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Autore: vampire for sunshine    26/06/2015    6 recensioni
Storia ad OC < Iscrizioni chiuse >
AU HUMAN
Salve a tutti ed eccoci qui con questa nuova storia ad OC.
Questa storia narra di una ciurma di pirati che parte da un piccolo villaggio per trovare delle armi leggendarie che serviranno nel caso il mondo sia di nuovo in pericolo.
Ludo, Adline e le turtles fanno già parte di questo equipaggio. Perché non vi unite a loro?
Sunshine e Vampy
Genere: Avventura, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Sorpresa, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 3: L'isola delle sirene (parte seconda)

Ludo procedeva a passo deciso all'interno della foresta, cercando il famoso giornalista che doveva prendere parte alle loro avventure.
Dopo circa un'ora di ricerca cominciava davvero a stancarsi.
Sbuffò e si accasciò vicino ad un'imponente quercia.
Era stanca di cercare invano il ragazzo come se fosse un ago in un pagliaio.
All'improvviso sentì una voce timida provenire dall'angolo più remoto della radura.
< Ehm...scusami > domando la voce tremante < Sei tu la ragazza di cui parla questo giornale? >.
Ludo estrasse subito la katana dal fodero e senza paura, esclamò: < Esci fuori, chiunque tu sia >.
A quelle parole si sentì un rumore di foglie secche calpestate e una ragazza piuttosto particolare si avvicinò a lei.
Non dimostrava più di sedici anni. Era bassa ma il corpo era perfettamente proporzionato.
Aveva lunghi capelli bianchi con punte nere e occhi azzurri.
Indossava un bel vestitino lungo fino alle ginocchia nero e bianco.
< Tu sei la ragazza di cui parlano in questo giornale? > domandò ancora una volta, mostrando un giornale stropicciato.
Ludo ripose subito la katana al suo posto e prese il giornale fra le mani.
Con sorpresa notò che William Scott aveva parlato piuttosto bene di loro considerandole "Coraggiose e Avventuriere " e non matte da legare da rinchiudere nel manicomio più vicino.
< Sì > rispose alla fine Ludo < Io sono una di queste ragazze >.
Mizu rimase senza parole.
< Wow...Voi avete veramente intenzione di recuperare le armi leggendarie?! > esclamò a voce alta.
Ludo annuì, aspettando la solita scenata.
< Ma è magnifico, posso venire anch'io, per favore? Conosco anche delle persone che vorrebbero venire con noi >.
Ludo rimase di stucco...quella ragazza voleva veramente venire con loro?
< Non so nemmeno come ti chiami > pensò ad alta voce, riottosa all'idea che un'estranea incontrata in una foresta fosse la migliore delle compagne di navigazione.
La ragazza dai capelli bianchi non perse il sorriso.
< Io sono Mizu. Mizu O'Neil > disse subito afferrandole la mano, cordiale.
" Perfetto" pensò Ludo "Sembra una ragazza a posto. Perché non farla venire? ".
< Puoi venire con noi se ami l'avventura > sentenziò alla fine la mora e prima che potesse aggiungere niente, Mizu le afferrò la mano e la trascinò nel vicino villaggio.
Le strade era piccole, ma piuttosto accoglienti.
Numerosi bambini giocavano per strada, seguiti attentamente dai fratelli maggiori o dai genitori.
< Dove stiamo andando? > domandò Ludo quando si fu liberata dalla presa ferrea di Mizu.
< A casa Hamato > rispose semplicemente la maggiore, indicando una casa bianco pallido.
Nel giardino erano riuniti quattro ragazzi, una ragazza e un adulto.
Sembravano essere nel bel mezzo di un allenamento.
I quattro ragazzi era piuttosto diversi fra di loro. I
l maggiore aveva corti capelli corvini ed occhi blu acceso.
Il secondo occhi verde smeraldo e capelli rossi.
Il terzo occhi bordeaux e capelli castano mentre l'ultimo aveva occhi azzurro cielo e capelli biondi leggermente ricci.
La ragazza invece aveva lunghi capelli castani ed occhi del medesimo colore.
< Che ci facciamo qui? > domandò Ludo leggermente a disagio.
Non le era mai piaciuto interrompere. Soprattutto se erano sconosciuti.
< I fratelli Hamato amano le avventure. Sono sicura che vorranno venire anche loro con noi > replicò Mizu continuando a fissare il castano con occhi a cuoricino.
< Non dovremo aspettare che finiscano? > chiese di nuovo la più giovane.
Purtroppo, Mizu non aveva ascoltato le ultime parole che Ludo aveva proferito e si era subito messa a chiamare i cinque ragazzi.
< Ragazzi, venite! Ho trovato una delle ragazze di cui parlava l'articolo di Scott.
Sta cercando l'equipaggio che farà parte della sua nave > esclamò ad alta voce richiamando l'attenzione dei cinque ragazzi e di loro padre.
Dopo qualche minuto, Ludo venne letteralmente bombardata di domanda dal ragazzino biondo e dalla ragazza dai lunghi capelli castani.
Ludo non sapeva proprio come rispondere a tutte quelle domande e si limitò a balbettare ogni tanto qualche risposta confusa.
