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Autore: LorasWeasley    03/07/2015    4 recensioni
AU [solangelo]
“Mentre pensava a queste cose dalla bocca di Nico, però, uscirono ben altre parole – Perché non mi baci?”
...
“Il moro fece scorrere le mani lungo tutto la sua schiena per poi immergerle nei suoi lunghi riccioli biondi, li afferrò e senza un minimo accenno di gentilezza tirò per fargli scostare leggermente il viso dal suo.
Lasciò quel tanto di spazio che bastava tra le loro labbra per sussurrargli – Resto comunque innamorato di Percy.”
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nico di Angelo, Nico/Will, Quasi tutti, Will Solace
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Nico si aspettava che dopo aver raccontato tutta la sua storia a Will lui cambiasse.
Non sapeva dire proprio in che modo, ma non si aspettava che sarebbe rimasto lo stesso.
Magari si aspettava una reazione come quella di tutti gli altri, come sua sorella, che lo trattava come se fosse fatto di porcellana, sempre preoccupata.
Si aspettava che lui iniziasse a stare con lui solo per pietà, fissandolo perennemente con uno sguardo pietoso, magari quando pensava che non stesse guardando.
Aveva già deciso di allontanarlo, per quanto ogni volta che ci pensava sentiva un vuoto strano nello stomaco. Pensava anche che sarebbe stato proprio il biondo ad allontanarsi, per la figura che gli aveva fatto fare davanti suo padre, per averlo baciato davanti a qualcuno senza il suo permesso, magari non voleva.
Ma Will non si comportò in quel modo, rimase lo stesso, Nico gliene sarebbe stato per sempre grato.
Era un giorno settimanale di inizio Agosto e fuori infuriava un temporale.
Quando aveva iniziato a piovere si trovavano al chiosco insieme a qualche altro ragazzo, di corsa ognuno era scappato a casa propria e Nico era finito da Will, il biondo non l’aveva invitato e il moro non aveva chiesto, ma nessuno dei due fece commenti, come se fosse assolutamente normale. Nico continuava a ripetersi che era andato da lui solo perché casa sua era molto più lontana dal chiosco e non aveva nessuna voglia di bagnarsi.
Ora erano nella sua camera, Will seduto nel letto con le spalle al muro, Nico seduto nel davanzale della finestra, poteva sembrare benissimo un gatto. Stavano giocando a battaglia navale, un gioco che Will aveva trovato in quella casa quando l’aveva affittata, sicuramente i precedenti proprietari l’avevano dimenticato oppure l’avevano abbandonato di proposito. In ogni caso Will e Nico avevano trovato un qualcosa per passare il tempo.
-F,9.
Nico distolse lo sguardo dalle gocce che scendevano sul vetro della finestra chiusa e controllò se il biondo avesse colpito qualche sua nave.
-Acqua totale. B,6?
Will controllò e fece una smorfia – Non vale, secondo me tu stai imbrogliando in qualche modo!
-Tutta fortuna Solace.
-Si, si, come no. A,10. Comunque, che fai a ferragosto?
-Con A,10 sei completamente in alto mare, a ferragosto dovrei essere con Jason, Hazel e compagnia bella. B,5?
-No, non continua li la mia barca. Con compagnia bella intendi anche Jackson?
Nico lo guardò di sottecchi – Può essere … Non capisco che problemi hai verso di lui, li conosci tutti da un sacco di tempo e lui è l’unico che chiami ancora per cognome.
-Anche tu chiami me per cognome.
-E’ diverso Solace, lo sai benissimo. Perché lo odi tanto?
Le guance di Will si imporporarono, anche se Nico non era molto sicuro visto la poca luce che entrava dalla finestra, poteva anche essersi sbagliato.
-Bè … io … ecco …- Balbettò altre frasi incomprensibili poi sbottò alla fine – Non sono io che lo odio! E’ lui che odia me!
-Will Solace, il ragazzo sempre allegro e solare che si fa odiare da uno come Percy Jackson? Impossibile, cosa gli avrai mai fatto di così grave?
-Suppongo che sia per Annabeth, pensa che gli voglia rubare la ragazza da quando quella sera alla festa di Piper l’ho aiutata con il braccio.
-Oh si, quanto ho bevuto a quella festa! Ancora non mi ricordo nulla, penso proprio che il 15 mi ridurrò nello stesso stato.
-Perché no? Così questa volta non sbagli persona e magari chiedi proprio al tuo amichetto Percy di baciarti.
Nico non poté non notare come in quel nome gli avesse caricato un dose massiccia di acidità, qual’era il suo problema?
Stava per rispondere per le rime quando il biondo riprese a parlare.
-Toglimi una curiosità, perché sei così innamorato di lui?
Si mise a gambe incrociate mettendo da parte il gioco, a quel punto allora anche Nico posò il suo vicino ai piedi sempre nel davanzale.
-Perché dovrei dirtelo?
-Per quanto ne so ogni volta che stai con me potresti chiudere gli occhi e immaginare lui al mio posto, credo di meritarmelo.
Era davvero questo il suo problema? Nico avrebbe potuto benissimo rispondergli con la verità, ovvero che non gli era mai passato neanche per l’anticamera del cervello di immaginare Percy al suo posto, ma optò di rispondere con un’altra domanda.
-E tu? Tu di chi sei innamorato Will?
Lui strabuzzò gli occhi, non si aspettava quella domanda, non se l’aspettava affatto.
-Sai com’è- continuò il più piccolo – Per quanto ne so ogni volta che stai con me potresti chiudere gli occhi e immaginare lui o lei, chiunque sia, al mio posto.
-Okay- disse alzandosi esasperato – hai vinto tu, non mi raccontare nulla. Tieniti pure i tuoi segreti.
Si avviò in cucina, Nico lo seguì fissandolo armeggiare con uno dei tanti pacchi di patatine che proprio il più piccolo gli aveva fatto comprare.
-Solace?
-Che c’è?- Sbottò irritato girandosi a fissarlo.
Nico in risposta fece un sorrisetto divertito – Per la cronaca, sei una schiappa a quel gioco e la partita l’ho vinta io.
  
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