Fanfic su artisti musicali > Got7
Ricorda la storia  |       
Autore: _ciacci_    29/06/2015    4 recensioni
Una ragazza italiana si trasferisce a Seoul nel 2013 per continuare i suoi studi universitari. Durante la sua prima lezione al corso di coreano, incontrerà due ragazzi...Tra menzogne e amori nascosti, nascerà un'amicizia che sorprenderà tutti...
Spero vi piaccia ^^
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, JB / Im Jaebum, Nuovo personaggio, Un po' tutti, Wang Jackson
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
Capitoli:
   >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

 

-hai finito di comporre?- Jackson si avvicina al tavolo e cerca di leggere le parole scritte sul foglio aggrottando le sopracciglia -ash...potresti non scrivere in italiano quando componi? Non capisco le parole- 
-Beh impara l'italiano allora! Oppure aspetti che finisca di scrivere e che la traduca- rido sbandierando il foglio davanti ai suoi occhi mentre lui cerca di scansarlo con una mano un po' infastidito
-sono le nostre canzoni...voglio sapere di che parlano- fa un leggero broncio, maledetta me che gli dissi che lo trovavo tenero quando lo faceva -allora? Il tema? La traduci per me?- sospiro guardandolo mentre posa la guancia sul mio braccio come un cucciolo. Ci sai fare brutto antipatico, non è vero?
-in che lingua?- lui sorride battendo le mani e si siede nella sedia affianco alla mia
-in cinese! Così non devo applicarmi a tradurre!- annuisco infondo la risposta è anche ovvia, è cinese lui. Lo osservo mentre si posiziona le mani sotto al mento pronto ad ascoltarmi, mi sta guardando come se dicesse “allora? Iniziamo!”
-allora...la prima strof – 
-JACKSON! ti stiamo aspettando da secoli! “Vado al bagno e torno” e sei fuori già da 30 minuti!- JB entra in stanza urlando e si mette le mani sui fianchi 
-Ciao JB, sai mi piace il modo in cui entrate qui senza salutare mai una volta come fosse casa vostra- lui fa un cenno con la testa. Quello cos'era?
- dovrebbe essere un saluto? Sembrava avessi problemi al collo-
-Ciao Italy- pronuncia il saluto marcando il “ciao”, ora ci siamo, non ci voleva molto infondo
-bravo ragazzo- sorrido per poi tornare sul foglio stropicciato davanti a me
-Hyung aspetta! Mi sta per tradurre la canzone, l'ha appena finita!- saltella tenendosi allo schienale della mia sedia facendola tremare 
-Saltella da un'altra parte che poi scrivo uno schifo!- lo colpisco sul braccio ridendo e lui molla la presa scompigliandomi i capelli
-YAH! Sei già fuori da troppo tempo, appena la tradurrà la leggerai- 
-ma....voleva tradurmela in cinese!- rido alla scena mente vedo JB afferrare Jackson per i fianchi per trascinarlo fuori dalla porta 
-Muoviti!- saluto entrambi con una mano tornando a guardare il mio lavoro
-ash...mi faranno impazzire- sento un colpo di tosse e sollevo la testa giusto in tempo per veder entrare furtivamente Mark nella stanza, mi guarda senza dire nulla e lo osservo annuendo -te ne darò una copia in inglese- sorride leggermente per seguire gli altri due
-da quanto tempo era li?-

***
Forse è meglio se inizio a parlarvi un po'  di me! Mentre ero alle superiori ho iniziato a studiare coreano in previsione di iniziare l'università a Seoul quindi eccomi qui, alle prese con una cultura e una lingua completamente diverse dalla mia. Non voglio raccontarvi molto ora, leggete e capirete tutto! Da dove posso iniziare a raccontare....ah si, dal primo giorno di lezione al corso di coreano.

***

-quest'aula è un buco...quanti siamo...duecento? E io che mi lamentavo delle mie aule in Italia- la ragazza seduta vicino a me sorride divertita, non capisco se è per quello che ho detto o per il mio inglese. Le porgo la mano per presentarmi ma nello stesso istante lei nota qualcosa difronte a se e si alza di scatto per andare a sedersi davanti. Rimango con il pugno chiuso in aria come una deficiente
-va bene...- faccio un colpo di tosse e mi giro per risedermi composta quando un ragazzo si butta di peso sulla sedia affianco alla mia sospirando, si volta verso di me sorridendo e lo guardo un po' perplessa
-non preoccuparti, non è che non voleva fare amicizia, è che qui sono tutti un po' concentrati sullo studio e meno sulle relazioni umane. Vero Mark?- si gira a guardare dietro di se un ragazzo moro intendo a smanettare sul suo mp3, rimaniamo alcuni istanti in silenzio ma lui non risponde -grazie Mark, molto gentile...- si rivolta verso di me e una leggera risata mi scappa spontanea -per tua fortuna ci sono qui io, sono Jackson!- mi porge la mano e la prima cosa che mi viene in mente è quella di stringerla ma lui solleva un sopracciglio e mi fissa -oh no, devi darmi il cinque!- rido ancora mentre gli batto il cinque, lui mi sorride soddisfatto come un bambino a cui dici che è stato bravo. Sentendolo parlare mi sono resa conto che il suo inglese è buono ma percepisco che non è la sua lingua madre
-non sei inglese o americano vero?- lui scuote la testa mostrandomi la sua maglietta, sul petto c'è una bandiera cucita. E' quella di Hong kong
-Hong Kong Baby! Lui invece è Californiano, vero Mark?- si volta di nuovo verso di lui e questa volta mi giro aspettandomi una risposta ma il ragazzo annuisce semplicemente guardandoci -Non farai molte amicizie se non parli lo sai?- il ragazzo ride e si stacca dall'mp3
-è che tu parli pure per me Jackson- la sua voce è profonda e ne rimango quasi stupita visto che vedendolo sembra abbastanza mingherlino
-Ohh allora parli- la battuta mi esce spontanea e lui sorride aggrottando leggermente le sopracciglia in un espressione confusa -scusa...mi sono allargata un po' troppo- Mark scuote la testa

