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Autore: MaryMatrix    05/07/2015    3 recensioni
Natsu e Lucy stanno insieme e Natsu non perde occasione di ripetere alla sua stella che la ama. Ovviamente, a modo suo.
Giorno 1 - Wander - "Ti amo" nel pineto
Giorno 2 - Gratitude - "Ti amo" dopo un disastro
Giorno 3 - Transformation - "Ti amo" e Kariu no Hoko
Giorno 4 - Smoke - "Ti amo" e ti regalo il mio sogno
Giorno 5 - Need - "Ti amo" vs "Ti amo, ma"
Giorno 6 - Glory Days - "Ti amo" e Unison Meteora
Giorno 7 - Happy - "Ti amo" e sei con me
Genere: Commedia, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Natsu
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Giorno 4 – Smoke

“Ti amo” e ti regalo il mio sogno

Natsu si trovava in una landa deserta, senza nessuno intorno a sé. Il terreno era sabbioso e tutto intorno a lui c’erano rocce aspre, dalle quali faceva capolino qualche sparuto ciuffetto d’erba. Un luogo in cui sarebbe stato difficile nascondersi per chiunque, data la sua natura desertica, ma Natsu sapeva che c’era qualcuno da qualche parte, qualcuno di valido e temibile.
Aveva già lottato contro il suo nemico moltissime volte, si poteva praticamente affermare che fosse cresciuto combattendo contro di lui.
Ma quella volta era diverso.
Quella volta il gioco era serio e lui non si sarebbe fatto sopraffare. Ne andavano di mezzo troppe cose e Natsu quella volta non avrebbe perso.

- È inutile che ti nascondi, Gray. – disse Natsu, ghignando. – Posso fiutarti, lo sai. Ti troverò e ti batterò. Sono più forte di te, lo sappiamo entrambi. -.

Gray sentì quelle parole dal suo nascondiglio e fece un sorrisetto impertinente: Natsu più forte di lui, nemmeno nei suoi sogni migliori. Che illuso!

Erano nemici giurati, naturali, e quella volta solo uno di loro due ne sarebbe uscito vittorioso e non sarebbe stato Natsu: Gray non aveva intenzione di mostrare alcuna pietà.

Doveva avere pazienza, doveva restare nascosto e aspettare prima di attaccare. Doveva far stancare Natsu: sapeva che il Dragon Slayer non poteva fiutare il suo odore e sapeva anche che prima o poi si sarebbe stancato di giocare a nascondino e avrebbe iniziato a dare di matto e a lanciare attacchi avventati. Natsu si sarebbe deconcentrato e stancato e questo sarebbe andato a vantaggio di Gray.

Chiunque si fosse trovato in mezzo a loro avrebbe sentito l’aria di tensione tra i due farsi palpabile, tangibile, insopportabile. Gray tratteneva addirittura il respiro.

- Gray! Dove sei finito, codardo?? – cominciò a scalpitare Natsu.

Stava iniziando a perdere le staffe e Gray Fullbuster sorrise: tutto secondo i suoi piani. Almeno finché il Dragon Slayer non si calmò e iniziò a parlare con un tono molto più calmo e pacato di prima.

- Gray… ci abbiamo girato intorno tante volte, vero? – domandò Natsu, a bassa voce. – Sempre l’uno contro l’altro. Prima per gioco e adesso per… beh, lo sai. – fece un pausa.

Un sorriso amaro si dipinse sul volto di Gray mentre l’amico-rivale continuò il suo discorso.

- Ci siamo anche scontrati seriamente qualche volta, ma mai a questo livello. Mai al livello di doverci… eliminare. -.

Gray scosse la testa: davvero Natsu pensava che un discorsetto del genere lo avrebbe commosso?

- Quindi ti chiedo, per favore, in nome di tutti questi anni passati insieme, di uscire allo scoperto e di affrontarmi realmente in un vero scontro. Gray! Mostrati. -.

Gray sospirò, scotendo la testa, ma valutando bene quella richiesta e soppesandone pro e contro: sentiva di dovere al suo miglior nemico uno scontro leale ma d’altronde sapeva che affrontando Natsu in campo aperto le sue possibilità di vittoria si riducevano rispetto all’opzione che prevedeva un gioco d’astuzia.
Poi, però, la lealtà nei suoi confronti e la coscienza del fatto che comunque sarebbe riuscito a batterlo ebbero il sopravvento: in fondo, sarebbe stato più divertente averlo davanti.
Se quello doveva essere il loro ultimo scontro, allora lo avrebbe reso memorabile.

