Serie TV > Austin & Ally
Segui la storia  |       
Autore: FantaDJ_CA    04/07/2015    6 recensioni
Quando Ally ha diciassette anni, scopre di essere incinta da parte di Austin. Cosa succede quando trova lui nel letto con qualcun altro che non è lei prima che potesse dirgli la notizia? Decide di spostarsi in California dove inizierà una nuova vita e dimenticherà quella che avuto con Austin. Ma sarà tutto così semplice?
TRADUZIONE DELLA STORIA "How Could You?" - COMPLETA, CAPITOLO 30 (14/08/07)
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ally Dawson, Austin Moon, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<    >>
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
(continuo del capitolo precedente)

Ally POV


"È crollata." Dissi ad Austin mentre ci dirigevamo nella nostra camera da letto.
Eravamo appena tornati da Disneyland e mancavano dieci minuti alla mezzanotte. Aria era esausta, perciò la misi nel letto e nell'istante in cui la sua testa toccò il cuscino, si addormentò. Per quanto riguarda me, non ero completamente stanca. Chi potrebbe esserlo dopo che l'amore della propria vita le si dichiara?
Sulla strada di casa, Trish stava praticamente strillando per quanto fosse emozionata per me e Austin. Aveva cominciato a pensare a come avrebbe organizzato il matrimonio e ad accompagnarmi a comprare il vestito da sposa.
"Sono sorpreso del fatto che non si sia addormentata prima, in macchina." Disse Austin. Si era già tolto i vestiti che aveva indossato tutto il giorno, perciò indossava dei pantaloni di tuta e niente maglietta. Ma non me ne sono lamentata, avete visto i suoi addominali?
Annuii. "Vado a cambiarmi." Presi dei pantaloncini e una larga camicia prima di entrare nel bagno. Non mi chiedete perché mi cambio sempre in bagno quando c'è Austin in camera, perché non ne ho idea.

Mi tolsi il trucco dal viso, mi infilai i vestiti per la notte e mi lavai i denti. Poi uscii dal bagno, e mi misi comoda sul letto.
"Sai cos'ho appena realizzato?" Chiese Austin dopo un attimo di silenzio.
"Cosa?" Gli domandai, voltandomi verso di lui.
"Non abbiamo portato Aaron con noi."
Mi cadde la faccia a terra. "Diamine! Avevo totalmente dimenticato di chiamare la madre di Aaron e domandarle se sarebbe potuto venire."
E se io ero arrabbiata del fatto, Austin era felice. Aveva un sorriso che andava da un orecchio all'altro. "Togliti quel ghigno dalla faccia." Gli dissi. Scosse la testa e mi mise le mani alla vita, spingendo il mio corpo più vicino al suo.
Lasciai la mia testa rimanere contro il suo collo. "Sai, avevo veramente paura che dicessi no." Sussurrò Austin, facendomi mandare indietro la testa per guardarlo negli occhi.
"Perché mai avrei dovuto?" Domandai con dolcezza, passando le mie dita sui suoi capelli.
Scrollò le spalle. "Non lo so. Ma sono totalmente felice che tu non l'abbia fatto." Si sbilanciò in avanti e mi rubò un dolce, passionato bacio. Sorrisi, e lui fece lo stesso.

"Dobbiamo dirlo a mio padre." Dissi, dopo esserci staccati.
"Perché non glielo diciamo quando andiamo a Miami per il suo matrimonio?" Suggerì Austin.
"Il nostro fidanzamento non sarà in riviste e programmi TV?" Domandai.
Scosse la testa. "Ne dubito. Nessuno ha capito che ero io quando ho fatto la proposta. Era troppo buio, anche se c'erano i fuochi d'artificio."
Annuii. "Immagino di dover indossare i guanti ogni volta che esco così che nessuno veda l'anello." Scherzai.
"O potremmo stare qui nell'appartamento e fare qualcosetto prima di partire per Miami." Ammiccò, facendomi arrossire.
"Ti ecciterebbe, non è così?" Domandai con un sopracciglio alzato.
"Un pochino." Sorrise.
Ridacchiai e avvolsi le mie mani attorno al suo bacino. "Vai a lavoro domani?" Sussurrai.
"Sì, Mel deve fare delle registrazioni." Rispose. "Tu devi andare al Sonic Boom?"
"Sì, Jamie lavora e Ash ha la giornata libera."
"Le dirai del nostro fidanzamento?"
Annuii contro il suo petto. "È una delle mie migliori amiche. Ma mi assicurerò che non lo dica a nessuno."
"Va bene. E io lo dirò a Mel."
"Certo." Sbadigliai. "Adesso dormiamo."
"Notte, Als."
"Notte, Austin." Farfugliai, le mie palpebre si fecero pesanti. In pochi minuti fui nel mondo dei sogni.


