Salve
ragazze!! E come ogni sabato puntualmente posto, anche se in leggero
ritardo…ma
sapete, oggi ho fatto tutto il giorno da baby-sitter ad una piccola
peste di
undici mesi…hey, per caso qualcuno vuole una bambina di
undici mesi? Prometto
di non chiedere soldi in cambio…e, oltre alla bambina,
avrete la mia
gratitudine a vita! :D
Eheheh
dopo questo piccolo espluà (o come si scrive xD) ringrazio:
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poi
chi ha solo letto e chi ha commentato:
dormigliona:
cioè…stai dando la colpa a me perché
ti
sei flippata? Bene, allora non ti farò leggere il
continuo…muhahahahaha! No dai
sto scherzando! Ti voglio bene anche io e grazie! =)
Rosalie_Hale_Cullen: cognatina grazie
*-* sono commossa! E
sono davvero contenta che ti piaccia! Un bacione ti amo anche io!!
simlyme: oddio tesoro!!
Come stai? Mi manca
parlare con te…ma soprattutto mi dispiace tantissimo per il
tuo ginocchio…cavolo
ti faccio un mega in bocca al lupo e spero di risentirti
presto…grazie di tutto
e sono contenta che anche col male tu ti sia riletto il capitolo con
gusto!
Spero che il prossimo tu lo legga senza il male però! xD un
bacio ti voglio
bene
Ginnylove: oddio vai a
Londra?? Poi mi farai un
resoconto mi raccomando! ;) cavolo, quella città
è meravigliosa! xD eheheh vai
a vederlo mi raccomando! E fai anche tante foto ^^ spero ti piaccia
anche il
nuovo capitolo e tranquilla, nel prossimo capitolo arriverà
Rob, promesso! xD
LaPiccolaPrincess: tesoro mio
bello…anzi…rospetto mio
bello…ne abbiamo già parlato, Teo è
MIO, non tuo…e poi ti ripeto che non ci
sono legami di sangue, visto che è il FRATELLASTRO e non il
FRATELLO…quindi non
rompere u.u XD le tue amiche hanno ragione!! Ti DEVONO trovare un
ragazzo, così
Teo lo lasci a me u.u che dici, mi sono fatta perdonare? xD dai che
scherzo! Ti
voglio bene!!!
milly92: carissima!
Allora se vuoi per Londra io
parto con te! Facciamo le valigie e ci troviamo in
aeroporto…anche se non siamo
proprio vicine di casa…ma vabbè, troveremo un
aeroporto comodo per entrambe xD
ci stai? Hey, inizia ad esultare…nel prossimo capitolo
compare Robert! =D spero
che anche questo capitolo sia spensierato…forse un
po’ smielato, non so xD un
bacio e complimenti per la tua storia!!
memi16: carissima, ti
ripeto quello che ho già
detto alla princess: TEO è solo ed esclusivamente
MIO…senti, ma…mi spieghi il
fatto che m’insegui con la zucchina? xD un
bacio…p.s. Teo non è tuo…è
MIO!!
oOokikkaoOo: se tu domani
mattina o stasera non mi
mandi il messaggio dove mi racconti DETTAGLIATAMENTE la tua serata io
vengo da
te e ti spezzo i ditini, chiaro? Beh…è ovvio che
tu ti sia spanciata dalle
risate…c’è, non so se lo sai ma stai
parlando della MIA storia…eheheh dai lo
sai che scherzo! E comunque non è vero che i miei personaggi
sono simili alla
tua storia uffa! >.< Ti adoro anche io…e vedi
di chiamarmi, chiaro? Altrimenti
lunedì non ti passo a prendere, così ti lascio a
casa u.u
P.S. Ragazze, vi
rendete conto che dopo questo capitolo entrerà in scena
Robert? Eheheh poi
voglio sapere i vostri commenti quando leggerete il capitolo 5, chiaro?
=)
“Perfetto!
Proprio oggi che ero al mare doveva
piovere! Che scatole…“
brontolai.
Iniziai a correre in cerca
di un bar quando una macchina mi si affiancò:
all’inizio ero terrorizzata
perché non era la macchina di Teo.
“Oddio, ma chi è questo?“
continuavo a pensare ma quando il tipo all’interno
dell’auto abbassò il finestrino
rimasi senza parole.
“No, non ci credo! È
Jared Leto quello macchina!“ pensai sbigottita.
Vidi che prima guardava una
foto e che poi guardava me.
< Sei Giulia, la sorella
di Teo? > domandò.
< Sì > risposi
automaticamente.
