Harry Potter si svegliò dai Weasley, alla Tana.
Erano le 9.30 e mancavano pochi giorni al suo 17° compleanno.
Non appena voltò lo sguardo sul lato del suo letto, notò una lettera della professoressa, ora preside, Minerva McGranitt.
Aprì la lettera e lesse:
Caro sig. Harry Potter
Il ministro ha richiesto che lei mi incontri
prima dell’inizio dell’anno scolastico. Egli ha ideato un piano per proteggerla
da Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato. Le chiedo di incontrarla in privato il
prima possibile. Non deve far sapere a nessuno di questo incontro. La aspetterò
al Ministero.
Cordialmente,
Minerva McGranitt
Preside della Scuola di Magia e Stregoneria di
Hogwarts
Harry iniziò a fare le valigie. Fu allora che venne notato dal suo rosso amico, Ronald Weasley.
-Te ne vai presto, Harry?- chiese Ron.
-Ho alcune commissioni da sbrigare prima di partire per Hogwarts.- replicò Harry, sentendosi dispiaciuto nel mentirgli.
Dopo aver preparato le valigie e fatto colazione, si avviò vero il Ministero della Magia.
Quando arrivò, fu condotto dalla McGranitt.
-Desiderava parlarmi?-chiese alla Preside
- Sì, sig. Potter.- rispose l’anziana donna – Come spiegato nella lettera, il Ministro ha ideato un modo per proteggerla da Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato.-
-E quale sarebbe?- esclamò Harry.
-Ci stavo giusto arrivando, Sig. Potter- disse la preside –Ora lei potrebbe anche non approvare ma il Ministro assicura che è infallibile.-
-Di cosa si tratta?- chiese Harry con meno entusiasmo.
-Il Ministro suggerisce di usare una pozione per modificare l’aspetto fisico- spiegò la donna –Qualcosa di simile alla Polisucco, solo di durata maggiore.-
-Non capisco perché non dovrei approvare tutto ciò.- disse dubbioso Harry
-Beh, il Ministro ha proposto di trasformarla in una ragazza- disse infine la Preside.
-COSA?!?- urlò il ragazzo.
-Si calmi, sig. Potter. Come le ho detto prima, il piano è infallibile. Il Signore Oscuro non riuscirà a riconoscerla sotto le sembianze di una ragazza.- spiegò la donna.
-Non ci sono altre possibilità?- chiese Harry.
-Non sicure come questa.- replicò la McGranitt
-Bene. Prima di iniziare ho una domanda.-
-E quale sarebbe?-
-Perché nella lettera c’era scritto di non dire a nessuno di quest’incontro?- chiese Harry
-L’obiettivo era di metterla al sicuro dato che meno persone sanno che lei sarà una ragazza, Colui-Che-Non-Deve-Essere-Nominato non potrà usarle per arrivare a lei.- disse la McGranitt
-Ma come funzionerà tutto esattamente? Nessuno si meraviglierà che c’è una nuova studentessa del 7° anno a Hogwarts?- domandò il giovane.
-Applicheremo un incantesimo di memoria sulla scuola, così tutti si ricorderanno che lei c’è stato sempre.- chiarì la preside.
-E chi sarò?- domandò nuovamente Harry.
-Lei sarà Hannah Rose Black, figlia del defunto Sirius Black.- spiegò la donna
-Ma Sirius non ha figlie.- constatò Harry.
-Lo sa lei e lo so io, ma studenti e professori non lo sanno.- chiarì la preside mentre prese una bottiglia dalla sua borsa, come Harry presume. Prese anche un cuscino. –Deve bere tutta questa.-
-A che serve il cuscino?- chiese Harry, indicandolo.
-La pozione potrebbe provocare la perdita di sensi.- spiegò la McGranitt, consegnando la bottiglia e il cuscino a Harry.
-Va bene, facciamolo.- disse Harry, bevendo la pozione. Appena la finì, come previsto dalla McGranitt, perse i sensi e cadde sul cuscino.
Harry si svegliò in una stanza differente rispetto a quella in cui era svenuto e notò che non portava gli occhiali. Dopo averli cercati per un po’, si accorse che non ne aveva bisogno. Evidentemente, la ragazza in cui era stato trasformato possedeva un’ottima vista. Pensando al fatto che fosse una ragazza, si rese conto che avrebbe dovuto cercare uno specchio per vedere com’era.
Aveva lunghi capelli biondi, gli occhi di un verde molto intenso, un naso piccolo e delle grandi guancie che rendevano il suo viso carino. Notò anche che non aveva alcuna cicatrice sulla fronte. Abbassò lo sguardo e vide che aveva le spalle strette. Doveva avere una 3° di seno, da come ricordava di aver letto su un ritaglio di giornale che Ron le aveva mostrato. La sua pancia era magra, ma non troppo. Ovviamente, era difficile da confermare dato che indossava ancora abiti maschili. Le sue anche e il suo sedere si erano ovviamente ingranditi ma non esageratamente. Anche se non si vedeva per via dei pantaloni larghi, era ovvio che non pendeva più niente in mezzo alle sue gambe.
Tutto sommato era una ragazza carina, ma non una da far perdere la testa come alcune delle ragazze di Hogwarts.
Guardò verso il letto su cui era addormentata e vide una lettera, simile a quella letta precedentemente solo che era indirizzata a Miss Hannah Black.
La prese e la aprì…
Ciao a tutti.
Ho trovato questa storia su fanfiction.net,
l’ho trovata simpatica e ho deciso di tradurla, dato che questo mi serve come
esercizio di traduzione in vista degli esami.
Spero di aver tradotto in maniera buona,
rispettando ciò che l’autrice ha scritto nella sua lingua madre.
Se vi interessa leggere la storia in
inglese, questo è il link: http://www.fanfiction.net/s/4666498/1/Harry_Potter_or_Hannah_Black
Ciao da Mark Bargnani