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Autore: FantaDJ_CA    06/07/2015    3 recensioni
Quando Ally ha diciassette anni, scopre di essere incinta da parte di Austin. Cosa succede quando trova lui nel letto con qualcun altro che non è lei prima che potesse dirgli la notizia? Decide di spostarsi in California dove inizierà una nuova vita e dimenticherà quella che avuto con Austin. Ma sarà tutto così semplice?
TRADUZIONE DELLA STORIA "How Could You?" - COMPLETA, CAPITOLO 30 (14/08/07)
Genere: Drammatico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ally Dawson, Austin Moon, Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ally POV

"Questa stanza d'hotel è magnifica!" Esclamò Austin camminando per la nostra suite.
Eravamo tornati a Miami per il matrimonio di mio padre e invece di stare a casa, decidemmo di stare in un hotel. Per non parlare del fatto che mio padre e Brenda si stavano per sposare su una spiaggia e l'hotel in cui eravamo noi le era proprio di fronte.
Erano le nove del mattino e, sorprendentemente non eravamo così stanchi. Beh, non potevo dire lo stesso per Aria. Lei ha dormito sulla strada di andata per l'hotel, siccome sull'aereo di dormire non vuole sentir parlare.
Trish e Dez avevano una stanza d'hotel proprio accanto alla nostra e Ashley ed Ethan anche, solo sull'altro lato. Perciò, tecnicamente, la nostra suite era nel mezzo.
"Ti comporti come se non sei mai stato in un hotel prima d'ora." Dissi ad Austin lasciando i nostri bagagli all'angolo della stanza.
"Certo che ci sono stato, ma questa stanza è più bella delle altre che ho visto." Spiegò, mettendo Aria sul letto e coprendola con il calore delle coperte. Avremmo dovuto condividere il letto nuovamente, ma non aveva molta importanza.
La nostra camera consisteva in un grande letto matrimoniale, TV a schermo piatto, e minifrigo al di sotto del comodino. Le pareti erano verniciate di un blu acceso e pavimento era color beige. Guardando fuori dalla finestra si poteva vedere la spiaggia, quella in cui si sarebbe dovuto tenere il matrimonio. E il panorama di fronte a noi era veramente stupendo perché eravamo al terzo piano e questo ci permetteva di vedere tutto.
"Quando diremo a tutti del nostro fidanzamento?" Domandò Austin, mentre uscivo i vestiti dalle valigie e li mettevo nei cassetti.
"Uh, penso che dovremmo dirlo dopo il matrimonio di mio papà. Siamo venuti qui per lui e non voglio che questo viaggio sia concentrato su di noi." Spiegai. "Va bene?"
Sussultai leggermente quando un paio di braccia mi avvolsero la vita. "Completamente d'accordo con tutto ciò che hai detto." Sussurrò prima di baciarmi delicatamente sulla guancia.
Mi voltai e lo baciai a mia volta sulle labbra. "Staranno qui anche i tuoi genitori, giusto?" Chiesi. Mio padre aveva ancora una forte amicizia con loro e li aveva invitati al matrimonio.
"Penso di sì, perché?"
"Curiosità." Dedicai la mia attenzione ai vestiti e una ventina di minuti dopo, tutti i nostri abiti erano nei cassetti. Misi il mio vestito nell'armadio e lo stesso feci con le scarpe. Sentii dell'acqua scorrere nel bagno e capii che Austin si stava facendo una doccia.

Decisi di mandare un messaggio a Trish e vedere se lei si era sistemata.
Ehi, hai disfatto le valigie? Scrissi. Mi misi comoda sul letto e appoggiai la testa sulla spalliera, aspettando per la risposta.
Ricevetti un messaggio qualche secondo dopo. Tu che dici?
Lo prenderò come un no, mandai.
Ding, ding, ding! Abbiamo un vincitore!
Va bene, va bene, non c'è bisogno di essere sarcastici. Ti scrivo dopo.

