Abbiamo lasciato Merida e Dumper al CANYON AGUZZO.
Hanno passato in rassegna gran parte del gioco fino a raggiungere gli alberi con le foglie arancioni.
“È da un po' di tempo che ci penso, sai Dumper.” ha detto la ragazza ad un certo punto, Dumper si è sentito preso in causa come l'oggetto dei pensieri di Merida, ha chiesto: “Sì, Merida?” con le guance stranamente rosate.
La ragazza ha preso fiato e ha domandato: “Hai mai la sensazione di essere osservato? È da quando abbiamo lasciato il fossato che mi tormenta.”
Dumper ci è rimasto un po' male: si aspettava che gli chiedesse altro, però non lo ha dato a vedere. Anche lui aveva la stessa strana sensazione.
L'uomo è diventato felice appena ha scorso il suo kart blu che doveva essere rotolato fino a lì rimanendo, miracolosamente, intatto; ha saltato, è corso verso la vettura e, appena l'ha raggiunta, ha esclamato: “Ti ho ritrovato! Per fortuna sei ancora tutto intero!”
“Non ti stavi mica preoccupando anche per il kart, vero?” ha chiesto Merida confusa, Dumper ha risposto, mentre ripuliva la sua vettura: “Per noi All Stariani, il kart è come un pezzo della nostra stessa essenza digitale; già che io ne sappia, anche per gli abitanti di Doom è la stessa cosa, però loro hanno le armi. Quando si crea un nuovo NCP, si crea anche un nuovo kart che migliora con la crescita e non può essere rimpiazzato e non si può costruire un altro kart”.
Dopo una ripulita veloce, Dumper ha invitato Merida ad incastrarsi nello scompartimento del kart, l'uomo ha detto: “Leah riesce ad incastrarsi facilmente. Voi siete più o meno della stessa taglia, dovresti starci anche se un po' stretta”.
“Come mai c'è uno scomparto per passeggeri?” ha chiesto Merida mentre cercava di incastrarsi, lui ha risposto: “Come ho già riferito: io portavo spesso mia nipote in giro sopra il kart, però Turbo non l'ha mai saputo”.
Appena sono riusciti a sistemarsi, Dumper ha allacciato la cintura di sicurezza, ha stretto il volante del suo kart, lo ha acceso e, subito una energia portentosa ha percorso il suo corpo.
“Tieniti forte. Amo andare veloce!” ha riferito l'uomo, Merida ha affermato: “Amo la velocità!” e hanno ricominciato la ricerca a velocità di kart.
E questo è il punto dove siamo arrivati noi: hanno gironzolato un po' e poi si sono incontrati con Jonny e Leah.
Nota autrice: e così, sappiamo come gli aodrati Meridumper hanno ritrovato il disperso kart blu.
Forse questo capitolo potrà sembrare noioso, ma ci tenevo a raccontare come avessero ritrovato il kart di Dumper quindi... spero di non avervi annoiati troppo.
Ci leggiamo ancora tra due giorni.