Il cardinale
Il mio nome è louis Renèè de Rohan sono un cardinale molto in vista in Austria, sono basso rozzo ma avvezzo ai piaceri della vita, vi chiederete come può ad un uomo di chiesa piacere queste cose?
A me piacciono e tanto e lo dico ad alta voce sono rosso rotondo e sono Rohan e nessuno va contro di me, io vivo nel lusso nell'agiatezza e nulla mi importa della mia veste, son diventato sacerdote solo per volere familiare, ma io avrei voluto divertirmi, svagare e vivere nell'agiatezza.
Sono arrivato a Versailles dopo che l'imperatrice Maria teresa mi ha cacciato dall' Austria, non ne capisco il motivo in fondo cosa c'è di male nel divertirsi un pò con vino a volontà e qualche donna disposta a vendersi per pochi soldi è la solita donna bigotta.
Mi trovo qui in Francia non sono molto contento del mio ruolo ma accetto l'incarico, cerco disperatamente di incontrare la regina Maria Antonietta dicono che sia facilmente suggestionabile e quindi, se riesco a giocare bene le mie carte, potrei avere tutti i benefici possibili.
Mi troverò bene alla reggia qui circola di tutto sotto la maschera di ipocrisia e falsità, si gioca d'azzardo si beve a quantità e giusto per non farsi mancare nulla donne, tante donne ho già in mente tante cose belle.
Ho fatto di tutto per incontrare la mia regina... ma niente dicono di lei che ha la pelle come la porcellana e due occhi grandi come laghi, si dice pure che passi molto del suo tempo con quel conte svedese ma povera donna con un marito che si ritrova giustamente cerca divertimento altrove.
Vorrei tanto incontrarla mi viene presentata una donna una certa jeanne Valois, mi fa capire che posso incontrare la mia regina ma soltanto se le offro come segno del mio affetto regali ed altro.
Dò tutto ciò che ho soldi diamanti e case ma lei niente non si fa viva, la intravidi in modo sfuggevole in uno dei giardini di Versailles, il colloquio durò poco, non riusci nemmeno a toccarla.
Non capisco il motivo per cui mi fece allontanare eppure sono stato bravo non ho avuto neanche una donna le ho dato tutto ciò che avevo.
Mi arrestano una mattina dicendomi di aver collaborato alla truffa ai danni della regina, non ho capito qual'era la truffa io la veneravo non è possibile averlo fatto.
Ho capito di essere io stesso stato truffato da quella donna, quella Jeanne che credevo amica, tutto mi hanno tolto sono stato assolto ma niente tornerà più indietro ed alla fine non mi resta niente, nè soldi nè lusso nè belle donne, lo dicevo io che non dovevo diventare cardinale.