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Autore: lalluby    29/06/2015    8 recensioni
-'' Io non capisco Addison. Come abbiamo fatto a finire così?'' - Si girò su un fianco verso di me, le sue mani erano tra i capelli - '' Eravamo felici '' -
-'' Sono stata felice fino a quando non me ne sono andata. So che non lo può sembrare, ma è così Luke ''- Ammisi guardando le mie mani. (...)
- ''Allora spiegati, Addison. Sono tornato a casa e tu eri appena andata via dalla mia vita - (...)
- '' Siamo stati insieme quasi due anni, cazzo. Sei andata via senza alcuna spiegazione, come cazzo pensi che sia che giusto, eh? ''- Alzò la voce, facendomi trasalire.
- '' Sono una codarda, Luke! Ti amo troppo, cazzo. Ma non riuscivo più andare avanti dopo quello che avevo scoperto. ''- Gridai di nuovo, mentre le lacrime scorrevano senza sosta.
- '' Anch'io ti amo, ma io meritavo una spiegazione! Ero lì per te. Pronto per fare di tutto e poi vengo a sapere che te ne eri andata. Senza scrivermi un cazzo di messaggio in questi cinque fottutissimi anni ''- (...)
Sequel di Six Degrees Of Separation
Genere: Drammatico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ashton Irwin, Calum Hood, Luke Hemmings, Michael Clifford, Un po' tutti
Note: AU, Lemon, Missing Moments | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate
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It's Yes?

 

 

Tutto sarebbe cambiato. Beh, tutto era già cambiato.Mi stavo per sposare e non sapevo cosa pensare.

Le mie dita digitavano sulla tastiera velocemente quel numero, era l'unico modo che avevo di comunicare prima del matrimonio. Sperai con tutta me stessa che lui mi avesse risposto.

<< Ciao? >> La voce sull'altra linea era profonda e roca, confortante in un modo che nessun altro lo era mai stato.

<< Mi dispiace tanto per averti disturbato. Ho solo ... avevo bisogno di parlare con te >>

<< Addison? Che succede ? >> La voce di Michael era piena di preoccupazione, mentre io giocherellavo con l'anello al dito.

<< Non lo so. Avevo solo bisogno di sentire la tua voce, credo >> Dissi in un sussurro.

<< Tu non vuoi fare questo >> La voce di Michael era diventata tesa con la sua affermazione.

<< No! Naturalmente voglio farlo! Oh mio Dio, no! Io non ho dubbi. Sono ... nervosa immagino. Non ho mai pensato che questo sarebbe potuto succedere >> Dissi alzandomi dal letto.

Una risatina fu tutto quello che sentii.

<< Ce la faremo, Addison- La sua voce era dolce, un sospiro riempì il silenzio.- Non ho mai pensato che una persona come te potesse entrare così facilmente nella mia vita. E poi pensa tutti i vantaggi che potrai avere. Voglio solo la tua felicità. >>

<< Oh mio Dio, sei così - Risi- Perché ti amo? >> Gli chiesi sorridendo.

<< Hey! Sto cercando di essere romantico! Non è colpa mia se non ti piace collaborare con i miei sforzi. >>

Sorrisi, tutto sembrava essere ritornato alla semplicità.

<< Quindi sei davvero sicuro di questo? - Gli chiesi timidamente - Il grande Michael Clifford, è finalmente pronto a sistemarsi e vivere una vita matrimoniale? >>

<< Potrei chiederti lo stesso, amore. >> Sospirò

<< Sì, credo di si -. Il silenzio tornò su di noi anche se entrambi non volevamo che questa conversazione finisse - Chi avrebbe mai pensato che ci saremmo sposati? >>

<< Già >>

Michael non parlò più, forse perchè era anche lui immerso nella totalità dei suoi ricordi creati dal nostro rapporto.

Il nostro rapporto era iniziato tutto per uno sbaglio commesso da Luke, in quel cortile a scuola. Mi ricordai la prima volta che capii che forse mi stavo innamorando di lui, quello che doveva sembrare un altro sentimento casuale.

La sua risata era diventata il mio miglior suono. Le sue battute, anche quelle cattive, erano ancora l'unica cosa che avrei sempre voluto sentire. Era qualcuno con cui potevo parlare di qualsiasi cosa, in qualsiasi momento e non era mai infastidito. Era il mio migliore amico e non ero mai stata così vicina ad una persona fino a quando non arrivò lui.

Mi ricordai la prima volta che capii che forse lo amavo.

