Libri > Harry Potter
Segui la storia  |       
Autore: _joy    05/07/2015    3 recensioni
SEGUITO DI "ORGOGLIO E PREGIUDIZIO. MA SOPRATTUTTO IL SECONDO"
[Mikayla Black/Ben Barnes]
Mikayla Black, Serpeverde, ha mutato alcune delle inossidabili certezze con cui era cresciuta, scoprendo che i Purosangue non sono sempre i migliori, esattamente come non è vero che i Babbani sono inferiori per nascita.
Con un padre è rinchiuso ad Azkaban e una madre che l'ha disconosciuta per via della sua relazione con un attore babbano, Ben Barnes, Mikayla crede di aver ormai superato la parte difficile...
Ma ora deve lasciare Ben e tornare a Hogwarts, dove il suo ex fidanzato, Blaise Zabini, è deciso a vendicarsi di lei...
Genere: Avventura, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Albus Silente, Astoria Greengrass, Blaise Zabini, Harry Potter, Un po' tutti | Coppie: Harry/Ginny
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Capitoli:
 <<    >>
- Questa storia fa parte della serie 'Di magia e di babbani'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

banner




[Ben]

 
Arriva la fine delle riprese e non è che la situazione sia migliorata.
 
Amanda continua a spiazzarmi con i suoi mutamenti d’umore improvvisi.
Un attimo è dolcissima, quello dopo fredda e distante.
Ci sono momenti in cui mi chiedo se magari non è una sua tattica appositamente studiata per mantenere vivo un rapporto.
C’è un suadente fascino in questa rincorsa, lo ammetto.
 
L’ultimo giorno sul set passa in un turbinio di lavoro e saluti.
Io, Amanda, Katherine e Topher andiamo a pranzo in un ristorante del centro e Amanda mi ignora puntualmente.
Tutta la sua attenzione è per il mio collega e l’unica cosa che mi dice, en passant, è:
«Ben, sai… dovresti pensare di farti crescere la barba. Così sembri un dodicenne»
Katherine alza gli occhi al cielo.
«Pensavo ti piacessero i dodicenni, Amanda» dice, in tono freddo.
L’altra alza le spalle.
«A me? Non davvero»
«So che senza barba sembro più giovane» rispondo «Del resto, me lo hanno chiesto per contratto»
«Ah, sì, ma ora si torna alla vita vera…» fa lei, svagata «A proposito, che programmi avete?»
Katherine tornerà dal marito e dalle loro bambine (sono due, adottate e deliziose entrambe), io sarò alle prese con un trasloco intercontinentale e Topher, a quanto pare, ha in programma una vacanza con una non meglio precisata ragazza.
Amanda mette il muso.
Che desideri farsi ogni uomo presente sul set?
 
 
Eppure, quella sera, dopo la tradizionale festa di saluto per gli addetti ai lavori, Amanda viene a cercarmi.
Io sono in camera, alle prese con la valigia quasi terminata.
Sento bussare alla porta e riconosco persino il suo tocco, imperioso come lei.
Vado ad aprire e Amanda, senza nemmeno dire una parola, mi prende per mano e muove un paio di passi all’indietro.
«Non posso» le dico «Devo finire di fare i bagagli…»
Lei ride.
Mi prende anche l’altra mano, io mi divincolo.
Non può averla sempre vinta, accidenti.
Ma Amanda ha un modo tutto suo di segnare il punto.
Con gli occhi fissi nei miei fa per sollevarsi la maglietta.
«Ferma!» sbotto, guardandomi attorno.
Ci manca solo che passi qualcuno, adesso…
Sospiro e faccio un passo indietro, invitandola a entrare, ma lei scuote il capo.
«Andiamo da me» bisbiglia, riprendendomi la mano.
So che, quando fa così, è inutile insistere.
Mi trascina in camera sua, chiude la porta e mi spinge sul letto.
Resto semidisteso, a guardarla mentre si spoglia.
È magra, ma una volta mi ha detto che se non si sottoponesse a diete costanti e non facesse sport sarebbe più in carne*.
A quanto pare le è costato molte parti in produzioni importanti.
Capisco il suo disappunto: Hollywood fissa dei modelli cui è davvero difficile adattarsi.
Per esempio, gli attori devono essere forti, muscolosi, prestanti.
Io, che fisicamente sono tutt’altro tipo, ho sempre puntato sulla mia diversità, sulla mia essenza molto inglese per emergere.
Ma sarà abbastanza, ora che mi trasferirò a Los Angeles?
 
Reprimo la familiare fitta d’ansia che mi coglie al pensiero quando Amanda allunga le mani sulla cintura dei miei pantaloni.
Faccio per aiutarla, ma lei mormora:
«Fermo!»
La assecondo: a letto è brava, disinibita.
Che faccia come preferisce, se vuole giocare.
È lei a spogliarmi e, quando ha finito, prende una sciarpa dalla toilette e domanda, con un sorriso provocante:
«Non ti spiace se ti lego, vero?»
Aggrotto la fronte.
In realtà l’idea non mi attira: preferisco la libertà di movimento e, in caso, so stare fermo se la mia partner lo chiede.
Ma figuriamoci se Amanda accetta un no come risposta.
In un attimo mi trovo i polsi assicurati alla testata del letto da un nodo stretto e Amanda a cavalcioni del mio bacino.
 