-non preoccuparti!- cala il silenzio in classe e mi guardo intorno per capire a cosa sia dovuto questa improvvisa calma

-E' arrivato il prof- la vocina con cui Jackson lo dice è davvero buffa, la gente strana la trovo tutta io! L'insegnate inizia a parlare, non capisco cosa dice ma lo vedo aprire il libro e mi limito a seguire la massa, purtroppo mi sono dovuta inserire in un corso di coreano per inglesi visto che qui per italiani non è previsto. Tra parentesi è già iniziato da alcuni mesi e molti di loro sono in classe insieme da qualche anno da quello che mi hanno detto in segreteria, quindi quella nuova sono solo io e altre due o tre persone
-tu da dove vieni?- Jackson me lo domanda tenendo gli occhi fissi sul professore forse per non farsi scoprire 
-sono Italiana- lui sorride voltandosi di scatto -CARBONARA!- urla facendomi rimanere sorpresa e anche spaventata. Perchè questa cosa così improvvisa? Scoppio a ridere per la sua espressione e per la situazione in se, lui mi segue a ruota e non mi accorgo subito che abbiamo attirando l'attenzione dell'intera classe che probabilmente si era già girata quando lo hanno sentito urlare. Il ragazzo dietro di noi nasconde la risata dietro una mano scuotendo il capo come se non potesse credere a quello che è appena avvenuto.
-Silenzio, qui c'è una lezione in corso!- il richiamo del professore ci fa irrigidire e in qualche secondo torniamo tutti seri e composti. Forse è meglio se inizio a prendere i primi appunti.

***

Verso la fine della lezione capisco perchè Mark è seduto dietro Jackson, ogni tanto gli colpisce la sedia per tenerlo sveglio, ogni volta lo vedo spaventarsi per poi imprecare in cinese verso di lui. Controllo l'ora e mi rendo conto di dover uscire per andare a lavoro, mi alzo dalla sedia e infilo tutto in borsa per poi salutare piano i due ragazzi 
-Oh...CIAO ITALY!- rido sentendo Jackson che urla seguito da una serie di “shhhhhh” che lo riportano alla calma. Una volta uscita mi accorgo che in effetti non mi sono presentata, stringo la mia tracolla e cammino verso la metro, mi presenterò domani.

***

Torno nel dormitorio universitario completamente distrutta dal lavoro, fare la cameriera in un bar non mi emoziona più di tanto, ma almeno riesco ad aiutare i miei a tenermi qui. Mi infilo in ascensore sospirando, il piano della serata è : doccia calda, ramen e letto! Non c'è niente di meglio della tranquillità della propria casa, peccato che la mia non lo sia. Apro la porta e la prima cosa che vedo è una scarpa che vola contro il muro 
-ci risiamo- bisbiglio ed entro, eccole là le mie coinquiline che litigano...
-qual'è il motivo questa volta?- tolgo le scarpe dirigendomi verso la mia stanza quando vedo l'alta ragazza italiana che condivide l'appartamento con me che si avvicina 
-qualcosa sulla lavatrice- risponde pettinandosi i capelli -come è andata la tua prima lezione?- 
-bene dai, la lezione è comunque interessante e domani inizio anche gli altri corsi- le sorrido e la faccio spostare giusto in tempo per non essere travolta da una cuccetta che è seguita da delle urla
-mi spieghi come fanno a litigare e a capirsi se una urla in russo e l'altra in spagnolo?- Sonia fa spallucce per poi infilarsi le scarpe 
-esco con Jin questa sera...mi spiace lasciarti con loro- ride divertita e le pizzico una guancia
-lo vedo il tuo dispiacere! Comunque tranquilla vai e divertiti!- lei mi abbraccia ed esce velocemente, nemmeno durante i saldi la vedo correre così. Sento qualcosa in russo che se non sbaglio è una parolaccia -Mi sa che mi chiudo in camera- chiudo a chiave la porta della mia stanza e mi butto sul letto. Sonia e Jin stanno insieme già da 4 anni mentre io ancora non bacio nemmeno un ragazzo...Che ho io che non va? Perchè il problema devo essere per forza io se ho 19 anni e non ho mai avuto un ragazzo. No, basta pensarci, mi sono ripromessa di non disperarmi per questo fatto, arriverà anche il mio turno un giorno!