"Jamie, ho delle notizie." Dissi mentre giravo il cartello da "chiuso" ad "aperto".
Anche se eravamo aperti, questo non significava per forza che qualcuno ci sarebbe entrato, sapevo di essere al sicuro.
"Che succede?" Domandò, lasciando il cellulare sul bancone.
Invece di dirglielo a parole, alzai la mano sinistra, mostrando l'anello di fidanzamento. I suoi occhi si spalancarono e afferrò la mia mano, esaminando l'anello.
"È quello che io penso che sia?" Domandò lentamente. Mi guardò negli occhi e tutto quello che riuscii a fare fu sorridere e annuire. "Ahhh!" Strillò, saltando su e giù.
"Allora immagino tu sia felice?" Domandai.
"Mi stai prendendo in giro? Sono entusiasta!" Strillò ancora e mi abbracciò in una presa strettissima. Non potei fare a meno che ridere e ricambiare.
"Oh, ma non puoi dire a nessuno che io e Austin siamo fidanzati." Le dissi, quando mi rese libera dall'abbraccio stritolatore. Mi lanciò un'occhiata confusa perciò continuai a parlare. "Voglio dirlo a mio padre quando andiamo a Miami il mese prossimo e se tutti sapessero che Austin mi ha fatto la proposta, il nostro fidanzamento finirebbe in riviste e in TV. Perciò, non lo stiamo dicendo a nessuno." Spiegai.
Annuì. "Capisco. Beh, non ti preoccupare. Manterrò questo segreto." Fece anche finta di chiudere le labbra a chiave e buttarla via.
"Come si è proposto?" Domandò, con un sorriso sul volto.
"Dato che ieri era il compleanno di Aria, siamo andati a Disneyland e abbiamo trascorso la giornata lì con mia sorella e compagnia. Siamo rimasti fino ai fuochi d'artificio e quando ho guardato in cielo, alcuni dei fuochi formavano la scritta "Allyson Dawson, vuoi sposarmi?"
"Oh Cristo! È così dolce!" Non potei che ridere alla sua reazione perché aveva cominciato a saltare su e giù, battendo le mani come una foca.
"Onestamente non riesco a credere che mi abbia chiesto di sposarlo." Dissi, con guardo sognante. "Quando ho letto quello che dicevano i fuochi d'artificio, pensavo di star avendo le allucinazioni."
"Penso sia veramente romantico." Si entusiasmò Jamie. "Magari qualcuno mi chiedesse di sposarlo in questo modo."
"Ma almeno stai vedendo qualcuno?"
"No. Sola come un cane."
Ridacchiai. "Non ti preoccupare, Jamie. Troverai qualcuno presto."
"Si spera." Sospirò.

Attorno alle nove, alcuni clienti cominciarono ad entrare nel negozio, mettendo fine alla conversazione mia e di Jamie. Cercai di nascondere la mia mano sinistra così che la gente non si accorgesse dell'anello di fidanzamento, ma avevo completamente bisogno di usare entrambe le mani!
Quando finalmente il negozio stava per chiudere, io e Jamie eravamo veramente tanche. Beh, stanche è dire poco. Ci sentivamo degli zombie.
"Dio santo," fece esausta Jamie. "Sono sfinita."
Concordai. "Ho l'impressione che non ci siamo fermate un momento."
"Magari perché è così." Rise. "Ehi, non devi prendere Aria dall'asilo?"
Scossi la testa. "In verità non è andata all'asilo oggi. È rimasta con Ashley per tutto il giorno."
"Ah, ok."
Sbadigliai e mi stropicciai gli occhi. "È ora che io vada a casa a dormire." Dissi, sbadigliando nuovamente.
"Sì, anche per me." Concordò Jamie.
Dopo aver girato il cartello all'entrata e salutato velocemente Jamie, fui in macchina, e guidai con altrettanta velocità per tornare in fretta a casa. Va bene, non era proprio alta velocità, ma il limite da rispettare. Non potrei mai oltrepassarlo.

