Presentations
POV’S
CLARY
Dopo aver parlato
con me e Jonathan l’abbiamo accompagnata a visitare
l’Istituto. Siamo saliti
con l’ascensore e l’ho portata
nell’ufficio di Maryse Lightwood.
“Ciao mamma,
ciao
Maryse. Scusate se vi interrompo, ma c’è una
persona che vi vorrei
presentare”-“Non ti preoccupare Clary,
entra”. Entro e dico: ”Mamma. Maryse.
Lei è Alexandra Elena Morgenstern”. Vedo mia madre
sbiancare e dice: ”Clary non
può essere lei
è…”-“Non sono morta sono
cresciuta in un orfanotrofio e poi appena
ho compiuto diciotto anni sono scappata e vi ho cercato”
questa volta è stata
Alex a parlare. “Quindi tu sei viva…”
vedo mia mamma che le salta addosso e la
bacia e l’abbraccia. La capisco, credeva di aver perso sua
figlia, invece è
qui. Però vedo che Alex non è molto convinta,
infatti le dice: “Io non ti
conosco. So che sei mia madre, perché mi hai partorito, ma
non sono cresciuta
con te. So che ti fa male sentirtelo dire, ma tu mi credevi morta e
sono dovuta
crescere da sola. Non avevo nessuno che dicesse che cosa dovevo o non
dovevo
fare. Se vuoi possiamo ricominciare da capo, ma io non potrò
mai scordare il
mio passato. Ho sofferto molto, ma il dolore mi ha aiutata a crescere e
ad
essere più forte” Mia madre piangeva, ma sapeva
che Alex aveva ragione. “Ok,
che cosa potrei fare per cominciare da capo?” Alex le prese
le mani e disse
“Beh… penso che in primis mi dovresti far
conoscere tutti. Raccontarmi della
nostra famiglia e poi incominceremo a parlare di me e delle cose che
abbiamo in
comune, ma adesso no. Sono stanca e devo chiamare Mike, il mio
ragazzo” -“ Ok,
allora a domani”-“A domani” e si salutano
con un abbraccio.
Dopo i convenevoli
la presentai anche a Izzy, Alec e Magnus. Quest’ultimo la
prese molto bene dato
che aveva consolato mia madre quando pensava di averla persa e sapeva
tutto
quello che era successo.
“Wow. Non
sapevo
di tutta questa storia” disse Izzy. La guardava come se fosse
Raziel sceso in
terra. “Hai un look stupendo. Anche se siete gemelle, tu e
Clary avete gusti
diversi nel vestire”-“Ehi” dissi io
facendo la finta offesa, ma poi sorrisi. In
effetti Izzy aveva ragione. Alex ha look favoloso. Ha i capelli biondi
mossi
lunghissimi tirati in una coda alta, una canottiera bianca con la
scritta nera
‘Keep calm and kiss me’ con sopra un giacchino a
mezze maniche di pelle, dei
pantaloncini di jeans blu strappati in vari punti e delle converse blu.
“Grazie
per il complimento” fa un sorriso a Izzy che ricambia subito.
“Ok, adesso ti
devo mostrare la tua camera, così potrai
riposarti”-“Ok, grazie”.
Salimmo in camera
e Alex ne rimase contentissima. “Non ho mai avuto una camera
così grande e
tutta per me. Secondo te Jocelyn mi farà dormire nella
stessa camera con
Mike?”-“Non penso. Per me e Jace sono passati molti
anni prima che siamo
riusciti a convincere mamma a farci dormire nella stessa camera e poi
nello
stesso letto.”-“Comunque glielo potresti chiedere
da parte mia?”-“Certo
sorellina”. Sentendo quel nomignolo, la vidi arrossire un
po’, forse perché non
è abituata a sentirselo dire. “Ti posso chiamare
così, no?”-“Certo in fondo sei
mia sorella”-“Ok, allora
notte”-“Notte”. Chiusi la porta e andai
da mia madre.
Era in cucina con una tazza di camomilla tra le mani.
“Ehi”-“Ciao”. La vidi
molto preoccupata. “Mamma che hai?”-“Non
so. La ricomparsa di Alexandra mi ha
un po’ scossa. Si sono felicissima che mia figlia sia
tornata, ma…”. Vidi che
le scendevano alcune lacrime dal viso per la preoccupazione.
“Mamma, io sono
qui, John è qui e Alex è qui. Siamo al completo.
Prima credevi di non aver un
figlio perché Valentine ne aveva modificato il sangue, ma
poi siamo riusciti a
riportarlo indietro. Adesso invece sei preoccupata che è
riapparsa la figlia
che credevi morta? Io non ti capisco”-“IO SONO
COSTANTEMENTE PREOCCUPATA PER
VOI. TU E LEI GRAZIE AL SANGUE DI ANGELO IN PIÙ, INSIEME
SIETE MOLTO POTENTI, E
SONO PREOCCUPATA CHE QUALCUNO VI VENGA A PRENDERE E VI PORTI VIA DA
ME” Mia
mamma aveva alzato il tono di voce, ma non capivo. Non riuscivo a
collegare le
sue parole. ”Mamma perché sei preoccupata che
qualcuno ci prenda e ci porti
via?”-“Tuo padre…” non la feci
continuare perché aveva sbagliato le parole
“LUI. NON. È. MIO.
