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Autore: Mizar_    04/07/2015    1 recensioni
E Louis Tomlison era da sempre una persona troppo curiosa. E la curiosità non portava niente di buono.
Se non fosse stata per la curiosità, Louis non avrebbe mai cliccato sopra l'hastag #HarrysFriendIsMissing.
*
Dalla Storia:
«Come sta Edward?»
Louis sembri un tredicenne. Si rimproverò da solo, volendosi quasi schiaffeggiare per quell’enorme gaffe.
Harry aveva gli occhi spalancati e scoppiò a ridere in una di quelle risate che lui tanto amava.
Si teneva la pancia per le risate e quasi gli uscivano le lacrime dagli occhi.
«Vuoi controllare, LouLou?»
*
Ironica. Basata su quello che sta succedendo su Twitter. Larry as Romance.
Mizar_.
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Harry Styles, Louis Tomlinson
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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No Control pt. 2
 
Era una semplice serata, Harry Edward Styles – noto cantante della famosa band One Direction – era appena arrivato a Los Angeles, città che considerava la sua seconda casa.
Aveva tra le mani due bagagli, per lui non era un problema: riusciva a reggerne il peso.
Erano due semplici borsoni, no?
Eppure nel mondo, più precisamente, a casa di una qualsiasi fan della band stava succedendo letteralmente il finimondo.
Due borse. Enormi. Da una delle due spunta un cappello.
Questo pensava una ragazza che sedeva sul letto con il cellulare a portata di mano e No control sparata a tutto volume.
Per una normale fan non c’era nulla di strano, tutt’altro. Significava solamente che il ragazzo aveva portato due valigie, giusto?
Per una fangirl, invece no.
Anche solo il cappello era un dato fondamentale.
Perché quel cappello rosso, quell’anonima ragazza, l’aveva già visto da qualche parte. Con il suo cellulare cerca tra le foto delle sua galleria quella foto, la foto che avrebbe indicato una parte della verità.
E anche se la fangirl avesse avuto nella sua galleria più di tremila foto dei suoi beniamini, lei avrebbe trovato un modo per risalire alla foto che cercava.
Dopo tre ore di ricerca, aveva trovato una vecchia foto di Louis: aveva un cappello in testa, rosso e nero.
Una fan normale non avrebbe neanche sprecato tempo per una semplice foto, ma lei invece lo avrebbe sprecato eccome.
Perché Harry portava con sé un cappello di Louis?
Oh, la risposta era semplice.
Sebbene Los Angeles fosse una città enorme, Louis ed Harry si trovavano nella stessa città.
Esattamente! Louis Tomlison – anche lui noto cantante della famosa band One Direction – era arrivato una manciata di giorni prima a Los Angeles.
Il problema era che il giovane era sceso dalla macchina con i vetri oscurati con solo uno skateboard in mano. E quando diceva con solo uno skateboard in mano intendeva solo quell’oggetto e la sua amata presenza.
I due ragazzi erano praticamente uno l’opposto dell’altro.
Louis indossava una comodissima tuta dell’Adidas e sulle foto era comparso con un grande sorriso: il dubbio esistenziale della fangirl era Come fa ad essere così anche dopo ore di volo? Senza ombra di dubbio, tutti noi avremo giocato carte false per farci rivelare quel segreto da Louis Tomlison in persona.
Harry, invece, indossava una camicia gialla con una stampa a fiori.
Qui nasceva un altro dubbio esistenziale perché su di me i fiori stanno male e lui è altamente stuprabile anche così?
Troppe domande, zero risposte.
I paparazzi avevano scattato numerose fotografie, la fangirl – questa volta seduta sul divano di casa sua – era riuscita ad individuare un particolare del look di Harry: il meraviglioso bracciale in argento con dei ciondoli che rappresentavano le monete spagnole.
E lei ci impiegò poco a fare due più due: quel braccialetto l’aveva già visto in precedenza sempre sul ragazzo, era comparso al suo polso dopo che Louis Tomlison era ritornato dal suo viaggio a Barcellona.
Barcellona. In Spagna.
Forse erano delle coincidenze.
Tuttavia quello che aveva messo in allarme la ragazza era un’altra cosa.
Harry Styles indossava dei pantaloni bianchi così attillati che neanche lei avrebbe mai potuto indossare e la cosa peggiore era che a lui stavano maledettamente bene quei pantaloni.
Il punto non era quanto gli stessero bene o quanto fossero attillati, il punto era un altro.
Dov’è finito l’amico di Harry?
Sì, la fangirl era sempre pronta a tutto.
 