“Oh, Natsu…” pensò Gray. “E va bene. Battiamoci come vuoi tu e che vinca il migliore”.

- Natsu! – lo chiamò, spuntando fuori da una roccia alle spalle di Natsu.

Il Dragon Slayer si voltò sorridendo.

- Sono qui. – gli si offrì Gray. – E adesso fatti sotto. -.

- Come desideri. -.

Natsu iniziò a correre verso di lui, pronto a sferrare un attacco, ma Gray non gli rese certo semplice il lavoro.

- ICE MAKE: FREEZE LANCE! –.

Scagliò grosse lance contro Natsu che le evitò senza molta fatica.

- Karyu no Tekken!! -.

- ICE MAKE: Ice Geyser! -.

Natsu scansò a fatica la colonna di ghiaccio creata da Gray, che, pur avendo sventato il potente pugno di Natsu, ritenne saggio mantenere le distanze.
Natsu sorrise.

- Tutto qui? -.

- Mi sto appena raffreddando. -.

- Sono tutto un fuoco! -.

- Ice Make… -.

- Enryou no… -.

Mentre si slanciavano l’uno contro l’altro si poteva percepire che si stessero quasi… divertendo? Forse era il fatto che sarebbe stato l’ultimo scontro. Che uno dei due ce l’avrebbe fatta sicuramente e che l’altro, anche se per lui sarebbe finita molto male, sarebbe stato comunque contento.

- Ice Bringer! -.

- … Hoken! -.

L’uno con le spade, l’altro con i pugni, eccoli di nuovo a battagliare corpo a corpo, come sempre avevano fatto fino a quel momento. Conoscevano forze e debolezze, avrebbero potuto battersi ad occhi chiusi. Ben presto abbandonarono la magia e passarono direttamente a darsele di santa ragione.

- Non vincerai mai, Gray! -.

- Parla per te! -.

E giù di nuovo a picchiarsi senza che nessuno dei due prendesse il sopravvento sull’altro: d’altronde avevano lottato l’uno contro l’altro per troppo tempo e conoscevano reciprocamente gli attacchi e lo stile dell’altro, riuscendo dunque a prevedere e parare ogni mossa.

Dall’esterno della sala della prova dello scontro tra i finalisti dell’esame di classe S, Lucy chiuse gli occhi esasperata, portandosi una mano alla fronte.

- Non cambieranno mai. Non prendono seriamente nemmeno l’esame di classe S. -.

La dolce Levy sorrise.

- Vedrai, Lu-chan, presto ricominceranno ad usare la propria magia e uno dei due passerà l’esame. – cercò di rassicurarla.

Erza però non sembrava dello stesso parere.

- Devo intervenire, Master? -.

- Non posso credere che abbiano iniziato la solita rissa… - Laxus non credeva ai propri occhi.

Makarov si concentrò, decidendo il da farsi. L’ultima prova dell’esame avrebbe dovuto decretare chi dei due fosse il più dotato in termini magici, tattici e di furbizia e loro non stavano mostrando nulla di tutto ciò.

- Erza, dì loro che se non ricominceranno a prendere sul serio la prova o faranno qualche danno diventerà mago di classe S il terzo classificato. – decise.

Erza annuì e afferrò un microfono. Il tono che usò, e che Natsu e Gray sentirono all’interno della stanza dove si trovavano, non ammetteva repliche.

- NATSU! GRAY! Piantatela d fare gli idioti e concentratevi! Se continuerete così o farete qualche danno alla struttura sarà il terzo classificato a soppiantare entrambi quest’anno, SONO STATA CHIARA? -.

Gray e Natsu si immobilizzarono all’istante e si staccarono.

- Scusaci, Erza! – dissero in coro, prostrandosi in inchini ripetuti.

Erza sospirò e tornò a osservarli dal vetro a specchio che delimitava la stanza dove stavano combattendo da quella dove si trovava tutto il resto della Gilda.

Dopo il disastro sull’isola, Makarov aveva deciso di costruire un Centro di Classe S con tutte le altre Gilde di Fiore: in quel centro gli aspiranti maghi di classe S avrebbero potuto esercitarsi e sostenere gli esami.
Gray e Natsu avevano superato ogni prova dell’esame e quindi si trovavano all’ultima, quella del duello, ma la situazione stava degenerando. Erano in una stanza magica che ricreava delle particolari condizioni climatiche e, per rendere tutto molto più complicato per i partecipanti, annullava tutte le caratteristiche magiche che appartenevano al mago senza bisogno che questo ricorresse ad incantesimi, come per esempio il fiuto di Natsu o una forza sovraumana. In quella stanza contavano solo ciò che un mago riusciva ad ottenere dalla propria magia e dal proprio cervello.

