Ricordo ancora quel filo sottile
che rigiravo d'istinto tra le dita
Aveva la consistenza della seta
ed il colore della speranza
Era sfuggito dalla cruna dell'ago,
infido,
ma d'un tratto vi aveva fatto ritorno
Lo credevo infinito,
illuso;
avrei potuto tesservi ogni tela del mondo,
ma troppo presto mi rimase in mano un nudo rocchetto.