Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS)
Segui la storia  |       
Autore: mattstarlight    30/06/2015    3 recensioni
Fu allora che mi scontrai in un passante. Avevo staccato la gamba molto di più visto che il lampione successivo era stranamente più lontano e colpii lo sfortunato tanto da farlo cadere per terra sotto di me.
Genere: Fluff, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Jeon Jeongguk/ Jungkook, Kim Taehyung/ V
Note: Lemon, Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Quella notte fu dura dormire. Mi rigiravo continuamente nel sonno. Il letto non sembrava essere abbastanza spazioso e mi sentivo richiuso nelle coperte. Le lanciai via per scoprirmi e guardai verso la finestra. Tra le aperture della serranda traspariva una luce flebile tanto che presi il cellulare per vedere l’ora. …5.30 AM ……PERCHE’ MAI MI SONO SVEGLIATO COSI’ PRESTO? Mi misi le mani sulla faccia. “… che casino…”
 
Non riuscendo a prendere sonno aspettai, con il cellulare alla mano, che la sveglia suonasse. Proprio a me? E proprio un maschio? Ma che cavolo! Furono i miei primi pensieri. In effetti poteva risultare strano, infondo, due maschi, che si guardano negli occhi, e…MA BASTA CHE STO PENSANDO? …però…
 
La sveglia suonò e fu come un suono liberatorio. La libertà da quel silenzio angosciante dove i miei pensieri sembravano urlare dalla disperazione.
Quella mattina fui molto taciturno con i miei ma, presi dal prepararsi per andare a lavoro, non ci fecero neanche caso. “Mamma io esco” gridai prima di chiudere la porta e mi sentii risposto “Uhm… a stasera!” e uscii immettendomi nella strada.
 
Tempo tre passi che vidi venire verso di me proprio l’unica persona che non avrei voluto vedere così presto la mattina o forse sì …Taehyung.
 
“Oi, come mai qui?” chiesi timido. “Sai com’è ci vivo…e poi, sembra impossibile, ma tocca anche a me andare a scuola” e scoppiò in una risata scomposta che finì con un colpo di tosse. “mi raccomando non ti strozzare!” dissi trattenendomi dalle risate. “Yah..taci un po’!”
 
Camminammo per più di cinque minuti stando in silenzio, nessuno dei due sapeva cosa dire e non voleva dire nulla ma poi… “Ah, senti, oggi verranno formate le coppie per il progetto di scienze…e siccome sei un secchione” “Ohi c’è differenza tra essere secchioni e andare bene a scuola” “seh seh come no… comunque voglio che tu sia il mio compagno. Avrai capito che la gente non si avvicina facilmente a me” e rise. Ma cos’aveva da ridere? Io fossi stato lui mi sarei fatto due domande…però…perchè ho improvvisamente caldo? E sbottonai un bottone della camicia. Così va meglio…aspetta…presi il cellulare per specchiarmi. MA SONO TUTTO ROSSO COSA STA SUCCEDENDO? Il mio istinto mi spinse a nascondere il viso e girai il viso verso la strada. “Taehyung ma le coppie non le decide… il professore?” woh… scampato pericolo! “Oh… in effetti hai ragione…ma potrei sempre usare la mia autorità di bullo anche per questo” e sghignazzò.
 
Arrivati a scuola mi sedei al mio posto con la testa bassa aspettando l’arrivo del professore e, mentre questo entrava, Taehyung mi pizzicò un fianco. Lo guardai e mi fece un occhiolino. Arrossii improvvisamente cercando di nasconderlo girando il viso verso la finestra.
 