PADRE.”-“Ok, allora Valentine ha inserito in
Jonathan del
sangue di demone, in te, in Alexandra e in Jace del sangue di angelo.
Tu,
Alexandra e Jace siete per tre quarti angeli. ITHURIEL POTREBBE VENIRVI
A
PRENDERE PER ADDESTRARVI A DIVENTARE ANGELI.” Ok, questo
sì che è strano.
“Mamma ti prometto che una cosa simile non accadrà
mai. Ok? Noi ci proteggeremo
a vicenda. Ok?“-“Ok”-“Adesso
vado in camera che sicuramente Jace mi starà
aspettando”-“Notte”-“Notte”
mi stavo avviando verso la porta quando mi fermai
perché mi ricordai di cosa mi aveva chiesto di fare mia
sorella e così mi
spuntò il sorriso sulle labbra. “Ah mamma, Alex mi
aveva chiesto di chiederti
se Mike poteva dormire con lei” mia madre divenne tutta rossa
“No. No. No. E
no. Non permetterò a mia figlia di dormire con il suo
ragazzo che non conosco
nemmeno. Dille che…”. La fermai perché
stava incominciando a delirare “Mamma
dai. Falla dormire con il suo ragazzo. Sa badare a se stessa,
è maggiorenne.
Non penso che facciano chissà ché” la
vidi pensarci su e poi disse “Ok, dille
che va bene, ma devono andare a letto massimo
all’una” mi misi a ridere perché
mia madre si preoccupava che mia sorella perdesse la sua
virtù. Lei è ancora
convinta che la prima volta mia e di Jace sia stata solo qualche tempo
fa,
quando invece io ho perso la mia virtù
all’età di sedici anni, e nemmeno in
casa, ma in una dimensione demoniaca e in una grotta. “Ahahah
ok mamma. Glielo
dirò”.
POV’S
ALEXANDRA
Mi distendo sul
letto e mi ricordo che devo chiamare Mike. Prendo il mio iPhone e lo
chiamo, ma
subito dopo scatta la segreteria telefonica. Strano mi dice che non
è
raggiungibile. Spero che non sia successo niente. Poso il telefono e mi
vado a
fare la doccia. Appena finisco mi metto un pantaloncino lilla corto e
una
canottiera bianca e mi asciugo i capelli, quando finisco li lego in una
coda
alta e scendo in cucina a bere un bicchiere di spremuta
d’arancia e incontro
John. “Ciao Alex”-“Ciao John”
gli vado incontro e lo abbraccio. Vedo che non se
l’aspettava dato che non risponde subito. Appena ci separiamo
“E questo per che
cosa era?”-“Non posso salutare mio
fratello?” appena pronunci quella parolina
di otto lettere gli si illuminano gli occhi “Ah
davvero?” annuisco con un
sorriso a trentadue denti “Allora vieni qua che ti stingo
forte” mi intrappola
in un abbraccio che trasmette un amore fraterno appena nato. Lo
abbraccio anche
io e vorrei che questo momento non finisse mai, ma lui si stacca e mi
guarda
fisso negli occhi “Così tu hai un fidanzato,
giusto?”-“Si, perché?” vado
verso
il frigorifero e prendo la brocca con la spremuta e ne verso un
po’ nel mio
bicchiere “No era per chiedere” mi giro verso di
lui e lo guardo dritto negli
occhi “Sicuro? Non è che sei
geloso?”-“Beh forse un
po’”-“Dimmi la verità
John”-“Ok, sono geloso. Ma perché non
voglio che tu soffra, come non lo voglio
anche per Clary”-“John so badare a me stessa, e poi
Mike è un bravo
ragazzo”-“Beh, se ti farà soffrire,
dovrà vedersela con me” mi metto a ridere e
lui mi segue a ruota. Appena finiamo gli do un bacio sulla guancia, gli
do la
buona notte e torno in camera. Quando mi distendo sul letto sento la
stanchezza
crollarmi addosso e mi addormento in pochi istanti.
ANGOLO
DI ALEX
Buon
pomeriggio a tutti. Scusatemi per il ritardo, dovevo postare
lunedì, ma sono
stata un po’ male e quindi non ho potuto modificare il
capito. Lo so. Lo so. È
corto, ma vi prometto che gli altri saranno più lunghi. Ve
lo giuro su Raziel. Per
favore mi piacerebbe tanto sapere se questi cambiamenti vi stanno
piacendo,
quindi lasciate una piccola recensione, anche se è negativa.
Baci
Alex