< Tuo fratello ha la macchina
dal meccanico e mi ha chiesto di venirti a prendere dal momento che ero
allo
studio di registrazione qui vicino. Dai sali ti porto a casa! >
mi disse
sorridendo.
Non riuscivo a muovermi da
quanto tutto mi sembrasse surreale: cavolo, avevo Jared Leto davanti a
me che
mi offriva un passaggio a casa!
< Tranquilla Giulia, non
mordo! > disse ridendo.
< Non c’è problema, tanto
non sono commestibile… > dissi entrando in macchina e
sorridendogli <
grazie, non so fino a quanto avrei resistito sotto la pioggia
senza…etciù! >
< Raffreddarti? Beh credo
che sia tardi ormai! >
< Già…comunque piacere
sono Giulia > gli offrii la mano.
< Ciao io sono Jared >
disse stringendomela.
< Sì, so chi sei… >
risposi sorridendo timidamente.
Rimanemmo in silenzio per
qualche minuto, mentre stavamo percorrendo le strade di Londra poi, per
un
incidente dovemmo fermarci.
< Favoloso, rimarremo
bloccati per ore! >
< Jared se devi tornare a
lavorare ho notato che abbiamo appena passato una stazione di
Taxi…posso fare
una corsa e prenderne uno… > risposi sorridendogli: era già stato fin troppo
carino a darmi un passaggio, ora potevo
benissimo cavarmela anche da sola.
< Non essere sciocca!
Primo: ho promesso al tuo fratellino di riportarti a casa sana e
salva…e già
potrei pensare al fatto che voglia uccidermi per il tuo raffreddore e
secondo:
resteresti bloccata per ore in macchina con uno sconosciuto e ti
farebbe pagare
un sacco di soldi… >
< Ma anche tu sei uno
sconosciuto…o meglio…uno sconosciuto
famoso… >
< Sì, ma io non mi faccio
pagare >
< Oh, questa sì che è la
chiave di tutto! > dissi ridendo.
Parlammo del più e del meno
mentre eravamo bloccati nel traffico e scoprii che era veramente
simpatico, che era davvero un
tipo affabile e che non se la tirava
per niente.
Mi piaceva chiacchierare con
lui perché potevo aprirmi liberamente e questo mi era
capitato poche volte
nella vita e sembrava che anche a lui non dispiacesse parlare con me.
Teo
intanto aveva telefonato non so quante volte, tanto che ormai gli
rispondevo
anche scocciata: va bene che era preoccupato però
così era veramente
insopportabile!
Dopo due ore e mezza il
traffico si mosse e Jared mi riaccompagnò a casa.
< Beh, eccomi arrivata.
Grazie Jared! Per fortuna c’eri tu a salvarmi dal temporale
> gli dissi
sorridendo.
< Figurati bimba! È stato
un piacere! Mi piace parlare con te! >
< Beh grazie! Per me è la
stessa cosa…sai, non mi è facile parlare
liberamente con chi non conosco per
bene >
< Sarai stata colpita dal
mio fascino da bad boy >
< Sì come no…o magari dal
tuo egocentrismo! >
Per tutta risposta mi fece
la linguaccia e subito dopo iniziammo a ridere con due bambini.
< Jared, ti va di entrare
un attimo? >
< No, grazie bimba. Ora
sarà meglio che torni a lavorare, altrimenti chi li sente
gli altri! Però
facciamo così: mi lasci il tuo numero che ti chiamo?
È stato davvero bello
parlare con te perché mi guardi come una persona normale
prima di tutto, non
come una celebrità. Grazie di cuore > mi disse e si
sporse per darmi un
bacio sulla guancia.
<
Beh…grazie
a te! Ti va di andare a prendere un gelato la prossima volta? >
proposi
senza imbarazzo.
< Non potrei mai
dire di
no ad un gelato! >
< Hey, solitamente si è
soliti dire: non potrei mai dire di no ad una bella ragazza!? >
gli dissi
mentre prendevo il suo cellulare per scrivere il mio numero.
< Sì, ma tu ha sedici
anni, io molti di più…se ti dicessi
così sembrerebbe che ci stia provando con
te >
< Ma guarda che i
complimenti sono sempre ben accetti! Ora vado, ti lascio tornare al
lavoro!
Ciao Jared, grazie per tutto… > mi avvicinai per
baciarlo sulla guancia come
lui aveva fatto poco prima.