Tutti i momenti passati insieme quando io stavo crollando, con le sue braccia avvolte intorno alla mia vita, il suo respiro morbido contro il mio collo mentre dormiva, le lenzuola impresse con l'odore della sua colonia. Oppure quando nascondeva il suo viso nel cuscino, riparandosi gli occhi dalla luce esterna, rifiutandosi di lasciarmi la mattina seguente.

Mi ricordai la prima volta che mi disse di amarmi in quella cucina dopo il mio ennesimo crollo per Luke, pensando che fosse stava mentendo per via di tutta quella situazione. Ma appena me lo giurò, gli credetti.

Mi ricordai il giorno in cui mi propose di sposarlo. Mi ero sempre rifiutata di credere che qualcuno avrebbe mai voluto passare il resto della sua vita con me, non dopo tutte le ferite che Luke mi aveva procurato. Ma Michael aveva cambiato tutto.

<< Ho voglia di baciarti, adesso >> La voce di Michael ruppe i miei pensieri, la realtà di ciò che sarebbe accaduto fra poche ore ritornò a farsi strada nella mia mente.

<< Romperai la tradizione >> Ridacchiai.

<< Sta parlando con te in questo momento sto rompendo la tradizione? - Riflettè ad alta voce – Oh, fanculo alle tradizioni >> Borbottò qualche istante dopo.

Risi, per poi guardare la mia figura allo specchio e sospirai di nuovo.

<< Lo sai che ti stai per sposare e devi moderare il tuo linguaggio davanti al prete? >> Chiesi, sorridendo falsamente.

<< Oh, fidati che lo so >> Mormorò.

Ci fu un attimo di silenzio finchè lui parlò nuovamente.

<< Ti amo >>

Sentii il mio stomaco contorcersi, emntre il mio respiro rallentò.

<< Ti amo tanto, Addison – Continuò serio Micheal- Anche se so' che fra poche ore ti vedrò, ma tu non sai quanto vorrei poter essere lì con te in questo momento.Voglio solo farti sapere quanto sono felice per noi e ti terrò tra le mie braccia ogni giorno >>

Sorrisi.

<< Quindi ci vedremo sull'altare Michael Clifford? >>

Rise.

<< Ci vedremo sull'altare, Addison Evans >>

Quando finii la chiamata, mi misi davanti allo specchio, guardandomi per poi sopsirare. Sapevo cfacendo l'errorre più madornale che avessi mai compiuti, sapevo che non avrei dovuto fare quel passo, ma ormai era troppo tardi per fermarsi. Mi sarei sposata, ma l'unico problema era, non era la persona che avrei voluto che ci fosse ad aspettarmi sull'altare.

Ero ancora perdutamente innamorato di Luke. Sapevo che non doveva andare così che dopo tutto avevo Michael che con quella telefonata mi aveva dimostrato tutto il suo amore, ma non potevo farne a meno. Sapevo anche che questo era un clichè che si leggeva nei libri e si vedeva nei film, ma l'unica cosa che davo per certo e che sapevo era che il mio cuore era stato preso da lui, ma a differenza dei film e libri, lui mi aveva lasciato andare.

Quindi, agii con l'unica cosa che mi sembrava giusta in quel moemnto, cercare di sbarazzarmi dei miei sentimenti per lui, e sfrozarmi di andare avanti con Michael. Amavo Micheal, ma non avrei mai potuto amarlo come amavo Luke.

Sussultai, quando improvvisamente sentii bussare alla porta della camera di Louise.

<< Addison, posso? >> Chiese la voce di Calum dietro alla porta.

Mi diedi un ultima occhiata, per poi sopsirare.

<< Certo >>

Quando Calum entrò e mi vide, mi sorrise, venendo subito verso di me.

<< Non avrei mai pensato che ti sposassi con... Ho sempre pensato che avresti sposato Luke >> Mi confessò Calum abbraciandomi, ma si staccò quando vide che non ricambiai la stretta, si staccò lentamente è mi scrutò con i suoi occhi scuri.
<< Sei ancora innamorata di lui, non è vero? >>  Chiese con calma.
Scossi la testa, sorridendo falsamente.
<< No, è Michael la persona adatta a me >> Risposi, mentre una fitta mi attraversò il petto. Era troppo tardi per tornare indietro. 
<< E' venuto qui, Luke? Mi ha detto che doveva parlarti >> Mi confessò. 
Il tempo sembrò fermarsi e lo guardai scioccata.
<< Lui è qui? >>

Non pensavo che venisse, non dopo tutto quello che mi aveva detto la mattina in cui andai da lui.

Feci per parlare, ma venni bloccata.

<< Mamma! >> Urlò felice Nathan.

Sorrisi vedendolo, ben vestito.

