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Autore: Valerie Leyl Alekxandre    03/07/2015    6 recensioni
Come già qualcuno sa, questa Long-Fic è nata come NaLu Week, ma ho deciso di trasformarla in base alle mie esigenze e a quelle dei lettori in una Long.
Ringrazio gaia21 che senza di lei non avrei mai cominciato a scrivere questa long.
Spero possa piacervi quello che la mia mente ha dato origine.​
*§*§*§*
Lucy è una normale ragazza condannata a vivere una vita infelice sin dalla nascita.
Orfana di genitori e cagionevole di salute, si ritrova ad affrontare tante sventure nel corso della sua vita, finché è una delle sue stesse sventure a farle conoscere l'amore di una famiglia e l'amore della sua vita.
*§*§*§*
Un bacione a tutti e che la lettura sia di vostro gradimento!
[REVISIONE IN CORSO]
Genere: Angst, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Lucy Heartphilia, Natsu
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Non ho un cuore per poterti amare
Capitolo IV. Transformation
**❤**

-Come va la gamba?- chiese il rosato mentre medicava alla ragazza i diversi graffi sul viso e sugli arti.
-Il dolore comincia a scemare- disse lei facendosi scappare qualche volta un piccolo gemito di dolore quando lui le disinfettava le ferite più dolorose.
-Bene- disse lui sorridendole mentre le curava la spaccatura che aveva sul labbro, causato dalla caduta che i due compagni del biondo le avevano fatto fare.
Lei si ritrovò ad arrossire notando la pochissima distanza tra i loro volti, si ritrovò a sorridergli mentre lo fissava attentamente, era così concentrato che non notò minimamente il rossore sulle gote della bionda.
Dopo aver finito di pulirle il labbro poggiò l’asciugamano dentro la bacinella d’acqua soddisfatto, per poi guardare la sua amica –Dobbiamo vedere se non hai altri danni- disse lui alzandosi dirigendosi verso il frigorifero tirando fuori del ghiaccio, lo mise su uno strofinaccio per poi chiudere l’acqua ghiacciata dentro di esso con un piccolo nodo –devi alzare la maglietta- disse avvicinandosi nuovamente alla sua interlocutrice.
-Eh?!- disse lei diventando più rossa di un peperone guardando sbalordita il suo interlocutore.
-Cosa c’è? Devo vedere se con i calci che ti hanno dato ti hanno procurato qualche rottura di un osso- disse lui non capendo la reazione della sua amica.
-Baka!- disse lei lanciandogli il cuscino che teneva a portata di mano prendendolo in pieno viso, mentre il rossore diventava sempre più evidente sul suo viso.
Solo in quel momento Natsu si rese conto di ciò che aveva detto arrossendo anche lui, prese il cuscino e si avvicinò al letto mormorando frasi disconnesse.
La bionda lo guardava inizialmente imbarazzata per poi scoppiare a ridere quando vide il ragazzo in totale confusione mentre cercava di scusarsi.
Questo ad un certo punto si fermò a causa della risata di Lucy, ancora una volta rimase incantato dalla risata cristallina di lei.
-Io la maglietta non me la tolgo- disse lei quando finì di ridere –però possiamo fare in un altro modo- aggiunse causando uno sguardo confuso sul viso del rosato.
La ragazza si distese sul letto a pancia in giù poggiando la testa sul cuscino spostando in seguito i lunghi capelli sul materasso scoprendo la schiena ancora coperta dalla maglietta.
Sotto lo sguardo imbarazzato del ragazzo, lei cominciò a tirare su la parte della maglietta che le copriva la schiena scoprendo quest’ultima, rivelando diversi lividi violacei e alcune cicatrici, alcune nascoste dal gancetto del reggiseno.
Il rosato inizialmente si bloccò alla vista di quelle numerose ferite, alzò il braccio poggiando la mano sulla schiena della ragazza con estrema delicatezza, con la paura di farle male, non riusciva a credere che qualcuno potesse ridurre così una povera ragazza, soprattutto a lei, e ciò non lo tollerava affatto.