< Ciao bimba! E saluta
Teo da parte mia! Digli che poi lo chiamo >
< Ok…e Jared? Un’altra
cosa…non chiamarmi bimba… >
< Non posso, fino a prova
contraria lo sei…potresti essere mia figlia lo sai? >
Gli feci per l’ennesima
volta la linguaccia e scesi dalla macchina mentre lo sentivo ridere. “Ma come diamine fa
Teo
a conoscere tutta quella gente famosa? Jared, Robert e chi altri?!?!?!”
pensai “e bravo il mio fratellone…”
aggiunsi sorridendo.
Entrai in casa e corsi in
camera a prendere vestiti asciutti, poi mi infilai in bagno dove mi
feci un
bagno caldo azionando anche l’idromassaggio e dopo venti
minuti buoni mi
asciugai, mi vestii e tornai di sotto; Teo non era ancora arrivato,
così ne
approfittai per chattare su msn con le mie amiche, che mi mancavano da
morire
e, dopo aver parlato con loro per un’oretta, mio fratello mi
chiamò per
chiedermi se potevo aiutarlo con la spesa, così chiusi msn e
lo aspettai fuori,
notando con gioia che finalmente aveva smesso di piovere.
Quando Teo arrivò portammo
in casa le buste, poi mi si avvicinò e mi chiese,
preoccupato, come stessi e lo
convinsi a fatica che stavo bene e gli raccontai della mia
conversazione con
Jared.
< Jared è un gran bravo
ragazzo, nonostante quello che si legga sulle riviste di
pettegolezzi…un po’
come Rob…lui è veramente gentile, alla
mano…ogni tanto capita a tutti di
ubriacarsi, e quando lo fa lui è uno
scandalo…però quando non fa niente non
viene elogiato. È questo che odio di
più… >
< A proposito…per ora ho
conosciuto solo Jared…quand’è che mi
presenti gli altri? >
< Quando ne avrò
l’occasione piccola…tranquilla, prima di andare
via li avrai conosciuti tutti…
>
< Basta non fare la
barba… > ironizzai < senti, io avrei
fame…che mangiamo? > proposi.
< Mmm…ti va bene una
caprese? >
< Sì, benissimo! Vai a
cambiarti i vestiti che sei fradicio! Penso io a preparare da
mangiare… >
< Sì signora! >
< Scemo… > risi.
Mentre stavo preparando da
mangiare squillò il telefono e risposi dopo il quarto
squillo.
< Pronto? >
< Hey bimba sono Jared!
Tutto ok? >
< Sì papi, tutto ok! >
risposi tranquillamente.
< Papi? >
< Sì caro! Finché mi
chiamerai bimba io ti chiamerò papi! >
< Non mi piace papi…mi fa
sembrare vecchio… >
< Bimba mi fa sembrare
una bambina… >
< Ma tu sei una bambina…
>
< E tu sei vecchio
allora! >
< No! >
< Jared piantala…tanto è
inutile…non cambierò soprannome finché
tu non smetterai di chiamarmi bimba!
>
< Uff che palle! Senti
tuo fratello è in casa? >
< È sotto la doccia…che
devo dirgli? >
<
Chiedergli se venerdì prossimo volete venire al mio concerto
al Barfly, al 49 ChalkFarm Road alle undici e
mezza. Ci saranno Rob, Kris, Dan, Emma,
Rup, Tom, Orlando, Johnny, Max e Sam. Prenoto i pass anche per voi, non
potete
mancare! >
<
Beh…io non ho la minima
idea di chi siano, ma ti assicuro che non mancheremo! >
< Ok perfetto! Allora
prenoto due pass anche per voi…comunque Max e Sam non li
conosci…sono vecchi
amici di tuo fratello e di Robert Pattinson, poi ci sono Kristen
Stewart,
Daniel Radcliffe, Emma Watson, Rupert Grint, Tom Felton Orlando Bloom e
Johnny
Deep… >
< Papi da quando te la
fai con i piccoli? > dissi ridendo.
< Bimba scema! >
rispose unendosi alla mia risata.
< Hey, è arrivato Teo, te
lo passo? >
< No, vado di
fretta…digli solo che lo aspetto e guai a lui se ci date
buca! Ciao bimba,
buona serata! >
< Ciao papi anche a te!
> dissi e poi buttai giù il telefono.
< Chi era? >
< Jared. Ci ha invitati
al suo concerto al Barfly alle undici e mezza e ha detto che ci saranno
Max,
Sam, Robert, Kristen, Orlando, Johnny, Emma, Rupert, Daniel e Tom. Ha
detto che
avrebbe prenotato i pass anche per noi, quindi non potevamo
mancare… >
< E immagino tu abbia
detto di sì senza chiedermi niente ovviamente >
< Mi sembra ovvio! Tu
avresti fatto un sacco di storie e…e ora perché
sbuffi? > domandai alzando
gli occhi al cielo.
