra?
"Jamie? Tutto ok?" Riprovò Kyle quando il suo amico non rispose.
Il ragazzo sussultò quando Kyle posò una mano sulla sua spalla.
"Tutto bene?" Ripeté per la terza volta.
"Si.. Credo." Disse prima di prendere una sigaretta e l'accendino dalla tasca del giubbotto.
"Si può sapere che è successo dentro?" Chiese Kyle ancora confuso per il comportamento dell'amico.
"Avevo bisogno di fumare una sigaretta.. Ora torno." Deglutì Jamie. Kyle finse di crederci e poi rientrò nel bar. Dopo dieci minuti Jamie ritornò al tavolo cercando di non pensare a quell'incontro.
"Ciao Jamie" Lesley sorrise felice di rivedere il suo migliore amico dopo tre giorni di assenza.
"Hey" ricambiò il saluto sorridendo. Lesley però si accorse subito che quel sorriso nascondeva qualcosa ma non riusciva a capire cosa. Lo abbracciò per cercare di fargli pensare ad altro proprio in quel momento accanto a loro passò Lily. Si sentì morire dentro, un tempo solo a lei erano dedicati quegli abbracci. Si videro, non si salutarono, passarono soltanto l'uno accanto all'altro con gli occhi bassi.
 
Dopo aver servito un tavolo, Lily tornò al bancone e prese le ordinazioni del tavolo 5. Prese un grande respiro e poi ad occhi bassi servì il tavolo. Si sentiva uno sguardo addosso ed era quasi sicura fosse quello di Jamie. Le sue mani tremavano e per poco non rovesciò il frappé della ragazza alla sua sinistra. Cercò di restare calma e si allontanò il più in fretta possibile dal tavolo.
 
Lo sguardo di Lesley era concentrato sulla figura dell’amico.
Sapeva che c’era qualcosa che non andava e quando la cameriera si avvicinò al tavolo e lui abbassò gli occhi sul bicchiere, Lesley pensò di aver capito qualcosa.
“Carina, vero?” chiese all’improvviso. Jamie la guardò.
“Cosa?” Lei sorrise, indicando la ragazza con un cenno della testa.
“La cameriera” specificò poi. Lui sbarrò gli occhi e guardò istintivamente verso Lily, prima di distogliere lo sguardo.
“Mmh” borbottò in risposta. Lesley stava per fargli un’altra domanda, quando la sua attenzione fu catturata dalla persona che era appena entrata nel bar.
Si morse il labbro inferiore, mentre Robert raggiungeva il bancone insieme al suo amico.
“Torno subito” si ritrovò a dire lei, mentre si alzava.
Si aggiustò la maglietta e risistemò i capelli, poi si avvicinò al riccio.
“Ehi” lo salutò.
Robert si voltò a guardarla e assunse un’espressione abbastanza sorpresa quando la riconobbe.
“Lesley” Lei sorrise.
“Come va?”
“Tutto bene.. a te?”
“Bene” Rimasero in silenzio, mentre l’imbarazzo cominciava ad avvolgerli.
“Vieni spesso qui?” chiese lei, tanto per parlare.
“Ultimamente abbastanza, sì” Robert si passò una mano tra i capelli.
“Scusa se non mi sono fatto sentire, volevo chiamarti, ma non ho avuto tempo e..”
“Oh, non preoccuparti. Non era un problema” sorrise di nuovo lei. Lui si limitò ad annuire, mentre  dentro si stava dando dell’idiota. Perché non riusciva a comportarsi normalmente?
“Les, io devo andare, ti aspetto fuori?” Chiese un ragazzo dietro di lei. Lesley si voltò, poi tornò a guardare Robert.
Forse si aspettava che lui la fermasse, ma era da un po’ di tempo che il riccio aveva perso tutto il coraggio ormai.
“Sì, arrivo” disse quindi lei. Il ragazzo annuì, poi se ne andò.
“E’.. il tuo ragazzo?” chiese Robert, quando lei puntò gli occhi nei suoi.
“Jamie? No, assolutamente!” si affrettò a chiarire.
“No, no. E’ il mio migliore amico” aggiunse.
“Beh, io vado. Ci sentiamo” concluse accennando un sorriso.
“Certo. Ti chiamo appena posso, giuro” si costrinse a dire lui. Lei si allungò a dargli due baci sulle guancie.
“Ciao” gli sorrise un’ultima volta, prima di voltarsi per uscire dal locale.
“Ciao” sussurrò lui, quando lei era già lontana ormai.
Rimase a fissare la porta che Lesley aveva appena chiuso, finchè Cristian non gli scosse una spalla.
“Robert? Tutto bene? Chi era?” chiese. Lui si passò una mano tra i ricci, prima di girarsi verso l’amico.
“La ragazza dell’incidente” si limitò a rispondere.
“Davvero?” domandò sorpreso. Robert annuì, prima di sospirare.
“Secondo te dovrei dirle la verità?”
“Non glielo hai detto ancora?”
“No..”
“Dovrebbe saperlo allora”
“Ma.. come faccio a dirle una cosa del genere, Cri? Mi odierà per il resto della sua vita e..”
“E tu non vuoi”
“No”
“Magari potresti chiamarla e uscirci.. Falle capire che ovviamente non era tua intenzione farle del male e che ti dispiace davvero” Robert annuì di nuovo, prima che Matt gli portasse le ordinazioni e mettesse fine a quel discorso.
 
