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Autore: Verity84    14/01/2009    6 recensioni
" Ness " quante volte ho pronunciato questo nome...eppure non mi stancherò mai di ripeterlo...
Questa è la mia prima fanfiction tratta dai libri dellla serie Twilight.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Jacob Black, Renesmee Cullen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Successivo alla saga
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Dopo aver letto Braking Dawn ho deciso di fare una ficcina sul mio personaggio preferito Jacob e sulla sua probabile futura compagna Renesmee .

Spero che vi piaccia :-) .

“ IL TUO JACOB ”




"Ness", quante volte ho pronunciato questo nome eppure non mi stancherò mai di ripeterlo.

Ormai la mia vita è legata alla tua con una catena che non si spezzerà mai, non era voluto, anzi la mia intenzione era quella di ucciderti, ma dopo averti guardata negli occhi è successo e basta.

Per te che cresci così velocemente sembra che il tempo sia passato più in fretta, ma dalla minaccia dei Volturi sono trascorsi solo tre anni.

Forse mi consideri come un fratello maggiore anche se più di una volta mi hai definito il "tuo Jacob". Mi piace il suono della tua voce quando pronunci queste due parole.

Ho sempre voluto la tua felicità, anche se so che non potrebbe corrispondere alla mia e di questo... ne ho paura.

Oggi c’è qualcosa di diverso in te, partendo dal fatto che sei voluta venire qui alla riserva a tutti i costi, hai insistito così tanto che non ho saputo dirti di no.





Ho appena finito di leggere ad alta voce un libro che ho preso in prestito da nonno Carlisle, ti guardo di sottecchi mentre stai pulendo la tua moto.

Sei più silenzioso del solito, mi piacerebbe conoscere i tuoi pensieri in questo momento, più di qualsiasi cosa al mondo.

Mi sei sempre stato vicino in ogni attimo della mia vita, più cresco e più mi rendo conto che per te deve essere sempre più difficile. L’imprinting ti ha legato a me per sempre eppure non mi hai mai chiesto niente.

So quello che provo per te, in questo ultimo periodo ho preparato mille discorsi da farti, anche oggi ho chiesto di venire qui per dirtelo, eppure solo la tua presenza fa aumentare gli sfarfallii del mio cuore e non trovo più le parole.






Sento il tuo sguardo su di me, questo mi fa piacere, in questo istante mi ricordi tua madre, i pomeriggi che passavamo insieme nel garage, tuttavia non ho mai sentito con lei le sensazioni che sto provando con te in questo momento, quanto vorrei contemplare i tuoi occhi color cioccolata più da vicino, respirare il profumo dei tuoi morbidi capelli.

Mi blocco al pensiero e mi rendo conto che sto rispondendo al tuo sguardo, vedo un lieve rossore apparire sul tuo volto e ti sorrido.

Mi sorridi anche tu, timidamente, chiudi il libro e con un scatto quasi felino ti alzi, ti pulisci velocemente i jeans e ti stiracchi.

Sento il mio cuore accelerare i battiti, mentre ti avvicini lentamente. Mi sto comportando come uno stupido, dovrei rimettermi a pulire la moto per sviare questi pensieri e invece non lo faccio, continuo a fissarti incantato.





Quando ho chiuso il libro mi è venuto in mente come posso comunicarti ciò che provo, senza incertezze, senza giri di parole, senza fraintendimenti, senza paura.

Anche se all’ultimo un dubbio mi assale, si insinua lento, quasi impercettibile e alla fine questa domanda mi rimbomba nel cervello: se l’imprinting non ci fosse stato tu come ti saresti comportato? Forse è per questo che rimando sempre, forse è questo che mi trattiene eppure ora quando ti guardo vedo solo il mio Jacob, con gli occhi furbetti e il sorriso sornione.

Sento il picchiettare incessante delle gocce di pioggia sulla finestra del garage, sposti il tuo peso da un piede all’altro e questa volta sei tu che arrossisci, il rossore che appare sul tuo volto mi diverte, solo poche volte ti ho visto in questo stato.






Ness cos’hai intenzione di fare? L’importante per me è starti vicino.
Bugiardo! Aspettavo questo momento eppure ora mi sembra solo un illusione, sì illusione, forse non succederà niente, mi chiederai qualcosa e ricominceremo come al solito a ridere e scherzare.

Il tuo sorriso si allarga mettendo in mostra la fila dei denti rilucenti e affilati, non lo fai quasi mai davanti agli altri, neanche davanti alla tua famiglia, ma con me sei sempre molto naturale.

Sto per rompere il silenzio che c’è tra di noi, sto per farti una domanda, ma tu sei più veloce di me, devi averlo capito dalla mia espressione, metti il palmo della mano a qualche millimetro dalla mia bocca.