***

-Il corso di storia è una palla e non ci capisco nulla......si, lo so che me lo avevi detto Sonia....si.....Sonia non parlare con me al telefono se stai per accoppiarti.............attacca almeno il telefono...........ok lo farò io- rido attaccando e poso il cellulare in tasca mentre mi incammino verso il corso di coreano
-ITALY- sento urlare e riconosco la voce, mi volto e vedo Jackson correre da me con una mano alzata mentre trascina Mark con l'altra, questo ragazzo è pieno di energia, ma come fa? Tanto caffè?
-Hey Jackson! Ciao Mark!- il ragazzo più alto fa un cenno con la mano 
-Stai andando a lezione? Studi qui? Woooh deve essere figo!E' una studentessa universitaria- sorrido e annuisco mentre Mark scuote la testa sospirando
-falla almeno rispondere- Jackson cinge le nostre spalle con le braccia trascinandoci con lui a lezione 
-Che ho fatto? Non ero mica invadente! Vero?- osservo i due e scuoto la testa ridendo 
-No, sei divertente! Che problema c'è! - entriamo in classe e vedo che quasi metà degli studenti saluta i due battendogli il cinque, per la prima volta ho conosciuto della gente popolare?

-siete famosi all'università, wow!- sorrido e i due si guardano tra loro, scendo due scalini cercando dei posti liberi ma non trovo nulla -niente da far...ehi!- non finisco la frase che vengo trascinata letteralmente da Jackson verso un gruppo di ragazzi seduti sui banchi all'ultima fila
-tutti per te amico! Ma ricordati il favore che mi devi- il ragazzo con cui parla è alto e slanciato, capelli biondi ed è evidentemente occidentale
-eccolo! Tutto tuo!- porge un foglio di carta al tipo e lui lo apre attentamente. Precisamente io ora...che ci faccio qui? Dovrei cercare un posto per non sedermi a terra, perchè sono stata trascinata a vedere gente che si passa un foglietto?
-Ho l'autografo di Suzy!- il biondo scende velocemente gli scalini verso dei banchi dove lo aspettano quelli che presumo siano i suoi amici. Rimango così spiazzata dalla sua reazione, che non riesco a smettere di fissarlo mentre commenta l'autografo
-ho fatto prendere i posti! Vieni!- rimango in piedi a guardarlo confusa fino a quando Mark non posa la borsa e si avvicina a me per poi spingermi sulla sedia, senza commentare l'accaduto e senza dire nulla torna a sedersi dietro di noi sorridendo

-scusami!- beh si certo, spingiamo le persone e poi chiediamo scusa a cavolo!
-è tutto ok...credo. Perchè mi avete preso il posto?- indico il banco e guardo i due che se la ridono tra di loro, che ho detto di strano?
-Perchè sei simpatica ovvio!- mica è tanto ovvio -Tu non lo avresti preso per noi?- in realtà penso proprio che non lo avei fatto, ma più per timidezza che per altro
-sono abbastanza timida su queste cose, non penso ce ci sarei riuscita- osservo i ragazzi sorride e distolgo lo sguardo un po' imbarazzata per poi posarlo sul gruppetto di prima con il foglietto -sei riuscito a fingere un autografo di Suzy? Devi essere bravo! – Jackson mi guarda in un modo strano e quando Mark sta per rispondere lui gli tappa la bocca -dai, non parla quasi mai...è cattivo da parte tua fare così- sorrido alla scena e lui fa una risata strana , sembra innaturale
-parla troppo ad alta voce e poteva farsi sentire dagli altri, si sono abbastanza bravo in queste cose- annuisce convinto e Mark ci fissa con un sopracciglio sollevato
-seriamente?- domanda lui a Jackson, perchè glielo stai chiedendo? Non lo sapevi?
-si, seriamente- risponde Jackson con un sorriso


 

JACKSON POV (quando vedete così è perchè la storia inizia ad essere narrata dal punto di vista di un'altra persona)


 

-Dai, perchè ora fai così Mark!- lo inseguo lungo le scale che scendono fino alla sala prove 
-Hai detto che volevi farci amicizia, hai detto che volevi farti nuovi amici- il suo tono è un po' acido, lo sa che non mi piace quando mi parla così. Sarà anche più grande di me, ma non mi piace essere sgridato da qualcuno che ha praticamente la mia età
-si è così! Che c'è che non va in questo?- mi piazzo davanti a lui per fermarlo ma mi sposta facilmente con una piccola spinta. Apre la porta della stanza ed entra senza dire una parola. A volte mi sembra di parlare con un mobile quando non mi rispondere, se comunicassi con il muro avrei conversazioni più profonde
-Io ti ho detto che ero d'accordo, che ti aiutavo a fare amicizia con la ragazza straniera- sono sempre più perplesso mentre lo vedo avvicinarsi ai ragazzi. Il lato positivo è che è tornato a dire qualcosa
-Non capisco perchè mi stai tenendo il muso dalla fine del corso!- 
-Che motivo c'era di mentirle? Se vuoi fare amicizia con lei perchè le menti?- posa il borsone a terra e guardo gli altri che ci fissavano, belle figure di merda
-che dovevo dirle? Che sto per debuttare per questo sto facendo un corso di coreano?- no, non esiste. Non ora.
-perchè no? Lo hai detto a tutti perchè non a lei?- il leader si avvicina lentamente verso di noi e rimane ad ascoltare
-perchè lei non lo sa, non ci ha visto in tv ancora. Lo hai visto oggi no? Tutti sono nostri amici perchè facciamo parte della JYP, se lei semplicemente non lo sa...non diciamoglielo per ora e facciamo amicizia come se fossimo dei ragazzi normali- il mio discorso sembra abbastanza sensato da convincerlo visto che la sua espressione si è addolcita
-e quando tra qualche mese debutteremo e usciranno le notizie?- JB interviene guardandoci 
-glielo dirò...e lei sarà felice e noi saremo amici- lui sospira e Junior si appoggia alla parete a specchio osservandoci
-non pensi ti possa dire “perchè mi hai mentito?” - ride leggermente e rimango in silenzio, non ha tutti i torti
-non lo farà!- alzo leggermente il tono e li vedo sorridere divertiti 
-che poi, chi è questa ragazza?- Bambam si unisce alla conversazione anche se fino a poco fa era più impegnato a riscaldarsi che a seguire il discorso
-una ragazza del corso di coreano, è simpatica! Ed è straniera!- Mark ride alla mia affermazione finale e si siede sul divanetto 
-dovesti smetterla di cercare di fare amicizia con chiunque sia straniero! Sembra un fetish- Jr batte il cinque a Youngjae per il suo commento. Fisso male entrami ma loro non sembrano prendermi sul serio perchè non hanno smesso di ridere
-non è un feish, è......ampliare le proprie conoscenze sul mondo!- il leader mi lancia il cambio per fare pratica ridendo 
-va bene,come vuoi! gestiscila come preferisci! Ma almeno dicci il nome così sapremo con chi andare a scusarci a Gennaio- 
-si chiama Italy!-