“Buongiorno, professore” disse la classe come una corale. “Sedetevi ragazzi sedetevi. Allora… oggi come sapete inizia il progetto di scienze sulle cellule eucariotiche…” e si sentii un vociare improvviso tra un “che palle… come se non studiassimo abbastanza” dei soliti scansafatiche e “che bello! Così un pomeriggio ci incontriamo a “studiare”” delle ragazze che la usavano come scusa per potersi incontrare. “Ohi ragazzi un po’ di attenzione! Non costringetemi a farvi rimanere un’ora in più!” e fu il silenzio. “Bene. Come stavo dicendo le coppie sono scritte qui…” e alzò un foglio che teneva in mano. “Lo appenderò sulla porta, a fine lezione andatelo a vedere. Bene, e ora cominciamo la lezione…” e continuò introducendo il nuovo argomento di scienze della terra.
 
Per quanto inutile fosse, persi tutta l’ora a cercare di capire cosa ci fosse scritto su quel foglio da lontano. Mi rassegnai poco prima che suonasse la campanella. Una volta finita la lezione mi alzai, mi inchinai al professore e aspettai che uscisse seguendolo con la coda dell’occhio. Non appena varcò la soglia della porta e la richiuse dietro di se un’orda di ragazzi si ammassò su di essa per scoprire chi sarebbe stato il loro compagno per il progetto. Non volendo entrare nella mischia aspettai poco distante dal resto della classe. Tutta questa agitazione per un progetto di scienze non la capisco…vabbè… parlo io che qui dentro ho più problemi di tutti.
Quando si furono calmati e man mano la folla si stava smaltendo, riuscii a farmi strada verso la porta e lessi i nomi cercando il mio. Eccolo! “Jeon Jungkook –“…… non ci posso credere……. “ – Kim Taehyung”. Mi girai rassegnato e lo trovai dietro di me con un sorrisone più che finto come se sapesse che quella decisioni sarebbe stata l’unica possibile. “Chi l’avrebbe detto che alla fine avrebbe accoppiato i compgni di banco! Non era un po’ ovvio infondo?” e non vedendo una risposta sul mio volto continuò “Allora? Non sei felice di essere il mio compagno?” e mi prese il collo avvolgendolo con un braccio e strofinò il pugno suoi miei capelli.
“…una gioia” sospirai mentre mi prendevo tutte le occhiatacce dei miei compagni di classe. Com’è ingiusto il mondo…però… non sarà poi così male dai…
 
Mi lasciò andare non appena arrivo il professore dell’ora successiva. La classe si ricompose ed iniziò la lezione.
Quando suonò l’ultima campanella, una volta uscito, Taehyung mi si affiancò e mi disse “Senti, domani e dopodomani non ci sarò quindi ci vediamo Venerdì. Vedi di portarti a buon punto con il progetto non voglio perdere tempo” e lì mi salì un tic nervoso all’occhio… annuii velocemente e cercai di seminarlo. Ma tu guarda! Voleva fare di tutto per stare con me e ora MI TOCCA FARE TUTTO IL LAVORO ANCHE PER LUI? E NO STAVOLTA NON GLIELA FACCIO PASSARE LISC- mi sentii preso per un braccio all’indietro e urtai il petto di quel qualcuno con la mia schiena. Sentii la bocca di questo avvicinarsi sempre di più al mio orecchio e il suo braccio farsi sempre più stretto attorno alla mia vita. “Grazie” mi sentii sussurrare e il mio cuore cominciò a batture all’impazzatta. Il mio viso si fece rossissimo ed emisi un suono smorzato, un respiro andato a vuoto. Lo sentii anche sorridere tanto era vicino il suo viso. Quell’attimo fu estremamente veloce e appena allentò la presa ripresi a camminare. Non mi seguì.
 
Voglio morire. Qualcuno mi uccida. Perché fa così? PERCHE’????? perché il mio cuore sembra sul punto di esplodere? Perché sento il mio viso bruciare, le mie mani tremare e i miei piedi stentare?
Jungkook. Taehyung è un maschio NON CI PENSARE JUNGKOOK NON CI PENSARE.
   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Fanfic su artisti musicali > Bangtan boys (BTS) / Vai alla pagina dell'autore: mattstarlight