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Autore: DenebDenise    17/01/2009    7 recensioni
E' vietato inserire simboli come [...] per andare due volte a capo all'interno di una trama. ed è vietato introdurre il doppio tag br. Ladynotorius
The Greatest Think
You'll ever Learn
Is Just to Love
And Be Loved In Return
Kris/Robert
Genere: Romantico, Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Kristen Stewart, Robert Pattinson
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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NdA: Da leggere ascoltando e riascoltando questa







«We could be heroes,
Forever and ever,
We could be heroes,
Forever and ever,
We can be heroes...
Just because I... will always love you...
I...
...Can't help loving...
...You...
How wonderful life is,
Now you're in, the world
...
»

 

 

 

 

 

 

Sono finite le riprese. Sono finite. E con esse,probabilmente,finisce tutto ciò che ho con Kristen. Mi viene un groppo in gola. Non riesco a sorridere,durante il festino sul Set. Nikki,Ashley e Kristen ballano giocose in circolo,come tre ninfe protettrici di qualsivoglia arte. Ed io,seduto su una macilenta sedia da regista su cui è scritto “Catherine” in caratteri cubitali e pasticciati dalla stessa Hardwicke, non riesco a sorridere. Ho solo gli occhi spalancati dal terrore di quello che potrebbe succedere domani.

Kristen e Michael sono tornati insieme.

Lui è venuto sulla porta della roulotte di lei in lacrime.

 

“ Kristen ed io stavamo facendo la doccia. Lei mi abbracciava dolcemente,scompigliandomi i capelli bagnati sul volto. Sorrise,e uscì dallo stretto abitacolo in cui stavamo a stento in due. Io la seguii,mettendomi un’asciugamano sui fianchi ed aspettando che lei si vestisse. Poi,qualcuno bussò con forza alla porta. Mi sentii assalire da un presentimento.

«Vado io»,sussurrò Kristen. Io la bloccai per un braccio,e mi avvicinai con lei alla porta.

E poi,lo scempio.

Michael,completamente fradicio sotto la pioggia dell’Oregon,che piangeva. Si appoggiò alla porta,sgranando gli occhi alla vista di me che stringevo la mano di Kristen,entrambe in asciugamano. Sussultò.

«NO! No,ti prego,Kris… Ti scongiuro non farmi questo. No,no,no,no…». Non la smetteva di frignare.

Kristen gli si avvicina,quasi in trance,e lo abbraccia. E’ un gesto dovuto?”

 

Non lo era. No,perché lei poco dopo mi raggiunse in camera. Sospiro a quel ricordo.

 

“«Robert…Ti dovrei parlare…».

Ingoiai il groppo e le aprii. Lei entrò barcollando,con i capelli incollati alle tempie. Sospirò,poi disse tutto d’un fiato:

«IoeMichaelsiamotornatiinsiememidispiacetanto».

Poi mi getta le braccia al collo e mi abbraccia. Piangeva,perché,era chiaro che non voleva. Ma lei lo aveva già previsto. Non dovevamo. No. Perché adesso lo squarcio pulsò dolorosamente,ed io repressi le lacrime. Non se lo meritava,di vedermi soffrire. Non lei,che non voleva Michael.

Però si erano rimessi. La stringo,e spero vivamente che non sia l’ultima volta.”

 

Ed eccolo,il mio miracolo. Kristen mi si avvicina barcollando sotto l’effetto della sangria che scorre a fiumi. Scuoto il capo,e mi alzo,prendendola per la vita. Quel gesto mi fa sentire in colpa. Lei non si ritrae,ma si stringe ancor più a me,quasi con nostalgia.

«Mi manchi Rob.». Non so se è la sbornia pazzesca,o se ha ritrovato lucidità,ma la cosa lenisce lo squarcio che si è allargato enormemente all’altezza del cuore,colpendo anche i polmoni. Ogni respiro senza di lei è una pugnalata.

«Sei ubriaca.»

«Di te.»

Sorrido mestamente,e rispondo.

«Ma comunque ubriaca.»

«Voglio Michael e voglio te. E’ possibile questo?».

