Anime & Manga > Captain Tsubasa
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Autore: lara80    14/01/2009    1 recensioni
sanae alle prese con i capircci del suo cuore che sembra non battere solo per il suo dorato capitano come lei pensava... è la prima fanfic che scrivo, siate clementi...e buona lettura
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Sanae Nakazawa/Patty Gatsby, Tsubasa Ozora/Holly
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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-Allora Rika, come è andata con i tuoi genitori

-Allora Rika, come è andata con i tuoi genitori?

-Beh, direi abbastanza bene tutto sommato…un mese a casa senza uscire se non per venire a  scuola, una ramanzina che non finiva più, l’accusa di voler far prendere un colpo ai  miei poveri genitori…e tu?

- Una parte di quello che mi hanno rimproverato l’hai sentito anche tu ancora quando eravamo fuori..pi hanno preteso il racconto di quello che è successo…e lì ho dovuto usare un po’ la fantasia…

-Perché?

-C’erano delle cose che è meglio non sappiano…

-E cioè?? Non lasciarmi sulle spine…racconta!

-Beh, a dire il vero non so se sia il caso …

-Ma come, non ti fidi di me? E poi cosa avrai mai combinato?

COSì Sanae decide di spiegare alla sua amica l’accaduto:

-Dunque, fino all’uscita dalla festa c’eri anche tu, poi sono salita in macchina con quel ragazzo..approposito, tu sai come si chiama per caso?

-No, se non lo sai tu!

-Mi vergogno a dirlo ma non me lo ricordo…comunque siamo andati dietro una vecchia fabbrica o almeno così mi sembrava, lui ha spento la macchina e mi si è avvicinato, io ubriaca com’ero non sapevo bene cosa fare e continuavo a sorridere come una scema…lui continua ad avvicinarsi fino ad appoggiare le sue labbra sulle mie, io lo lascio fare perché incapace di reagire e poi mi ritrovo a ricambiare il suo bacio…così a bacio segue bacio e così via finchè lui comincia ad allungare le mani…

-E tu?

-Io comincio ovviamente a tentare di allontanarlo..

-Ah…

-ma perché, cosa pensavi che avrei fatto? D’accordo, ero ubriaca ma non così tanto da non capire in quel momento cosa lui avesse in mente…così alla fine sono riuscita ad averla vinta e lui, rivolgendomi uno sguardo a dir poco furioso, mi dice che sono una bambina, che dovevo sapere cosa lui voleva e che quindi non avrei dovuto seguirlo in macchina, che non se ne fa niente di una come me, eccetera…ma poi, impietosito dalle mie lacrime, uscite nonostante tentassi in tutti i modi di trattenerle, smette di parlare, abbassa il sedile della macchina, si gira su un lato e mi lascia lì a guardalo, poi ad un certo punto mi dice: “vuoi rimanere lì a fissarmi tutta la notte o hai idea di sdraiarti e dormire un po’? Non vorrai tornare a casa in queste condizioni…” e così decido, non so nemmeno io il perché, di seguire il consiglio di questo ragazzo appena conosciuto, del quale non ricordavo nemmeno il nome e che fino a pochi secondi prima mi stava mettendo le mani addosso ed insultando, ma che alla fine si è rivelato più “gentile” di quanto sembrasse….

-E poi ti sei risvegliata al mattino e siete venuti da noi…esatto?

-Si, esattamente..

Rika pensa a quello che la sua amica le ha appena raccontato e non riesce a spiegarsi come una ragazza intelligente come Sanae abbia potuto essere così ingenua da non capire subito a casa andava incontro accettando di salire in macchina con quel ragazzo…

-Ma tu veramente pensavi che sareste andati a fare un innocuo giretto in macchina?

-Beh, a dire il vero…io credevo..insomma…ecco…

Sanae non riesce a parlare e arrossisce vistosamente, così Rika cerca di aiutarla

-Non devi vergognarti, qualsiasi cosa avessi pensato…io sto solo cercando di capire…

-La verità è che…si, avevo immaginato cosa volesse e pensavo di non aver problemi…dovevo assolutamente baciare qualcun altro per capire se quello che ho provato con Tsubasa è stata un’emozione forte o solo una normale sensazione data da un bacio qualsiasi!

-Cosa? Non ci sto capendo più nulla…Cosa c’entra adesso Tsubasa?

Sanae racconta così a Rika dell’incontro con Tsubasa al parco, del bacio e di come lei si senta confusa dopo quello che lui aveva fatto.

-E così hai pensato “quale migliore occasione di questa per provare un altro bacio?”

-Esatto, e poi quando lui ha cominciato ad allungare le mani ho capito che mi stavo mettendo in una situazione un po’ particolare e che forse, anzi sicuramente, non avrei potuto affrontarla, così mi sono fatta prendere dal panico ed ho iniziato ad urlare…

Sanae racconta tutto a Rika e mentre lo fa si sente un po’ più leggera, perché raccontare tutto la aiuta a vedere la situazione sotto un altro punto di vista e alla fine del racconto riesce finalmente a capire una cosa: ha passato veramente troppo tempo aspettando una cosa che non sarebbe mai arrivata, aspettando che Tsubasa si dichiarasse a lei e la rendesse felice, ma solo ora si rende conto che Tsubasa non potrà mai renderla felice, perché non è con uno come lui che lei potrà trovare il suo equilibrio, non è con uno come lui che lei potrà realizzarsi, lui necessita di qualcuno che gli stia sempre accanto senza grosse pretese, che sia felice solo di essere la sua compagna e sia accontenti di quello, e lei non è così, o almeno non più… poi pensa a Satomi, a come lui l’abbia colpita inizialmente, forse più per il fatto di ritrovarsi attratta da un ragazzo che non fosse Tsubasa che per alcune sue qualità, ma che comunque ha contribuito a farle aprire gli occhi..ed ancora Alex, ragazzo simpatico, estroverso, che le ha permesso di far uscire nuovamente quel lato del suo carattere che per troppo tempo aveva nascosto per tentare di piacere in tutti i modi al suo capitano, ed infine quel ragazzo senza nome che le ha permesso di capire finalmente cosa lei vuole veramente e come vuol vivere i prossimi anni…

-Sai una cosa Rika? Finalmente ho capito: il ragazzo dell’altra sera rimarrà sicuramente un ricordo che mi porterò dietro, Alex potrà probabilmente divenire un amico, Satomi purtroppo non credo lo sarà e Tsubasa forse un giorno tornerà ad essere un caro amico per me, tutti questi ragazzi mi hanno, ciascuno a modo loro e senza saperlo, fatto capire chi sono e cosa voglio..ma uno tra tutti rimarrà comunque il più importante e dolce tra i miei ricordi, colui che credevo avrei amato per sempre…Tsubasa. 

 

 

Ed eccoci alla fine di questa fanfic…un grazie a chi l’ha letta e recensita ed anche a chi è passato di qua senza recensire…spero non sia stata un completo disastro e mando un grosso salutone a tutti….

  
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