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Autore: bookslikedrug    02/07/2015    1 recensioni
Alfred F. Jones e Matthew A. Jones sono i figli dell'uomo più importante d'America e sempre al centro dell'attenzione dei mass media. Tuttavia le personalità dei gemelli Jones si riveleranno più complicate di quanto si credeva...
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Dal testo:"Fin da piccolo ho sempre avuto tutto quello che desideravo: giocattoli, macchine, biglietti VIP per concerti dei miei cantanti preferiti… Tutto ciò che volevo mi veniva dato, niente domande, niente lamentele, chiedevo ed ottenevo."
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Magical Strike AU solo con più azione. Personaggi molto OOC!
Genere: Azione, Romantico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: America/Alfred F. Jones, Canada/Matthew Williams, Inghilterra/Arthur Kirkland, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU, OOC | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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CAPITOLO DUE: Incontri inattesi.




“Signorini Jones! Signori! Aspettate!” La nuova segretaria del direttore aziendale cercava disperatamente di farsi notare dai gemelli, e, sarà stata la sua voce stridula o il fatto che ormai li seguiva da un quarto d’ora, ma ci riuscì.

“Uff, certo che siete velocissimi!”

“Cosa vuoi?” Alfred non aveva tempo per un’altra riunione -ne avevano fatte migliaia in tre giorni!- doveva cercare gli abiti adatti al suo ruolo di cattivo insieme a Matt!

“Vostro padre desidera parlarvi. Al telefono!” Aggiunse velocemente notando gli sguardi scettici dei gemelli Jones.

“Dammelo.” Alfred prese il cellulare e se lo portò all’orecchio. “Cosa vuoi?”

È così che ti rivolgi a tuo padre, signorino?” Aveva smesso di vederlo come padre da un pezzo, ma non poteva farglielo capire, così optò per una frase più sottomessa.

“Mi dispiace. Cosa desidera, padre?”

Meglio. I giornalisti ormai sono dappertutto e vogliono nuovi gossip sui figli del direttore. Ho deciso di affiancarvi una guardia del corpo e un manager per aiutarvi a tenerli a bada. Potete incontrarli nella stanza 223 al terzo piano. Michelle vi accompagnerà.”
Alfred guardò la ragazza che stava parlando tranquillamente con Matthew. Voleva mandarla via e urlare a suo padre che era un adulto ormai, e che non aveva bisogno di guardie del corpo o manager.

“Perfetto, ci andremo subito. Qualcos’altro?” Non poteva, gliel’avrebbe fatta pagare per tutti gli anni di assenza, ma ora non poteva. Doveva pazientare, se il suo piano andava come previsto presto avrebbe avuto l’occasione di vederlo distrutto ai suoi piedi, e l’azienda nelle sue mani.

Sì, voglio avvertirti subito. Dopo dillo anche a tuo fratello. C’è un gruppo di persone che sta cercando di far crollare l’azienda. L’altro mese ho anche scoperto che si sono infiltrati nella sede principale. Come sai, non sono molto amato dalle persone.” Che scoperta.

“Perché me lo stai dicendo?”

Perché voglio che voi due diventiate i miei secondi. Voglio far diventare questa un’azienda di famiglia. Lavorerete con me e quando non ci sarò più, continuerete il lavoro.” Aspetta, aveva sentito bene? Questo semplificava moltissimo il suo piano!

Vi manderò in alcune missioni per la CEO e se riuscirete a completarle avrete in mano il potere dell’azienda. Vi manderò ulteriori informazioni attraverso Michelle. Ora devo andare, ci sentiamo.”

CLIC

La fase uno del suo piano malefico: ottenere la fiducia del padre era in atto. Okay, c’erano ancora alcuni dettagli da sistemare, ma prima doveva parlare con suo fratello.
Restituì il cellulare a Michelle.
“Dobbiamo andare nella stanza 223, terzo piano, ci accompagni?”

“Assolutamente! Sistemo questi fogli e arrivo!”

