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Autore: JiminK_03    02/07/2015    0 recensioni
Pensai tra me e me quanto il mio psichiatra mi disse quelle parole. Vi starete chiedendo, perché uno psichiatra? Bhe è una storia davvero semplice da raccontare ma davvero difficile da poter comprendere. Ma io sono qui per raccontarvela. Salve, sono Chisana Iki Nobuo, sono nata in Giappone, ad Osaka di preciso, e sono una normalissima liceale da un certo punto di vista. Solo che la mia vita è stata un po’ più movimentata.
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Tematiche delicate, Violenza
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Ricordo ancora quelle piccole palline rosse che con 
poca acqua, lasciavo cadere giù per la mia gola.
Erano fastidiose  da ingerire,
ma mi facevano sentire così bene.

Quella notte non chiusi occhio, fu un vero incubo potermi riposare decentemente, più passavano i giorni e più mi sentivo debole e stanca. E tutto questo solo per quel fottuto giorno, non immaginavo che la vicinanza di quell’uomo potesse influenzarmi per tutta la vita.
Con la poca luce che entrava nella stanza decisi che era meglio se me ne rimanevo a letto ancora per un po’, mi rannicchiai di nuovo sotto le coperte, ma quel magico calore fu smorzato dal bussare frequente alla mia porta.

“Chisa! Chisa!”

Sentii una voce maschile e profonda chiamarmi da fuori la stanza, “Ma chi diavolo è?” iniziai a chiedermi chi fosse, non conoscevo maschi oltre a quel ficcanaso di Chanyeol. Mugolai un “Lasciami dormire!” buttandomi con il viso fra i cuscini, ma la mia richiesta non fu del tutto compresa. Sentii un peso sul mio corpo che mi fece gemere per lo spavento, uscii fuori dalle coperte, sconvolta, trovandomi sdraiato sopra quel  specie di elfo spilungone,

“Yha! Vattene!”

gli urlai contro mentre lui sorrideva come un ebete e mi abbracciava,

“Cosa ci fai qui?!”

Chanyeol tutto sorridente mi stampò un bacio sulla fronte e poi si mise seduto affianco a me. “Ma che diavolo vuole sto tipo?”  Non capivo dove avesse preso tutta questa confidenza, ci conoscevamo da nemmeno due giorni. Quando il ragazzo si sistemò affianco a me nelle dovute maniere iniziò a parlare,

“Tua zia mi ha lasciato entrare per passare un po’ di tempo con te, siccome ti vede strana e sola. Così ho pensato di svegliarti per portarti a fare un giro in città, e non accetto un no! Ti aspetto di là in salotto, sbrigati a preparati!”
 
così si alzò dal letto dirigendosi fuori dalla stanza e mentre usciva urlò
“Ti offro io la colazione, quindi non hai scuse per ritardare!”.

Sbuffai pesantemente lasciandomi cadere di nuovo sul mio letto, mi arruffai i capelli e mi strofinai il viso, ormai dovevo uscire. Ma cosa aveva in mente mia zia? Farmi mettere con lui per caso? Non era possibile. Stavo odiando questa situazione, volevo solo stare sola, perché il mondo stava stranamente iniziando a girarmi in torno?

Lavata e vestita mi diressi in salotto dove lo spilungone mi stava aspettando, Chanyeol e la zia stavano conversando amichevolmente, così me ne uscii con il mio solito sarcasmo da quattro soldi, “Oh vedo che vi state divertendo! Allora me ne torni in-“ fui letteralmente bloccata dalla risata profonda dello Yoda gigante imbronciandomi, “Non scherzare Chisa-ssi, oggi ti porterò un po’ in giro. Su, forza! Andiamo!” Chanyeol mi prese da un braccio e mi trascinò letteralmente fuori casa portandomi nella sua macchina.

Per tutto il viaggio, avevo un’espressione sgarbata con le braccia incrociate al petto e una voglia matta di uccidere il ragazzo che mi era affianco. Non volevo per niente uscire, non ne avevo per niente bisogno, ciò di cui avevo bisogno era riposo e solitudine.                                                                                                                                                                  

“Scusa Chanyeol posso farti una domanda?”

me ne uscii dal nulla, come la muffa sui muri delle vecchie case, infatti notai che lasciai sorpreso il ragazzo, sembrava quasi spaventato da me, divertente!

“O-oh si certo! Di pure!”
 
ridacchiai tra me e me alla sua reazione, era nervoso l’elfo, haha amavo mettere in soggezione la gente. Pensai ad una frase per farmi intendere e poi dissi

“Perché stiamo uscendo insieme?”

il ragazzo rimase spiazzato, non mi rispose facendo scena muta, mentre sudava freddo, ma perché? Mettevo cos’ tanta ansia? Strana si, ma mostro no!