"Ho bisogno...di dormire." Mormorai stanca mentre entravo nell'appartamento. Misi le chiavi della macchina e la borsa sul bancone della cucina prima di dirigermi nella stanza da letto. Appena entrai nella stanza collassai, con la faccia contro il letto. Usai tutte le energie che mi rimanevano per coprirmi con le lenzuola. L'unico pensiero che mi passò per la mente prima che il sonno avesse la meglio su di me fu "Grazie al cielo Ashley porterà a casa Aria."


"Aria, fa attenzione." Udii da una voce mascolina, e subito riconobbi che era quella di Austin. Provai pressione sulla schiena e sentivo che mia figlia doveva esserci salita sopra. Ma ero troppo stanca per muovermi.
"Mamma, svegliati." Ridacchiò Aria.
"No," borbottai, cercando di coprirmi ancora di più con le lenzuola.
"Va bene, Aria, sai cosa fare." Ero sul punto di domandare cosa intendesse Austin, ma quando sentii una lingua fare contatto con la mia guancia, non ebbi più alcun dubbio. Mi girai di scatto così da stare sulla schiena, e fissai il mio fidanzato. Sì, mi piace dirlo.
Austin, tenendosi lo stomaco, stava morendo dalle risate, tanto che a un certo punto lacrime cominciarono a scivolargli sul viso. Aria era sdraiata accanto a me, e rideva anche lei.
"Voi due siete crudeli." Farfugliai, alzandomi dal letto e andando in bagno. Mi lavai la faccia, togliendo così la saliva di Aria dalla guancia, prima di ritornare in camera. Mi aspettavo che Austin e Aria fossero nella stanza ma non lo erano. Lentamente uscii da lì, ma quando ero sul punto di dirigermi verso il salotto, due persone mi attaccorno, mandandoci tutti e tre sul pavimento.
"Qual è il vostro problema?" Domandai, ridendo.
"Assalirti era un'idea di Aria." Disse Austin, puntando il dito contro nostra figlia. Giocosamente guardai Aria con sguardo feroce prima di sollevarla. Le riempii la faccia di baci e allo stesso tempo Austin cominciò a farle il solletico. Lei strillava e rideva e noi non potemmo far altro che lo stesso.
"Ok," Dissi senza fiato, alziamoci. Austin prese Aria e se la mise sulle spalle prima di andare verso il salotto. La buttò giù sul divano scherzosamente, facendola ridere di nuovo.
"Dimmi, com'è andata a lavoro?" Domandò Austin passandomi un bicchiere colmo d'acqua.
Scrollai le spalle e bevvi un sorso. "Estenuante. E invece com'è andata con Mel?"
"Bene. Abbiamo registrato una nuova canzone che ha scritto lei stessa." Io annuii, lasciando che il silenzio invadesse la stanza prima che Austin parlasse di nuovo. "Hai detto a Jamie del nostro fidanzamento?"
"Sì. Un sacco di urla, salti su e giù, abbracci, e ancora abbracci." Lui rise. "Tu l'hai detto a Mel?"
"Sì, praticamente mi è saltata addosso quando le ho detto come ti avevo fatto la proposta."
Quella volta risi io. Poi, all'improvviso, un pensiero salì a galla. "Mi dici quando hai avuto anche solo il tempo di parlare con gli addetti alla schermata di fuochi? Cioè, come hai fatto per la scritta?"
"Beh, quando tu e Aria siete andate in bagno, ho detto ai ragazzi dell'idea e loro vi hanno distratto finché non sono tornato."
"Scusami?  Tutti sapevano che mi avresti fatto la proposta?" Chiesi, scioccata.
Assentì con un sorriso sul volto. "Già. Ma se non l'avessi detto a loro, mi avrebbero ucciso probabilmente."
Ci pensai per qualche instante prima di dargli ragione. "Sì, forse hai ragione."

