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Autore: deborahdonato4    27/06/2015    1 recensioni
Seguito di "Avere una seconda vita è una cosa. E' renderla migliore, il trucco"
Nico di Angelo e Will Solace hanno deciso di lasciare il Campo Mezzosangue per vivere insieme nel mondo umano. Le avventure non sono finite, e per Nico la prima nuova avventura è alle porte: conoscere la famiglia Solace...
Genere: Avventura, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: I sette della Profezia
Note: OOC, Otherverse | Avvertimenti: nessuno
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Gli unici suoni udibili non provenivano dal soggiorno. Addirittura i bambini si erano zittiti, capendo quanto fosse importante quel momento, e che la loro prima parola avrebbe costato loro una punizione.
Dalla cucina, i Solace potevano sentire il fischiettare allegro di Thomas, le sue chiacchiere solitarie, e i suoi complimenti a mezza voce per la sua bravura nel cucinare.
Nico aveva voglia di ridere per Thomas, ma un'occhiata di Will lo fece rimanere impassibile, in attesa che qualcuno, uno qualsiasi, dicesse qualcosa.
Jérôme starnutì. Nico riusciva a distinguerli perché Jérôme era completamente vestito di blu - a Percy sarebbe piaciuto - mentre Jean-Jacques vestiva di verde. Avevano i capelli tagliati nella stessa maniera, e Jérôme aveva una cicatrice sulla fronte, vicino all'attaccatura dei capelli, dovuta ad una svista dei genitori e ad una caduta dal seggiolone.
Il suo BF gli aveva parlato dei gemelli fino allo svenimento.
Nico si lasciò scappare un gemito. Aveva appena definito Alec come il suo BF?
«Ehi, la cena è pronta, e se non volete che si freddi vi consiglio di portare i vostri culi sulle sedie... oh!»
Will voltò lo sguardo su Thomas. Non si sorprese nel vedere i suoi capelli lunghi e scarmigliati, e sperò di non trovarne nessuno nella cena. Dopo il terzo figlio, Gideon aveva deciso di evitare il linguaggio scurrile a casa, e Thomas aveva preso volentieri il posto dello sboccato di famiglia.
Thomas strizzò gli occhi dietro le lenti spesse - la miopia dei Solace aveva già colpito mezza famiglia, escludendo Will - guardò in fretta verso Jem e disse: «Oh, mio Dio! Alec! Che bello vederti!»
Thomas si affrettò ad avvicinarsi al fratello maggiore, che accettò un suo abbraccio.
«Che bello!» esclamò Thomas, occhieggiando Mélisande e non facendo caso ai bambini. Diede per scontato che fossero di Gideon. «Per fortuna ho preparato abbastanza dolce per tutti! Chi è lei, Alec?»
«Lei è Mélisande, mia moglie.» disse Alec, presentandola. Furono quelle due parole a far riprendere vita all'intera famiglia, che si rivolse occhiate sbattendo le palpebre e chiedendosi se non fosse un sogno.
«Tua moglie?!» esclamò Thomas, esprimendo ad alta voce i pensieri dei familiari. «Wow! Complimenti, è bellissima!»
«Loro, invece, sono i nostri figli. Jacques e Jérôme.» aggiunse Alec, riportando la famiglia nella dimensione dell'incredulità.
«Gideon, ho bisogno di un po' di vino.» disse Janet al marito.
«Ah, eh, la cucina è di là.» balbettò Gideon.
«So dov'è la cucina. Ma volevo avvisarti che questa sera guiderai tu.» sbuffò Janet, avvicinandosi ad Alec e abbracciandolo.
«Mi alzerei anch'io ma, be', avrei bisogno di una gru.» borbottò Caroline. Jem non sembrava intenzionato ad aiutarla.
Nico le tese la mano, per rimediare alla gaffe di poco prima, e finse di ignorare la stretta mascolina di Caroline. Una volta in piedi, lei si avvicinò ad Alec e Mélisande, poi seguì Janet in cucina.
