... e Ginevra* colse la mela ...

Attraverso le ciglia, di un delicato albicocca, la stanza, avvolta nell'umidore stantio, appare verde.

La gola, chiusa tra lunghe dita affuolate che premono sull'osso del collo, rantola flebile in cerca di respiro.

Il fiato tozzo e irregolare si condensa in nuvole di morte.

Persa, nel languore di membra prive di forza, contempli il viso di leggiadra bellezza, deformato dalla bramosia di potere, del giovane Tom.

Ti sei offerta come ancella permettendogli di risorgere, dalle tue ceneri, come una splendida fenice nera.

Il profumo dell'acacia* accompagna il tuo ultimo ansito sulle note del sibilo del serpente.

Tump, una mela* rotola lontano.

Note autrice: acacia*: nell’antichità l’acacia era considerata da diverse popolazioni come simbolo della vittoria della vita sulla morte, di saggezza e rinascita. Era simbolo del legame che intercorre tra il mondo fisico e quello metafisico per gli egiziani, uno strumento in grado di simboleggiare il passaggio dall’ignoranza alla conoscenza. Secondo la loro epica, gli dei erano nati sotto un albero di acacia. Da http://www.pollicegreen.com/significato-fiori-acacia/26132/

mela*: conosciamo tutti la mela avvelenata di Biancaneve e il suo utilizzo quindi non mi dilungo. Però c'è un altro simbolismo che si accompagna con il serpente, senza entrare nei meandri filosofici, dove Eva coglie il frutto e diviene peccato.

Ginevra*: la moglie traditrice di Re Artù.