Ti amo...che strane parole...

Solo con queste due la vita di una persona può cambiare sia negativamente sia positivamente....

Certe persone se lo sentono dire di continuo, altre aspettano solo l'opportunità di sentirle....

Un'pò come me...

Sono considerato 'la femminuccia' dell'intera scuola, per via dei miei lineamenti femminili...

Mi scambiano molto spesso, e non per caso, per una ragazza....

All'inizio ero furioso, non volevo essere considerato una femmina...

Ma poi la rabbia si trasformò in tristezza...

E subito dopo dolore...

Sono rimasto solo nel mio dolore per anni...

Nessuno mi capiva...

Io coprivo sempre il mio dolore sorridendo e stando allegro...

Ma un ragazzo capì quello che provavo...

Dicendo che lui provava la stessa sensazione...

E da lì capì il significato di queste due parole...

Questa sensazione cresceva ogni giorno di più in sua compagnia...

Ma avevo paura...

Paura di essere rifiutato o essere addirittura essere preso in giro da lui per il mio aspetto...

Lui continuava a dirmi che non mi avrebbe mai preso in giro e che sarebbe stato sempre con me...

Però non pensavo che lui mi avrebbe lasciato solo...

Forse questo è il mio destino...

Solitudine e tristezza...

Quando ha incontrato quella persona, non passa più il tempo insieme a me come una volta...

Akane...

Io, lei e Shindou eravano compagni di scuola sin dall'asilo...

Sapevo perfettamente che Akane aveva un debole per Shindou...

E anche lui lo sapeva...

Io continuavo a dirgli di trascorrere un'pò di tempo con lei, da piccolo...

Ma non pensavo poteva succedere veramente...

Quando mi comunicò la notizia, stavo per distruggere tutto quello che mi circondava...

Ma non feci vedere il mio dolore a Shindou...

Lui capì che soffrivo...

Ma non fece niente...

Mi lasciò soffrire in silenzio...

Ma fu ben peggiore...

Da lì cominciò il disastro...

Da tristezza si trasformò in istinto omicida...

Una notte ero a dormire da Shindou e invitai anche Akane, che dormì con lui...

Scesi in cucina e presi un coltello...

Salì lentamente le scale fino alla porta della stanza...

Entrai e raggiunsi Akane...

Shindou si svegliò guardandomi con un coltello in mano e un sorriso maniaco...

Mi supplicò di togliere dalla mente qualsiasi mia idea...

Ma io gli dissi semplicemente...

-Devo farla soffrire come ho sofferto io-

Spinsi Shindou giù dall'altra parte del letto e infilzai con tutta la mia forza e rabbia Akane...

Lui guardò quello “spettacolo” con occhi spalancati...

Quando finì con lei, oramai era morta...

Il sangue era su tutte le lenzuola...

Mi guardò dicendomi...

-Dov'è finito il mio migliore amico?-

Lo guardai con un sorriso maniaco e cominciai a ridere...

Puntai il coltello sul mio petto e dissi facendo scapparmi una lacrima...

-Io ti amo da sempre Shindou-

E feci pressione sul petto, perforarmelo...

Prima di morire dissi...

-No, Takuto...-

Lui mi fisso incredulo...

Mi raggiunse lentamente...

Mi vide a terra pieno di sangue...

E cadde sulle ginocchia affianco a me...

Mi prese la testa...

E sussurrò piangendo...

-Anche io ti amo bastardo-

Afferrò il coltello ancora nella mia mano...

E si infilzò violentemente...

Mollò il coltello...

E cadde a terra a fianco me...

Quando ci trovarono...

Ci videro a fianco l'uno dell'altra...

Mentre ci tenevamo la mano...

Sai Takuto? Non sono così tanto bastardo...