Subito appoggiò il ghiaccio su uno dei lividi più grandi facendo rabbrividire per il freddo la bionda, alla quale scappò un urletto dalla sorpresa, non aspettandosi tutto quel freddo.
-Ti hanno proprio conciato per le feste eh?- disse lui con un filo di voce, era troppo dispiaciuto per non esser arrivato in tempo per evitare tutto quello.
-Già, ma dopo tutto è colpa mia- rispose lei abbozzando un triste sorriso, il quale non venne visto da Natsu a causa della sua posizione.
-Perché dici così?- chiese lui aggrottando la fronte confuso.
-Perché non sarei dovuta tornare a casa da sola- rispose lei chiudendo gli occhi sospirando affranta, anche se non era solo quello il motivo.
Lui rimase in silenzio, spostando qualche volta il ghiaccio in altri punti, mentre pian piano il silenzio cominciava ad impadronirsi di quella casa.
-È la prima volta che qualcun altro oltre a me entra qua dentro- disse lei rimanendo ad occhi chiusi, interrompendo l’assordante silenzio –mi dispiace farti sapere che vivo in un tugurio del genere, ma non posso permettermi di più- aggiunse affranta, Lucy provava un senso di vergogna nel far vedere in che condizioni viveva, soprattutto davanti ai suoi amici, soprattutto davanti a lui.
-Non hai ragione per cui dispiacerti- disse lui togliendo il ghiaccio dalla schiena della ragazza oramai divenuta gelida –ti assicuro che è più ordinata casa tua che la mia- rise poi poggiando a terra l’acqua ghiacciata ormai quasi del tutto sciolta.
Natsu abbassò la maglietta facendo scorrere la sua mano sulla schiena, accarezzandola dolcemente, facendo rilassare i muscoli della bionda.
-Grazie- disse lei sorridendo, lasciandosi cullare dalle carezze che il ragazzo le faceva, questo sorrise per poi dare un buffetto sulla guancia della ragazza, la quale rise lievemente aprendo gli occhi per guardarlo.
-Riposati, io chiamo Gray e vedo che fine ha fatto- disse lui alzandosi dal letto prendendo il suo cellulare cominciando a chiamare il suo amico, mentre lei richiuse gli occhi addormentandosi quasi subito con un lieve sorriso ad incresparle le labbra.
-Ohi! Gray! Che fine hai fatto?!- chiese al telefono il rosato andando in bagno per non svegliare la ragazza che dormiva tranquilla sul letto.
-Sta zitto che sto arrivando!- rispose il corvino chiudendo subito la chiamata, lasciando il ragazzo dai capelli rosa arrabbiato, come osava a chiudergli il telefono in faccia?!
Il rosato uscì dal bagno sbuffando sonoramente camminando a passi pesanti fino al tavolo per poi sedersi su una sedia, poggiando il comito sulla superficie di legno e la testa sulla mano, cominciando a fissare la figura della ragazza distesa sul letto.
I lunghi capelli dorati sparsi per il letto, un po’ sul cuscino e un po’ sul materasso, le gambe nivee distese tra le morbide lenzuola, e un leggero rossore le imporporava le guance mentre dalle labbra rosa leggermente schiuse usciva qualche volta un leggero sospiro.
Più la guardava e più ne era sicuro, lui provava un sentimento nei confronti della ragazza, diverso dalla semplice amicizia, continuava a sentire che ogni giorno che passava con lei, quel sentimento diventava sempre più intenso.
Ad interrompere i suoi pensieri fu il bussare di qualcuno alla porta, e con il sollievo del rosato scoprì che non era niente meno che il suo amico d’infanzia.
Il ragazzo entrò con una busta della spesa nella mano, dove al suo interno vi erano un pacchetto delle bustine per il tè, lo zucchero e qualche confezione di biscotti.
