{Storia ispirata al prompt "Cosa vuoi che sia? Passa tutto quanto, solo un po' di tempo e ci riderai su. Cosa vuoi che sia? Ci sei solo dentro, pagati il tuo conto e pensaci tu. Chi ama meno è meno fragile, tutti dicono così." (Ligabue - Cosa vuoi che sia)}






Sai che non avresti dovuto prendere il Mantello senza permesso – è il Mantello di suo padre ed è la cosa più preziosa che mai gli lascerà, più della fortuna alla Gringott.
Non avresti nemmeno dovuto aggirarti di soppiatto per i corridoi di Hogwarts – quando mai lo hai fatto senza Ramoso al tuo fianco?

Sai anche che non ti guarderà mai come sta guardando lei – perché tu non hai capelli rossi tra cui perdersi, non hai occhi verdi in cui annegare.
James continuerà a guardarti con i suoi occhi brillanti e leali e fraterni – almeno finché non capirà. Allora, smetterà di guardarti.




Li osservi passeggiare lungo le rive del lago, quando senti i suoi occhi posarsi su di te e denudare le tue emozioni – Remus ha sempre avuto il fastidioso vizio di capirti.
“Passerà” ti rassicura Lunastorta, a disagio. Tu fissi il prato e annusci appena, sognando che sia vero – eppure lo sapete entrambi che non passerà mai.

Sei sempre stato un egoista, Sirius, ma questa volta ci provi davvero a essere contento perché lui è felice – anche se quella felicità porta il nome di un fiore.
In fondo è più facile ignorare il macigno che ti opprime il petto, quando ti ricordi che lui è felice – anche se quella felicità non porta il nome di una stella.




È ogni mattina un po’ più semplice convincersi di non provare niente – illudersi che un giorno ci riderai su.
Stai imparando ad apprezzare Lily e forse l’avresti perfino adorata, se non fosse per quegli occhi smeraldo – gli occhi che l’hanno portato via da te.

Ti guardi allo specchio e un ragazzo dalla bellezza fuori dal comune ti sorride – vedi, Sirius? Ormai riesci a ingannare perfino te stesso.
Quando Lunastorta ti scandaglia l’anima con uno sguardo, però, il tuo cuore torna nudo – d’altronde Remus ha sempre avuto il fastidioso vizio di capirti.




“Sirius, è la prima volta che ti vedo entrare da solo ai Tre Manici di Scopa!” – d’altronde è la prima volta che tu hai visto Ramoso sposarsi.
“James è in luna di miele, Rosmerta” chiarisci – e quella frase basta per spiegare a lei perché sei solo e a ricordare a te perché sei lì.

“Voglio il tuo miglior Whiskey Incendiario” chiedi, posando una falce d'argento sul bancone – oggi è così difficile fingere che sia tutto passato.
“Anche per me” domanda Remus, sedendosi accanto a te. “Sapevo che ti avrei trovato qui” aggiunge con un sorriso malinconico – in fondo a volte è bello che ti capisca così bene.





Sulla storia in sé credo ci sia poco da dire… Tranne che c'è una piccola parte di me convinta che Sirius fosse davvero innamorato di James, tanto che volevo definirla un 'Missing Moment'.

Ho invece qualche nota stilistica, premettendo che non sono pienamente soddisfatta della resa…
Comunque!
Innanzitutto, ci sono alcune ambiguità volute: ad esempio, all’inizio si potrebbe pensare che sia stato Sirius a baciare qualcuno (= a baciare James, visto che avrete letto la coppia nelle note); nella seconda parte i ‘suoi’ occhi che denudano le emozioi di Sirius potrebbero sembrare quelli di James, poi si scopre che sono di Remus. Infine nella parte del bar all’inizio non si sa chi sta parlando, poi si capisce che è Rosmerta.
L’altro aspetto è quello delle ripetizioni. Potrebbero tranquillamente non piacere, ma sono volute: mi riferisco in particolare a ‘guardare’ e ‘felice’, ma anche a ‘d’altronde’. Lo stesso vale per le frasi, come quella di Remus che capisce Sirius.

Ci tengo infine a specificare che Sirius pensa che James smetterà di guardarlo non perché lo ritiene un omofobo, ma perché teme che possa viverlo come un ‘tradimento’ alla loro amicizia (non solo il fatto in sé, ma anche l’averlo tenuto nascosto).

Comunque è la mia prima slash potteriana… Spero non sia terribile^^
Isidar