< Volete smetterla, voi due > intervenne il maggiore, facendo calmare all'istante i due ragazzi.
< Noi siamo la famiglia Hamato > cominciò diligentemente il castano < Io sono Donnie mentre loro sono Leo, Raph, Mikey ed R.J. > disse poi indicando in ordine il corvino, il rosso, il biondo ed infine la ragazza.
< Piacere di conoscervi. Io sono Ludo > rispose l'altra cordiale.
< è vero che stai cercando l'equipaggio per la tua nave? > domandò R.J. entusiasta.
Ludo annuì.
< Che ne dite di venire con... >
Ma prima che potesse finire la proposta Mikey, Donnie ed R.J. avevano esclamò un grosso "Sì", eccitati.
< Non vorrei spegnere le vostre speranze ma dobbiamo chiedere il permesso a Splinter, prima > disse Leo, spegnendo per qualche istante la felicità dei tre fratellini.
< Per me va bene > disse loro Splinter, sorridendo.
Anche lui aveva solcato i mari ed affrontato diverse avventure da giovane e non aveva niente in contrario se i suoi figli aveva imboccato la stessa strada.
< Ottimo > disse Ludo < Possiamo tornare alla nave. Che ne dite? >
La compagnia annuì e, dopo essere rientrati per preparare il leggero bagaglio da portare con loro, i fratelli Hamato furono pronti a partire.
La loro nave non era molto lontana dal paesino e molto presto sarebbero arrivati al piccolo porticciolo dov'era attraccata l'imbarcazione.
Qualche metro prima del porticciolo, una freccia si avviò dardeggiando contro Ludo.
Per fortuna, Mizu se ne accorse e la spinse qualche metro più in là, prima il dardo potesse colpirla.
< Ehi! > esclamò Ludo quando due ragazzine corsero verso di loro.
La prima aveva lunghi capelli color nocciola legati in una coda mentre due ciocche rosse cadevano ai lati, incorniciando il viso dove spiccavano due occhi verde scuro.
Indossava una maglietta nera, dei jeans strappati ed una bandana vermiglia faceva capolino fra i suoi capelli.
La seconda era alta, snella e con una carnagione chiarissima.
I lunghi e ondulati capelli biondo scuro mettevano in risalto gli occhi color cioccolato, screziati d'oro.
Sulla guancia sinistra spiccava una lunga cicatrice bianca, lunga e sottile, visibile solo da un osservatore attento.
Indossava dei pantaloni aderenti tenuti in vita da una cintura di pelle, una maglietta a maniche lunghe ed un paio di anfibi.
Tutto rigorosamente nero.
< Potevate stare più attente! > urlò indicando la freccia che si era conficcata in un albero a qualche metro di distanza.
< Scusaci > risposero in coro le ragazze prima di notare l'allegra comitiva con zaini e borse.
< Dove state andando? > domandò la prima, curiosa.
R.J. fu la più veloce nel rispondere.
< Ricordate quell'articolo di giornale scritto da Will che parlava di quelle due ragazze in cerca delle armi leggendarie? Una di loro è qui con noi > disse l'ultima Hamato indicando Ludo che arrossì vistosamente.
< è quindi voi siete arruolati ? > domandò di rimando la bionda facendo annuire la compagnia < In tal caso, vogliamo venire anche noi >.
< Se solo sapessi i vostri nomi... > cominciò Ludo con una strana impressione di deja-vu.
Quella scena si era presentata poco prima con Mizu ma stavolta intervenne Raph.
< Lei è Giulia Mason > cominciò, indicando la prima ragazza, mentre i suoi occhi smeraldini si illuminavano di una strana luce.
< Mentre lei è Helen Black > concluse Leo fissando negli occhi la bionda.
< Bhè, siete arruolate anche voi se amate l'avventura e i pericoli che una lunga navigazione comporta > disse Ludo, cercando di rendere la situazione più melodrammatica.
Sia Giulia che Helen annuirono sicure.
< Allora andiamo verso il porto! > esclamò contenta e tutti insieme si avviarono verso il porto.
Appena arrivati, trovarono ad accoglierli Adline, Will ed altre quattro ragazze che Ludo non conosceva.
Adline sorrise rivedendo l'amica ritornare ma subito dopo sbiancò, notando i quattro ragazzi salire sulla nave.
< Loro chi sono? > domandò Adline con una punta di disprezzo nella voce.
Lei e Ludo avevano parlato solo di un ragazzo, ovvero Will ed adesso vedeva sbucar fuori dal nulla altri quattro ragazzi.
< Loro sono i fratelli Hamato. Credo che dei ragazzi a bordo facciano sempre comodo > rispose Ludo e prima che l'amica potesse aggiungere altro, riprese il posto di timoniere.
< Dai i compiti all'equipaggio, io mi limito a fare il timoniere > aggiunse, aspettandosi una risposta a tono da Adline che, però, si limitò ad alzare le spalle, stizzita.
Presero molto presto il largo e mentre Ludo si occupava del timone, Adline diede ad ogni membro dell'equipaggio il loro compito: dall'occuparsi della cucina alla vedetta, dal controllare le vele alla manutenzione della nave.
Alla fine ognuno aveva trovato il suo compito.