Ammicca,e poi si sporge dietro al mio braccio per vomitare.

Le tengo i capelli e la testa,mentre lei butta giù l’anima. Ashley sopraggiunge,come sempre al momento giusto,con un bicchiere d’acqua. La sua voce cristallina giunge appena sotto il mio orecchio.

«Portala via di qui.»

Annuisco senza guardarla,mentre mi porge il bicchiere,che passo a Kristen. Lei lo ingolla senza fare storie,e sospira di sollievo,ripulendosi la bocca. Mi stringe le braccia al collo,appoggiando la testa sulla mia spalla e dondolando come se stessimo ballando il ballo del mattone. Io passo un braccio sotto le sue ginocchia e la prendo in braccio come una bambina,poi mi volto e mi dirigo verso il boschetto poco più in là. Lei si stringe a me,sento il suo profumo che mi invade. La allontano dolcemente.

«Ti amo.»,biascica con voce impastata.

Certo certo. Come no. I miei pensieri non sono esattamente gentili. Pesantemente sarcastici per la precisione. Lei si sfrega il naso sulla mia camica,sporcandola. Non mi importa.

Giungiamo in una radura perfettamente tonda. La radura delle riprese. La appoggio a terra,conscio che dormirà almeno diciassette ore,conoscendola. E sono le… quattro e mezza del mattino. Quindi,dormirà fino alle nove e mezza di domani sera,presumibilmente.

La copro con la giacca,sfilandomela senza far rumore,e mi allontano.

Ma la tentazione è troppo forte.

Così mi stendo accanto a lei,stringendole la mano.

«My Love…»

Mi addormento anche io.

 

 

***

Non ricordo nulla di quando l’ho portata qui. C’è un biglietto accanto a me.

“ Siamo andati a PortLand in un Hotel a festeggiare.

Vi aspettiamo.

Ash,Nikki,Taylor,Cam,Kellan,Peter,Cath”

Scuoto il capo e strizzo gli occhi. Siamo ancora nella radura,i rami folti che ci coprono il capo. Il poco cielo visibile attraverso le foglie verde giada è color rosso cupo. Il tramonto.

Lei si muove accanto a me. O meglio,la sua testa è sul mio stomaco.

Si è mossa,oggi,cercandomi. Sorrido,amaro. Mi scosto,e lei spalanca gli occhi verdi,incredibili. Trattiene il respiro.

«Cacchio che sogno strano. Bella mi è entrata in testa. Mi verrà una crisi di identità.»,borbotta.

Si alza di scatto,in fibrillazione. Scuote il capo strabuzzando gli occhi.

«Wow che mal di testa. Nei sogni ci sono le emicranie post-sbornia? Wow.»,sussurra,seriamente stupita.

Si volta verso di me,lentamente.

«Edward?»

Okay,questa è impazzita. Inarco le sopracciglia,ripensando al mio viso pesantemente truccato col cerone. Sono così pallido? E con quelle occhiaie? E ho gli occhi d’oro? Wow. Che sbornia pazzesca che ha. Oppure sto sognando anche io? Il biglietto è falso? Non ne ho idea.

Okay,okay. E’ un sogno. Tutto tranquillo.

E perfetto.

Lei,stupenda anche con il volto particolarmente bianco,i capelli mossi e meravigliosamente spettinati sulle spalle,il tramonto intenso e solo per noi. Il rumore inesistente,la foresta solo per noi. Lei che mi crede un vampiro di cui è perdutamente innamorata. Questo mi stuzzica assai.

Si avvicina ammaliata.

Si china.

Sorride.

Mi bacia.

Non è un bacio qualunque. E’ colmo di cose non dette,di magia.

Ecco cos’è. Magia.

Mi ricorda bizzarramente il Moulin Rouge. Un film vecchissimo,che nemmeno mi piace. Un musical che lei adora. Deglutisco e le prendo il viso tra le mani,allontanandola. La guardo negli occhi verdi,intensamente,come per metterci dentro tutto l’amore che provo per lei. Il suo respiro si fa quasi affannoso. Nelle iridi pallide appare la scintilla della comprensione. Si allontana con uno scatto,spingendomi via con le mani. Mi ritrovo disteso per terra,il capo che pulsa per la botta col suolo.