Rimango stupito, sorpreso, allora stai facendo sul serio, non è solo un illusione! I tuoi occhi si riflettono nei miei, appoggio la mia mano al tuo braccio e sento come un fremito che lo sta percorrendo.

Devi essere più tesa di una corda di violino, perché hai paura? Non di me, di quello ne sono sicuro, allora di cosa. Cos’è che vuoi dirmi e non riesci?





Mi guardi incuriosito, sento il calore delle tua mano appoggiata alla mia pelle fredda, un brivido mi ha già percorso, ora non devo fare altro che posare l’altra mano sulla tua guancia, sarà il mio dono a parlare per me.

Appoggio la mano e tu sgrani gli occhi, cominci a vedere uno dei miei primi ricordi insieme a te, tu che mi prendi in braccio e mi sorridi, il suono del tuo cuore che mi cullava, l’unico che sentivo all’inizio, prima di quello del nonno, prima di quello degli altri.

La caccia è uno dei miei momenti preferiti e da che ne ricordi l’ho sempre fatta con te, prima c’era qualcun altro della famiglia, ma ora siamo sempre soli, mi sento più libera, senza pensieri, anche se ti trasformi in lupo in quei momenti, i tuoi occhi scuri sono molto più espressivi di mille parole.

Poi un altro ricordo, più tetro, più scuro, sento ancora il freddo che mi avvolge per l’ingiusta accusa dei Volturi e tu eri di fianco a me, pronto a sacrificare persino la vita pur di proteggermi. Stringi la mano attorno al mio braccio per infondermi coraggio, apprezzo il tuo gesto più di quanto tu possa pensare.

Passo a qualcosa di più felice, le nostre passeggiate sulla spiaggia, qui alla riserva con Quil, Embry, Leah e Seth. Anche se ho sempre preferito noi da soli seduti sulla sabbia a guardare il crepuscolo e le stelle che si illuminavano pian piano nel cielo.

Sposto un momento la mano, ma la blocchi usando la tua. << Ness >> mi sussurri, rimango immobile, voglio proiettarti un’altra immagine nella mente. Più che un ricordo, una speranza. L'immagine è ancora sfocata, senza contorni, un momento non troppo lontano nel nostro futuro eppure così dolce, felice perché stiamo insieme.






Una sensazione di assoluta felicità mi pervade, hai ragione non ci sono parole per descrivere questo momento. Sento il tuo respiro accelerare come se aspettassi una risposta che conosci da tempo.

Lascio scivolare la mano che avevo sul tuo braccio e tu immediatamente la sposti portandola ai capelli, poi mi dici con un certo imbarazzo: << Non sono mai stata brava con le parole >>.

Lascio cadere anche l’altra mano e ti abbraccio, un abbraccio diverso non più quello di due amici, ma di due persone che si vogliono bene, che si amano.

Voglio che l’ultima immagine che mi hai proiettato diventi nitida, chiara, piena di particolare, lascio la stretta, anche se le mie braccia sono ancora attorno alla tua vita.

Mi chino leggermente e ti bisbiglio all’orecchio: << Ricorda io sono e sarò per sempre… il tuo Jacob >> . .





Mi sposto leggermente tra le tue braccia, ti accarezzo una guancia, tu segui il movimento con il viso e sorridi, quel sorriso che riesce a sciogliere come neve al sole quell’ultima fragile barriera.

Sciogli l’abbraccio e passi il pollice sulle mie labbra, lentamente, sento più di un fremito pervadere il mio corpo, la tua bocca è talmente vicina che mi basta un piccolo movimento per raggiungerla.

Questa volta sei tu che se più veloce di me, il mio primo bacio, è una sensazione indescrivibile, emozioni che si moltiplicano nel mio essere e che riesco a fatica a contenere, affondo la mia mano nei tuoi capelli neri.

Ti allontani da me dopo qualche attimo, ti sorrido impacciata abbassando lo sguardo, appoggio la testa sul tuo petto, sento il tuo respiro rallentare anche se il cuore rimane con il battito accelerato
.





Rimango in silenzio a contemplare l’attimo e quello che appena successo, ha smesso di piovere, qualche raggio di sole si insinua dalla porta facendo riflettere le nostre ombre, unite, sul pavimento di legno.





Il mio angolo.

Non so a me é venuto in mente questo pensando a loro, ammetto che è un po’ melenso però a me piace vederli così

Un'altra cosa, ho fatto un calcolo, più o meno dopo tre anni Renesmee dovrebbe avere tipo 15/16 anni visto che cresce molto in fretta e nel libro si dice che la sua maturità completa arriverà sui 6 anni e mezzo.

Volevo ringraziare Alex 150588, l'unica persona che ha commentato e Beba94, Eiby, Liletta e Padfoot07 che hanno messo questa FF nelle loro preferite :-) Grazie!!

Un altro commento grazie, grazie Liz, so bene che Jake è anche il tuo personaggio preferito ;-D

   
 
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