La forza dell'amore
25 # Gomitolo di lana
Un miagolio ormai abituale fece distogliere lo sguardo di C18 dal suo libro di cucito: con l'arrivo di un bebè, si era messa in testa di realizzare degli abiti con le sue mani per risparmiare, e aveva sommerso il salotto di gomitoli di lana.
«Che cosa vuoi?»
La gatta senza nome miagolò ancora, facendo comparire una ruga sulla fronte della cyborg.
«Ti ho dato un gomitolo di lana, perciò vai a giocare da un'altra parte!» sbottò, irritata.
La micina, però, dopo averla guardata coi suoi occhioni verdi, si strusciò sulle sue caviglie: C18 sbuffò, cominciando ad accarezzarle dolcemente il pelo.