Natsu e Gray tornarono quindi a concentrarsi, ma il primo sembrava assorto in un altro pensiero: il terzo classificato… la terza classificata era stata Lucy. Gray fece per attaccare ma vide che Natsu non si era nemmeno messo sugli attenti.

- Uh? – domandò. – Ehy, Natsu, che ti succede? Non c’è gusto se mi regali l’esame. -.

Natsu però pensava ad altro: erano anni che desiderava diventare un mago di classe S, era sempre stato il suo sogno, il suo desiderio più forte. Ma Lucy… Lucy aveva la possibilità di vincere. Lei era forte, e forse anche più intelligente di lui e Gray. Natsu guardò il proprio riflesso nel vetro, sapendo che da qualche parte Lucy stava facendo il tifo per lui. Ma era lei che si meritava quel titolo. Si ricordò velocemente della conversazione che avevano avuto prima dell’esame…

Era la sera precedente alla prima prova dell’esame di classe S e Lucy aveva cucinato per lui e per Happy, ma sembrava presa da altri pensieri.

- Yo, Lucy! – la salutò Natsu, entrando dalla finestra insieme all’Exceed.

Natsu aveva capito che qualcosa non andava quando lei lo aveva semplicemente invitato a sedersi senza obiettare nulla sul fatto che non avesse utilizzato la porta come una persona normale. Natsu non aveva fatto domande e si era seduto. Lucy aveva servito la cena e poi aveva preso posto davanti a lui come ormai quasi ogni sera.

- Devo dirti una cosa. – annunciò Lucy.

Natsu e Happy si lanciarono una rapida occhiata preoccupata, temendo che fosse successo qualcosa di terribile, qualcosa come, per esempio, una gravidanza.

- Riguarda l’esame di domani. – proseguì Lucy.

I due presenti a tavola tirarono un grosso sospiro di sollievo e ricominciarono a respirare normalmente. Lucy sembrava non essersi accorta di nulla.

- Mi hanno offerto una promozione al giornale. –.

- Lucy, ma è fantastico! – sorrise Natsu.- Scrivere è sempre stato il tuo sogno! -.

- Ahy, sir! -.

- No, non lo è. – Lucy scosse la testa. – Sarei la direttrice di una sezione del giornale che si occupa delle missioni di classe S. Vedi Natsu… per essere promossa devo passare l’esame. -.

Lui ancora non vedeva il problema.

- E allora? Domani proverai come tutti e vincerà il migliore! – esclamò Natsu.

- Ma è possibile che tu non capisca? – aveva urlato lei. – Vincere quell’esame è il TUO sogno e io volevo ritirarmi per non ostacolarti! Invece ora… io ci tengo a quella promozione, non me la sento più di ritirarmi, però mi sento anche egoista e… e… - non riuscì a proseguire il discorso perché iniziò a piangere.

Natsu appoggiò le posate nel piatto e la raggiunse. Senza dire nulla l’abbracciò stretta a sé e sorrise.

- Lucy tu meriti di partecipare a quell’esame: sei migliorata molto, sei forte, perché avresti dovuto ritirarti? Non sarebbe stato giusto. -.

- Ma… ma tu… -.

- Io sono sicuro di vincere comunque. – ghignò Natsu, strappando una risatina a Lucy.

- Questo è tutto da vedere. -.

Lui si chinò in ginocchio fino a raggiungere la sua altezza.

- E se anche dovessi vincere tu, sarà come se avessi vinto io. – la rassicurò. – L’importante è che non vinca Gray. -.

Lucy sorrise ancora di più.

- Quindi non sei arrabbiato con me? -.

- E perché dovrei? Fai bene a lottare per quello che vuoi. Non ti ho insegnato nulla? -.

Le prese le mani e Lucy lo guardò negli occhi.

- Va… va bene. – balbettò, tirando su col naso. – Ma niente esclusione di colpi, anche se siamo fidanzati, d’accordo? -.

Natsu la baciò.

- Ti amo, ma voglio passare quell’esame. Nessun favoritismo. – promise.

Ma ora che Lucy aveva di nuovo la possibilità di vincere, insomma, non sarebbe stato un crimine perdere apposta per regalarle il suo sogno… e non sarebbe stato nemmeno difficile farlo passare come un incidente. Anzi. Non gliel’avrebbe regalato: l’avrebbe rimessa in gara.