-Finalmente!- disse sussurrando il rosato richiudendo la porta guardando il sua amico dirigersi verso i fornelli per preparare del tè –quanto ti ci voleva andare a prendere qualcosa da mangiare!- aggiunse avvicinandosi al suo collega di lavoro guardandolo innervosito.
-Sai com’è, non avevo la macchina e di domenica solo il centro commerciale è aperto, e guarda caso è in centro- disse schioccando un’occhiataccia al ragazzo dai capelli rosa accendendo un fornello per poi posare un pentolino d’acqua su di esso.
Natsu sbuffò tornandosi a sedere al tavolo, fissando la ragazza che ancora dormiva, lo sapeva che Gray aveva ragione, ma non voleva dargliela vinta.
-Come sta?- chiese poi il ragazzo dai capelli corvini sedendosi anche lui al tavolino cominciando anch’egli a guardare la ragazza dai capelli biondi, sdraiata sul letto.
-Credo che ora stia meglio- sospirò lui chiudendo gli occhi, tutta la preoccupazione che aveva fino a quel momento stava pian piano andando via, lasciandogli addosso solo un po’ di stanchezza.
-Lo vedo- sorrise divertito notando come la ragazza sorrideva nel sonno lasciandosi sfuggire qualche volta alcune parole incomprensibili.
A quella vista anche Natsu sorrise per poi ritornare serio –Però non mi fido a lasciarla qui- disse voltandosi verso il suo interlocutore –sono sicuro che appena metterà piede fuori di casa quei tizi torneranno- aggiunse guardando il corvino con uno sguardo tra il preoccupato e l’arrabbiato.
Gray indurì lo sguardo –Neanch’io- rispose cominciando a massaggiarsi pensieroso il mento con le dita della mano –non ci resta altro da fare- sospirò sconfitto mentre il suo amico acquisiva uno sguardo confuso.
-Cos’è che volete fare?- chiese la ragazza sbadigliando irrigidendo subito i due ragazzi seduti a tavola.
-Niente!- disse il corvino alzandosi di scatto per tornare a rivolgere l’attenzione al pentolino dove al suo interno l’acqua aveva cominciato a bollire.
Il ragazzo aprì la confezione delle bustine del tè per poi prenderne un paio e immergerle dentro il pentolino, facendo acquisire un colore scuro all’acqua.
La bionda guardò il rosato con fare interrogativo, questo accorgendosi della ragazza si girò verso di lei –Non chiedermi niente, non ho capito neanch’io- disse Natsu alzando le spalle tenendo la sua espressione confusa in viso.
Intanto Gray versò il liquido fumante nelle tre tazze che aveva preso poco prima per poi mettere qualche cucchiaino di zucchero in ognuna delle tre.
La ragazza sbuffò sedendosi sul letto facendo attenzione alla gamba, ma non poté evitare di sentire dolore, mentre in viso comparì una smorfia di dolore.
-È meglio se stai ferma- disse il corvino avvicinandosi con due tazze di tè fumanti, porgendone una alla bionda.
-Grazie- disse lei sorridendogli grata prendendo piano piano la tazza bollente e soffiarci sopra cercando di raffreddarne il liquido.
-Di nulla- ripose lui sedendosi al tavolo mentre Natsu lo guardò accigliato.
-E a me la tazza non la porti?!- chiese battendo la mano sul tavolo mentre il ragazzo dai capelli corvini sorseggiava il tè tranquillo.
-Te la prendi da solo, è già tanto che te l’ho fatto- rispose dopo aver bevuto il liquido caldo sorridendo compiaciuto quando vide il rosato stringere i pugni e alzarsi di scatto dalla sedia con rabbia.
-Bastardo! Lo fai apposta!- urlò Natsu lanciandosi contro il ragazzo ancora seduto, quest’ultimo riuscì in tempo a posare la tazza evitando così di romperla quando sarebbe caduto dalla sedia.
Entrambi caddero a terra cominciando a picchiarsi, mentre Lucy li osservava divertita sorseggiando anche lei il tè caldo, lasciandosi sfuggire qualche volta una piccola risata.