 

ITALY POV


 

-Sonia vuoi venire a studiare con me?- entro in cucina e la vedo mentre cerca di separare le nostre coinquiline che si stanno tirando i capelli -cosa è successo oggi?- sospiro facendo cadere le braccia lungo il corpo, davvero non se ne può più
-Qualcosa tipo...un rossetto- a rispondermi è Yuki un'altra delle nostre coinquiline, lei è giapponese e si è trasferita qui da quasi 5 mesi ormai 
-perfetto...beh allora credo che Sonia sia troppo occupata per uscire ora- sorrido verso Yuki -vuoi venire a studiare vicino al fiume?- lei mi guarda sconcertata e scuote la testa 
-tra 3 mesi ho il primo esame! Devo studiare seriamente!- afferra un libro che sul tavolo e torna in camera sua chiudendosi dentro. Questa ragazza è troppo casa e chiesa, afferro la borsa e cambio le scarpe per poi uscire di casa. Devo prende solo la metro, farmi qualche fermata , 2 passi a piedi e sarò lì.

***

Questa parte del fiume è quella che preferisco, c'è un ristornate che cucina anche d'asporto, un bar, un campo da basket ecc...-Ash, basta distrarsi! coreano vieni a me!- apro il libro iniziando a leggere le prime pagine -sono già stanca...voglia di studiare colpiscimi ora- improvvisamente sento arrivare una pallonata giusto dietro la schiena -Ma che cazzo!- mi giro afferrando la palla e mi guardo intorno
-Scusami è mia! Ti sei fatta male?- il ragazzo cammina verso di me e quando è abbastanza vicino si ferma senza dire nulla -oddio non sei coreana...Hem...come si dice....hum...- rimango a fissarlo, cavolo se è bello: alto, due belle braccia, un sorriso bianchissimo occhi a gatto. Chissà perchè ora non ho più tanta voglia di bestemmiargli contro. 
-parlo coreano- lui fa un sospiro di sollievo e ride
-scusami, l'inglese non è il mio forte!- gli sorrido e passo il pallone da basket al fusto
-non preoccuparti!- mi blocco e lo guardo -oddio...sto parlando informalmente...ehm....dovrei? Sembri più grande!- 
-OH....ITALY- ci solo due persone che mi chiamano così e una di loro non urla
-JACKSON!- stranamente anche io alzo la voce per chiamarlo, chi va con lo zoppo inizia a zoppicare.
-Sei Italy?- il ragazzo difronte a me mi fissa confuso e sorpreso un po' come me
-conosci Jackson?- lui annuisce e si volta e finalmente vedo il ragazzo mentre corre verso di noi 
-ITALY- mi batte il cinque e mi abbraccia ridendo e io rimango sempre più confusa, è la prima volta che mi abbraccia e la cosa mi imbarazza e allo stesso tempo mi piace -che ci fai qui?- domanda mentre mi tiene per le braccia sorridendo 
-stavo studiando...- penso di averlo pronunciato anche male in coreano ma mi è uscito spontaneo parlare così per l'altro tipo -tu che fai qui...o meglio....voi- Jackson lascia la presa ad un braccio e si avvicina al ragazzo tirandomi con se 
-giochiamo a Basket, oggi abbiamo mezza giornata libera!- sorride soddisfatto e l'altro annuisce
-libera da cosa?- la domanda mi esce spontanea e lui si blocca fissando il suo amico che ride sollevando le mani in segno di resa, che sta succedendo?
-da...dallo studio- 
-ti tiene così occupato il coreano? Wow! Certo che ti impegni tanto!- lui annuisce e sorride grattandosi la guancia
-e tu da cosa sei libero?- il ragazzo sembra cadere dalle nuvole quando mi rivolgo a lui -da cosa sei libero?- lo ripeto cercando di migliorare la pronuncia -ha detto “la nostra giornata”- sorrido divertita dalla sua espressione, forse il mio coreano fa davvero schifo perchè lo vedo fissare Jackson come se non avesse capito 
-Ha dei genitori molto oppressivi che lo costringono a lavorare giorno e notte nel loro ristorante senza pausa, ha bisogno di svagarsi e oggi deve lavorare solo di sera- Jackson accarezza il braccio del ragazzo che lo guarda come se avesse detto qualcosa che non doveva dire
-mi dispiace, deve essere una brutta situazione! Non ti preoccupare, non prendertela con lui per avermelo detto! Non giudico nessuno...e non ne parlerò con nessuno- lui fa un colpo di tosse e annuisce poco convinto 
-beh, visto che sai la mia triste storia....-sottolinea il concetto guardando l'amico -devo almeno presentarmi, sono Jaebum- si inchina leggermente e io con lui 
- e io sono..-
-Italy! Jackson mi ha parlato di te, sei l'amica del corso di coreano- ...credono davvero che io mi chiami Italy...
-basta con questo discorso imbarazzante, come mai studi qui?- Jackson interviene raccogliendo la mia borsa da terra con il libro per poi trascinarmi con se verso il campo 
-vivo e lavoro qui vicino...- rispondo cercando di tenere il suo passo
-perchè la stai trascinando? E se non volesse venire?- Jaebum sembra l'unico degli amici di Jackson che ragiona normalmente
-ma lei vuole venire! Vero? Sto facendo amicizia Hyung!- ride e poi inizia a corre portandomi con se 
-ma magari non farla correre!- lui ci segue accelerando il passo 
-RAGAZZI C'E' ITALY! HYUNG L'HA COLPITA CON LA PALLA! NON E' FORTUNA?- fortuna è un parolone. Noto Mark in lontananza che avanza con altri e quattro ragazzi, altri e quattro BEI ragazzi. 
-Italy!- lui sorride e mi da una pacca sulla spalla
-ciao Mark! Ragazzi – sorrido al resto degli amici e quello che è il ragazzo più alto comincia a saltellare verso Jackson 
-è lei la ragazza del corso?- Jackson ha dato una conferenza stampa in cui parlava di me? 
-si- sorride contento -lui è il più piccolo è Yugyeom, quello con il ciuffo colorato è Kunpimook ma noi lo chiamiamo BamBam per comodità- annuisco alle sue parole ma non faccio in tempo a salutarli che mi trascina davanti ad altri ragazzi -lui è Youngjae e l'altro è Jinyoung ma lo chiamiamo Junior perchè ha lo stesso nome di..........- si blocca improvvisamente e Jaebum interviene -suo padre! Si chiama come suo padre per questo Junior- sorrido e finalmente riesco a stringere la mano ai ragazzi 
-piacere di conoscervi!-