Sorrise, furbo e di nuovo tornò a concentrarsi su Gray.

- Non ho nessuna intenzione di farlo. -.

L’altro sorrise, di rimando.

- Bene. -.

Natsu fu rapidissimo.

- Guren Karyu… -.

Gray e tutti gli altri impallidirono.

- Ma quello non è… - iniziò Juvia, orripilata.

- … l’incantesimo con cui ha distrutto l’edificio di Phantom! – concluse Gajeel.

- GRAAAAYYY! – urlò Juvia slanciandosi contro il vetro.

- Natsu, fermati! – urlò Erza nel microfono.

Ma Natsu non fece caso a nessuno di loro e proseguì con la magia.

- … Keeen! -.

Gray sbarrò gli occhi.

La stanza esplose con grande orrore del Master. Tutti si misero al riparo dalle macerie e scoppiò il caos. Juvia provò a domare le fiamme, creando per tutti una via d’uscita, ma Natsu e Gray erano ancora dentro. Non si vedeva nulla a causa del fumo che si diffondeva nell’edificio.

- Gray… - Juvia non riusciva a trattenere le lacrime.

- Juvia, dobbiamo andare! -.

Gajeel iniziò a strattonarla senza troppi complimenti.

- Ma Gray… -.

- È un mago del ghiaccio, se la caverà. – le assicurò. – Andiamo! – se la caricò sulla spalla su cui non aveva Levy e le portò entrambe verso l’uscita.

Erza e Laxus non riuscivano a fare nulla, quando Gray uscì dalle fiamme, tossendo. Era ferito.

- Gray! – Erza gli si slanciò contro, abbracciandolo. – Stai bene? -.

- Erza… - Gray tossì. – Ho usato… Rampart, ha bloccato un po’ l’incantesimo… - tossì di nuovo. – Natsu… è ancora dentro. Ma non so dove. Non vedo nulla. -.

Lucy non attese oltre: sapeva che Natsu la stava aspettando e si gettò dentro la stanza completamente in fiamme prima che qualcuno potesse fermarla.
Pensò che Natsu avrebbe dovuto cavarsela tra le fiamme e se non era ancora uscito significava che doveva essere ferito o forse aveva perso i sensi. Correva col cuore in gola. Vedeva poco, c’era troppo fumo. Iniziò a tossire, le serviva ossigeno, sentiva che i polmoni le stavano bruciando.

- NATSU! – urlò, tra le lacrime. – Dove sei? -.

- Sono qui. – la chiamò lui, apparentemente tranquillo.

Lucy si lasciò guidare dalla sua voce e lo raggiunse. Era un po’ malconcio ma forse poteva ancora muoversi sulle sue gambe.

- Ma che cosa ti è saltato in mente, eh? – lo rimproverò.

Natsu le sorrise innocentemente.

- Ho combinato un disastro. Sei così sorpresa? -.

Lucy fu tentata di prenderlo a schiaffi!

- MA TI SEMBRAVA UNA MAGIA DA FARE? – urlò. - HAI DISTRUTTO UNA GILDA CON QUELLA! POTEVI UCCIDERE GRAY! – fu colta da una tosse forte.

- No, sapevo che Rampart avrebbe attutito. – minimizzò Natsu. – Ma questo fumo mi sta uccidendo. Come usciamo? -.

- E LO CHIEDI A ME? -.

- Io sono ferito e non posso mangiare le mie fiamme. Sembra proprio che adesso sia tu quella che può salvarci entrambi, Lu. -.

Lucy si guardò intorno non riuscendo a vedere nessuna via di fuga. Non potevamo aspettare i soccorsi, dovevano uscire di lì e in fretta! Se non potevano passare dalle porte c’era un solo modo per togliersi dai pasticci.

- Apriti, portale della Vergine! VIRGO! – evocò.

Lo Spirito della Vergine apparve immediatamente davanti a lei, inchinandosi.

- È l’ora della punizione, Principessa? -.

- Virgo! – esclamò Lucy. – Scava una galleria, portaci fuori! – ordinò.

- Come desidera, Principessa. -.

In men che non si dica Virgo scavò una galleria che si sviluppava sotto il centro di addestramento e Natsu e Lucy si calarono sotto, seguendola. Corsero in modo da uscire prima che il fuoco li raggiungesse anche in quella trappola e, finalmente, raggiunsero l’aria aperta. Ossigeno!

Natsu barcollò un po’, prima che Elfman lo sorreggesse. Gray, che stava venendo curato da Wendy, era nero di rabbia. Appena vide Natsu uscire lo fulminò con lo sguardo, ma non si slanciò contro di lui.