-È meglio se la smettete di fare chiasso, non vorrei che la padrona di casa mi cacciasse- disse lei dopo aver finito di bere poggiando la tazza sul tavolino.
I due smisero subito di picchiarsi guardandosi entrambi in cagnesco, in seguito Natsu si alzò e andò a prendere la tazza mentre Gray si risedette al suo posto finendo di bere anche lui.
-Ehm..- il silenzio era calato tra di loro, il rosato e il corvino continuavano a guardarsi in cagnesco mentre la ragazza era irrequieta, il silenzio non le piaceva per questo cercava in tutti i modi di interromperlo –credo che dovrò cambiarmi- disse infine facendo girare verso di sé i due ragazzi i quali la guardarono confusi.
Lei cominciò pian piano ad arrossire, non era abituata ad esser guardata da gente, abbassò il capo per poi girarsi dietro di lei e aprire le ante dell’armadio con un po’ di fatica ed estrasse una maglietta e una gonna.
-Mi servirebbe una mano- disse poi stringendosi gli abiti al petto mentre i due arrossirono fino alla punta dei capelli.
Gray guardò Natsu –Vacci tu, lo sai che se Juvia lo scoprirebbe mi ammazzerebbe all’istante- disse rabbrividendo sotto lo sguardo confuso della ragazza.
Il rosato mandò giù un groppo di saliva per poi voltarsi lentamente verso la bionda, visibilmente imbarazzato, solo in quel momento lei capì a cosa i due si stavano riferendo.
-Ma cosa avete capito!- esclamò lei lanciando il cuscino a Natsu, tutta rossa in viso –mi serve una mano a raggiungere il bagno! Stupidi!- urlò lei con un leggero fiatone impiantando le mani sul materasso.
Il rosato si tolse il cuscino dal viso sospirando mentre il corvino cominciò a ridere coinvolgendo in seguito anche gli altri due.
-Che figura di merda Natsu!- disse ridendo il ragazzo dai capelli corvini dando una pacca dietro la schiena del compagno.
-Eh già!- rispose di rimando il ragazzo dai capelli rosa restituendo una pacca al suo amico, leggermente, ma solo leggermente più forte rispetto a quella ricevuta.
Cominciarono a rispondersi a vicenda con altri schiaffi sulla schiena, sempre più forti, ormai quella si era trasformata in una competizione a chi ne dava di più forti, scatenando quasi subito dopo un’altra rissa, facendo emettere un sospiro sconfitto dalla ragazza dai lunghi capelli biondi.
-Eh va bene.. proverò da sola- si disse a bassa voce strisciando sul materasso fino a giungere l’angolo del letto aggrappandosi all’armadio tenendosi stretti gli abiti con l’altro braccio, portando il peso sulla gamba sana.
Era così concentrata che non si accorse che la rissa era finita lo stesso momento in cui si era alzata, poiché i due cominciarono ad osservarla, Natsu si alzò da terra per poi cominciare ad avvicinarsi alla bionda, la quale aveva già cominciato a saltellare pian piano verso il bagno tenendosi sempre contro il muro.
Il rosato la fermò prendendola in braccio, facendola sussultare dalla sorpresa, dato che non si era minimamente accorta della vicinanza del ragazzo.
-Ma cosa..!- disse lei aggrappandosi convulsamente al giacchetto del ragazzo.
-Ti porto in bagno- rispose lui sorridendo camminando verso la porta aperta per poi poggiare la ragazza sul bordo della vasca.
Intanto Gray si era alzato anche lui da terra cominciando a raccogliere le tazze e a portarle in cucina posandole dentro il lavabo sciacquandole.
-Se hai bisogno chiamami- disse Natsu facendole l’occhiolino per poi uscire dal bagno chiudendosi la porta alle spalle, lasciandola sola.
Lei sospirò poggiando i vestiti di fianco a lei, sul bordo della vasca per poi cominciare a togliersi la maglietta sporca di qualche goccia di sangue, probabilmente proveniente dal labbro.