“Allora?”  “E-ehm.. è solo per conoscerci meglio. Tutto qui!”

mi rispose poco convinto con il suo solito sorriso smagliante sulle labbra, sembrava fosse convinto della balla che tirò fuori così annuii non credendogli affatto, ma glie la dai a bere.
Dopo qualche minuto arrivammo in una cittadina, era molto carina e pulita, c’erano molte persone che no’ostante facesse freddo, passeggiavano tranquilli per le viette di quella città da drama. C’erano anche molte famiglie, erano carine…                                             
Persi la mia attenzione sulla strada per guardare quel panorama invernale, non so perché ma mi piaceva molto, mi dava una sensazione di tranquillità. Ma appena Chanyeol parcheggiò la sua auto di fronte un caffè davvero molto invitante, scesi dalle nuvole, lo spilungone aprì lo sportello dall’auto e mi fece cenno di scendere, quando poi iniziai a camminare sentivo il suo fiato sul collo, mi era affianco come un bodyguard guardandosi in torno come per sicurezza. Davvero fastidioso!
Entrammo il quel grazioso caffè e ci sedemmo ad un tavolo, ma prima di ordinare mi soffermai nell’osservare quel caffè roseo e pieno di oggettini carini, i tavolini erano disposti in cerchio intorno al bancone pieno di bibite e roba buona da mangiare. Continuai a guardarmi in torno, apprezzando ciò che mi circondava, ma poi ritornai con i piedi per terra quando mi imbattei negli’occhi di Chanyeol che mi fissava sorridente, era appoggiato con un gomito al tavolino mentre sulla sua mano poggiò il suo mento per tener su la nuca.

“Che c’è?”

gli dissi scocciata mentre gonfiavo le guancie e incrociavo le braccia al petto, mio solito difetto, mentre distoglievo lo sguardo,

“Nulla ahah è solo che sei così carina, sembri un gattino in allerta! Ti guardi in torno con le orecchie abbassate e la coda scodinzolante! Si! Lo sembri davvero!”

“Ma che cavolo dici?!”

dissi alzando di più il mio tono di voce arrossendo palesemente, come si permetteva di paragonarmi ad un gatto spaventato, io non sono spaventata! E non sono un gatto!                                                          
Mentre l’elfo rideva ed io cominciai ad andare a fuoco dall’imbarazzo, la cameriera mi salvò dalla situazione, “Ah! Grazie dio!”  

“Cosa prendete?”
 
ci chiese gentilmente la ragazza di fronte a noi, dai capelli lunghi neri e gli occhi color nocciola, era davvero una bella ragazza. Io ordinai la mia crepes alle fragole e nutella e Chanyeol, lo guardavo mentre parlava alla cameriera, ed il suo sguardo non mi piaceva per niente.  La guardava negli occhi, sorridendole dolcemente e lei si passava di continuo le dita fra i capelli… poi ammiccò…  LO STA ABBORDANDO?! Tossii rumorosamente facendo cadere dalle nuvole la ragazza che poi corse via, Chanyeol la seguì con lo sguardo ed io infuriata, per non so quale motivo, sbattei la mano sul tavolo facendolo sobbalzare.

“E’?”

“Niente!”
 
dissi sgarbata incrociando le braccia al petto, ma perché mi stavo comportando così? Mica era il mio ragazzo. Chanyeol mi guardava confuso e poi sul suo volto comparve un ghigno,

“Chisa, non sarai mica gelosa?”

mi girai di scatto verso il ragazzo con il viso in fiamme e poi esplosi,
“COSAAAAA?!” mi alzai di scatto dal tavolo andando in bagno, mentre sentivo l’elfo in lontananza chiamarmi, non potevo crederci, io gelosa? Pff, mai!
Entrata nel bagno sbattei la porta e sbraitai contro il lavandino, dicendo parole a caso senza un filo logico. Ma subito dopo più imbarazzata di prima vidi la sagoma della cameriera di prima entrare nel bagno. “Cazzo!” Spalancai gli occhi cercando di far finta di nulla, mentre aprii l’acqua del rubinetto per lavarmi le mani e impegnarmi in qualcosa, la cameriera mi guardava perplessa pronta per fuggire, sicuramente credeva fossi pazza, può essere, problemi?! Vidi la ragazza deglutire a forza e poi avvicinandosi a me disse

“M-mi dispiace di averle recato fastidio, non era mia intenzione, non credevo fosse il vostro ragazzo. Mi scuso ancora.”

“… cosa? Anche lei?”

Mi strozzai con la mia stessa saliva girandomi di scatto verso di lei, “Non è il mio ragazzo!” dissi per poi scappare fuori da quel locale rossa in viso, correndo fino ad una panchina più o meno vicina a quel caffè. Cavolo! Ero bollente, lo potevo sentire dai palmi delle mani che avevo appoggiato sulle mie guancie, mi ero imbarazzata per così poco, che mi stava succedendo? Quell’elfo non lo conosco nemmeno!