Natsu lo raggiunse.

- Scusa, Gray… ho esagerato. -.

- Potevi ammazzarmi. Potevi ammazzarci tutti. – Gray era glaciale. – E hai distrutto mezzo centro che adesso dovremo ricostruire e pagare. Se questo è il prezzo per diventare mago di classe S allora per me puoi vincere l’esame. -.

Il Dragon Slayer fece per replicare, ma Makarov fu più rapido.

- Nessuno di voi due ha vinto l’esame. – sentenziò, serio. – Natsu, il tuo comportamento è statp inqualificabile. Gray, non esagerare: non è morto nessuno quando lo ha usato contro Phantom, non saresti morto tu che sei arrivato così vicino a diventare un mago di classe S. Non hai saputo gestire la situazione al meglio: ti sei allontanato e sei uscito dalla stanza, non hai passato l’esame. -.

Natsu sghignazzò e Gray lo fulminò con lo sguardo.

- Questa è tutta colpa tua. – scattò in piedi, non riuscendo più a trattenersi. – Lo hai fatto apposta! -.

- E perché avrei dovuto? Non ho vinto nemmeno io. -.

- Questa me la paghi, Natsu. -.

Il Dragon Slayer scrollò le spalle e Gray fece per lanciarglisi addosso, ma poi si ricordò che Wendy si era data molto da fare per curare le sue ferite e lasciò perdere: in fondo era stata anche colpa sua, il Master aveva ragione. Si risedette soffocando un ringhio.

Il Master scosse la testa e ricominciò a parlare.

- Invece, Lucy… -.

La diretta interessata si voltò verso di lui.

- Hai dimostrato molto coraggio entrando in quella stanza piena di fumo e fuoco per salvare Natsu e prontezza e ingegno nel trovare una via d’uscita in modo rapido ed efficace. Non sono doti da tutti. Lucy... – il Master fece una pausa ad effetto. - … sei una Maga di Classe S. Complimenti! – sorrise apertamente.

Ci fu un secondo di silenzio e poi esplose un boato che inneggiava Lucy.

- Che… cosa? – Lucy non poteva credere alle proprie orecchie. – Ma… io ero stata eliminata e… -.

- Hai sentito il Master, Lucy. – Erza le batté una pacca sulla spalla. – Benvenuta tra noi. -.

- Tranquilla, Lucy. – Mirajane sorrise. – Non è un ruolo che si regala alla leggera, te lo sei meritato. -.

Lucy rimase titubante per ancora una manciata di secondi, poi esplose in un grande sorriso e in un urlo di gioia e Natsu si sentì esplodere il cuore di felicità. Si accorse solo dopo che Gray lo stava fissando.

- Che hai da guardare, ghiacciolo? – scattò sulla difensiva.

L’altro gli rivolse il sorriso di chi la sapeva lunga.

- E così… spero che ne sia valsa la pena… hai letteralmente mandato in fumo il tuo sogno, c’eri davvero vicino. -.

Natsu sorrise, ammirando Lucy che veniva portata in trionfo da Laxus.

- Guarda quant’è bella e quanto è felice. Gray, io ho vinto lo stesso e lei è più importante. -.

Gray gli si avvicinò e gli appoggiò un braccio sulla spalla, sorridendo sornione.

- E poi noi possiamo sempre regolare i conti il prossimo anno. -.

Natsu ghignò.

- Puoi giurarci. -.

L’angolo dell’autrice

Ciao a tutti!!

Allora, ecco qui il nuovo capitolo e spero che vi sia piaciuto. Allora, diciamo che il prompt mi ha mandata veramente in crisi, non sapevo proprio come sviluppare la storia: questa è venuta quasi da sola e spero di non essere andata troppo OOC con Natsu e Lucy. Soprattutto con Natsu: in fondo superare quell’esame è sempre stata la sua priorità ma… ecco, secondo me non è troppo improbabile che rinunci a tanto per la sua Lu. Trovo molto più improbabile che Lucy si qualifichi terza, a dirla tutta xD

Detto ciò, passo ai ringraziamenti: ringrazio Sayaka chan 94, nalla85 e tanomax per le recensioni (vi risponderò il prima possibile e spero di non aver deluso le vostre aspettative con questo capitolo), ringrazio E mi ed EMI_MOLLI per aver inserito la storia tra le preferite e ringrazio anche Saralasse che l’ha aggiunta tra le seguite.
Grazie davvero!!

Alla prossima e buona serata a tutti!!

@matrix@

  
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