È la notte di sesso più memorabile da molti mesi a questa parte.
 
*
 
Stavolta, imprevedibilmente, Amanda mi chiede di restare con lei.
Io sono assonnato, pigro e questo letto è davvero comodo; inoltre so che è l’ultima volta per cui annuisco e lei si rannicchia tra le mie braccia.
Quando è così non sembra più né la ragazzina capricciosa e viziata che vuole comandarti a bacchetta, né la pantera scatenata di poco fa, ma una giovane donna dolce e intrigante.
«A che pensi?» chiede, dopo un po’.
Sorrido.
«È stato bello» rispondo.
Lei annuisce e si stiracchia al mio fianco.
«Oh, sì» sospira «Mi piace tantissimo stare con te, Ben»
Storco il naso.
«Ah sì?»
«Certo» la sua mano mi accarezza i peli del petto «Non ho forse fatto di tutto, per te?»
«Per portarmi a letto, vuoi dire» la correggo.
Lei mette il broncio.
«Eri talmente categorico con quella storia del coinvolgimento sul posto di lavoro…»
«Già, lo ero. Ma ormai è andata così»
«Sembra che ti dispiaccia, adesso…» mi punzecchia «Mentre mezz’ora fa…»
«Mi dà fastidio il clima a volte teso che si è creato sul set» rispondo «Non mi piace sbandierare i miei momenti privati»
Amanda sorride, niente affatto mortificata.
«Oh, invece a me piace… Mette pepe alla relazione, non trovi?»
«Non è il mio genere» ripeto «Ma è stato… bello»
Lei annuisce, il naso affondato nella mia pelle.
«Mi piace il tuo odore» mormora, per poi aggiungere:
«Quando ci rivediamo?»
Ci metto un attimo a razionalizzare la domanda.
«Pensi che ci vedremo anche ora che il film è terminato?»
Lei si alza sul gomito, stupita.
«Certo che lo penso! Perché, tu no?»
«Be’, veramente…» mi ha preso in contropiede «Io pensavo che per entrambi fosse un flirt»
Amanda sgrana gli occhi, sembra attonita.
«Ma perché? Non stiamo bene insieme?» domanda «Tu mi piaci tantissimo, Ben!»
«Ah sì?» chiedo, prima di riuscire a trattenermi «Hai uno strano modo di dimostrarlo!»
Improvvisamente, Amanda sorride sorniona.
«Sei geloso?» miagola «Ma ti sembra che potrei mai preferirti Topher?»
«Non sono geloso» nego nervosamente, afferrando il lenzuolo.
Capisco che, invece, ho fatto esattamente la figura dell’uomo geloso, che non sopprta di vederla guardare un altro.
È ridicolo: io non sono geloso di Amanda.
Certo, ammetto (ma solo con me stesso) che il suo atteggiamento mi dà ai nervi spesso…
Il guaio è che, se lo dicessi ad alta voce, passerei per uno che la accusa di flirtare con tutti gli uomini del set.
Quindi, a conti fatti, un geloso.
 
E lei, dannazione, lo sa.
 
«Ci sei solo tu» mormora, suadente, chinandosi a baciarmi il petto «E io non voglio stare con nessun altro»
«Amanda, te l’ho detto: non voglio una storia»
Lei si china sul mio addome.
«Lo so, Ben, lo so» bisbiglia tra i baci «Ma davvero mi piaci troppo… E so che anche io ti piaccio… Ed è troppo bello quando siamo insieme…»
La sua bocca scende più in basso e io perdo ogni interesse per la conversazione.
 
*
 
La mattina dopo mi sveglio e torno nella mia stanza.
 
Faccio una doccia, finisco al volo di fare la valigia.
Quando scendo per fare colazione trovo Amanda già in compagnia di Katherine e Susan.
Mi saluta con un bacio sulle labbra, di fronte alle colleghe, e mormora:
«Sarò a Los Angeles anche io… chiamami, mi raccomando!»



*
è vero, Amanda lo ha scritto su Twitter. Per saperne di più leggete qui: http://www.panorama.it/societa/gossip/amanda-seyfried-troppo-grassa-per-hollywood/




***
Miei diletti lettori... cosa ve lo dico a fare che venerdì è stata una giornataccia?!
Posso solo scusarmi e promettere che ci sarò sempre, ogni settimana, in un modo o nell'altro! :)
Siate clementi con Ben: l'incantesimo di Piton è troppo potente perchè lui ricordi Mika...
Se volete venirmi a trovare su Facebook, ecco dove!
Pagina: https://www.facebook.com/Joy10Efp
Profilo:  https://www.facebook.com/profile.php?id=100007339248477&fref=ts
Buona lettura,
Joy

   
 
Leggi le 3 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<    >>
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: _joy