«ROBERT!»,urla,orripilata. Si precipita verso di me,prendendomi per le spalle e baciandomi ancora. No,un momento. Non è un bacio. Perché mi tappa il naso ed espira nella mia bocca?

Gemo.

Lei si allontana nuovamente.

«Respirazione…bocca…a bocca?»,ansimo. Ma non posso reprimere un sorriso.

Ecco,cos’è che mi ricorda il Moulin Rouge.

Gli amanti. Amanti senza regole,che non possono. Ma vogliono. Mi alzo.

Lei rimane immobile,rigida. Nei suoi occhi c’è il riflesso dei miei.

Voglia. Desiderio. Rimpianto. Nostalgia. Amore.

Mancanza.

Prendo nuovamente il suo viso tra le mani,cercando le parole giuste mentre mi chino verso le sue labbra.

«Love is a many splendored thing». Lei mi guarda interrogativamente.

Ecco,ecco. L’ispirazione.

Mi mancava l’ispirazione per dirle quanto ho bisogno di lei.

Un bisogno disperato.

Moulin Rouge.

«Love lifts us up where we belong»,esclamo, «All you need is love!»

Anche lei capisce. E sta al gioco.

«Please, don't start that again». Ma nei suoi occhi c’è un secondo pensiero. “Start,start. Start it Again”

«All you need is love!»

«A girl has got to eat!». Ride,ed io di rimando. Mi sento bene. Come sempre,con lei. Lei. Mia. Satine.

«All you need is Love!». Si. Ama me. Ti prego.

«She’ll end up on the street!». Finge di rattristarsi,mentre artisticamente si volta verso il tramonto. Bella. Stupenda. Ma io la voglio mia,e non doverla saltuariamente dividere con Michael Angrancoso.

«All you need is Loooove!»

«Love is just a game.»

No,Kris. Non lo è. Non giocare con me. Io ti voglio.

Ho bisogno di te.

«I was made for loving you baby,You were made for loving me.». Verità. Io sono fatto per amarla. E’ nella mia essenza. Ed io sono nella sua. Non può negarlo. “Amo Michael,non lo nego. Ma non quanto te.”. Me l’ha ripetuto migliaia di volte. Non può,non deve finire così. Non può amarlo per compassione.

«The only way for loving me baby is to pay a lovely fee.». Un pagamento. Il mio cuore. La mia anima. La mia stessa vita.

Tutto. A Qualunque Prezzo. L’ho promesso.

«Just one night,give me just one night.». No. Dammene mille,un milione. Una,cento,centomila. Tutte le notti che hai. Ti scongiuro.

«There’s no way,’cause you can’t pay.» Si avvicina a me con fare malizioso, quasi seducente. Ma i suoi occhi non seducono. Ammaliano. Lei è la mia sirena ammaliatrice. Solo mia,però. Ci avviciniamo. I nostri respiri si fondono per un secondo,quando lei si alza di scatto verso di me.

«In the name of love! One night in the name of love!».

«You crazy fool,I won’t give in to you.» Si che lo vuoi. Si vede da come storci la bocca a quelle parole. Ti amo.

«Don't, leave me this way. I can't survive, with out your sweet love, Oh baby, don't leave me this way.». No,non mi lasciare. Con te,si perde l’essenza della mia vita. Non lasciarmi. Mi si inumidiscono gli occhi,il sorriso si spegne. L’attiro a me. Vorrei stringerla di più,fonderla in me,e non lasciarla mai. Mi sfiora le labbra con le sue.

«You'd think that people would've had enough of silly love songs...» Non è stupido. Lo sai. E’ un processo di amalgama,questo. Alla fine di questa notte,tu sarai mia. Mia. Mine. Only,only mine.

«I look around me and I see it isn't so, oh no.». Infatti. Tu stai cadendo verso di me. Scenderemo fino in fondo. Stanotte. Ma non so se dal fondo riemergeremo. Tu sei la prima ad essere mia con una canzone.

