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Autore: lothwing    29/06/2015    2 recensioni
"La ragazza di vetro, così la chiamavano. Troppo delicata per giocare a palla, correre e giocare come gli altri. Troppo delicata, troppo fragile per vivere.
Nessuno si preoccupava di lei, e lei non si preoccupava di nessuno."
Genere: Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: Incompiuta
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Cantava a squarciagola per spezzare il silenzio. Intorno a lei tutto si era fermato, sospeso in un'altra dimensione. La neve cadeva incessante. I fiocchi le si impigliavano nei capelli e si scioglievano a contatto col suo vestito. Erano dello stesso colore della sua pelle. La ragazza di vetro, così la chiamavano. Troppo delicata per giocare a palla, correre e giocare come gli altri. Troppo delicata, troppo fragile per vivere.
La sua pelle sembrava di porcellana, bianca come la neve che la circondava. I capelli corvini le ricadevano in soffici onde sulle spalle incurvate dalla malinconia. I piedi, piccoli, come di fata, sembravano essere sospesi a un palmo da terra, tanto erano dolci e morbidi. Vestiva all'antica, contrariamente a tutte le altre ragazze con borchie e jeans strappati. Era sempre se stessa, niente maschere o bugie, non mentiva mai. Passava tutto il suo tempo libero nel bosco, sotto le fronde di imponenti alberi color autunno. Danzava e cantava, lasciandosi cullare dal vento e dalla lenta caduta della neve mentre intorno a lei tutto taceva.

Cantava per liberarsi di tutto questo, di tutti questi pregiudizi, tutti questi errori, tutta quest'amara tristezza. Non piangeva mai, meglio la danza, infallibile antidoto. Volteggiava fra piroette e  inchini aggraziati. Nessuno si preoccupava di lei, e lei non si preoccupava di nessuno. La neve aveva formato un piccolo strato e ora le piccole impronte a forma di cuore erano  visibili sul terriccio. Gli aghi di pino che di solito sembravano accarezzarla, adesso la pungevano conficcandosi nella sua pelle di porcellana, come schegge di vetro.
Come frammenti di sé.
 
   
 
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