Mi svegliai aprendo un solo occhio quando un raggio di sole altamente fastidioso, oserei dire, proveniente dalla finestrella mi sbattè dritto dritto in faccia. Scesi dal letto di malavoglia e mi andai a vestire pronta ad affrontare una noiosa giornata sempre uguale da quanto lui se ne era andato. Si esatto andato, andato via, mi ha abbandonata, lasciata sola proprio lui, il mio migliore amico, Ashton Irwin, appena compiuti i diciott'anni qualche mese fa se ne andò fregandosene di tutte le promesse che ci eravamo fatti. Fanculo te e fanculo le tue promesse. #Flashback "Dai Kassy sorridi e vieni a giocare con me"mi chiese Ash pregando in un si come risposta "No Ash non voglio non sono felice qui"dissi con gli occhi pieni di lacrime "Kassy ci sono io qui, con te"disse cercando di consolarmi invano il mio migliore amico "Ash, dimmi la verità, tu pensi che ne usciremo mai?" "Appena potremo, lo faremo insieme" Questa promessa. Spero solo che la mantenga. Qui non ci voglio più stare. #FineFlashback Ero in classe quando la direttrice dell'orfanotrofio mi fece venire a chiamare. Andai nel suo ufficio pensando di aver fatto qualcosa di male, ma appena entrai notai due signori che mi salutarono "Ciao Kassandra" disse con un ampio sorriso la donna. "Salve" risposi con un timido sorriso "Kassandra loro sono i signori Clifford sono venuti qui da Sidney qui vicino, per conoscerti e chiedere se fosse possibile adottarti. Hanno già firmato tutte le carte quindi se a te sta bene loro potrebbero essere i tuoi nuovi genitori"mi schiarì e allo stesso tempo mi confuse le idee la direttrice. "La stiamo spaventando così all'improvviso"disse la signora "Andiamo piano, io sono Karen e lui è Daryl e vorremmo adottarti per portarti via da tutto questo e dal tuo passato un po' frastagliato per farti ricominciare la tua vita da capo" Aspettavo quel momento da tutta la vita che non esitai a catapultarmi su di loro e abbracciarli con le lacrime agli occhi. Avrei avuto una famiglia anche io e avrei ricominciato, non ci potevo davvero credere. "Quindi non vedo perchè aspettare vai a fare le valige piccola Kassy si va a casa" Il mio cuore perse un battito a quel soprannome solo lui mi chiamava cosi, troppi ricordi in un solo secondo, lui nella mia mente adesso non ci poteva proprio stare "Kas, meglio Kas" "Kas" si corresse la donna "Ti aiuto a preparare le tue cose?" "No grazie credo di riuscirci da sola" risposi con un timido sorriso "Certo, come vuoi" Al quel punto tornai nella stanza e preparai la mia roba non ci volle molto non avevo chissà cosa. Appena tornai di sotto salutai i miei professori, almeno quelli che non mi sbattevano fuori dalla classe anche solo se starnutivo, e andai subito dai signori che sarebbero stati la mia nuova famiglia. ------------------------------------- GIORNO A VOIIIIIIIII questo è il primo capitolo perdonatemi se faranno schifo i primi ma ho appena iniziato e credo di star migliorando con i prossimi capitoli che ho già scritto. va bene, un bacio belleee:*