pov Jackson

-Visto che hai deciso di mentire, fallo almeno per bene. Cosa sarebbero i miei genitori? Degli schiavisti?- gli stringo il braccio cercando di sembrare dolce
-scusami Hyung, non sapevo che dirle!-
-ora hai infilato tutti noi in questa situazione, mi hai fatto mentire anche su Junior! Il nome di suo padre...-
-beh dai, JYP infondo è come un padre- vedo Jb alzare un braccio come se volesse colpirmi ma scappo nascondendomi dietro Bambam -okok! Scusatemi! In fondo non credo che dovrete vederla così spesso quindi è ok la cosa, no?- Mark sbuffa prendendo la palla e guarda Italy seduta sulla panchina da sola ad osservarci mentre noi siamo dall'altro capo del campo
-a me questa cosa non piace, andrà a finire male- scuoto la testa, sono convinto che andrà tutto bene
-quando le diremo che abbiamo mentito perchè volevamo un'amica sincera lei capirà- alla mia risposta Junior si gratta il braccio osservandola
-sembra una brava ragazza...forse dovremmo dirle tutto ora e basta- 
-No! Ancora non la conosciamo bene, voglio essere davvero amico a qualcuno che non sia un trainee, un idol o qualcuno che mi chieda come stanno i 2pm o le miss A! Voi siete coreani, avete molti amici qui...i miei sono tutti in Cina. Voglio degli amici veri oltre a voi- gli altri si osservano e alla fine Youngjae annuisce 
-Okok...proviamoci- sorrido alla sua risposta
-sul serio?- lui annuisce di nuovo e lo abbraccio
-grazie!- sorrido e vedo Mark avvicinarsi alla panchina.