«Bene.» disse Thomas, guardandosi attorno. «Direi che è il momento di lasciar parlare gli adulti da soli per un po'. Bambini, seguitemi in cucina. Danny, vieni con me.»
Danny si voltò a guardare scocciato il fratello. «No.»
«Danny, vieni con me.» ripeté Thomas, facendo cenno ai due gemellini di seguirlo.
«Suivez votre oncle Thomas.» mormorò Alec ai bambini, che annuirono.
«Non vengo, Thomas.» ringhiò Danny, incrociando le braccia al petto. «Non sono un bambino, faccio parte degli adulti, e...»
«Daniel!» gridò Janet dalla cucina. «Vieni subito qui!»
Nico e Will trattennero una smorfia divertita mentre Danny seguiva i bambini e Thomas in cucina, brontolando, chiudendosi la porta alle spalle.
«Be'...» mormorò Gideon, alzandosi in piedi per scrutare meglio il fratello. Alec cercava in tutti i modi di non guardare verso Jem, rimasto da solo sul divano. «È davvero una sorpresa vederti, Alec. Accompagnato da una moglie e da due figli.»
«Sì, be', i gemelli capitano.» sorrise Alec.
Gideon era più il tipo da strette di mano, e nemmeno quella volta fu da meno. Poi rimase in disparte, a braccia conserte, osservando i genitori che fissavano il secondogenito come se fosse uno strano essere verde sceso sulla terra.
«Come si chiamano i bambini?» domandò infine la signora Solace, gli occhi puntati su Mélisande.
«Jacques e Jérôme.» rispose per lei Alec. «E lei si chiama Mélisande, è mia moglie. Ed è francese.» aggiunse.
La signora Solace si illuminò. Nico ricordà che anche lei era di origine francese. Si rivolsero alcune frasi in francese, seguite da Logan e Alec, mentre Nico guardava prima una e poi l'altra. Capiva vagamente il francese.
«Alexander.»
Alec sussultò e voltò lo sguardo su Jem, appena balzato in piedi, gli occhi puntati sul gemello. Nico notò che aveva gli occhi lucidi.
Tutto questo è meglio di Grey's Anatomy, pensò tra sé Nico.
«Mi dispiace.» balbettò Jem, avvicinandosi al gemello un passo alla volta. «Mi dispiace tanto. Ero ubriaco, ed ero confuso, non capivo niente, non l'ho nemmeno riconosciuta. Mi dispiace.»
Jem scoppiò a piangere a due passi dal fratello, che si guardò attorno a disagio. Nico desiderò avere una manciata di popcorn a portata di mano.
«Era una stronza.» mormorò infine Alec, con voce tremante, posando le mani sulle spalle del fratello. «Avremmo divorziato comunque. Smettila di piangere idiota, che... che...»
Will prese Nico per mano e lo trascinò in cucina, mentre i gemelli Solace si abbracciavano singhiozzando. Nico fu tentato di piantare i piedi e rimanere ad origliare, ma il marito non glielo permise.
Quando Logan chiuse la porta alle proprie spalle, Nico notò che gli unici mancanti erano proprio i due gemelli adulti.
«Benvenuta in famiglia, Mélisande.» disse Thomas, sorridendo alla cognata.
«Grazie.» rispose Mélisande, mite, in imbarazzo. Ora tutta la famiglia la stava guardando, e non aveva il marito al suo fianco per proteggersi da quelle occhiate curiose. «Ehm, tu sei..?»
«Thomas, piacere. Spero ti piaccia il pesce.»
«Vi siete sposati prima o dopo la nascita dei bambini?» si incuriosì Janet. Doveva già essere al secondo bicchiere.
«Ehm, un mese prima.» confessò Mélisande, in imbarazzo.
Caroline sospirò.
Si sedettero tutti a tavola, e Nico non si sorprese nel notare la nuova cognata seduta al suo fianco. Di fronte a loro rimasero due posti voti, probabilmente i signori Solace desideravano che i figli gemelli si accomodassero lì.