Prese quella pulita e la indossò, facendo uscire in seguito i capelli dalla maglia, facendoli cadere lungo la schiena, dopo di che, facendosi sfuggire vari gemiti di dolore si tolse anche i pantaloncini con un po’ di difficoltà, sporchi del sangue oramai secco proveniente dalla coscia.
Si infilò la gonna, anche se non le piacevano molto, ma aveva deciso di indossarla per avere meno difficoltà ad indossare qualcosa che l’avrebbe coperta senza che si facesse nuovamente male alla gamba.
Con fatica si alzò dal bordo della vasca tenendosi gli abiti con una mano per poi raggiungere il lavandino saltellando per poter togliere il prima possibile il sangue secco dai vestiti, così da evitare danni permanenti.
Aprì il rubinetto immergendo i vestiti nell’acqua fredda, prese il detersivo che teneva sotto il lavandino e cominciò a pulirli, macchiando l’acqua di rosso.
Rimase circa una decina di minuti a pulirli finché non tolse del tutto le macchie sospirando soddisfatta, appese i vestiti al bordo della vasca dopo averli strizzati per poi saltellare lentamente verso la porta del bagno e aprirla per poter uscire.
-Credo che dovremo andare a prendere una stampella- disse Gray seduto su una sedia vicino al tavolo guardando la ragazza muoversi con difficoltà.
-Non serve- rispose invece la bionda abbozzando un sorriso poco rassicurante –cammino benissimo senza- aggiunse cercando di camminare, ma l’unica cosa che le riuscì fare fu lasciarsi sfuggire l’ennesimo gemito di dolore e un collasso da parte della gamba.
Natsu, che in quel momento era rimasto rintanato contro il muro nell’attesa che la ragazza uscisse dal bagno, la prese al volo tenendola per gli avambracci.
-Chi pensi di prendere in giro, neh Lucy?- chiese lui ridendo posandola sul letto incrociando in seguito le braccia al petto.
Lei gonfiò le guance rivolgendo lo sguardo al pavimento per non guardare il suo interlocutore, lui aveva ragione e inoltre lei sapeva che non sarebbe neanche riuscita ad uscire di casa per colpa di Sting, quel ragazzo, oltre a pestarla ogni volta che la vedeva le aveva addirittura reso la gamba quasi del tutto inutilizzabile, il dolore che provava quando la muoveva era troppo per poter riuscire a camminare.
Lei sospirò sconfitta rialzando lo sguardo per poter vedere in viso il rosato, il quale non aveva smesso di sorriderle.
L’improvviso tossicchiare di Gray interruppe lo scambio di sguardi dei due, facendoli voltare verso di lui.
-Io e Natsu pensavamo di invitarti a pranzo oggi- disse il corvino facendo inclinare la testa del ragazzo dai capelli rosa, confuso.
-Eh?- disse invece lei guardando sorpresa il ragazzo dai capelli corvini, era la prima volta che qualcuno la invitava a pranzo, soprattutto in casa d’altri, e non sapeva minimamente come comportarsi.
-Io non ri..!- cercò di rispondere Natsu, ma venne subito dopo interrotto da Gray, il quale capì cosa il suo coinquilino stesse cercando di dire.
-Giù è parcheggiata la nostra auto- disse subito alzandosi dalla sedia.
-Ma non eravamo venuti in pullman?- chiese il rosato ancora più confuso.
-Stupido fiammifero, secondo te come ho fatto a tornare qui? Aspettando il pullman in centro?- rispose il ragazzo con fare ovvio, innervosendo il ragazzo dai capelli rosa.
Prima che l’ennesima rissa mattutina si scatenasse, la ragazza parlò prima che Natsu potesse rispondere al suo interlocutore –Va bene- disse guardando il corvino annuendo.
-Ma io non ho..!- Natsu cercò di parlare, ma venne subito interrotto, nuovamente, dal suo amico d’infanzia.