*
E mentre c’era gente che si sbizzarriva tra foto, hastag, post ironici e quant’altro a Los Angeles in una villetta lontana da occhi indiscreti Louis Tomlison ed Harry Styles si stavano godendo il loro soggiorno prima di riprendere il tour.
 Louis era in costume ed era stravaccato sul divano, aspettando che il suo fidanzato si muovesse in bagno.
Gli aveva proposto di farsi una bella e rinvigorente doccia insieme, ma Harry lo aveva liquidato con quei suoi modi e quegli occhi.
Ogni volta che muoveva la bocca, Louis era troppo preso a fissarla: annuiva come uno stupido senza badare a quello che diceva il suo cupcake.
Stufo di aspettarlo senza far niente, prende il suo Iphone 6 Plus e va su Twitter.
Tante notifiche come al solito affollavano il suo profilo, ma ormai ci aveva fatto l’abitudine. La sua attenzione ricadde su un tweet di una ragazza – probabilmente sua fan – che seguiva.
 
Can you help us to find Harry’s Friend, @Louis_Tomlison?
#HarrysFriendIsMissing
 
Louis non capì a primo impatto cosa intendesse quella ragazza con quel tweet, dopotutto lui ed Harry avevano praticamente passato tutta la mattinata insieme e anche la giornata precedente a quella…Se avesse perso un amico, gliene avrebbe parlato; no?
Louis Tomlison era da sempre una persona troppo curiosa.
E a volta la curiosità non portava a nulla di buono, questo gli diceva la madre quand’era piccolo.
E se da una parte Louis non voleva scoprire qualcosa su Harry che non gli aveva ancora raccontato, un’altra parte – quella curiosa – gli diceva di cliccare su quell’hastag.
In fondo, le parole di sua madre Jay si riferivano a quando era bambino e si avventurava nelle sue solite avventure che finivano quasi sempre male.
E’ per un buon motivo.
Si disse il ragazzo, cliccando su #HarrysFriendIsMissing.
Una volta aperta la pagina, aspettò che si caricò e notò che non c’era nessun nome riferito a qualche amico di Harry che conoscesse.
E io che pensavo di essermi liberato di Nick FacciaDaCavallo Grimshaw. Pensò Louis con aria quasi malinconica (okay, forse non dovrebbe fare certi pensieri, ma Nick non gli sarebbe mai stato simpatico).
Saltò all’occhio una foto di Harry con i pantaloni bianchi e una scritta accanto.
Louis sgranò gli occhi e si rese conto che effettivamente c’era un amico che mancava in quel quadretto.
Dove cazzo ha preso quel pantalone?
Continuò a spulciare tra tutte quelle nuove notizie e anche se era irrazionale si chiedeva se non avesse dovuto dare una controllata al suo ragazzo.
Un sorriso malizioso comparve sul suo volto.
«Louis, amore?» La voce roca di Harry gli fece alzare gli occhi dal suo cellulare.
Harry era completamente bagnato ed era uno spettacolo.
I capelli ricci lunghi di ricadevano dietro le spalle e qualche ciuffo gli copriva il volto, gli occhi verdi brillavano e le sue labbra – maledettamente rosse per via della sua mania di mangiucchiarle – erano distese in un sorriso.
Indossava un accappatoio e Louis neanche si era accorto delle parole che uscirono dalla sua bocca.
«Come sta Edward?»
Louis sembri un tredicenne. Si rimproverò da solo, volendosi quasi schiaffeggiare per quell’enorme gaffe.
Harry aveva gli occhi spalancati e scoppiò a ridere in una di quelle risate che lui tanto amava.
Si teneva la pancia per le risate e quasi gli uscivano le lacrime dagli occhi.
«Vuoi controllare, LouLou?»
E QUEL RAGAZZO NON POTEVA ESSERE REALE.
Louis Tomlison lo aveva dichiarato illegale da un bel pezzo.
Non poteva essere reale un essere con quelle fossette e quelle labbra rosse che ti invitavano a toccarle e mordicchiarle.
Non poteva essere reale quell’angioletto che lo stava tentando con quella vocetta che gli ricordava il diavoletto che da piccolo lo spingeva nei guai.
«Posso chiederti di bruciare quei pantaloni bianchi che indossavi ieri?» Gli chiese con espressione più o meno seria.
Harry non capì ancora una volta, forse era meglio per lui.
«Lascia perdere.» Si alzò da sedere e si avvicinò al ragazzo alzandosi sulle punte e circondare il collo con le sue braccia.
«Non dovevamo impegnarci per una nuova canzone, Lou?» Lo provocò giocosamente Harry con espressione troppo innocente.
«No Control parte 2?»
 
 
 
 
 
 
 
Se avete visto su twitter cosa sta succedendo potete capire il senso di questa OS (parolone enorme, visto che non la giudicherei neanche tale).
Vi assicuro che io sto morendo, era tutto partito da una semplice Flashfic e poi si è tramutata in questa cosa.
Aspetto le vostre opinioni.
Ovviamente, la mia è ironia.
Mizar_.
 
 
 
 
 
 
  
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