«Some people wanna fill the world with silly love songs». La stringo di più,le nostre parole sono sempre più vicine. Non voglio lasciarti mai,Kristen.

«Well what's wrong with that?I like to know.Cause here I go... again...Love lifts us up where we belong!Where eagles fly,On a mountain high!» Di nuovo,si. Su una montagna altissima. Ma voglio che tu sia con me,Kristen,o nulla avrà più un senso.

«Love makes us act like we are fools.Throw our lives away,For one happy day.». Mi posa un dito sulla bocca,e prima che possa dire la mia “battuta”,lei si sporge verso il mio orecchio,sussurrando. «E che giorno.».Sorride,splendida. Prende la mia mano e fa una piroetta.

«We could be heroes...Just for one day.»

Lei si allontana,lasciandomi la mano,e spostandosi i capelli dalla spalla con fare civettuolo. Mi avvicino con passi felpati,mentre lei canta. Un usignolo. Un usignolo piccolo e bellissimo. Stupefacente.

«You, you will be mean.»

«No, I won't.»

«And I, I'll drink all the time.». Rido sguaiatamente.

«Questa è vera»,dico,continuando a ridacchiare. Poi,continuo. «We should be lovers...»

«We can't do that.». Lo squarcio ulula. E’ esattamente ciò che mi aveva detto quando,tre giorni prima? Un incubo. Un sogni diviene un incubo.

«We should be lovers!And that's a fact.». Le parole mi ridanno forza. E’ un dato di fatto. Ci apparteniamo. Per sempre,si. Sempre.

«Though nothing, would keep us together.» Scuoto il capo,ridendo. Niente,che ci tenga insieme. A parte il nostro amore.

«We could steal time...»,si stringe a me,le labbra ad un centimetro dalle mie,mentre entrambe sussurriamo «Just for one day.»

«No,per sempre.»,corregge lei. Il tramonto sta scendendo verso la sera. E noi siamo soli. Soli,ed insieme. Non mi serve altro. Per nessuna ragione al mondo.

«We could be heroes,Forever and ever,We could be heroes,Forever and ever,We can be heroes...»

Silenzio. Un sospiro,poi mi inginocchio. Mi inginocchio come se le stessi chiedendo di sposarmi. Ma io le chiedo molto di più. «Just because I... ». Mi rimane impigliata in gola la parola,come se non volesse uscire. Deve,però. Deve,o non riuscirò mai a dirglielo come vorrei. «will always love you.»

Una lacrima le riga la guancia pallida.

«I...» You? «...Can't help loving... ». Sussurra,con voce soffocata dalle lacrime e dall’emozione.

«...You...»,sussurro. Mi sembra che il cuore voglia scoppiare nel petto,per unirsi a quello di Kristen. Lei si porta una mano al petto e ne tende una a me. La afferro e mi alzo,portandomi a pochi centimetri dal suo volto stupendo.

«How Wonderful life is… Now you’re in the…»,dice,contro le mie labbra,improvvisamente vicine alle sue.

«World.»

Allontana il viso,e mi stringe i fianchi in un’abbraccio.

«Ti amo! Mi dispiace! Non voglio stare con Michael,io voglio te!»

Le bacio il capo,mentre nel cuore lo squarcio si risana. Non riesco a dire nulla. Ansimo,mentre è come se mi sentissi completo. Con tutti i pezzi a posto. Niente più pezzi che non trovo. Sono solo Io,con Lei. Un tutto. Qualcosa che non riesco –e non voglio- controllare. Lei,io,ed il resto del mondo non conta nulla.


NdA: Nuovo capitolo. Schifosissimo,orrendo,ma Madama Ispirazione era esigente. Grazie,grazie ragazzi, oltre 1000 letture,13 preferiti,15 recensioni <3 Grazie di seguirmi,sempre.
Denise,con amore e affetto
Particolari ringraziamenti a: Claire per la splendida recensione ed a Ale per la tenacia con cui mi segue. Grazie ragazze,mi date la forza di continuare.

  
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