Tornammo nel salotto, da cui ci eravamo allontanati per parlare, e sprofondammo nel divano. Austin prese Aria e se la mise sulle ginocchia. 
"Piccola, ti sei divertita con zia Ashley?" Le domandai. Lei al contrario guardava il padre, che le faceva le facce più buffe. "Credo di avere due bambini invece che uno." Sussurrai, ma Austin mi sentì e con aria scherzosa mi fulminò con gli occhi e fece la linguaccia.
"Sembra che la tua domanda non avrà risposta." Disse.
Alzai un sopracciglio. "E di chi sarà la colpa?"
"Mia." Replicò, con un sorriso imbarazzato sul volto.
"Ci puoi scommettere." Feci annuendo.
"Mammina, avrò mai una sorella o un fratello?" Domandò Aria, e gli occhi miei e di Austin sembrarono schizzarci fuori dalle orbite.
"Uhm, f-forse." Balbettai. "Vuoi continuare tu questa conversazione?" Chiesi ad Austin.
Scosse la testa. "No, io sto bene così."
"Cretino." Dissi a voce così bassa che nessuno si accorse che avessi aperto bocca. "Perché me lo chiedi, tesoro?"
"Perché Aaron ha detto che oggi sua mamma avrà un bambino e lui sarà un fratellone. Anch'io voglio essere una sorellona."
"Lo sarai, principessa. Sperando presto." Rispose Austin.
Lo guardai. "Presto?" Lui annuì. "Ehi Aria, perché non vai a giocare nella tua cameretta?" Lei saltò già dal divano e corse nella sua stanza.

"Non mi picchierai, vero?" Domandò Austin.
"No." Risi. "Volevo solo parlare di questo in privato." Lui fece segno di continuare. "Stai veramente pensando che un giorno avremo un altro bambino?"
"Sì, cioè non adesso, ma magari dopo il matrimonio. Io amo Aria, ma ho sempre voluto un piccoletto."
"Ci pensi da molto all'idea di un altro figlio?"
Fece spallucce. "Non molto. Da circa qualche settimana."
"E perché mai non me l'avresti detto?"
"Perché sai bene tutto quello che è successo, poi tu sei sparita e..." Si fermò. "Tu hai mai pensato di avere un altro bambino?"
"Sì, beh, certo. Non sapevo però che tu ne volessi uno subito."
"È così sbagliato volere un altro bambino così presto?" Domandò, con aria nervosa.
Scossi la testa e appoggiai la guancia sulle sue gambe. "Assolutamente no. Anzi mi piace l'idea di avere un altro figlio."
"Davvero?"
Sorrisi. "Sì, davvero." Lui inclinò il capo in avanti e posò sulle mie labbra un bacio soffice e delicato.
"Ti amo." Sussurrò, con la fronte contro la mia.
"Ti amo anch'io." Bisbigliai a mia volta.

SPAZIO TRADUTTORE

Ok, lo so che mi odiate e mi odio anch'io per avervi fatto aspettare la bellezza di 6 mesi e 4 giorni. Però, beh, vi avevo detto che l'avrei pubblicata entro la fine dell'anno...
Tipica battuta per attenuare la rabbia. Ma non sarò sorpreso se non avrà funzionato.
Non è che io ci abbia messo più di 6 mesi a tradurlo... ma è stata la scuola che ci ha messo più di mezzo anno a finire. Però è anche vero che è passato un bel po' dalla fine della scuola, quindi neanche questa scusa potrebbe tenere.
Bando alle ciance, spero che questo capitolo vi piaccia, anche se il grosso del lavoro non l'ho fatto io, ma colei che ha scritto tutto ciò. E - personalmente - devo dire che ha realizzato qualcosa di spettacolare. Mi permetto di dirlo perché anch'io l'ho letta e forse è anche per questo che ho scelto di tradurre questa storia. 
Ma non spetta a me fare la recensione, tocca a voi. E il prossimo capitolo, questa volta, lo pubblicherò lunedì o martedì. È già bello pronto per essere postato. Per iniziare bene la settimana, insomma.
Questo è il capitolo numero 23, quindi ci avviciniamo sempre di più alla fine: ancora 7 capitoli e leggerete finalmente la scritta COMPLETA.
Grazie per continuare a seguire la fanfiction dopo tutto questo tempo!
See y'all soon!

  
Leggi le 6 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Austin & Ally / Vai alla pagina dell'autore: FantaDJ_CA