26/06/2015
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Xàrtan
Xàrtan stava osservando da una certa distanza Liam che trattava con un Inchorri per l’affitto di una nave. Non aveva ancora capito cosa avesse in mente l’Ombra, ma non se ne preoccupava: Liam era un ottimo Jedi e lui aveva piena fiducia nel suo secondo mentore.
Vide Liam tornare verso di lui sbuffando. Il ragazzo, incuriosito, si avvicinò al suo Maestro e chiese: «Qualcosa è andato storto?»
«No, solo che gli Inchorri sono più caparbi ed avidi dei Toydoriani! Sessantamila crediti per ogni giorno d’affitto! Mi conveniva acquistarla quella carretta!»
Xàrtan rimase divertito dall’esclamazione di Liam, e rispose: «Spero che non sia troppo vecchia, altrimenti non so se sarò in grado di farla partire, Maestro»
«Io spero solo che il dispositivo per l’inserimento delle coordinate funzioni a dovere, mi basta questo. Poi può anche perdere pezzi ogni volta che entriamo nell’iperspazio»
Xàrtan, ad un cenno della mano dell’Ombra lo seguì in direzione dello spazioporto.
Appena arrivarono, Xàrtan, fece girare lo sguardo su tutta la pista di atterraggio, notando solo una Lightside Explorer.
«Maestro, non è quella la nostra nave, vero?» chiese preoccupato Xàrtan, osservando quella nave, che Liam aveva correttamente definito carretta.
«Purtroppo sì, ragazzo mio» rispose l’Ombra Jedi con un sospiro affranto.
«Lo sapete che vi ha fregato? Quella nave da nuova valeva appena quarantacinquemila crediti, ed ora ne varrà sì e no centocinquanta, considerate le sue pessime condizioni»
«Lo so, ma è l’unico mezzo che sono riuscito a trovare. Su, sali a bordo»
Xàrtan si arrampicò sulla scaletta e si mise ai comandi della nave: «Che la Forza ci venga in aiuto, o non vedremo la fine di questo viaggio»
«Xàrtan, decolla» disse Liam accomodandosi sul sedile del secondo pilota.
Il ragazzo annuì, leggermente dubbioso. Si fidava ciecamente di Liam, ma rimanere all’oscuro della loro destinazione non lo convinceva molto.
Il giovane iniziò ad accendere i motori ed un rumore poco incoraggiante gli arrivò in risposta.
«Ho la sensazione che perderemo pezzi in volo, Maestro, sempre se riusciamo a sollevarci da terra» commentò Xàrtan, un poco preoccupato dal tossicchiare dei motori.
«Allora speriamo che la Forza ci aiuti» rispose l’Ombra iniziando ad inserire delle coordinate.
Il Padawan, facendo decollare il Lightside Explorer, buttò un occhio sulle coordinate che stava inserendo Liam. Subito dopo la mappa tridimensionale della zona comparve come ologramma sul pannello dei comandi.
Xàrtan esclamò: «Ma non c’è nessun pianeta! Dove stiamo andando?»
Non riusciva a capire cosa Liam avesse in mente, anche se si fidava dell’Ombra il loro legame non era abbastanza forte. Erano in coppia da poco più di un anno e, anche se lui era infinitamente grato a Liam per averlo preso con sé, non si considerava il Padawan dell’Ombra Jedi, il suo Maestro era Skyron Gaard ed oramai era tornato alla Forza.
Il loro legame era molto debole, non formavano una vera coppia Padawan-Maestro, una sola cosa gli univa realmente: il dolore per la morte del Mirialan.
Liam rispose all’apprendista: «Lì c’è un pianeta. È stato cancellato da tutte e mappe e pochissimi ne conoscono l’esistenza, tra cui la persona che stiamo cercando»
«Chi stiamo cercando?» chiese il ragazzo mentre usciva dall’atmosfera di Mandalore ed iniziava il calcolo e l’impostazione dei comandi per raggiungere la velocità della luce.
«Un mio vecchio amico contrabbandiere. Mi ha tirato fuori dai guai più di una volta e credo che possa aiutarci»
Xàrtan si voltò un momento e vide che Liam era pensieroso, ma non osò chiedergli nulla. Si limitò ad eseguire il salto nell’iperspazio e a rimanere in silenzio ai comandi.
Il Maestro Jedi ruppe quel breve silenzio domandando: «Cosa ti turbava ieri?»
Il ragazzo fu colto di sorpresa e rimase immobile per alcuni istanti cercando nelle mente un modo per rispondere.
«Non era niente» disse infine «Non dovete preoccuparvi, Maestro»
«Xàrtan, con me puoi parlare, io ti posso aiutare» ribatté l’Ombra preoccupato per il ragazzo.
«Non credo che voi possiate aiutarmi» disse irritato il Padawan prima di chiudersi in se stesso.
Liam attese alcuni minuti prima di riprendere la parola: «Xàrtan, ascoltami. Io non voglio sostituirmi a Skyron, so benissimo che nemmeno tu mi consideri il tuo Maestro. Gli ho promesso che se gli fosse successo qualcosa mi sarei preso cura di te ed è questo che ho intenzione di fare. Tu sei l’allievo di Skyron e lui il tuo Maestro, ma lui non c’è più e so quanto questo ti riempia di dolore, perché lo stesso dolore colma anche il mio cuore. Io voglio aiutarti, gli ho promesso che mi sarei preso cura di te e voglio farlo, ma non ho mai pensato, nemmeno per un solo istante, di sostituirmi a lui»
Xàrtan rimase a lungo in silenzio e le lacrime gli scesero lungo le guance. Con un singhiozzo riprese la parola: «Lui… lui era mio padre ed è morto per colpa mia. Niente e nessuno può aiutarmi»
«Lui ti considerava suo figlio e sarebbe pronto a rifarlo mille volte»
«Non avrebbe dovuto…» ribatté il ragazzo.
«Non avrebbe mai permesso che tu morissi prima di lui, lui ti amava come un padre ama suo figlio» rispose Liam con voce dolce posando una mano sulla spalla del giovane.
Angolino di Dragasi
Ehilà! Scusate la lunga assenza, ma sotto matura ho a malapena il tempo di respirare! Ecco a voi il nuovo capitolo!
Spero che vi stia continuando a piacere, e spero che i personaggi siano ben delineati, ho sempre il terrore di renderli piatti e monotoni.
Ringrazio Greece_Lee e famousdragon per le loro recensioni! Spero che continiuate a seguirmi in questa avventura.
Torno a scrivere la mia tesina su Star Wars :P
P.S. vi lascio il link della pagina di SWX dove parla del Lightside Explorer se vi interessa :D
http://www.swx.it/databank/index.php?title=Lightside_Explorer