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Autore: AmericanDream    01/07/2015    1 recensioni
Vi è mai capitato di incontrare l'uomo dei vostri sogni? Dire è questo l'uomo che ho sempre sognato! Per poi realizzare che... non è così...
Dal testo:
Le cose sono andate più o meno così:
un ragazzo vede una ragazza alla fermata dell'autobus, lui le sorride, lei gli sorride. Lui cerca di parlarle, lei gli risponde. Così, piano piano per circa un anno. Fino a quando un giorno la ragazza non realizza che quel ragazzo è stracotto di lei e che lui non le è affatto indifferente quindi parlano e finalmente un giorno escono insieme.
Ora, seriamente, non è la classica trama di un film d'amore? Uno di quelli che fanno a San Valentino, super sdolcinati per i quali tutte le ragazze sospirano e ripetono “Oh! Quanto vorrei che capitasse anche a me...” [...]
Mettiamo che una cosa simile capitasse anche nella vita reale, che si incontra il ragazzo perfetto, tutto cuori e fiori, poesie e canzoni d'amore. Ogni ragazza gli salterebbe addosso e piangerebbe di gioia per aver realizzato il suo desiderio giusto?
E se le cose andassero diversamente? Se dopo il primo appuntamento la ragazza si rendesse conto che non prova niente per il cosiddetto principe azzurro? Allora cosa?
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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The heart wants what it wants

 

 

Accettiamo di vivere nell'infelicità

perché abbiamo paura dei cambiamenti

~ Elizabeth Gilbert ~

 

 

Sono le 8.13 di sera. Sono appena rientrata a casa dal mio quarto... no... quinto appuntamento con lui. Dio mio siamo all'inizio e ho già perso il conto!

Getto le scarpe in un angolo della stanza, i pantaloni all'altro, fuori fa così caldo che si potrebbero friggere delle uova sull'asfalto ma io ho avuto la brillante idea di uscire anziché andare al mare o restare a casa a vedere qualche film sotto il condizionatore. Ora sembro una pozzanghera, magnifico! Mi siedo sul divano e fisso il vuoto, sono sola e la TV davanti a me è spenta, se qualcuno entrasse adesso probabilmente penserebbe che sono un'idiota ma è più forte di me, non riesco a fare a meno di fermarmi e pensare “Che diavolo c'è di sbagliato in me?!”

Dopo qualche istante mi stanco di stare ferma, ho troppa energia dentro di me che sta cercando un modo per uscire, ho bisogno di sfogarmi con qualcuno. Prendo il mio telefono, digito il numero 4 tra le chiamate rapide e aspetto, sto chiamando la mia consigliera personale in materia di storie d'amore. Lei è una delle mie migliori amiche e ormai parliamo così spesso che ho dovuto inserirla tra le chiamate rapide per risparmiare tempo. La considero la mia psicologa personale non perché ha più esperienza di me in questioni d'amore o perché è una tale troia da aver provato ormai di tutto, anzi a dirla tutta siamo entrambe alquanto inesperte, ma semplicemente perché abbiamo gli stessi gusti e passiamo così tanto tempo insieme da finire una le frasi dell'altra, a volte è addirittura inquietante. Perciò se c'è qualcuno in grado di capirmi e darmi qualche consiglio quella è lei. Tuttavia la nostra telepatia questa volta non funziona, infatti non risponde al telefono, all'improvviso mi ricordo che sono le otto di sera e che probabilmente sta cenando, decido di non disturbare ulteriormente.

Ho bisogno di rilassarmi e chiarirmi le idee così entro nella doccia. La mia intenzione era di distrarmi, di pensare a qualche cavolata, ma la mia mente ritorna inevitabilmente a lui e io penso di nuovo “Perché sono così sbagliata?”.

Le cose sono andate più o meno così:

un ragazzo vede una ragazza alla fermata dell'autobus, lui le sorride, lei gli sorride. Lui cerca di parlarle, lei gli risponde. Così, piano piano per circa un anno. Fino a quando un giorno la ragazza non realizza che quel ragazzo è stracotto di lei e che lui non le è affatto indifferente quindi gli scrive su Facebook, parlano e finalmente un giorno escono insieme.

Ora, seriamente, non è la classica trama di un film d'amore? Uno di quelli che fanno a San Valentino, super sdolcinati per i quali tutte le ragazze sospirano e ripetono “Oh! Quanto vorrei che capitasse anche a me...”