A dopo! Appoggiai il telefono sul comodino e diedi un'occhiata a mia figlia. Dormiva e sembrava così pacifica.
"Non vedo l'ora di cominciare i preparativi per il nostro matrimonio." Disse Austin uscendo dal bagno. Indossava jeans blu, una maglia rossa con scollo a V, e stava asciugando i capelli con un asciugamano.
"Sul serio?" Domandai, sorpresa. "Normalmente i ragazzi non vogliono avere niente a che fare con i preparativi."
Scrollò le spalle. "Non sono come la maggior parte dei ragazzi."
"E anche questo è vero." Concordai.
Una volta che Austin finì di asciugarsi i capelli, scivolò sotto le coperte con molta attenzione per non svegliare Aria. Mi sdraiai anch'io e decidemmo di riposarci, così da essere completamente in sesto. Diedi ad Aria un bacio sulla fronte prima di chiudere gli occhi e cadere in uno stato di incoscienza.

Non ho idea di quando dormimmo, ma ricordo che il rumore di qualcuno che bussava alla porta ci svegliò. Sentii Austin lamentarsi e mormorare qualcosa, ma non lo capii nemmeno a volerlo. Stropicciai gli occhi delicatamente e scesi dal letto.
Aprii la porta, rivelando la figura di mia sorella. "Che c'è?" Borbottai.
"Felice di vederti anch'io, sorellina." Salutò sarcastica.
Sbadigliai. "Scusa, ci eravamo appisolati e ci hai svegliato."
Lei allungò il collo e guardò oltre le mie spalle. Mi girai e alzai gli occhi al cielo quando assistetti alla scena. Austin era ancora sotto le coperte, e sembrava dormire profondamente.
"Ok, hai svegliato me." Mi corressi, portando la mia attenzione di nuovo ad Ashley. "Perché sei qui?"
"Papà vuole che pranziamo tutti insieme. Mi ha mandato per dirtelo."
Annuii. "Va bene, a che ora?"
"Uhm, tipo adesso." Mi disse.
"Ok, sveglio i due biondini e veniamo..." Cominciai.
"Al ristorante del primo piano." Continuò Ashley e io annuii. "Dovete essere giù tra venti minuti."
"Sì, sì." Ruotò gli occhi e andò via. Chiusi la porta e andai da Austin.

"Sveglia, sveglia." Gli sussurrai nell'orecchio.
"No, mamma. Ho bisogno di dormire ancora." Farfugliò.
Mi misi una mano davanti alla bocca per coprire una risata. "Austin, Aria ha mangiato tutti i pancake."
Si alzò di colpo. "I miei pancake!" A quel punto non resistetti più e scoppiai a ridere, addirittura piangendo dalle risate.
"S-sei r-ridicolo." Gli dissi con respiro affannoso. Riottenni il controllo di me stessa qualche secondo dopo e asciugai le lacrime.
"Perché sono sveglio?" Si lamentò Austin, passandosi una mano tra i capelli.
"Perché dobbiamo pranzare con gli altri tra trenta minuti, perciò fatti pronto."
"Als, io sono pronto. Ricordi? Mi sono fatto una doccia e mi sono vestito...?" Replicò con un sopracciglio sollevato.
"Oh," Schiarii la voce. "Beh, allora puoi dormire finché non è tempo di andare. Cambierò Aria."
"No, lo faccio io. Anche tu devi vestirti." Disse Austin scendendo giù dal letto.
"Sei il migliore." Gli diedi un bacio sulle labbra. Si diresse dall'altro lato del letto e gentilmente svegliò Aria.
"Sveglia, principessa." Sussurrò. Sorrisi e presi alcuni vestiti dal cassetto, per poi andare in bagno a cambiarmi.
Velocemente infilai un paio di skinny jeans, una camicetta rosa chiaro e zeppe nere. Sistemai i ricci e uscii dal piccolo bagno.
"Come sono andato?" Chiese Austin, indicando l'outfit di Aria. Jeans blu, maglietta a maniche corte rossa e converse blu.
"Egregiamente." Mi complimentai. "Almeno non indossa ancora una volta la maglietta di Austin Moon."
Scherzosamente si offese. "Allyson, quella maglietta è la migliore dell'intero globo."
Ruotai gli occhi. "Un po' drammatico?"
"Già." Disse, ridacchiando.
Afferrai la borsa prima di andare alla porta. "Pronti?"
"Sì." Sollevò Aria. "Mangiamo finché non vomitiamo, principessa."
"Austin!" Lo rimproverai, cercando di coprire un sorriso.
"Cosa?" Domandò in maniera innocente. Guardai Aria che rideva, nascondendo la faccia contro il petto di Austin.
Risi. "Su, andiamo."