Mentre la ragazza si allontanava con malcelata trepidazione verso il suo primo incarico, Alfred prese suo fratello per un braccio e si diresse dalla parte opposta.
“Ma, Michelle…” Matthew cercò di opporsi.

“Devo parlarti. Ora. E poi quanto sarà difficile trovare una stanza da soli?”
Ignorò le proteste del fratello e iniziò a raccontare della telefonata e del suo piano.

***
A quanto pare trovare una stanza all’interno di quel palazzo era più difficile del previsto. Ormai era da mezz’ora che lui ed Alfred giravano a vuoto eppure non avevano ancora trovato quel maledetto posto. Non si ricordava più nemmeno il numero, 322? 232? 332?
A un certo punto suo fratello si fermò davanti a una stanza. “Trovata! Ti avevo detto che ci sarei riuscito!”
Scocciato Matthew spostò il gemello e bussò, sapeva quanto Al potrebbe essere invadente e non voleva fare brutta figura con le guardie proprio il primo giorno.

“Avanti.” Una voce rispose dall’interno. Matthew non riconobbe l’accento ma era sicuro che non fosse americano.
Vetri di ogni forma e dimensione erano incastrati tra loro a formare un’intera parete. Al centro della stanza un tavolo completamente nero e circondato da una trentina di sedie contrastava con il bianco delle pareti. Quattro persone si voltarono contemporaneamente per salutare i nuovi arrivati, e Matthew non poté fare a meno di pensare a quanto fossero singolari.

“Grazie per averci degnato della vostra presenza.” A parlare era stato un uomo biondo dal marcato accento inglese e con delle sopracciglia davvero strane. Seriamente, sembravano possedere vita propria!

“Eccovi! Perché non mi avete aspettato?” Disse Michelle. Aspetta, Michelle? Cosa ci faceva lì Michelle?

“Cosa ci fai tu qua?” Alfred chiese prima di lui.

“Sono la manager di Matthew. Il tuo invece è il signor Arthur Kirkland, lavora nell’azienda da molti anni ormai.” Disse indicando l’inglese con le strane sopracciglia. "Forse è una nuova moda inglese…" pensò il ragazzo.

“Invece loro sono le vostre guardie del corpo. Gilbert-“ E indicò un ragazzo poco più grande di lui dai capelli talmente bianchi che Matthew era sicuro se li tingesse. “-sarà la guardia di Matt; Ludwig invece-“ E qui indicò un ragazzo biondo più giovane del primo, ma più alto e atletico. “-sarà la guardia di Al.”
Si scambiarono un saluto e Matthew notò che l’albino aveva gli occhi di uno strano color porpora, cosa che lo rendeva più attraente di quanto non lo fosse già.

“Bene, è stato un piacere conoscervi!” La voce del gemello riscosse Matthew dai suoi pensieri verso la sua guardia del corpo. “Io e Mat volevamo andare a fare shopping, chi ci segue?”

Cinque paia di occhi si posarono sull’americano che stava già aprendo la porta per assaporare di nuovo il profumo della libertà.

 


-AA: Angolo Autrice-
Uoo! Nuovo capitolo e nuovi personaggi yay!
Ecco la lista di personaggi comparsi fin’ora e la loro età.
Alfred F. Jones: America, 19 anni
Matthew A. Jones: Canada, 19 anni
Francis Bonnefoy: Francia, 38 anni
Belle Peeters: Belgio, 35 anni
Michelle Bonnefoy: Seychelles, 18 anni
Arthur Kirkland: Inghilterra, 37 anni
Ludwig Beilschmidt: Germaina, 20 anni
Gilbert Beilschmidt: Prussia, 23 anni

Avviso subito che per un po’ di tempo non potrò pubblicare in quanto sarò in vacanza e non sono sicura di avere connessione internet. Comunque ecco le prime frasi del prossimo capitolo: festa in maschera!

Dai nonno, raccontaci una storia!”
Va bene, ma calmatevi. MhhVi racconterò di come ho conosciuto il mio eroe.”

   
 
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