Dopo nemmeno pochi minuti vidi qualcuno mettersi seduto accanto a me, “Tieni!” disse una voce tanto profonda quanto bella, mi girai verso di lui ed era Chanyeol che mi porgeva la mia crepes in un sacchetto da pranzo, “Grazie…” dissi sottovoce prendendo il sacchetto fra le mani. Ero davvero imbarazzata non mi spiegavo nemmeno perché avessi reagito in quel modo. Aprii il pacchetto ed iniziai a mangiare la mia crepes leccandomi i baffi per quanto era buona, me la gustavo con calma e sorridevo ad ogni morso, alzai la testa sorridendo al ragazzo vicino a me che sorrise a sua volta, era la prima volta che sorridevo in presenza dell’elfo. “Chisa aspetta!” disse Chanyeol, mi gelai sul posto, guardando il ragazzo di fronte a me portare il suo pollice vicino alle mie labbra per pulirmi dalla panna, arrossii quando portò il pollice alla sua bocca per leccarlo, abbassai di corsa lo sguardo rimettendo metà crepes nel pacchetto,

“Non lo finisci?”  “Non mi va, lo mangio dopo.”

dissi ancora più imbarazzata.                                                                                                                                                                                  
Iniziammo a girare per vetrine, e sinceramente adoravo guardare quei vestiti bellissimi, chissà come potevano starmi? Mi fermai davanti una vetrina dove era esposto un bellissimo vestito, aveva come pezzo sopra, una camicetta blu notte con il colletto bianco, e sotto, una gonna fiorellata blu, bianca e rossa, era adorabile, guardai il prezzo ma me ne pentii subito dopo, costava davvero troppo per i miei risparmi.
Sospirai e faci spallucce dicendo addio a quel vestito, ma l’elfo mi bloccò dal polso trascinandomi nel negozio, “Ti piaceva quello blu vero?” mi chiese tutto sorridente, io annuii cercando di stare al suo passo, “Ok! Signorina può darmi un S di quel vestito lì, per favore?" la signorina annuì all’ordine prendendomi il vestito per poi portarmelo,

“Su, va a provarlo!”

“Ma tanto non posso comprarlo!”

“Vai!”
 
mi disse Chanyeol spingendomi nel camerino. Mi tolsi i miei vestiti e mi provai quel vestito, si era proprio perfetto, mi faceva la vita piccola e era della giusta lunghezza, mi piaceva moltissimo, peccato che non potevo comprarlo.                                                                                                                                                                       
“Allora Chisa, hai fatto?”

“Si!” dissi uscendo fuori dal camerino, feci una giravolta su me stessa guardandomi allo specchio sulla mia destra, era stupendo, guardai Chanyeol che mi fissava dalla testa hai piedi a bocca aperta,

“Ehi! Allora?”

“Ti sta davvero bene..”

l’elfo ingoiò a vuoto imbarazzato e io ridacchiai coprendomi la bocca con la mano per non farmi vedere.

“Però non posso comprarlo..” dissi triste guardandomi ancora allo specchio, l’elfo rise arrivando dietro la mia schiena per tagliare il cartellino,

“Cosa? Non puoi farlo!”

dissi in preda al panico, se ci avrebbero visti ci avrebbero uccisi, Chanyeol rise ancora e poi mi fece vedere lo scontrino, “Tienilo, è tuo!” “Cheeeee? Davvero??”  saltellai di gioia abbracciando il ragazzo e ringraziandolo formalmente, non avrei mai pensato che questo spilungone fosse così gentile. Quando uscimmo dal negozio sprizzavo felicità da tutti i pori, si vedeva da un miglio che ero felice, mentre camminavamo presi fra le mani il braccio del ragazzo, attaccandomi a lui come una cozza, mentre lo ringraziavo ancora per quel regalo stupendo.       

Alla fine della lunga passeggiata ci ritirammo in un parco e ci sedemmo su delle altalene iniziando a parlare.

“Sai, è la prima volta che ti vedo sorridere da quando sei arrivata, sei molto più bella così!”

“Ah! G-grazie.”

risposi arrossendo, però era vero, non avevo mai sorriso nemmeno a mia zia in quei giorni, forze perché pensavo solo ed esclusivamente a quell’uomo. Mi rattristii in un nano secondo e l’elfo subito mi chiese cosa avevo, “Nulla, stavo sovrappensiero.” Chanyeol annuì e mi accarezzò dolcemente i capelli dicendomi, “Spero di conoscerti meglio, piccola gattina.”ridacchiò alle sue parole mentre io arrossivo di nuovo, “Non sono una gattina!”.




Angolo dell'autrice.
Salveee!
Scusate se non ho aggiornato prima, ma mi era presa l'ansia e ho riguardato questo capitolo tremila volte prima di pubblicarlo ahah XD
Non sono molto sicura che piaccia, però continuerò a pubblicarla fino alla fine. Non sarà molto lunga, siccome è basata su di una poesia, ma ci dedicherò molto tempo ^^ Spero appreziate!
Alla prossima chingu <3
  
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