-Perfetto! Natsu! Prendila che scendiamo!- disse il ragazzo dai capelli corvini prendendo le chiavi di casa per poi aprire la porta subito dopo –avanti! Ti muovi?!- chiese poi notando che il ragazzo dai capelli rosa non si era minimamente mosso, così anche la bionda.
A quell’ordine da parte dell’amico il ragazzo si destò per poi avvicinarsi meglio alla ragazza con un sorriso divertito stampato in faccia –Oggi ti va di lusso eh? Principessa?- disse lui facendola arrossire dopo averla presa in braccio a mo’ di principessa, mentre lei cercava di nascondere il suo viso imbarazzato nella giacca di lui.
-Zitto- disse a denti stretti mentre un sorriso nascosto dalla giacca si faceva strada sul suo volto, con il leggero rossore presente sulle gote.
Lui si lasciò sfuggire una risatina per poi uscire dall’appartamento cominciando a scendere le scale, mentre Gray chiuse la porta e girò la serratura dopo aver infilato le chiavi, per poi cominciare a seguire il suo amico.
Quando uscirono dal portone, l’auto dei due era parcheggiata qualche metro lontano dal condominio, dopo aver raggiunto il veicolo, il corvino aprì la portiera posteriore dando così l’opportunità al suo compagno di far entrare la ragazza.
Solo quando tutti entrarono, Gray accese l’auto per poi cominciare a guidare verso la loro abitazione accendendo in seguito il cellulare e lo diede al rosato.
-Chiamala e dille che abbiamo un ospite in più- disse guidando, mentre la bionda se ne stava a guardare fuori dal finestrino.
-Non potevi farlo te prima?- chiese Natsu digitando il numero per poi portarsi il telefono all’orecchio sbuffando contrariato, facendo ciò che il suo amico gli aveva detto di fare.
 
-Tu dovresti essere Lucy-san!- una ragazza dai lunghi capelli turchini si era avvicinata alla ragazza dai capelli biondi camminando goffamente per il fardello che si portava dietro.
Lucy, che in quel momento se ne stava seduta al tavolo della grande cucina della caserma, si girò verso l’entrata della stanza per guardare colei che l’aveva chiamata –Sì, sono io- rispose poi sorridendo alla turchina, che in quel momento si era fermata davanti a lei tenendo la mano destra premuta contro la schiena cercando di raddrizzarla a causa del ventre gonfio.
-Natsu-kun e Gray-sama hanno parlato a Juvia di te!- disse lei prendendo una sedia per sedersi accanto alla ragazza dai lunghi capelli dorati.
-Davvero?- chiese leggermente imbarazzata Lucy abbassando di poco lo sguardo sul pancione della sua interlocutrice.
-Si- disse la turchina sorridendole amorevolmente per poi indurire lo sguardo e girarsi verso l’entrata –Gray-sama!- urlò in un impeto di rabbia.
Pochi secondi dopo la figura di Gray si presentò con un gran fiatone davanti l’entrata, tutto dritto come un soldatino –Si?- chiese lui guardando la ragazza, pronto ad eseguire ciò che questa gli avrebbe ordinato di fare.
-Perché.. Gray-sama.. non ha avvisato Juvia.. dell’arrivo.. di Lucy-san?!- disse cominciando a piangere ininterrottamente mentre il corvino cominciò a disperarsi nel tentativo di far smettere la turchina di piangere.
Lucy guardava stranita la coppia, per poi cominciare a trattenersi dal ridere quando vedeva il ragazzo dai capelli corvini cercare di far smettere il pianto della ragazza in qualsiasi modo.
-Juvia ti prego non c’è bisogno di piangere- disse il ragazzo inginocchiandosi ai piedi della turchina poggiando le mani sulle gambe di lei.
-Ma Gray-sama..- singhiozzò lei per poi prendere il poveretto per il colletto della maglietta –non ha detto a Juvia che Lucy-san era arrivata!- disse evidentemente arrabbiata, le tracce del pianto erano completamente svanite.
-Hai ragione Juvia, dovevo avvisarti mi dispiace!- disse lui alla velocità della luce, avendo paura di ciò che la ragazza gli avrebbe potuto fare.