Gideon si offrì di andare a controllare i gemelli, e scomparve per dieci minuti, nei quali Mélisande raccontò come aveva conosciuto Alec, di come si fossero innamorati, e fossero andati a vivere insieme. Nico notò che stava cercando di evitare il più possibile di nominare il nome della sua madre divina. Forse non voleva allertare la famiglia.
I bambini sedevano tutti insieme ad un altro tavolo, a pochi passi da loro. Will tenne gli occhi su Christal e Dom, e cercò di farlo notare anche a Nico, che stava sorseggiando un bicchiere di vino chiacchierando con Mélisande e Caroline. Le due donne andavano molto d'accordo.
Quando Gideon e i gemelli comparvero in cucina, tutti gli occhi furono puntati sui gemelli. James aveva abbandonato ormai da tempo la sua capigliatura colorata, e dopo averli rasati per tre volte, li stava facendo crescere, un nero corvino simile a quello del gemello al suo fianco. Entrambi erano cresciuti e cambiati in quegli anni.
«Sì, ho pianto.» brontolò Jem, tirando su con il naso e andando a sedersi vicino alla futura cognata. «Potete piantarla di guardarmi in quel modo.»
Al suo fianco, Alec ridacchiò e strizzò l'occhio alla moglie.
«Quindi, voi due siete sposati e avete due figli.» disse Danny, osservando prima lui e poi lei.
«Già.» annuì Alec, lanciando una veloce occhiata al fratello minore. «E tu, invece?»
«Io? In questo momento ci sono troppe ragazze per far si che io mi sistemi con una sola.»
Logan, il più vicino a Danny, gli tirò uno schiaffo sul collo.
«Sai, lo dicevo anch'io.» disse Gideon, guardando la moglie e i sei figli. «E poi...»
«Non voglio indagare oltre, ma sappi che questa sera dormirai sul divano.» ringhiò Janet, e Caroline rise.
«Questa famiglia comincia ad assomigliare ad una soap opera.» notò Thomas, osservando pensieroso la famiglia. «Insomma, c'è il figliol prodigo appena tornato, il figlio maggiore con una famiglia numerosa, e il quasi padre. Abbiamo anche una coppia gay, un aviatore e un dottore. Senza offesa.»
«Senza offesa.» ripeté Nico, inclinando il bicchiere di vino verso di lui.
«Ci sono i nipotini. E poi abbiamo lo sciupa femmine...» continuò Thomas, guardando il fratello minore.
«E poi abbiamo un idiota, che al posto di cercare una donna dice queste cose alle cene di famiglia.» disse Danny, sorridendo al fratello. «Il single della famiglia.»
Thomas sospirò. «Sto aspettando la persona giusta, Daniel, non sono come te...»
«Argh!» esclamò Will, puntandogli il dito contro. «Hai detto la persona giusta! Senza una chiarezza di sesso! Ti ho beccato! Avanti, questa è la sera delle confessioni, Thomas! Fatti avanti.»
Thomas guardò impassibile il fratello, e Nico gli bisbigliò all'orecchio: «Vuoi ricevere un pugno?»
«Be', mi sono sbagliato.» disse Will, scrollando le spalle e occhieggiando il fratello Thomas. «Capita a tutti di sbagliare, no?»
«Ho incontrato molte ex di Thomas.» disse Danny, sorseggiando un po' di acqua. «Posso assicurarti che non ha il tuo stesso gusto in fatto di sesso.»
«Direi che sia il caso di tornare alla cena.» mormorò Logan, reprimendo un sorrisino.
«Sono figlia di Venere.» annunciò Mélisande, dopo mezzo minuto.
«Ah, tesoro...» sospirò Alec, massaggiandosi la fronte. «Potevi aspettare ancora un momento prima di liberarti di questo peso...»
«Ma Will ha detto che è la sera delle confessioni...»
«Sì, giusto, ma Will è un idiota...»
«Questa sì che è una notizia!» esclamò Nico, alzando il calice. «Un brindisi!»
Will rise, in imbarazzo, ma nessuno vi fece caso.

   
 
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