<< Hei, tesoro >> Dissi felice di rivederlo.

Nathan venne verso di me e lo presi in braccio.

<< Sei bellissima >> Mi disse avvolgendo le braccia intorno al mio collo.

<< Anche tu, tesoro >> Gli sorrisi dolcemente, lasciandoli un bacio sulla tempia.

Ma immediatamente mi accorsi che tra le mani stringeva qualcosa. Agrottai la fronte. Era un pupazzetto simile a un pinguino.

<< Nate - Lo chiamai mentre appoggiava la testa sulla mia spalla – Che cosa hai in mano? >> Gli chiesi dolcemente accarezzandoli la schiena.

Vidii Calum irrigidirsi.

<< Nate, andiamo che la mamma deve finirsi di preparare >> Si affrettò a dire.

<< No – Dissi- Tesoro che cos'hai in mano? >> Gli chiesi nuovamente.

Sentii Calum sospirare.

Nathan alzò la testa, e guardò il pupazzetto che aveva tra le mani.

Appena lo vidi, una fitta mi colpì il cuore.

 

 

 

 

 

 

 

 

- Inizio Flashback -

 

 

Una brezza fredda attraversò la pelle di Luke, che era sdraiato su un fianco, procurandoli dei brividi lungo la schiena, iniziando così a tremare leggermente.

<< Addison, torna a letto. >> Mi mormorò Luke, seppellendo il naso nel suo cuscino ed emettendo un gemito insoddisfatto .

Una piccola risatina lasciò le mie labbra, ero davanti alla finestra con addosso una felpa di Luke e un sorriso apparve sulle labbra di Luke.

<< Perchè stai aprendo la finestra ? >> Mormorò il ragazzo attraverso il cuscino.

<< Perchè in questa stanza fa caldo >> Risposi dirigendomi nuovamente verso il letto.

Luke rise nuovamente.

<< Hey, guarda che è vero. Hemmings >> Continuai sorridendo, mentre mi rimettevo nel letto. Per poi accoccolarmi di nuovo sul petto di Luke, face scivolare il suo braccio intorno alla mia vita ,e posò la sua testa sul mio cuscino, mentre il suo braccio destro era sotto il mio collo.

Luke si lasciò sfuggire un sospiro di sollievo.

<< Comodo ? - Gli chiesi facendolo annuire con la testa , prima di darmi un leggero bacio alla sommità della testa - Anche io >> Mormorai

<< Sai di cosa ho paura, Luke ?>> Improvvisamente dissi voltando la testa verso di lui.

Luke scosse la testa.

<< Temo che un giorno mi sveglierò e tu non sarai accanto a me >> Dissi in un sussurro mentre tracciavo disegni immaginari sul suo petto.

Luke in quel momento si accorse che fino a quel momento stavo fingendo con un allegria falsa, per nascondere quel dolore che aveva un sapore amaro, delusione, e fingevao con quella finta allegria per non dirgli che stavo male, male da morire allora fingevo, fingevo di essere sorriso per nascondere quelle lacrime così amare.

<< Sarò sempre accanto a te . Te lo prometto >> Mi rassicurò mettendo l'indice sotto il mio mento prima di sollevarlo verso il suo viso.

<< Prometti ? >> Mormorai contro le sue labbra , mentre Luke mi fece un cenno con la testa prima di darmi un leggero bacio.

Poi il ragazzo si staccò dal bacio e si voltò alla ricerca di qualcosa nel suo cassetto .

<< Che cosa stai facendo? >> Gli chiesi appoggiando il mento contro la sua spalla mentre lui continuava la ricerca nel suo cassetto.

Poi smise di cercare all'interno del cassetto e afferrò l'oggetto mostrandomelo .

<< Cos'è questo? >> Gli chiesi prendendo l'oggetto in questione dalla sua mano .

<< E' la mia promessa >> Ridacchiò Luke per la mancanza di serietà che si era creata in quel momento.

<< Un pinguino, eh? >> Chiesi ridacchiando anch'io.

Luke rise di nuovo.

<< Ti amo >> ridacchiai di nuovo prima di dargli ancora un altro bacio .

<< Ti amo anch'io >> Sorrise prima.

 

 

-Fine Flashback-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

<< Te lo ha dato papà? >> Sussurai, con il cuore spezzato.

Nathan annuì.

<< L'ho trovato a casa sua ieri sera vicino ad una lettera e gli ho chiesto se potevo tenerlo e mi ha detto di si >> Mi spiegò mio figlio sorridente al ricordo.

I miei occhi iniziarono a bruciarmi, mentre il mio respiro mi morì in gola.