Questa mollò di colpo il colletto di Gray facendolo cadere a terra per poi rivolgere un sorriso a Lucy –A Juvia farebbe molto piacere far vedere la propria stanza a Lucy-san!- disse alzandosi dalla sedia per poi afferrare il polso della bionda cominciando a trascinarsela dietro.
Lucy si girò verso il ragazzo con uno sguardo impaurito mimando con le labbra un –Aiuto- ma il sorriso rassicurante del corvino la face tranquillizzare un poco, cominciando a camminare per stare al passo della turchina, zoppicando tentando anche di soffocare le fitte alla gamba.
-Gray!- il ragazzo dai capelli corvini si voltò verso la porta sul retro vedendo la figura del rosato entrare –dove sta trascinando Lucy?- chiese poggiando sul tavolo un paio di bottiglie di vetro.
-A fare una visita turistica- rispose divertito il ragazzo a terra per poi alzarsi e sedersi al tavolo aprendo la bottiglia di birra che aveva tirato fuori il suo compagno.
-Ti sta massacrando, eh Gray?- disse divertito Natsu sedendosi anche lui al tavolo prendendo l’altra bottiglia di birra per poi aprirla e berne il contenuto.
-Eh già- rispose bevendo anche lui.
 
-Qui ci sono gli alloggi maschili- disse la ragazza di nome Juvia una volta esser salita su per le scale con la bionda, indicando il corridoio alla sua sinistra –e di là gli alloggi femminili- aggiunse indicando il corridoio alla sua destra.
-Quindi tu vivi qui?- chiese Lucy cominciando a zoppicare per il corridoio del dormitorio femminile assieme alla sua interlocutrice.
-Sì, Juvia vive qui e lavora con Gray-sama e Natsu-kun- rispose la turchina annuendo per poi fermarsi e aprire la porta alla sua sinistra –Juvia fa il pompiere- disse entrando facendo accomodare la bionda all’interno della camera –solo che in questo periodo Juvia..- disse lei dopo aver chiuso la porta per poi massaggiarsi il ventre sorridendo.
-Ho capito- disse la ragazza dai capelli biondi sorridendo rivolgendo in seguito lo sguardo sul pancione della ragazza dai capelli turchini –sai già se è un maschio o una femmina?- chiese poi fissando il  ventre gonfio della sua nuova amica.
La turchina fece un segno di diniego con la testa –No, Juvia e Gray-sama hanno deciso di scoprirlo quando nascerà- disse lei camminando verso il letto per poi sedersi su di esso continuando ad accarezzarsi il ventre.
Lucy rimase ferma dov’era a fissare l’enorme pancione, incuriosendo Juvia –Perché Lucy-san guarda Juvia?- chiese lei congiungendo le mani davanti a sé.
-Com’è?- chiese invece lasciando la turchina confusa –come ti senti a portare una vita qui dentro?- chiese poi avvicinandosi, con qualche difficoltà, per poi appoggiare la sua mano sul gonfiore della pancia della sua interlocutrice, dopo essersi inginocchiata davanti a quest’ultima.
La ragazza seduta sul letto sorrise intenerita –È bellissimo- rispose chiudendo gli occhi respirando profondamente –certo, inizialmente è dura, ma pian piano diventa una bellissima sensazione- aggiunse sorridendo dopo aver sentito qualcosa muoversi –è come se Juvia sta subendo una trasformazione- disse mandando in confusione la bionda.
-Una trasformazione?- chiese distogliendo la mano dalla pancia dopo aver sentito per l’ennesima volta qualcosa muoversi in quella specie di pallone.
La turchina annuì –Sì, non solo fisicamente- disse guardando negli occhi la sua interlocutrice –ma anche qui- disse indicando il proprio cuore.
A quel gesto la ragazza dai lunghi capelli biondi distolse lo sguardo, a lei non sarebbe mai capitato nulla del genere, ne era certa.