Pov Italy

-che sta succedendo?- domando indicando gli altri 
-stanno parlando di cose di cui non sono d'accordo- la sua riposta mi lascia dubbiosa e gli osservo -ricordatelo- rivolgo lo sguardo verso di lui 
-cosa?- 
-ricordati che io non sono d'accordo, ora non è importante, ricordatelo in futuro- si allontana con la sua bottiglietta d'acqua senza nemmeno voltarsi, tutto ciò mi lascia davvero confusa. Sono io che non ho capito nemmeno l'inglese, oppure ho capito bene? Perchè non so a cosa si riferisse...a qualcosa sulla partita forse?
-SI RICOMINCIAAA- Jaebum urla afferrando la palla e iniziano a giocare di nuovo, affianco a me si siede BamBam che gli osserva giocare
-tu non giochi?- lui scuote la testa e sorride 
-sono negato per qualsiasi tipo di sport ma mi piace venire qui con loro- sentendolo parlare mi accorgo che ha un accento particolare
-posso farti una domanda?- lui annuisce 
-chiedi pure- 
-non sei coreano vero?- lui ride e scuote la testa 
-no, sono Thailandese!- sembra che lo dica orgoglioso e la cosa mi piace
-che forte! Non sono mai stata in Thailandia ma mi hanno detto che ci sono dei posti bellissimi- Bambam annuisce sorridendo 
-ce ne sono molti! Un giorno ti faccio da guida se vuoi venire!- 
-certo! Avrò una guida personale- il ragazzo sembra davvero simpatico, stranamente sento come una certa soddisfazione nell'essere riuscita a fare amicizia con questi ragazzi, sono davvero carini e simpatici.
-OHHH JJ PROJECT HANNO LA PALLA- JJ project? Guardo il campo e vedo Junior cercare di fare canestro con l'aiuto di Jaebum. JJ project...ho già sentito questo nome
-qualcosa non va?- la domanda di Bambam mi fa voltare verso di lui
-nono, solo che mi sembrava di aver già sentito JJ project da qualche parte- lui improvvisamente diventa leggermente teso e guarda gli altri giocare -ho detto qualcosa che non va?- lui scuote la testa e cerca di sorridere
-sai i nomi con la J sono molto comuni qui, molti amici che hanno in comune quella lettera si fanno chiamare JJ project- la cosa mi suona un po' strana, non sapevo di questa cosa ma non vedo perchè debba dirmi frottole
-capito...non lo sapevo- lui si alza improvvisamente e si avvicina verso Jackson e gli sussurra qualcosa.
-Che ore sono? Cavolo dobbiamo tornare....- Jaebum si ferma e mi osserva prima di continuare - cioè, io devo tornare al ristorante- si irrigidisce sempre quando parla del posto in cui lavora, non deve essere facile per lui
-Oh...si...e noi dobbiamo studiare. Tutti noi dobbiamo- aggrotto le sopracciglia per il tono con cui lo dice Jackson, sembra quasi che stia recitando
-parla per te, io devo allenarmi- Mark gli caccia la lingua avvicinandosi alle panchine con gli altri
-in cosa devi allenarti?- lui sorride e si stiracchia 
-arti marziali!- la mia espressione deve essere buffa perchè lo vedo sorridere -non mi credi?-
-sisi! Hai delle belle braccia probabilmente ti alleni molto- …..........non ho detto davvero che ha delle belle braccia, non posso essere così stupida da fare un commento simile....
-Davvero? Grazie!- mi fa l'occhiolino e mi sento decisamente andare a fuoco le orecchie, ma che figura di merda. 
-lui ha delle belle braccia? E io allora...BAM! Roba tosta!- Jackson mi mostra le sue braccia e ne rimango stupita, indossando sempre quelle maniche larghe non le avevo ancora notate
-oh...beh wow- sorrido imbarazzata e sconvolta -anche tu fai arti marziali?-
-Certo! Ma questa è roba che avevo anche prima, sai...facevo scherma! - dal suo aspetto non lo avrei mai detto, chissà perchè mi immagino quelli che lo fanno andare in giro vestiti con la camicia e i jeans 
-Davvero? E hai smesso? Secondo me eri bravo! Ti muovi veloce...l'ho visto mentre giocavi- lui si siede affianco a me e sorride leggermente
-si ero abbastanza bravo ma ho smesso per venire qui- annuisco mentre cerco di assimilare le vari informazioni
-perchè sei venuto qui? Cioè...intendo tutti voi che non siete coreani, come mai siete venuti qui?- momento di silenzio, si guardano tra di loro mentre aspetto che qualcuno risponda
-Perchè tu sei qui?- Junior mi capovolge la domanda e io non capisco il perchè
-Mi sono trasferita per studiare, mi sto laureando in lingue orientali e per migliorare il mio coreano ho deciso di venire a studiarlo sul posto- loro annuiscono facendo versi di approvazione
-voi?- Bambam fa un colpo di tosse e fa cenno a Jackson di rispondere così mi concentro su di lui
-ecco...BamBam è qui perchè...sua madre ha avuto una proposta di lavoro e si sono trasferiti....io perchè volevo essere indipendente.....e Mark...- 
-non mettermi in mezzo, io sono venuto qui perchè mi hanno chiesto di entrare in una etichetta discografica- quasi mi strozzo con l'acqua alla sua risposta.
-sul serio? Wow! Quale?- lui sorride e mette le mani in tasca
-non posso dirlo, quando debutterò lo saprai!- rido e annuisco ancora sconvolta, wow...
-mi pare giusto! Spero sia una delle migliori!- Jackson si asciuga la fronte e sorride in una maniera un po' inquietante 
-e come vi siete conosciuti? Lui lavora in un ristorante, tu fai il trainee, lui si è trasferito con la madre...-

jackson pov

Mentire, a Mark non riesce...dovevo capirlo dalle lezioni di recitazione. 
-e come vi siete conosciuti? Lui lavora in un ristorante, tu fai il trainee, lui si è trasferito con la madre...- merda, merda merda merda
-alle audizioni, eravamo tutti in fila insieme e abbiamo legato- lei spalanca gli occhi e ci guarda
-anche voi siete Trainee?-
-NO. NO...- non mi rendo quasi conto di urlare mentre lo dico, l'ho praticamente spaventata 
-scusalo, per lui è un tasto dolente non essere stato preso...noi ci siamo passati su- Youngjae mente meglio di quello che pensassi
-mi dispiace scusate...non volevo portare a galla brutti ricordi! Scommetto che dopotutto siete anche bravi! Non mollate se ci tenente davvero- lei sorride e per la prima volta da quando ho iniziato a mentire sento delle strette di rimorso allo stomaco. Dovevo dire la verità?

