Quando arrivano le feste natalizie è più che sicuro che i ragazzi Winchester debbano iniziare a temere Gabriel e le sue manie decorative.
Il bunker non è mai stato così illuminato e colorato come durante quel periodo da quando c’è lui, e ogni anno sembra superarsi in addobbi, lucine e festoni.
Il Trickster ha appena varcato la soglia della Bat-Caverna con in mano parecchi sacchetti e un sorrisone smagliante che non promette niente di buono, e al seguito un Sam con un’espressione rassegnata stampata in faccia.
-Ho una cosa per voi!- esclama tutto allegro il biondo, indicando Dean e Castiel (e girandosi pure a puntare il dito contro il suo ragazzo).
Lascia le buste sul tavolo a cui sono seduti i loro fratelli (che possono chiaramente vedere spuntare dalla plastica delle luci e delle decorazioni per l’albero che hanno promesso di andare a prendere in settimana), e da una tira fuori dei cerchietti e infilandoli subito in testa agli altri.
A Castiel tocca uno con delle orecchie nere da gatto (“perché mio fratello diventa un micetto ogni volta che Dean è nei paraggi”), a Sam uno con delle corna da alce, per ovvi motici e al maggiore dei Winchester uno con delle orecchie da orso.
-Perché io devo essere l’orso?!- è l’unica obiezione, dato che sanno bene che sarebbe inutile dire qualcos’altro.
- Perché, Dean-o, sei burbero quanto un orso a volte..Soprattutto con me. Solo con me. Ti infastidisce che mi stropiccio il tuo fratellino?- Gabriel ammicca nella direzione del compagno prima di rivolgere un sorrisetto trionfante all’altro, che si toglie il cerchietto brontolando cose riguardo al poter evitare di far sentire certi suoni in mezzo bunker, quando anche lui e Cas sono a casa.
-E’ imbarazzante, e quello è mio fratello, non voglio pensare a te che te lo… stropicci, come dici tu.-
L’arcangelo ridacchia, ricacciandogli a forza in testa le orecchie peluche e abbassandosi fino al suo orecchio.
-Sono imbarazzanti anche gli sguardi che tu e Cassy vi lanciate in continuazione. Almeno noi sappiamo quando è il momento di spostarsi in camera.- sussurra piano, facendo tossicchiare e arrossire l’amico.
-Dunque- riprende, sfregandosi le mani –Ora voglio tutti all’opera per aiutarmi a mettere le decorazioni in salotto e sulla scala all’ingresso, e non provate nemmeno a togliervi i miei bellissimi cerchietti se non volete che vi spuntino delle orecchie reali, tutto chiaro?-
E volenti o nolenti, anche quest’anno i ragazzi hanno aiutato l’arcangelo a spargere lucine per tutto il bunker, pensando che avrebbe potuto andare peggio, che al posto di un cerchietto avrebbe potuto presentarsi con degli orribili maglioni natalizi.
Ma quest’idea se la tiene per il prossimo anno.