Jamie abbassò lo sguardo incapace di guardare negli occhi la cameriera che era appena arrivata con i vari ordini.
"Carina, vero?" chiese all'improvviso Lesley. Alzò lo sguardo di scatto portando l'attenzione alla sua migliore amica.
"Cosa?" Lei sorrise indicando con un cenno della testa la ragazza.
"La cameriera." Jamie sbarrò gli occhi portando istintivamente lo sguardo sua ragazza. Deglutì prima di borbottare qualcosa di incomprensibile.
"Torno subito." Annunciò Lesley. Jamie sembrò non sentirla. I suoi pensieri erano rivolti a ciò che era successo poco più di un mese prima.
"Jamie tutto bene?" Chiese ancora Kyle. Aveva notato come fosse nervoso. Lo si poteva capire dalla gamba che si muoveva in continuazione sotto il tavolo, dal fatto che su passava una mano tra i capelli ogni dieci secondi.
"Si, ora devi andare. Ci sentiamo." Jamie si alzò dal tavolo dirigendosi da Lesley.
"Les, io devo andare. Ti aspetto fuori?"
Chiese una volta che fu dietro di lei.
"Si arrivo." Disse l'amica. Jamie annuì dirigendosi fuori il locale. Aveva solo bisogno di quello. Allontanarsi il prima possibile da quel locale, più precisamente da quella ragazza che gli aveva spezzato il cuore. Aveva bisogno della sua migliore amica per potersi distrarre. Era stata l'unica a riuscire a non farlo pensare a Lily quando era uscita per la prima volta dalla sua vita.
 
"Come è andata al lavoro?" Domandò allegra Alice quando vide la sua migliore amica sedersi accanto a lei.
"Tutto bene?" Le domando quando notò il volto sconcertato della ragazza.
Lily scosse affranta la testa passandosi una mano sulle tempie.
"Che è successo?" Chiese preoccupata.
Lily sospirò pesantemente.
Aprì la bocca per dire qualcosa ma la voce non le uscì.
Non si sarebbe mai aspettata di trovarsi Jamie a Londra e soprattutto non si sarebbe mai immaginata una reazione simile. Aveva immaginato di aver ferito Jamie lasciandogli quello stupido biglietto, ma non pensava che la situazione fosse così grave. Nel preciso istante in cui i loro sguardi si erano incrociati e lui si era allontanato senza rivolgerle nessuna parola, aveva sentito il suo cuore spezzarsi a metà.
"Il treno per Stansted sta per partire, tutti i passeggeri sono pregati di recarsi al binario 9." Disse una voce metallica
Alice guardò la sua amica preoccupata.
"Sto bene, sono solo un po' stanca." Mentì Lily.
Alice abbracciò la sua migliore amica non sapendo quando l'avrebbe rivista.
"Ti voglio bene Lily." Le sussurrò all'orecchio.
"Tu voglio bene anche io." Sorrise Lily prima di vedere la sua migliore amica prendere il suo trolley e dirigersi al suo treno.
 
  
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