***

-abbiamo detto tante di quelle cazzate che non riesco nemmeno a ricordarmele tutte- Yugyeom si strofina i capelli sospirando
-Ricapitolando, noi siamo degli sfigati che hanno provato ad entrare alla JYP ma non ci siamo riusciti ma Mark si, Bambam è qui per sua madre, tu perchè vuoi essere indipendente...e io sono trattato da schiavo in un ristorante........cos'è un drama questo? Ash....più ci penso più so che ci odierà- ok, non sta andando come pensavo...
-dovevamo fare come Mark e dire la verità, non ha fatto domande ed è stata gentile- mi schiaffeggio la guancia e torno a guardarli -qual'è l'ultima cosa che le abbiamo detto?- 
-che viviamo in zona anche noi- risponde Junior
-almeno qualcosa di vero l'avete detta- lancio un'occhiataccia a Mark che se la ride

Pov Italy

-Sai uno dei ragazzi con cui ho fatto amicizia fa il trainee- Sonia si gira stupita mentre manda giù delle patatine
-sul serio? WOW! Per quale compagnia?- faccio spallucce fregandole una patatina
-non l'ha detto, forse è segreto professionale- lei storce il naso
-Hum...non ti fidare troppo allora, forse voleva solo farsi il bellino- rido pensando a Mark che cerca di fare il figo
-Non è esattamente il tipo, cioè è già figo di suo...non credo gli serva anche mentire- 
-lo conosci da pochi giorni, non puoi dire “non è il tipo”- in effetti non ha tutti i torti, osservo il piatto difronte a me e sospiro 
-spero di non sbagliarmi su di loro- sorrido leggermente alzandomi dalla sedia
-e dimmi un po'...sono belli?- il suo tono è malizioso ma anche la sua espressione 
-.......che domande fai!- sono un po' imbarazzata togliendole il piatto da davanti 
-belli quanto? Tanto tanto o...nella media- si alza anche lei abbracciandomi da dietro, ripenso ad ognuno dei loro volti e sorrido
-belli che potrebbero essere Idol-

***

Il bar in cui lavoro è sempre molto affollato, sarà che la roba è davvero buona e che ci troviamo in una bella zona ecc...ma non c'è mai un attimo di pace.
-E' il momento della tua pausa- a parte quando ho la pausa. Tolgo il grembiule ed esco dal locale, un oretta tutta per me mi serviva proprio! Mi stiracchio leggermente e mi incammino verso un ristorantino qui vicino che fa del cibo italiano davvero niente male, guardo l'orario e sospiro...oggi ho il corso pomeridiano, la cosa che odio di più è studiare di sera. Aguzzo la vista e mi sembra di vedere in lontananza Junior
-Junior?- mi avvicino e lui si gira sorpreso 
-Italy! Che ci fai qui?- il suo sguardo è tra il sorpreso e lo spaventato, me ne rendo conto da come fa leggermente tremare il frullato che ha in mano
-lavoro qua vicino e sto andando a mangiare qualcosa, tu?- lui si guarda intorno confuso -non puoi dirlo?- 
-no perchè non dovrei...stavo per andare da............Jaebum- giusto lui ha un ristorante!
-vai da solo? Se non ti dispiace posso venire? Sono curiosa di sapere dove lavora-

Junior POV

Merda.
-oggi non può lavorare...si è fatto male- io ammazzerò Jackson
-come? È grave?- lei è visibilmente preoccupata, deve essere grave se non può lavorare no?
-la spalla...è caduto lavorando quindi sto andando a trovarlo a casa, ti chiederei di venire ma non so se lui vorrebbe farsi vedere così - sono una persona orribile 
-lo capisco, non mi conosce bene...poi ognuno ha qualcosa che non vuole mostrare a tutti. Ma...si è fatto male da solo....oppure sono stati i genitori? Jackson mi ha detto che sono un po' oppressivi- ...che fantasia malata ha quel ragazzo. 
-Non penso...ancora non mi dice nulla, poi non avendo il cellulare non ne abbiamo parlato molto- 
-non avete il cellulare?- Merda di nuovo, chi non ha un cellulare ai giorni nostri?
-si sono rotti...-
-insieme?- lei aggrotta leggermente le sopracciglia come se fosse impossibile
-si......i suoi genitori hanno rotto entrami i nostri cellulari, non vogliono che lui si distragga dal lavoro!- scusami Jaebum, visto che abbiamo fatto trenta, facciamo trentuno
-cavolo, devono essere davvero molto...rigidi- annuisco e lei sospira leggermente -allora ti lascio andare da lui, accertati che stia bene e se puoi fammi sapere come sta tramite Jackson e Mark- tutto ciò è inammissibile, mi trovo a dover mentire ad una ragazza solo per farci amicizia.
-certo! Farò il possibile- mi saluta con un sorriso molto dolce per poi andare via -ash...lo ammazzo, giuro che lo faccio- mi guardo bene intorno per poi attraversare la strada ed entrare in un vicolo che mi porta alla JYP. Entro dall'ingresso secondario e mi dirigo in sala prove
-Spero che tu sia davvero contento Jackson, ho appena incontrato Italy e sono stato costretto a dirle che JB si è fatto male alla spalla e che i suoi genitori ci hanno rotto i cellulari per non contattarlo!- gli lancio contro la sua bottiglietta dell'acqua mancandolo. Che mira di merda. 
-perchè? Cosa è successo?- lui sembra allarmato e la cosa mi fa ridere -che c'è di divertente?-
-nulla, è una risata nervosa...ho dovuto mentire perchè voleva venire a mangiare nel ristorante di JB- Jackson arriccia il naso come se avesse capito solo ora il casino e guarda il leader che per tutta risposta sembra sul procinto di una incazzatura -siccome dovevo cercare una scusa le ho detto che si è fatto male alla spalla, poi ha iniziato a fare domande e io ho inventato storie e ho anche dovuto dare una spiegazione al perchè non abbiamo dei cellulari...e visto che lei pensa che i tuoi genitori siano violenti, sempre grazie a Jackson, ho detto che sono stati loro a romperli- Mark guarda l'orario e poi i ragazzi 
-bene, il degenero continua...- JB si alza e lancia l'asciugamano a terra visibilmente incazzato
-Hyung...scusami! Non pensavo che saresti finito così in mezzo- Jackson lo segue ma Jb lo allontana ogni volta che lo vede troppo vicino a se
-Non ti rendi conto di dove stiamo arrivando? Devi dirgli la verità ora!-
-Non posso! Ora è tardi...appena sarà più legata a noi le diremo tutto!- mi siedo a terra tra Yugyeom e Youngjae che osservano la scena in silenzio
-qua finisce davvero male...- sussurra il secondo e annuisco continuando a bere il mio frullato
-No Jackson, ora vai a lezione e le dici la verità!-
-Hyung...-
-NO. Lo fai e basta!- Jaebum esce dalla stanza e Jackson lancia a terra il cappello frustato dalla situazione 
-sono un deficiente- sospira rimanendo a fissare a terra - vado a prepararmi-si incammina verso lo spogliatoio e rimaniamo solo noi in classe a guardarci intorno
-continuiamo a provare?-

