29/06/2015
2 recensioni~Interpretation of silence
Il matrimonio di Lucius Malfoy e Narcissa Black fu l’evento dell’anno, accuratamente appuntato sulla seconda pagina della Gazzetta del Profeta (aspirare alla prima per Abraxas Malfoy e Cygnus Black sarebbe stata un’utopia, considerata la Prima Guerra Magica ancora in corso) e commentato a lungo nei giorni seguenti dalle giornaliste più sfaccendate e ficcanaso. *
La prima cosa che Lucius Malfoy aveva pensato, osservando la sposa avanzare verso l’altare, era stata che Narcissa Black era una donna bellissima, ma fredda, rigida come se fosse intoccabile, statuetta di ghiaccio che puoi rompere al minimo tocco. Lui non ne era al corrente, ovviamente, ma Narcissa Black (adesso Malfoy) aveva pensato la stessa identica cosa riguardo al suo novello sposo, scorgendolo ritto innanzi al sacerdote.
Non erano certamente riusciti a sposarsi in silenzio, ma ad innamorarsi, quello sì, ci riuscirono nella più totale quiete.
Nelle settimane, e negli anni, seguenti , si abituarono l’uno alla presenza dell’altra: Narcissa sapeva che Lucius gradiva il suo tè con tre pizzichi di zucchero e una goccia di miele; Lucius aveva annotato a mente che Narcissa usava mettere due spruzzi di acqua di colonia alla menta sui polsi, persino prima di andare a dormire.
In silenzio, stringendosi le mani, avevano sentito passare accanto a loro la Prima Guerra e le sue conseguenze, i suoi danni e i suoi vantaggi, rimanendone immuni.
In silenzio, avevano continuato a vivere la propria vita assieme, e assieme a Draco, senza che il ricorrente curioso riuscisse ad intrufolarsi più in là della superficie.
In silenzio, senza che nessuno se ne accorgesse, Lucius e Narcissa Malfoy avevano ammorbidito, carezzandola con mani gentili, quella figura di ghiaccio che risiedeva nei cuori di entrambi, e l’avevano trasformata in un fiore di narciso, che grazie alla luce ottenuta migliorava se stesso e brillava di sorrisi rubati e sussurri amorevoli.
In silenzio, con calma e lentezza, avevano imparato a vivere l’uno nell’altra, e l’uno dall’altra trarre la forza necessaria per andare avanti.
La prima cosa che Lucius Malfoy aveva pensato, osservando la sposa avanzare verso l’altare, era stata che Narcissa Black era una donna bellissima, ma fredda, rigida come se fosse intoccabile, statuetta di ghiaccio che puoi rompere al minimo tocco. Lui non ne era al corrente, ovviamente, ma Narcissa Black (adesso Malfoy) aveva pensato la stessa identica cosa riguardo al suo novello sposo, scorgendolo ritto innanzi al sacerdote.
Non erano certamente riusciti a sposarsi in silenzio, ma ad innamorarsi, quello sì, ci riuscirono nella più totale quiete.
Nelle settimane, e negli anni, seguenti , si abituarono l’uno alla presenza dell’altra: Narcissa sapeva che Lucius gradiva il suo tè con tre pizzichi di zucchero e una goccia di miele; Lucius aveva annotato a mente che Narcissa usava mettere due spruzzi di acqua di colonia alla menta sui polsi, persino prima di andare a dormire.
In silenzio, stringendosi le mani, avevano sentito passare accanto a loro la Prima Guerra e le sue conseguenze, i suoi danni e i suoi vantaggi, rimanendone immuni.
In silenzio, avevano continuato a vivere la propria vita assieme, e assieme a Draco, senza che il ricorrente curioso riuscisse ad intrufolarsi più in là della superficie.
In silenzio, senza che nessuno se ne accorgesse, Lucius e Narcissa Malfoy avevano ammorbidito, carezzandola con mani gentili, quella figura di ghiaccio che risiedeva nei cuori di entrambi, e l’avevano trasformata in un fiore di narciso, che grazie alla luce ottenuta migliorava se stesso e brillava di sorrisi rubati e sussurri amorevoli.
In silenzio, con calma e lentezza, avevano imparato a vivere l’uno nell’altra, e l’uno dall’altra trarre la forza necessaria per andare avanti.
~
Trema, la mano di Lucius Malfoy, sempre così sicura, trema ed incontra la guancia di Narcissa, fondendosi con una lacrima scesa dagli occhi di lei. Trema, e trema in silenzio, perché è così forte il frastuono della vittoria tutto intorno, che nessuno si accorge di loro. Narcissa si arrende a quel tocco, nonostante la mano di lui sia insicura, e scuote il capo per strofinare la guancia sulle nocche nodose di quella mano sbiancata e smagrita, segno della sofferenza di una guerra nella quale si erano schierati dalla parte sbagliata, sempre dalla parte sbagliata, la parte che uccide invece di quella che salva.
Ha gli occhi sgranati, Lucius Malfoy, le mani tremanti che le circondano il viso, e la voce è roca, quasi spezzata.
“Sei viva”
Viva perché, schierati dalla parte sbagliata, lei ha rischiato la propria preziosissima vita per salvare quella di colui che ha sempre combattuto per la giusta causa, bramosa e avida di sapere la sorte del proprio bambino. Viva perché lui, così debole, ha rischiato di perdere lei, così forte, e di rimanere in un silenzio che affligge, piuttosto che in quel silenzio calmante che li ha accompagnati per anni, pieno di sicurezza e di calore che sana.
* N.d.A. = Rita Skeeter
~Fly's corner
D'accordo, stavo girovagando per il web alla ricerca di contenuti speciali di Pottermore che avevo mancato e becco una frase di J.K.Rowling nella quale affermava che Lucius è uno dei pochissimi seguaci di Voldemort a poter provare amore, perciò è partita la ship (
Lucius come personaggio non mi è mai piaciuto, ma la moglie, una delle donne dell'universo di Harry Potter che più ammiro, lo salva.
Premettiamo che sono sempre stata convinta che i Malfoy (e i Black) organizzassero matrimoni combinati, e che i due sposi si conoscessero pochissimo, ho creato questa flash/shoot nel tentativo di descrivere il passaggio da questo all'amarsi veramente.
Per il resto, sono contenta del modo in cui è uscita fuori, e spero lo siate anche voi :3