< Perché non mi va che tu
prenda queste decisioni senza interpellarmi >
< Perché? Perché sostieni
che sia una bambina e che quindi non posso stare sveglia fino a
quell’ora?
Cazzo Teo voglio solo andare a sentire il concerto di un amico. Non
tirare in
ballo il fatto che sono piccola…alla mia età se
non ricordo male giravi con dei
teppisti…io non faccio niente di male…voglio solo
vedere il suo concerto! Mi
conosci: non mi drogo, non fumo, non bevo…oppure
cos’è ti vergogni di farti
vedere dai tuoi amici con me? Non è un problema, pago il
biglietto a prezzo
pieno, mi vedo il concerto da sola e farò finta di non
conoscerti > risposi
stizzita: non sopportavo che mi dicesse di no perché secondo
lui ero troppo
piccola…cavolo era mio fratello, non mio padre!
< Hai idea delle cazzate
che hai appena detto? Se le cose non le sai, anziché sparare
cavolate perché
non chiedi prima? È così difficile per te?
>
Sentii il bip del forno a
microonde: il pane che avevo messo a scongelare era pronto.
< È pronto da mangiare…
> dissi e lui mi superò senza guardarmi.
Mangiammo in silenzio e poi
si chiuse in camera: se c’era una cosa che odiavo di
più al mondo era litigare
con lui, perché ogni volta che litigavamo stavo malissimo.
Finii di sparecchiare, poi
mi diressi in sala a suonare il piano visto che era l’unica
cosa in grado di
rilassarmi quando ero giù di morale; così iniziai
a suonare guidata dalle note
di Claire de Lune ma, verso la fine, sbagliai una nota.
< Strano non sbagli mai
questo passaggio >
< C’è sempre una prima
volta a tutto, non credi? >
< Già… > disse
avvicinandosi a me, mentre io ero intenta ad eseguire di nuovo il pezzo
che
avevo sbagliato poco prima.
Gli feci spazio e lui si
sedette vicino a me e poi mi baciò i capelli. Restammo in
silenzio per qualche
minuto e, quando terminai di suonare mi disse:
< Potresti fare
concorrenza a Robert col piano lo sai? Migliori ogni volta che ti
sento… >
Lo interruppi.
< Teo scusami per prima,
non volevo risponderti così… >
< Tranquilla piccola, non
ce l’ho con te. Non devi scusarti >
< Invece sì che devo! Mi
sento terribilmente in colpa! Ho tirato fuori il tuo passato e non
centrava
niente, poi ho deciso per te…è che mi faceva
piacere conoscere i tuoi
amici…parli sempre bene di loro ed io ero curiosa di vedere
com’erano…trattarli
come fai tu: non come celebrità, ma come persone
normalissime… >
< Lo so piccola, non
preoccuparti davvero…è solo che avrei preferito
che prima ne avessi parlato con
me per il semplice motivo che questo periodo è strano per me
e Rup, perché non
facciamo altro che litigare. Tutto qui…ma chissà,
forse al concerto ci
riappacificheremo e torneremo amici come un tempo… >
< Beh, lo spero per te…
>
Mi prese per mano e mi portò
sul divano, poi accese la televisione per vedere un film ma dopo
neanche i
primi venti minuti mi addormentai appoggiata alla spalla di mio
fratello.
< Teo, che locale è il
Barfly? > chiesi poco prima di addormentarmi.
< È un pub molto
frequentato dove ogni sera ci sono delle band che fanno delle serate
sperando
di emergere. Sai, lì hanno esordito band come i Blur, gli
Oasis e i Muse e la
cosa bella è che molte volte artisti emergenti si uniscono a
musicisti
professionisti e suonano insieme >
< Ma Jared e gli altri
sono già conosciuti… >
< Il proprietario è un
amico in comune che ho con Jared e ha chiesto a Jared di suonare nel
club per
l’anniversario di apertura del pub… >
Sorrisi.
< Ma quante persone
conosci? >
< Sono un VIP anche io…
> disse ridendo.
< Sì, il vip dei miei
stivali… > risi come lui.
L’ultima cosa che riuscii a
sentire prima di addormentarmi fu “Ti
voglio bene Giu“ e che mi diede un leggero bacio
sulla fronte. Era quello
il bello di me e Teo: anche se litigavamo non riuscivamo mai a restare
arrabbiati per molto.