Jackson POV

Non posso dirglielo ora, senza Mark che mi sostiene poi! “devo farmi i capelli” tsk, come se solo lui dovesse cambiare hairstyle. No baby, io non posso farlo 
-Jackson...non riesci a prendere appunti?- lei mi guarda e sussulto leggermente
-oh hem...si, è che le ho già studiate queste cose quindi ho già gli appunti- Italy annuisce e torna a concentrarsi, ash...non ho scritto un cavolo “prendi appunti” aveva detto Mark, ti pare facile...copierei da lei ma scrive tutte le spiegazioni in italiano...e poi non capisco la sua calligrafia.
-come sta Jaebum? Ti ha detto qualcosa Junior?- appena la sento pronunciare i loro nomi mi viene una stretta allo stomaco, 
- S-si...sta meglio- lei sorride sollevata e scrive qualcosa sul foglio
-E' un bene, come si è fatto male?- non ricordo se Junior aveva dato una motivazione...ricordo qualcosa sui genitori 
-i genitori- lei si blocca e schiude le labbra
-lo picchiano sul serio allora? Chissà che incubo deve essere per lui, c'è un modo per aiutarlo?- non devo peggiorare le cose, non devo, stare zitto è la cosa migliore Jackson. Stai zitto -beh...è anche ovvio che non potete fare molto se sono così aggressivi...hanno rotto il cellulare a Junior per non fargli contattare Jaebum, non oso immaginare cosa possono fare se vi mettete in mezzo ...- zitto Jackson.
-è perchè è gay- ho detto zitto non “spara minchiate”. La lezione finisce e lei rimane immobile a fissarmi
-sul serio? Cioè...sono sorpresa ma non pensare che sia contro i gay! Assolutamente- quando dirò questo a JB mi ammazzerà
-si ma...non dire che te l'ho detto, loro non vogliono che si sappia una cosa del genere- lei annuisce e sospira

***
Forse se non lo dico a nessuno e se lei non ne parlerà ...Jb non verrà a saperlo. 
-ieri hai parlato con lei poi?- Yugyeom dovrebbe prendere esempio da Mark e rimanere in silenzio.
-si più o meno...in settimana le parlo meglio- sorrido nervosamente e lui fa una smorfia come a voler dire “si certo”
-BamBam lascia stare quei pesi, non è roba per te- Hyung si avvicina a lui per farglieli lasciare
-No, ce la posso fare!- 
-prendi quelli meno pesanti, questi sono esagerati!- mi alzo per dargli una mano -BAM! Molla!- lo afferro da dietro 
-YAH...ANCHE IO VOGLIO UNA MUSCOLATURA- rido mentre lo scuoto
-non così che vi fate male!- Junior si appropinqua al più piccolo per fargli rilasciare i pesi ma lui fa resistenza, Jinyoung però non molla
-Su ora basta giocare!- Jaebum aiuta Jr e BamBam lascia il peso, quello che accade dopo è tutto molto confuso, vedo solo Junior colpire in pieno viso JB che si accascia a terra tenendosi la guancia. Merda.

***

-per quando gireremo l'mv il livido sarà andato via, per i live non ci sarà proprio più nulla...per le foto useremo qualche ritocco se si vedrà- la manager ci assicura mentre controlla la guancia di Jaebum che poi riposiziona il ghiaccio sulla botta
-tutto ciò non può essere vero...JYP ci fa fuori- sorrido leggermente alle preoccupazioni di Youngjae, è qui da poco e ancora non ha molta confidenza con il CEO
-tranquillo è tutto ok,ha dettò che si toglierà in tempo- JB è ottimo come leader, sa calmarti e guidarti davvero -ora credo che andrò a prendere qualcosa per fare uno spuntino, volete qualcosa?-
-Perchè esci tu? Dovremmo scusarci noi...- accarezza i capelli di Bambam delicatamente
-perchè sei ancora un po' spaventato quindi vi tranquillizzo. Fate i bravi in mia assenza, Jackson non fare cavolate e tienili sotto controllo! Jr, controlla Jackson- ride uscendo fuori dalla sala
-YAH! NON FACCIO CAVOLATE!-

  
Leggi le 4 recensioni
Ricorda la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
   >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Got7 / Vai alla pagina dell'autore: _ciacci_