FLASHBACK
“Chanty domani partiamo, papà a trovato un nuovo lavoro e tu andrai obbligatoriamente da tua zia”disse mia mamma
Cosa? Dalla  zia? No, non voglio, non posso non voglio allontanarmi dal mio eroe. Io lo amo non posso perderlo, devo cercarlo.
“IO  NON PARTO! NON VADO VIA DI QUA!” urlai con tutte le mie forze.
“tu invece andrai da tua zia! Che ti piaccia oppure no!” urlò mia madre “dovrai dire addio al tuo fidanzatino”
“mi fai schifo!” urlai piangendo.
 lo cercato dappertutto ma non riesco a trovarlo, proprio oggi dovevi sparire?accetterà questo bracciale? Infrangerà la promessa?e se poi mi lascerà? Eccolo.. mi asciugai di fretta e furia le lacrime sull’ altalena.
“Ehy scheggia che succede? Perché piangi?” disse preoccupato
“Devo parlarti, ti prego ascolta senza dire nulla.. Domani mattina partirò per sempre, devo trasferirmi da mia zia, e io non voglio perderti per nessun motivo, quindi voglio che tieni il mio braccialetto preferito, così quando troverai un’ altra migliore di me, ti ricorderai cosa provavo e cosa provo soprattutto per te, tu mi piaci tanto ma non posso rimanere qui. Promettimi che un giorno ci ritroveremo e ci metteremo insieme” dissi mentre piangevo.
“Si, te l’ ho prometto un giorno ti troverò, e ti terrò per sempre con me” mi baciò piangendo.
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Io gli piaccio? Ma è impossibile, forse è solo la mia paura di soffrire oppure non so.
“Tae, ma come faccio a piacerti..? tu mi hai vista solo adesso” dissi timida guardandolo mentre camminavamo.
“Scheggia, davvero non ti ricordi di me? Eppure non eravamo così piccoli.. dovresti ricordarti di me, lo so sono cambiato tanto..” rispose lui arrossendo portandomi vicino  a delle altalene.
“Avevamo 14 anni circa, tu eri molto triste perché tuo fratello ti aveva rubato la tua bambolina, allora io mi sono seduto vicino a te e abbiamo iniziato a chiacchierare. Così circa per qualche mese, poi tu mi hai confessato che ti piacevo tanto e mi hai regalato un braccialetto con la promessa di ritrovarci un giorno..
Un giorno poi sei dovuta partire, e io non ho mai saputo dirti che mi piacevi e mi piaci ancora oggi sul serio. Io non ti ho mai dimenticata.. ti ho cercata dappertutto con scarsi risultati ma ti ho cercata..”
E’ lui, il mio eroe è lui. Devo dirgli cos’è successo o non me l’ ho potrò mai perdonare, spero che capisca
così gli raccontai tutto quello che era successo l’ anno prima.
“Ecco perché sono andata via, mi dispiace ma ho tanta paura di soffrire e stare male dinuovo.” Dissi piangendo “non ti ho riconosciuto subito, ma il mio cuore sta impazzendo, come quando ero piccola e tu mi sorridevi in quel modo da farmi sciogliere, si è vero ho provato a stare con Channie, ma era un errore, un errore che mi stava costando davvero troppo. “
“Ehy scheggia, ti prego non piangere, ricominciamo da capo, solo io e te.. ti proteggerò ma devi fidarti di me anche se hai perso la fiducia di tutti. Voglio solo amarti.. posso amarti ancora?” disse sussurrando stringendomi forte.
Per una volta voglio essere egoista, voglio sentirmi amata, amata davvero. Infondo merito anche io di essere felice no? Non lo ricordavo così bello, da piccolo era così premuroso nei miei confronti, cercava in tutti i modi di farmi ridere e di rendermi felice, anche se eravamo così piccoli..
“Va bene” sorrisi abbracciandolo forte.
“vieni scheggia andiamo sulla ruota paronimica” sorrise dolcemente mettendomi in braccio.
Ora capisco perché il mio cuore ha reagito così, finalmente l’ ho ritrovato. Non ricordavo che cos’è la felicità mi mancavano i suoi abbracci anche se è passato tanto tempo, voglio solo dimenticare il passato e vivere dinuovo come quando ero piccola.
Finalmente siamo sulla ruota, credo che ha dimenticato un piccolo particolare.. io ho il terrore delle altezze. Non l’ ho mai sopportata.
“Tae, io ho paura delle altezze, lo sai no..?” dissi cercando di non guardare giù.
“Scheggia, ricordo tutto di te. Pensi che non ricordo quando ti ho portato sulle montagne russe e mi hai messo il broncio per tutto il giorno, e non ti sei staccata dalle mie braccia?” disse cercando di non ridere.
mmm.. che nervoso quando inizia a fare così, adesso lo picchio.
“Non sfottere nano, potrei mordere e non è una bella  esperienza sai?” dissi irritata.
“Scheggia, e dove morderesti esattamente?” disse guardandomi malizioso.
“Non osare eh!” arrossì mettendo il muso.
Stupido nano, come osa mettermi in imbarazzo? Adesso ti faccio vedere io!
Lo morsi dietro al collo, sul suo punto debole e mi staccai immediatamente. E ora come la mettiamo?
“Ah, amore non vale sai che non resisto” cercò di non gemere con scarsi risultati.
Ben ti stà così impari a sfottere.
“Ops” risi cercando di scappare dalle sue braccia.
“Eh no bambolina, così non vale.. adesso devo punirti” sussurrò piano al mio orecchio.
Adesso sono sul serio nei guai! E ora cosa faccio? Come vedo reagire? Mi devo solo rilassare.. andrà tutto bene.
Sì avvicinò alle mie labbra e mi diede un bacio dolce, di quelli che ti sciolgono in pochi secondi.
“Ehy.. tenti di uccidermi?” risi arrossendo.
“Probabile, scheggia.. anche se fosse?” sussurrò dolcemente.
“Nulla in contrario tesoro” sorrisi dolcemente.
“Mi sei mancata, mi è mancato tutto di te.. non voglio più perderti, ti prego non andartene più”  sussurrò quasi piangendo.
“No, non andrò più via, ma dovrai proteggermi perché sono in grossi guai con Anna e ho paura che mi faccia ancora del male e io non voglio” dissi guardandolo negli occhi mentre accarezzavo il suo viso.
“Nessuno ti farà del male te lo prometto. Puoi fidarti di me principessa” mi baciò dolcemente mettendomi in braccio mentre la ruota girava.
Spero davvero che sia così, non voglio che ti faccia del male.