<< Nate, campione. Puoi lasciarmi da solo con la mamma? >> Gli chiese dolcemente Calum, notando che da lì a momenti sarei crollata.

Nathan annuì, così lo lascia andare.

Appena chiuse la porta, il silenzio fece da padrone in quella stanza.

<< Ho avuto così tante occasioni... >> Iniziai

Ma Calum mi fermò.

<< Sei arrabbiata con te stessa? >> Mi chiese.

Lo guardai sconfitta i miei occhi bruciavano ancora, e faceva male sapere che ero stata sempre io la causa del dolore di Luke e sapere che avevo bruciato tutte le occasioni che lui mi aveva chiesto mi stava spezzando.

<< Non sono arrabbiata, Calum. Sono confusa. Sono così fottutamente confusa adesso, perché non ho idea di cosa fare – Dissi stringendo i pugni per trattenere le lacrime.- Sembrava tutto così in bianco e nero prima di vedere quella promessa >>

Calum scosse la testa, i suoi occhi erano lucidi, si sedette sul letto.

<< Addison, io...... Avrei dovuto accorgemene che quella era la vostra promessa, mi dispiace. Ma è così difficile vederti, sposare qualcuno che non Luke. Non mentivo quando ti avevo detto che lui era tutto ciò che avevi bisogno, io credo che anche dopo tutto il dolore e la merda che due persone attraversano per tutti i fantasmi del passato. Io penso che tu e Luke siete destinati a stare insieme. Perchè so' cosa avete attraversato entrambi in questi cinque anni. E ora mi odierai e non parlarai con me di nuovo perché ti sto dicendo queste cose. Ma io non ti biasimo se non mi vuoi nemmeno al matrimonio >> Sussurrò.

Feci per parlare ma venni interrotta, nuovamente da Louise che entrò nella stanza con mio padre.

Tirai su col naso, voltando lo sguardo dall'altra parte, cercando di nascondere i miei occhi lucidi.

<< Tesoro, dobbiamo andare. Aspettano solo te >> Mi disse mio padre, sorridendomi.

Annuii e seguii mio padre.

 

 

 

 

Quando arrivamo, prim di scendere mio padre mi bloccò.

<< Ne sei sicura, Addison? >> Mi chiese mio padre guardandomi.

Lo guardai, mi era mancato in questo periodo che ero ritornata a Sydney. Se quando ero adolescente, li avevo dato tutta la colpa del perchè la nostra famiglia era andata in frantumi dopo la morte di mio fratello. Adesso non più. Perchè lui aveva sentito il bisogno di andare via da tutti quei ricordi che lo schiacciavano. Un po' come avevo fatto io. Ed ero felice che mi aveva insegnato questo cose, nel periodo in cui ero andata a vivere li per crescere Nathan.

<< Addison, puoi sempre tornare indietro, lo sai questo. Vero? >> Continuò mio padre.

Abbassai lo sguardo sulle mie mani, e poi guardai mio padre.

<< Papà io.. >>

Mio padre mi sorrise.

<< Addison puoi sempre tornare indietro, ok? Ricordatelo, anche in situazioni come queste. Ma ricordati solo che, una volta varcata quella soglia e quando avrai detto si. Arriverrano altre conseguenze >>

Mi appoggiai al sedile chiudendo gli occhi, e sospirando.

<< Certo, magari se dopo al si ti accorgi che non volevi c'è sempre il divorzio – Iniziò sdrammatizzando, sorrisi – Io voglio solo la tua felicità, ok? >>

Presi un profondo respiro, per poi lasciarmi andare.

<< Sono sicura >>

 

 

Varcare quella soglia e avere tutti gli occhi puntati, mi stava facendo impazzire. Era come se qualcuno mi avesse tolto l'aria.

Ma appena vidi Michael sorridermi, quando arrivai vicino a lui, mi tranquillizzai.

<< Pronta? >> Mi sussurrò sorridendo e stringendo la mia mano con dolcezza.

Sorrisi.

<< Pronta >>

Appena arrivò il momento del si, sentii una sensazione di gelo. Guardai oltre la mia spalla, e vidi mio padre con in braccio Nathan guardarci con un sorriso e poi guardai Calum. Sul suo volto c'era un sorriso triste.

<< Michael Gordon Clifford, vuoi prendere come tua legittima sposa la qui presente Addison Grece Evans per amarla, onorarla e rispettarla, in salute e in malattia, in ricchezza e in povertà finché morte non vi separi? >> Chiese.

Guardai Michael e deglutì.

<< No >> Mormorò Michael.