Se ci teniamo fedeli alla trama del film le cose dovrebbero andare nel seguente modo: i due ragazzi escono insieme, si conoscono, si innamorano, sbuca qualche cotta adolescenziale o altre cavolate simili tanto per non far apparire la storia una poltiglia riscaldata e riciclata con qualche chilo di zucchero di troppo quale realmente è, e alla fine si sposano. Fanno un mucchio di figli, forse quattro o cinque, e si trasferiscono in periferia in una casa a tre piani con giardino, piscina e il carretto dei gelati che passa tutti i pomeriggi. La ragazza, ormai donna, fa i biscotti per la festa di compleanno a cui dovranno partecipare le figlie, mentre il marito allena la squadra di baseball del figlio più piccolo. Fine della storia. Lo schermo diventa nero. Le ragazze piangono sperando che un giorno capiti anche a loro, i ragazzi cercano di fare qualche commento interessante sul film in modo da non far notare che per tutta la sua durata non hanno fatto altro che immaginarsi la protagonista nuda.

Mettiamo che una cosa simile capitasse anche nella vita reale, che si incontra il ragazzo perfetto, tutto cuori e fiori, poesie e canzoni d'amore. Ogni ragazza gli salterebbe addosso e piangerebbe di gioia per aver realizzato il suo desiderio giusto?

Giusto?

E se le cose andassero diversamente? Se dopo il primo appuntamento la ragazza si rendesse conto che non prova niente per il cosiddetto principe azzurro? Allora cosa?

Quello che voglio dire è che ogni donna al mondo, ancora da bambina, sogna il suo uomo ideale, quello che realmente pensa di volere, ma cosa succede se lo incontra e realizza che non è ciò che vuole? È mai possibile che l'amore, quello vero, quello passionale, romantico, che ti fa impazzire al solo pensiero, esista solo nei libri e nei film?

Non riesco a capire se sono io ad essere sbagliata o semplicemente, durante tutta la mia vita non ho fatto altro che recitare un copione, una parte che, pensavo, mi avrebbe portata alla felicità, alla vita che ho sempre sognato. Se così fosse allora io non ho la più pallida idea di che tipo di ragazzo voglio al mio fianco.

Inizio a sentire brividi di freddo scorrermi lungo la schiena e non riesco a capire se è a causa di ciò che ho appena realizzato o perché ho passato decisamente troppo tempo sotto il getto dell'acqua fredda. Esco dal box della doccia e avvolgo mio corpo nell'accappatoio, nel frattempo mi osservo nello specchio. Ho il viso ancora truccato, ho accuratamente evitato, infatti, che l'acqua mi scorresse sulla faccia. Mi piace quando sono truccata, mi fa sentire più bella, più forte, e in questo momento ho davvero bisogno di sentirmi così. Sento che la mia vita sta andando a rotoli. Dio parlo come una donna di quarant'anni! I miei amici non fanno altro che ripetermi “Vivi! Sei ancora piccola, divertiti! Avrai tempo per sposarti, avere dei figli” e io sono completamente d'accordo ma non ci riesco. Insomma non voglio incontrare un ragazzo, innamorarmene e mettere subito su famiglia, ma quando sto con qualcuno non riesco a fare a meno di pensare alla relazione come una storia d'amore. Ed è qui che torniamo punto e a capo. Voglio una storia d'amore, ma quando incontro il ragazzo perfetto non mi sta bene! Ma si può sapere che diavolo ho?!

Quanto riguarda al divertirsi dal mio punto di vista ci sono due possibilità: o fai la troia e la dai a tutti, e certo ti diverti ma poi un giorno ti svegli e pensi che razza di vita ho? Tanto vale fare la prostituta. Oppure incontri un ragazzo che ti piace e inizi una storia, ma senza grandi progetti, niente case, macchine a sei-sette posti o vacanze di famiglia con i suoceri. Semplicemente tu e lui, e fin qui tutto bene, è una politica che appoggio del tutto ma è proprio questo il punto, se incontro il ragazzo ideale e non riesco a fidarmi, né tanto meno innamorarmi, nemmeno di lui allora che diavolo devo fare? E peggio ancora se non ho la più pallida idea del tipo di ragazzo che voglio come diavolo farò a trovarlo?

