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Autore: Sorella_Jeanne    29/06/2015    1 recensioni
"L'hanno dissanguato" disse Khan spostandosi a lato per osservare i profondi tagli alla gola "...squartato direi."
Genere: Fantasy, Mistero, Sovrannaturale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Slash, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Si fermò ansimando per la corsa e sgranò gli occhi: ad un tronco arso dal fuoco era inchiodato un corpo.
Le braccia aperte in una posizione innaturale, probabilmente spezzate, il torso nudo e martoriato di segni, la testa china dai capelli corti e scuri. Alla vita legata una corda di rovi di rosa ed uno straccio sudicio a coprire fino alle ginocchia. 
Mossero entrambi passi accorti, i nervi tesi attenti ad ogni movimento del bosco che non era mai stato tanto tranquillo.
Si diresse circospetto verso il corpo, lanciò uno sguardo a Khan perchè non c'erano dubbi. Il legno bruciato non riusciva a coprire l'odore del corpo. Era senza ombra di dubbio un vampiro. 
"L'hanno dissanguato" disse Khan spostandosi a lato per osservare i profondi tagli alla gola "...squartato direi."
Tas afferrò i capelli della testa esanime e tirò indietro per vederne il viso. Rigato di sangue secco era giovane e disteso, le labbra cucite insieme da resistente filo di canapa. 
Alla tensione del collo, la creatura aprì debolmente gli occhi, l'iride patinata di bianco. 
Tas si bloccò per alcuni secondi, ne studiò i lineamenti, trasse l'aria a narici spiegate, lasciò la presa e cominciò a tirare via i grossi chiodi di ferro piantati nelle ossa e nel legno per almeno trenta centimetri. 
"Stai scherzando?" chiese Khan con sdegno continuando con la sua solita cantilena espositiva delle sue conoscenze "è una condanna che si fanno queste bestie tra di loro. Torturato, sgozzato e inchiodato qui ad aspettare il sole."
Tolto l'ultimo chiodo il corpo cadde pesantemente a terra, Khan fece un passo indietro. 
Tas estrasse dalla tasca dei pantaloni un coltellaccio a serramanico e lo fece scattare prendendo di nuovo i capelli del vampiro per metterne in mostra il viso. Tas era grosso, il più grosso di tutti e chinato su quel corpo magro e dilaniato sembrava potesse distruggerlo con una sola mano. 
Nedenie riuscì lentamente a far salire una mano tremante verso il braccio che ora lo teneva saldamente per la mascella.
Il vampiro strinse debolmente le dita sul polso di Tas ma lui continuò senza scomporsi. Tagliò i fili che cucivano insieme le labbra esangui e le aprì, tastò i denti e la lingua finchè soddisfatto si alzò rinfoderando il coltello.
"Ce li ha?" chiese Khan.
"Si, aiutami a portarlo via." disse Tas.
Di risposta il lupo grigio incrociò le braccia al petto. 
Tas ringhiò e agguantò con violenza il corpo inerme tirandoselo a sacco sulla spalla.
L'operato del capobranco non poteva essere messo in discussione ma Khan si era sempre preso in piccola parte le sue libertà senza avere ripercussioni. 
Continuarono a camminare verso il villaggio, la creatura che ora sembrava senza vita ondeggiava ai passi di Tas e sobbalzava a quelli più lunghi mentre Khan gli puntava addosso uno sguardo di puro disgusto. 
  
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