Prompt: Supernatural, Eurovision!AU. Gabriel - su modello di changing channels - trasporta il full cast dei personaggi dentro l'eurovision. Vincere significa gloria, bealtà e - probabilmente tornare a casa.
Parole: 750

 

Dean fissava Sam come se fosse un alieno. E no, non lo fissava a quel modo per l'improbabile abito che indossava, gli stava lanciando una tale bitch face che perfino Sam gliela stava invidiando per ciò che aveva appena detto -era sicuro che ne fosse geloso, lo capiva da come Sam lo fissava di rimando. Ma poteva essere anche l'outfit da cowboy che stava indossando, Dean non ne era certo. In fondo a lui era andata meglio che a suo fratello, che indossava qualcosa che avrebbe fatto invidia a John Travolta in “La febbre del sabato sera” e aveva una camicia tanto scollata che lasciava davvero ben poco all'immaginazione.
Cas, ancora accanto a lui, sospirò ricordandogli come non si fosse per nulla dimenticato della sua presenza.
“Dean, tuo fratello ha ragione. Non mi è chiaro quale sia lo scopo di tutto ciò, ma credo che per uscirne dovremmo davvero impegnarci e vincere. O almeno, uno di noi deve riuscirci.”
Dean portò la sua attenzione su Cas. A lui era andata peggio di tutti, secondo il modesto parere di Dean. Cas, infatti, era fasciato in un lungo abito da donna e, nonostante il suo corpo fosse ancora quello di un uomo e avesse ancora la sua leggera barba, indossava una parrucca di lunghi capelli neri e gli occhi e il viso erano pesantemente truccati. La cosa che più destabilizzava Dean era proprio la faccia di Cas. Insomma, sì, il vestito scollato lasciava intravedere il petto di Castiel, ma Dean aveva già avuto occasione di vederlo -e NO, non perchè avevano fatto QUEL genere di cose, grazie mille, Gabriel. No, la cosa che più aveva mandato in crisi Dean era il viso di Cas, perchè quel maledetto trucco aveva reso gli occhi di Cas ancora più impossibili da smettere di fissare. Dean la prima volta che lo aveva visto in questa assurda pantomima messa in piedi da Gabriel, si era perso completamente nel blu di quegli occhi e ci era voluta una violenta gomitata di Sam nel fianco perchè si risvegliasse dall'incanto -non che fosse colpa sua, era ovviamente una manipolazione di Gabriel!
Come se fosse stato richiamato, l'arcangelo in questione, che Dean ora sperava ardentemente fosse morto davvero, comparve accanto a Sam, fasciato in un completo quasi identico a quello del minore dei Winchester.
“Sammy Pooh, sei pronto per l'esibizione?” chiese facendogli l'occhiolino e cercando di abbracciarlo per i fianchi.
“Pezzo di merda, portaci fuori da questa roba!” esclamò Dean avvicinandosi di nuovo a lui per prenderlo dal colletto. Un istante dopo, comunque, Dean strinse solo l'aria e Gabe continuò a parlare alle sue spalle.
“Oh suvvia Deano, non puoi pensare che sia davvero terribile questa situazione! Insomma, guarda che bel bocconcino è Cas così! Conchita Wurst sarebbe davvero fiera della mia scelta. La mia stupenda Fenice coglierebbe l'ironia della cosa, ne sono certo. E se non fosse per lei direi quasi che Cas è la donna barbuta più bella del mondo.”
“Di cosa diavolo stai parlando, cosa centrano ora i wurstel?” sbottò Dean ignorando il rossore che gli era salito alle guance.
Sam si diede una manata sul viso, ma fece un salto sul posto quando gli arrivò una pacca sul sedere.
“Moose, smettetela tu e Not Moose di fare le lagne, non siete gli unici che devono sopportare questa situazione. Dì a tuo fratello di pomiciare col suo angelo una volta per tutte e di far finire questa stupidaggine. Sono il Re degli Inferi, ho di meglio da fare.” sibilò Crowley, fasciato in un completo che poteva quasi passare per il suo solito abbigliamento se non fosse stato munito di microfono in una mano. Dietro di lui, anche Bobby, decisamente troppo pulito, decisamente troppo elegante e decisamente senza cappello, si diede una manata sul viso borbottando. Dean non avrebbe neppure detto che si trattava di Bobby, ma quando lo aveva sentito ripetere “IDJITS” almeno dodici volte in una frase di poco più di venti parole, escluse che si trattasse solo di una copia creata da Gabriel.
“Beh, non hai sentito Deano? Avanti, sacrificati per la squadra!” esclamò l'Arcangelo spingendo Cas contro di lui, il quale, poco stabile sulle scarpe decisamente troppo alte, gli si schiantò addosso all'improvviso facendo perdere l'equilibrio ad entrambi. Col viso coperto in parte dal vestito di Cas, Dean finse di non sentire Gabe borbottare qualcosa riguardo a quando fossero tenere lui e Cas.
Era palesemente tutto un incubo. Un terribile incubo dovuto alle quattro fette di pie che aveva mangiato la sera prima a cena.