Spesso ho pensato alle avventure di una notte, personalmente non sono contraria, voglio dire se è una cosa che capita occasionalmente non significa che sei una troia, non nel secolo in cui viviamo, non con tutte le regole morali che vengono infrante al giorno d'oggi, non con internet a portata di tutti. Penso che ogni tanto siano accettabili, rientrano nella categoria divertimento e ti permettono di “esplorare” il territorio e perché no anche i tuoi gusti. Soprattutto quando non hai idea di quali siano. Purtroppo anche questa, nel mio caso, è una pista inaccessibile. L'ho già detto che sono vergine? Per quanto cerchi di essere di ampie vedute e con una mentalità aperta, questa è una cosa sulla quale non ammetto repliche. La prima volta deve essere speciale punto.

Ho indossato il mio pigiama viola con gli elefantini bianchi, è comodo e mi fa sentire sexy, strano vero? Ora sono ferma davanti alla libreria nella mia camera da letto, forse un buon libro mi farà svagare un po' e chissà magari mi farà venire qualche idea. O forse sono proprio i libri il vero problema, i personaggi maschili vengono idealizzati a tal punto che quando incontri un ragazzo nella vita reale non puoi fare a meno che paragonarlo a quello del libro. Non importa quanto il ragazzo sia perfetto, non è quello del libro. Accantono immediatamente la storia d'amore che avevo preso e il mio sguardo continua a scorrere tra i vari titoli fino a quando non viene catturato da uno in particolare “Mangia, prega, ama”. Che sia questo ciò che mi ci vuole?

Lo prendo e inizio a leggerlo per l'ennesima volta. Ho sempre ammirato questa donna, io al suo posto non avrei mai avuto il coraggio per fare una cosa del genere. Insomma non ho il coraggio di lasciare nemmeno lui! E siamo usciti solo quattro volte! Cinque! Maledizione ma che mi succede? Dopo il primo appuntamento mi sentivo abbastanza indifferente, ma ero leggermente ubriaca quindi ho pensato sarà questo il problema. La seconda volta ho detto lo hai appena incontrato dagli tempo, hai bisogno di conoscerlo. La terza ho deciso: aspetta che lui ti baci e vedrai che ti farà impazzire, è simpatico, carino, romantico e fa volontariato che diavolo vuoi di più? Ah e non dimenticare che ti tratta da regina.

Ora siamo all'appuntamento numero cinque, non mi ha ancora baciata, ho scoperto che la zia della sua cugina di quarto grado da parte della madre sta per diventare nonna per la seconda volta, la figlia del suo secondo matrimonio non del primo, quella ha già tre figli, e io non provo ancora niente. A questo punto non so che altro fare se non impazzire.

Ho paura di lasciar perdere, non voglio svegliarmi un giorno e realizzare di aver fatto un terribile errore, per non parlare del fatto che ho una paura atroce di ferirlo, Dio ogni volta che usciamo è come se si dichiarasse ancora e ancora e ancora. Non so più cosa fare. E meno male che gli avevo chiesto di andarci piano! Non mi ha ancora detto Ti amo ma ormai ci manca poco me lo sento e io devo assolutamente fare qualcosa prima che questo accada. Ho pensato tante volte di fare io il primo passo e baciarlo, anche se sono contraria al fatto che sia la ragazza a doverlo fare, ma poi penso e se non provi comunque niente? Cosa farai allora? Gli spezzerai il cuore ancora di più.

Lancio il libro sul letto, che questa sera non leggerò è ormai chiaro, non riesco a concentrarmi, ma a una cosa il libro è servito: il coraggio e la forza di Elizabeth Gilbert mi hanno convinta a parlargli. Comunque vadano le cose non può essere peggio di così. Magari parlandone con lui troveremo una soluzione, o forse lui si deciderà a baciarmi e mi farà cadere ai suoi piedi, o forse alla fine tutto finirà e ne usciremo buoni amici, oppure lui mi insulterà e se ne andrà. Onestamente sono pronta ad affrontarlo. Quanto alla mia vita beh … anche io sogno di viaggiare, conoscere le culture estere, assaggiare la cucina esotica.

Chissà forse anche io troverò il mio Felipe in questo modo. Per ora mi accontento di mettere in ordine la mia vita e trovare il mio equilibrio.

  
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