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Autore: smarsties    01/07/2015    7 recensioni
[Storia classificatasi terza ad exequo al contest "L'ultimo istante" indetto da _kimmy_ sul forum]
Sirius si è sempre chiesto se, al momento di morire, avrebbe provato dolore. Dopotutto, è pur sempre un uomo, e gli uomini, si sa, hanno una paura incondizionata della morte. Troverà una risposta soddisfacente, poco prima di lasciare la vita ultraterrena e di varcare quel famigerato Velo?
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Estratto dal testo:
Fa male, morire?
Una domanda che ti affligge da sempre, che avresti voluto porre a tutti quelli che, col trascorrere veloce degli anni, hai visto perire davanti ai tuoi occhi.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Sirius Black
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
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«Fa male?»
La domanda infantile gli era affiorata alle labbra prima che potesse fermarla.
«Morire? Niente affatto» rispose Sirius. «È più veloce e più facile che addormentarsi».

 
Harry Potter e i Doni della Morte, capitolo 34.

 

 

 

 

 

 

Fa male, morire?

{105 parole}

 

 

Fa male, morire?
Una domanda che ti affligge da sempre, che avresti voluto porre a tutti quelli che, col trascorrere veloce degli anni, hai visto perire davanti ai tuoi occhi.
In fondo, non sei mai stato l’eroe - cadere per non rialzarti mai più è la tua più grande paura.
Fa male, morire?
Ti ritrovi di colpo a trentasei anni, a chiedertelo nuovamente mentre precipiti al di là di un arco apparentemente vuoto. Vai incontro al tuo destino. È finita.
Dopotutto, morire non è così male come credevi. È più veloce e più facile che addormentarsi.

 
Il tuo corpo non ricade al di là dell’arcata.

 

 

 

 

 

 

{ Solluxy’s wall }
Dopo forse ventisette versioni di questa drabble, sono riuscita a trovarne una che, a grandi linee, mi soddisfa.
Mi sono sempre ripromessa di scrivere qualcosa sulla morte di Sirius perché è stata una di quelle che più mi ha turbata - assieme a Fred, di cui ho già scritto, Dobby e Silente. Quindi, trovando questo contest sul forum di EFP, ho colto la mela al balzo.

Chiedo venia in anticipo per le sciocchezze sopra scritte.
La citazione che ha acceso la lampadina del mio cervello è, come spero si sia capito, quella ad inizio pagina. Ci ho ricamato un poco sopra et voilà.
Ultimamente sono le domande ad ispirarmi fan fiction, ma va bene: sempre meglio che non scrivere niente.
Ora vi lascio, altrimenti l’angolo autrice verrà più lungo della drabble - cosa che, ops, è già accaduta
Fatemi sapere il vostro parere tramite una recensione.

With love,
Solluxy

  
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