***********************************************


< Visto che non è poi così male avere degli uomini a bordo > commentò Mikey servendo la cena ad Adline che si limitò a fissare il suo piatto pieno di zuppa di pesce.
Forse non era così male avere quei ragazzi a bordo.
Quando Mikey e Zoey finirono di servire la cena, tutti cominciarono a mangiare quando si sentì un rumore provenire dalla stiva.
Subito Helen scattò, seguita da Ludo, Giulia ed R.J. che senza aggiungere altro si avviarono verso la stiva.
Proprio lì davanti a loro c'era una ragazza che dormiva pesantemente.
Era alta, robusta e dalla pelle olivastra.
Aveva lunghi capelli color cannella con diverse meches verdi.
< Che ci fa qui? > domandò R.J. a bassa voce, facendo attenzione na non far svegliare la clandestina che aprì ugualmente gli occhi.
Subito, la clandestina scattò in piedi, pronta per combattere.
< Che ne dici di darti una calmata > commentò Helen con tono accomodante tanto che la ragazza sembrò rilassarsi.
< Come ti chiami? Perché ti sei imbarcata su questa nave? > domando Giulia.
< Il mio nome è Silvia Evans. Mi sono imbarcata su questa nave per sfuggire dall'isola delle sirene su cui era naufragata > rispose la ragazza ed allora raccontò la sua triste storia alle quattro ragazze.
Fino all'adolescenza era vissuta felicemente con suo padre nella piccola Italia, finché non venne rapita da degli uomini che cercavano un riscatto da suo padre.
Un giorno, però, il capo della banda decise di allenarla per renderla un'assassina, peccato che la stessa Silvia un giorno lo uccise.
Passò così un anno nella paura di essere catturata di nuovo, imbarcandosi come clandestina in molte navi finché l'ultima non era naufragata e le onde l'aveva sbattuta sulle rive dell'Isola Delle Sirene.
< Perché non rimani qui con noi? > domandò Ludo quando Silvia ebbe concluso.
L'altra non ci pensò un attimo ed annuì.
Finalmente l'equipaggio era al completo!



*****************************************
Salve, salve, salve!
In questo capitolo abbiamo fatto la conoscenza del resto dell'equipaggio: Gli hamato, Mizu, Giulia, Helen e Silvia!
Spero vi sia piaciuto.
kiss kiss
Ludo e Vampy.

 
   
 
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