-Juvia si sente felice!- disse ad un certo punto la ragazza dai capelli turchini alzandosi dal letto prendendo per mano la bionda, la quale rimase sorpresa dal repentino cambio di umore della ragazza –Juvia ha una nuova amica!- esclamò dirigendosi verso la porta per poi spalancarla ed uscire dalla stanza trascinandosi dietro la poveretta.
 
Il pranzo si fece molto chiassoso, poiché a mangiare non c’erano solo i nuovi amici di Lucy, ma anche quelli che lavoravano alla caserma.
Molto spesso i colleghi dei ragazzi avevano cominciato a lanciarsi il cibo addosso, ma venivano prontamente fermati da una Juvia con improvvisi sbalzi di umore causati della sua gravidanza.
-Allora? Come ti senti?- chiese Natsu, il quale era seduto di fianco alla bionda, dopo aver finito di mangiare l’ennesima porzione di cibo.
La ragazza si girò verso il suo interlocutore sorridendogli –Va molto meglio grazie- rispose lei per poi poggiare la mano sulla coscia –nonostante Juvia mi abbia costretta a camminare in giro come una furia- aggiunse ridendo massaggiandosi la gamba ancora un po’ dolorante.
-Mi dispiace, ma Juvia in questo periodo.. ehm.. sai com’è no?- disse lui ridendo nervosamente –è molto irritabile- sussurrò cercando di non farsi sentire dalla diretta interessata, dopo essersi avvicinato all’orecchio della sua interlocutrice.
Nonostante l’imbarazzo per la vicinanza, Lucy si mise a ridere in mezzo al chiasso provocato dagli altri, il modo in cui Natsu parlava delle voglie della turchina la divertiva, si vedeva proprio che lui ne aveva paura.
Natsu rimase a guardare la bionda ridere, rimanendo affascinato dal puro sorriso della ragazza che gli sedeva accanto, avrebbe fatto di tutto pur di non farle perdere mai più la felicità che in quel momento tornava a rivitalizzarla.
-Gray-sama! Assaggia quello che Juvia ha preparato per te!- esclamò la turchina prendendo dell’insalata di riso ed inficcarne un po’ nella bocca del suo amato con un cucchiaio, senza dargli il tempo di parlare.
Il poveretto veniva imboccato senza sosta dalla ragazza dai lunghi capelli turchini, sotto le risate altro che divertite dei suoi colleghi.


 
**❤**
Angolo dell'autrice
Salve ragazzi! Eccomi con il nuovo aggiornamento che scommetto abbia sorpreso molti di voi eh eh eh per via della nostra Juvia.. vero? ^^" (soprattutto tu Sayaka eh eh eh) non sono sicura di aver usato 'trasformazione' nel modo giusto, ma non sapevo che fare TT.TT
Vi dico che è stato un vero parto questo capitolo, perchè non sapevo proprio come buttare giù l'idea >_< ma spero comunque che il capitolo vi sia piaciuto ^^
Passo subito ai ringraziamenti perchè sono quasi le tre del mattino e non ho ancora finito di scrivere il day 4 XD
Grazie a coloro che hanno letto e che hanno aggiunto ai preferiti/ricordate/seguiti la mia fic **
Un grazie speciale anche a quelli che hanno recensito *^* grazie a _LucyHeartphilia_  (ti assicuro che mi piace ascoltare gli scleri degli altri XD), a nailafullbuster (ho soddisfatto la tua curiosità?^^), a BleackRose (Sting.. lo rivedrai molto presto..), a Sayaka chan 94 (ti ho lasciata sorpresa vero? Ti aspettavi un Gray cotto di Lucy.. e invece.. eh eh eh), a gaia21 (Juvia2 non sono l'unica a uscirtene con frasi assurde, ci sei pure tu XD), a Memy-chan (la tua dolcezza mi sta contagiando lo sai? *^*) ed infine grazie a Motier per aver recensito il Bonus Day 1 (allora siamo simili se ti sei immedesimata in Lucy XD)
Un bacione a tutti e a domani ^^
Mary
   
 
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