Quando arrivammo al ristorante, subito individuammo il gruppo. Probabilmente perché sedevano al tavolo più grande di tutto il ristorante.
"Ehi." Salutammo io e Austin mentre prendevamo posto. C'era una sedia alta per Aria alla fine del tavolo e Austin la prese in braccio e la fece accomodare. Io reclamai il mio posto affianco a Trish e Austin affianco al mio. Anche i suoi genitori erano lì ma loro sedevano di fronte a noi. Entrambi sorrisero alla vista di Aria.
"Allora Als, come ti senti?" Domandò mio padre, ovviamente riferendosi alla recente visita in ospedale.
"Sto bene, papà." Sorrisi. Guardai gli altri attorno al tavolo e notai che Jason e Amanda non c'erano. "Dove sono Jason e Amanda?"
"Oh, saranno qui tra poco." Rispose Brenda. "Stanno vestendo Emily quando sono andata da loro."
Stavo per domandare chi fosse, ma Austin mi batté di poco. "Chi è Emily?"
Brenda mostrò un sorriso. "La loro figlia."
Spalancai gli occhi. "Avevo completamente dimenticato che lei avesse avuto una bambina!"
A quel punto Brenda rise. "È tutto apposto, cara. Non potevi ricordartelo, con gli ultimi mesi che hai passato." La guardai con tristezza, siccome non mi andava a genio parlare del rapimento.
Quando Jason e Amanda arrivarono, non potei far altro che sorridere alla loro piccolina. Era in un passeggino e dormiva tranquillamente.
"Ragazzi, è adorabile." Mi entusiasmai, guardando la dolce Emily. Loro sorrisero.
Momenti dopo, la cameriera arrivò per prendere i nostri ordini e non potei che ridacchiare quando notai come fosse rimasta colpita quando vide Austin. Lui era stato anche carino ad autografarle il blocco prima che andasse via per dare gli ordini al cuoco.
"Siete eccitati per il matrimonio?" Domandò Ash, sollevando il bicchiere di coca cola all'altezza delle sue labbra.
Sorrisero e annuirono. "Eccitato e nervoso, ma per lo più eccitato." Disse papà. Poi guardò Aria. "Tu sei felice di lanciare i petali, piccolina?" Sì, Aria lancerà i petali.
"Sì!" Strillò, agitando le sottili braccia al cielo.
"Papà, chi sta lavorando al negozio?" Domandai.
"Oh, ho assunto dei ragazzini che cercavano lavoro. Due femmine e un maschio e si alternano continuamente i turni." A quell'affermazione assentii.
"Nessuno di loro è matto, vero?" Scherzò Dez, guadagnandosi uno schiaffo sul braccio da Trish. "Scusa." Disse silenziosamente.
"Tranquillo, Dez." Lo rassicurai.
Quando arrivò il cibo, quasi ci tuffavamo dentro. All'improvviso sentimmo una forchetta cadere e alzando lo sguardo, notai che era stato mio padre. Sembrava congelato sul posto e aveva la bocca spalancata.
"Papà, stai bene?"
"Che c'è sul tuo dito?" Domandò. Abbassai gli occhi sulla mia mano sinistra. Accidenti!
"Oh, uhm." Guardai Austin alla ricerca di aiuto ma lui fece spallucce. Sembrai essere costretta a fare l'annuncio proprio in quel momento. "Austin e io siamo fidanzati ufficialmente."
Ci fu un momento di silenzio prima che l'intero gruppo attorno al tavolo esplose in un'immensa gioia. Beh, non l'intero gruppo, solo mio padre, Brenda, Jason, Amanda, e i genitori di Austin.
"Quando vi siete fidanzati?" Domandò Mimi.
"Il mese scorso." Rispose Austin.
"Volevamo aspettare e annunciare il matrimonio dopo le vostre nozze." Aggiunsi, parlando con papà e Brenda. Annuirono entrambi, con un ampio sorriso sul volto.
"E allora, come ha fatto la proposta il mio figliolo?" