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Autore: DianeStark    04/07/2015    2 recensioni
A volte si ha la convinzione che la vita sia il risultato di innumerevoli scelte e decisioni e che possa essere costantemente controllata e pianificata... ma cosa succede se si incontra qualcuno capace di scardinare ogni certezza e mettere in discussione il tuo intero mondo?
Elena è una ragazza italiana che si è trasferita a Londra per lavoro. Un giorno però incontra qualcuno che non si sarebbe mai neanche sognata di incontrare: THEO JAMES, l'attore che ha sempre amato con tutta se stessa...al limite tra sogno e realtà la sua vita cambia. Scatterà davvero l'amore tra i due?
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Miles Teller, Shailene Woodley, Theo James
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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La jaguar grigio metallizzato di Theo scivola silenziosa nel buio della notte.
Indossa un paio di jeans neri e un maglione grigio, ai piedi un paio di All Star nere.
Amo i ragazzi con le All Star, ma probabilmente Theo mi piacerebbe anche con le ciabatte di Hello Kitty di Jess.
Sorrido tra me e me al pensiero.
Con la coda dell'occhio scruto il suo profilo perfetto, il naso dritto, quel sottile strato di barba che mi fa impazzire, il mento arrotondato e le sue belle labbra carnose. Con fare sicuro cambia marcia mentre con l'altra mano tiene il volante deciso. Perfino le sue mani sono sexy.
Ho un'idea precisa di dove vorrei che fossero quelle mani adesso ma scaccio via il pensiero come se lui potesse leggermi nella mente.
Lo stereo diffonde musica confortevole di sottofondo, è musica jazz, la preferita di Theo.

« Sono proprio contento che ti sei liberata per fare la mia bodyguard personale... » dice rompendo il silenzio

« Non potevo certo abbandonarti così, in balìa delle peggio intenzionate...! » rispondo ridendo «Semmai dovresti informare la tua bodyguard sulla destinazione » aggiungo guardando le luci della città alle nostre spalle sempre più distanti.

« Lo scoprirai presto. Ti piacerà! » Ha gli occhi che brillano dalla contentezza, sorride nel suo sorriso migliore e io mi sciolgo alla sua dolcezza.

Il fatto che io sia in uno spazio così ristretto e intimo con lui non fa che procurarmi sfarfallii allo stomaco, riesco a sentire il profumo del suo dopobarba e non c'è nulla di più inebriante.
Lo sento canticchiare appena e mi tornano in mente alcuni video della sua vecchia band... forse lui non sa neanche l'esistenza di quei video, ma sono contenta che qualcuno abbia avuto la bella idea di pubblicarli su YouTube.
Dal finestrino dell'auto non vedo che alberi e siepi, non so minimamente dove siamo diretti, il mio senso dell'orientamento è pari a zero e il fatto che finalmente siamo da soli e lontani da occhi indiscreti mi mette un po' d'agitazione.
La sua guida veloce eppure non mi preoccupa, è prudente e sicuro nonostante la velocità e questo mi rassicura.
Theo finalmente accosta e scendo dalla macchina.
Siamo in uno spiazzale nel buio più totale in mezzo al nulla, nell'aperta campagna britannica e la cosa non mi entusiasma particolarmente, non ho mai amato trovarmi in spazi aperti lontani dai centri abitati. Mi invita a seguirlo in un sentiero tra gli alberi.
Esito di tanto in tanto, vedo a malapena dove metto i piedi grazie a qualche rado lampione che viene schermato però dai folti alberi che fanno da cornice alla stradina.
Theo si ferma aspettando che io lo raggiunga e mi prende la mano.
La sua mano è calda, grande, confortante e sento immediatamente il cuore battere all'impazzata.
Poteva portarmi ovunque volesse, l'avrei seguito senza esitare. Camminiamo per un po' così, in silenzio, lui febbricitante, io meno titubante quando improvvisamente mi esorta a chiudere gli occhi.

« Ma te lo puoi scordare T. Già non vedo nulla, figurati a chiudere gli occhi! Sai che non sono a mio agio in questi ambienti! »

« Non hai nulla da temere qui! »

« Sai quanti malintenzionati potrebbero esserci?! »

« Qui l'unico malintenzionato sono io »risponde ridendo

« Dai, fidati di me »aggiunge.
Poso lo sguardo su di lui, sospiro e decido di chiudere gli occhi. Theo tenendomi la mano mi guida e mi esorta a continuare a camminare fino a quando non si ferma.

« Apri gli occhi! » annuncia.

Lo spettacolo davanti ai miei occhi è sbalorditivo.
La fine del sentiero portava ad una radura in mezzo agli alberi.
Davanti a me, in lontananza, le luci di Londra che sembrano fondersi con le stelle del cielo.
Tra noi e Londra il paesaggio inglese incontaminato: enormi distese di verde e qualche rado laghetto.
Percepisco l'odore della campagna e del verde e sento gli occhi lucidi dall'emozione perché mi ricorda tanto casa.
Mi avvicino alla staccionata in legno che delimita la radura dalla valle e mi appoggio con le mani.
È bello chiudere gli occhi e lasciarsi guidare dai rumori di quella natura incontaminata e sentirsi libera, in pace con il mondo.
In un attimo la mia mente va lì, nelle aperte e familiari campagne italiane così diverse eppure così simili.
Sento i passi di Theo alle mie spalle.
Si avvicina e mi abbraccia da dietro, avvolgendomi con le sue braccia. Mi sento protetta, sicura e chiaramente agitata.

« Ti piace? » mi sussurra all'orecchio. Il suo respiro mi solletica l'orecchio e un brivido mi percorre la schiena.
È una domanda per me chiaramente ambigua.
Se mi piace sentirti così vicino? Ovvio che si, mi piace tantissimo.
Se mi piace sentire il tuo petto sulla mia schiena e le tue braccia che mi avvolgono? Mi piace da matti e ti direi di non staccarti più da me se potessi.
Se mi piace sentire il tuo respiro sul collo? E potrei continuare all'infinito...

« È bellissimo. Sono senza parole. » mi limito ad aggiungere. Meglio restare sul vago.

« Mi piace venire qui, di tanto in tanto. »

« A me ricorda tanto casa, è emozionante » sorrido

« Sapevo che ti sarebbe piaciuto. È incredibile che possa esserci questo proprio a due passi dalla vita caotica della città. Mi piace venire qui a guardare Londra da lontano, mi aiuta a rilassarmi quando mi sento stressato »

« ...e così ti senti stressato?! » chiedo curiosa

« No... non questa volta. Sono qui solo per far colpo su una ragazza favolosa » mi risponde ridendo.
So che è a pochi centimetri da me, so che è pericolosamente vicino e che forse non dovrei girarmi verso di lui o forse dovrei proprio farlo, ma la tentazione è forte e mi giro e lui è lì, a pochi centimetri da me, sta ancora ridendo, gli occhi ridono sinceri, le labbra sono dischiuse e ho una gran voglia di allungarmi verso di lui e baciarlo.
Lui mi guarda di rimando e indugia sulle mie labbra.
Gli passo una mano sui capelli spettinati e avvicino le mie labbra alla sua guancia, posso sentire l'odore della sua pelle stuzzicare le mie narici e decido di posare le mie labbra sulla sua guancia.
È un bacio dolce, delicato, leggero che nasconde tutta l'emozione e il calore che provo in questo momento.
Mi stacco per guardarlo negli occhi e lui è troppo vicino a me e la voglia di baciarlo è sempre più intensa...così mi avvicino alle sue labbra e gli mordo il labbro inferiore così come ho sempre immaginato e sognato di fare.
La reazione di Theo arriva immediata, come se stesse aspettando anche lui quel momento da tempo: mi stringe più forte a sé e mi bacia con passione infilando la sua mano tra i miei capelli.
Nel buio e nel silenzio della notte si sentono solo i nostri respiri sempre più affannosi e impazienti e mi sento prendere fuoco in ogni terminazione nervosa, desiderosa sempre più di lui.
Theo mi accarezza la schiena e un brivido mi fa inarcare la schiena contro di lui. Mi allontano un poco dalle sue labbra, sono gonfie e arrossate dai miei baci.
Mi sorride e io mi sciolgo come neve al sole.
Mi stringo a lui facendo aderire i nostri corpi, lui mi bacia la fronte accarezzandomi i capelli e la schiena e rimaniamo così, stretti l'uno nell'altro, per non so quanto tempo.

                                       ***

Jess fa avanti e indietro per tutto l'appartamento disperata.
Non c'è una stanza che sia graziata da quel caos di vestiti e scarpe.
Ha deciso di andare a trovare Pierre in Francia e siamo in perfetta fase delirio pre-partenza e preparazione valigia.
Non vuole sentire ragioni e cerca come un'ossessa un paio di jeans scuri che non indossa da un po'.
Cerco disperata anch'io per amore di un po' di tranquillità, ma questi jeans sono introvabili e cerco di convincerla a optare per qualcos'altro.
Jess mi guarda con aria grave e afflitta:

« Ti rendi conto di quello che stai dicendo? Ho organizzato tutto per filo e per segno, quei jeans devo metterli assolutamente martedì con quella maglia. È tutto perfettamente abbinato, devo trovarli. » la guardo perplessa senza proferir parola.

« E poi sono jeans modello push up e quindi di vitale importanza! »

Mentre la disperata ricerca continua non posso che sentirmi decisamente esaltata: non vedo Theo da un mese e mezzo a causa del suo lavoro e torna domani sera a Londra.
L'ultima volta che l'ho visto è stato tenerissimo e molto dolce e adesso fremo alla voglia di rivederlo.
Non so bene come stanno le cose tra di noi, quel bacio poteva significare tutto e niente... io so solo che conto i minuti che ci separano.
L'ho invitato a casa mia per una cena visto che tornerà stanco e non avrà voglia di cucinare e ho deciso che gli preparerò qualche piatto tipico italiano che gli piacerà di sicuro.
Jess torna trionfante coi jeans in mano annunciando la sua vittoria.

« Arriva domani vero? » chiede la mia amica notando la mia espressione sognante.
 
« Programmi per la serata? » continua maliziosa

« Beh, cenetta preparata con le mie mani »

« Si okay, e dopo? » aggiunge fingendosi spazientita. Mi guarda disperata. « Ti voglio dannatamente sexy. Deve svenire stecchito ai tuoi piedi. »

Rido di gusto. Mi mancherà tantissimo Jess, starà via per soli 10 giorni ma già so che mi mancherà troppo.

« Non c'è nulla da ridere mia cara! Non torno dalla Francia se non te lo sei portato a letto tesoro! Semmai dimmi, hai pensato a cosa indossare? »

« Ci penserò domani »

« Senza la mia supervisione? Non se ne parla proprio. Apri l'armadio, su. »

« Jess non credi che ci sia abbastanza confusione? »

« Assolutamente no. La mia valigia aspetterà. Nulla è più importante della mia amica che si porta a letto Theo James. Una volta ho sognato che lui mi prendeva e... »

« Nono grazie Jess! Non continuare ti prego, sai com'è, ma non riesco a pensare alla mia amica con Theo... »

« Oh. Come vuoi. Peccato...è stato un sogno molto piccante e intenso...un sogno da cui prendere ispirazione... ho sempre desiderato di metterlo in atto con Pierre...
Comunque sono irremovibile: non mi muovo da qui se non apri quell'armadio. »

Stanca di combattere una guerra persa mi trascino davanti all'armadio e le lascio carta bianca.
La vedo aprire il cassetto della biancheria intima e sbuffare.

« Adesso che c'è? » le chiedo

« C'è un casino assurdo! Come fai a trovare la roba?! »

« Jess, sono slip, semplici slip. Uno vale l'altro. »

« Ma come fai ad abbinarli se non li trovi? »

« Abbinarli? » chiedo perplessa. Poi mi ricordo che Jess abbina lo slip alla maglietta e ai calzini e collego tutto.

« Lasciamo stare. Vediamo un po'.... questo è troppo casto -dice tirando fuori uno slip lilla coi bordi in pizzo- questo troppo infantile...questo troppo semplice...non va...non va... »

Mi limito a guardare impotente mentre il mio intimo è oltraggiato senza pietà.

« Ma scherzi? E tu questa la chiami lingerie?» esclama ad un tratto esibendo semplici mutande bianche.

« ...beh sono slip da mestruo quelle... » aggiungo in mia difesa « queste come ti sembrano? » chiedo prendendo in mano la situazione mostrando uno slip nero di pizzo trasparente.

« mmm quello potrebbe andare...vediamo se c'è qualcos'altro di passabile...e questo? Sisi, approvato » esclama sventolando al vento uno slip bordeaux di pizzo con qualche inserto nero.

« Ora non per farmi gli affari tuoi, sono tua amica e ti voglio bene...ma ti sembra modo di andare in giro? Urge shopping sotto mia supervisione »

« Dai Jess, due completini carini bastano, non farla tragica! »

« La lingerie deve essere il tuo pensiero fisso. Brucerò tutte quelle mutande imbarazzanti. Solo tanga e perizoma da oggi in poi. Anche quando vai al supermercato, non puoi mai sapere cosa ti capita nella vita. Metti caso che incontri un tipo carino? » aggiunge con espressione tragi-comica.

« Credo che due completini siano più che sufficienti. Ti ricordo che non sono venuta a Londra per farmi tutto il Regno Unito » rispondo ridendo di gusto.

Una volta aggiudicato il completino nero di pizzo (dopo avermi costretta a provarlo con reggiseno abbinato ovviamente), Jess inizia a spulciare tra i miei vestiti alla ricerca dell'abito giusto, sexy, provocante e allo stesso tempo discreto in modo da non darmi un'aria troppo ricercata.

« Devi essere sexy ma non troppo, non dare l'impressione di esserti messa in tiro per lui. Vestiti provocante e comoda »

« Jess scusa ma io non sto mica a casa con questa roba addosso e col tacco 12! Provocante e comoda non sono sinonimi!»

La ragazza sembra pensarci un attimo: « Questi sono dettagli insignificanti»

So in partenza che è la persona meno adatta da cui prendere consigli, non ho mai avuto bisogno di una mano in questo genere di cose, sono sempre stata me stessa coi ragazzi e questo è sempre bastato, ma avere a che fare con Theo comporta un po' di ansia e timore di non essere all'altezza dell'ambiente che frequenta e delle ragazze che lo circondano. Ciò che è sicuro è che queste ragazze sono più simili a Jess che a me, forse per questo sto dando ascolto alla ragazza più eccentrica e singolare che io abbia mai incontrato.

« Se Theo è bravo anche solo la metà di com'era nel mio sogno... ci sarà da divertirsi mia cara...Ah e mi raccomando El -si assicura Jess sulla porta di casa pronta per andare in aeroporto una volta che la sua operazione preparazione valigia è stata completata – Prenditelo senza esitazione. E se qualcosa non va come dovrebbe tira fuori l'artiglieria pesante » ammicca maliziosa.
Non ho ben chiaro cosa intende per artiglieria pesante ma immagino sarà qualcosa che non avrò mai il coraggio di fare.
Almeno in queste prime fasi diciamo.
La ragazza sembra leggermi nel pensiero e aggiunge:
« Dopo il primo piatto fai scivolare la spallina accidentalmente e lasciala giù. Se continua a non succedere nulla... »

« Jess non è la prima volta che seduco un uomo... »

« dopo la spallina abbassata mostra un po' di coscia in più »
« Jess ti ricordo che l'abito è abbastanza corto già di per sé » aggiungo divertita

« Insomma se ti vedi persa toglitelo direttamente. Funziona, fidati. »

« Non lo metto in dubbio » rispondo ridendo mentre la mia migliore amica esce di casa lasciandomi l'appartamento libero per ben 10 giorni.


Ciao a tutti! Finalmente c'è stato il primo bacio tra Theo ed Elena!
Spero che questo primo appuntamento tra i due protagonisti vi sia piaciuto...
Ho voluto mettere in luce il lato romantico e dolce del caro T :)
Elena non vede l'ora di rivedere il suo caro Theo... e rincontrarlo sarà l'ora della verità:
è stato un semplice bacio o sta nascendo qualcosa di più?
Vi aspetto al prossimo capitolo (spero ancora in qualche recensione, critica o commento)
Baci ;)
   
 
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