28/06/2015
2 recensioniEra successo tutto in meno di 5 minuti... lei, felice e raggiante, era andata da lui per chiedergli alcuni consigli per la luna di miele, e lui si era girato con molta calma e gli aveva detto: "Sto impazzendo, non riesco a decidere come vestirmi la mattina senza che tu venga li a consigliarmi, pensa a vivere una vita incatenato a te senza poter far niente. E poi se ne era andato, senza tornare più.
Adesso si trovava in una discoteca babbana, poco fuori da Londra, con in mano il quinto o sesto bicchiere di vodka.I pensieri si stavano annebbiando e dopo le lacrime del primo/secondo/terzo bicchiere adesso aveva una voglia matta di scatenarsi. Si avvicinò alla pista e si scatenò come non mai. Si ricordò pure di essersi ritrovata su un cubo a ballare.
Poi ad un tratto un ragazzo dai biondi capelli e occhi grigi le si avvicinò, anch'esso un po' ubriaco.
"Rose Weasley, da quanto?"
Il ragazzo lo doveva ammettere,in quei 5 anni che non la vedeva era migliorata tantissimo.
I brufoli erano spariti ed i tratti del viso maturati. Il corpo asciugato e tonificato. Anche se a scuola le era sempre piaciuta, doveva ammettere che così era un vero e proprio schianto. Un certo signorino infatti si stava facendo sentire dal sotto.
"Come va la vita?"
"bah,studio, famiglia, matrimonio fallito..."
Aveva proprio sentito bene,matrimonio fallito? Ma chi era quel cretino che lascerebbe una ragazza così?
"Ti va di ballare"
"Ok"
Le cose inizialmente andarono bene, un po' di risate qualche ballo è così via, finché la sfrustazione di lei e la voglia di lui non ordinarono altri bicchieri di vodka.
L'unica cosa che sapevano dire era "un'altro".
Lei iniziò a ballare in modo provocante e la voglia di lui aumentava sempre più, finché non si ritrovarono su un taxi diretto a casa di lui.
Le loro lingue danzavano mentre le loro mani andavano e esprolarano ovunque.
I vestiti volavano sul pavimento fino a che lui non entrò con prepotenza in lei. Erano anni che aspettava quel momento.
Lei iniziò a ballare in modo provocante e la voglia di lui aumentava sempre più, finché non si ritrovarono su un taxi diretto a casa di lui.
Le loro lingue danzavano mentre le loro mani andavano e esprolarano ovunque.
I vestiti volavano sul pavimento fino a che lui non entrò con prepotenza in lei. Erano anni che aspettava quel momento.
Vennero assieme sussurrando i nomi.
Lei era attaccata a lui,come se fosse la sua unica ancora di salvezza.
Poi nel bel mezzo della notte, come se fosse ritornata in lei, scappo via da casa sua, senza dire niente a nessuno, scossa da singhiozzi e bagnata di lacrime.