Impovvisamente sentii come se qualcuno avesse sostituito il mio sangue che scorreva nelle vene con acqua ghiacciata. Il tempo sembrava essere bloccato, e il mio cuore aveva perso un battito.

<< Cosa? >>

<< Ho detto no >> Ripetè Michael più forte.

Sentii un mormorio rpoveniente alle mie spalle.

<< Michael ma... >> Iniziai cercando spiegazioni, ma lui prontamente mi fermò.

<< No, ascoltami Addison – Mi disse Michael guardandomi – Mi dispiace tanto, ma non riesco proprio a fare questo, non con te >> Finì sussurrando l'ultima parte e chidendo gli occhi.

<< Allora perchè mi hai voluto sposare? >> Chiesi, sconvolta.

Michael rise amaramente.

<< Perchè sono un egoista Addison. Pensavo che io fossi la tua felicità, ed ero e sono accecato dall'amore che non riuscivo a vedere che tu non eri felice, per lo meno non co me. Perchè, andiamo, so' benissimo che in questo momento vorresti che al mio posto ci fosse Luke e non me. Mi dispiace di aver fatto un casino, ma è difficile vedere che la tua felicità è data da una persona che non sono io. E non stavo mentendo quando ti ho detto che volevo la tua felicità >>

<< Mi dispiace tanto, Michael >> Dissi mentre sentii le lacrime solcarmi le guance.

<< Hei, hei, hei non piangere – Disse dolcemente Michael sorridendomi tristemente, e portando le sue mani sul mio collo e accarezzandomi con i pollici gli zigomi – Perchè ti dispiace >>

Chiusi gli occhi, mentre le lacrime continuavano a scendere.

<< Mi dispiace, devo sembrarti una stupida >> Gracchiai.

Michael mi sorrise, chinandosi e baciandomi la fronte per poi guardarmi nuovamente.

<< Spero che tu sia felice con Luke, Addison. E spero che ti tratta bene, come ti meriti di essere trattata. Ti meriti il ​​meglio, lo sai? Quindi spero che te lo darà, questo e altro ancora, piccola. Avrei voluto essere io darti quelle cose – Mi sorrise accarezzandomi lo zigomo con il pollice – Forza, va da Luke! >>









SPACE AUTHOR

Hi my beautiful people!!! So Im here again. YAAY
ALT!!
So perfettamente che in questo momento avete degli istinti omicidi nei miei confronti per avervi lasciato così e poi per non aver più aggiornato. Ne sono consapevole, ma vi chiedo perdono.
Anzi, a dire il vero era davvero indecisa se postarlo, perchè l'ho tipo riguardato 123455 miliardi di volte e non ero mai contenta delle modifiche che facevo. Ma alla fine mi sono detta '' Ok, c'è gente che aspetta con ansia. Quindi o è così o così'' , quindi eccolo.
Allora che ve ne pare?

Addison telefona a Michael, più che altro per vedere se sta facendo la cosa giusta. E poi arriva Nathan con quel pupazzetto, che manda in confusione Addison  e vi ricordavate quando all'inizio dei primi capitoli nello spazio autrice vi avevo detto di non trascurare il personaggio di Calum e Michael che sarebbero diventati dei riferimenti per Addison, ecco spiegato il perchè con questo capitolo.
E per la prima volta appare il padre di Addison, che prova a convincere la figlia.
Ma credo, che la cosa che abbia lasciato tutti a bocca aperta e di sasso sia stata la risposta durante lo scambio delle promesse.
Perchè, insomma, Addison orgolgiosa com'è si sarebbe buttata a capofitto nella relazione con Michael pur di fare felice Nathan. Quindi, facciamo una statua a Michael che pur innamorato di Addison l'ha lasciata andare.
Ringrazio coloro che hanno messo la storia tra: PREFERITI, RICORDATI E SEGUITI.
GRAZIE MILLE.

Non vi lascio nessuna anticipazione del'ultimo capitolo, perchè voglio che ci sia la sorpresa, chi lo sa'. E sono curiosa di sapere da voi se secondo voi Luke e Addison ritorneranno insieme?
Ah, da come avrete notato in questo periodo sto scrivendo tre nuove fanfiction a cui tengo davvero molto, e sono:
Out The Order
( http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3127199&i=1 ) Fanfiction su Calum.
The Boxer ( 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3067143&i=1 )
Fanfiction su Luke.
Hold Onto Me ( http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=3166326&i=1 ) Fanction su Ashton.
Quindi diciamo che non vi ho abbandonato.
Ci vediamo con l'ultimo capitolo di questo sequel.
Baci Lalluby

 

  
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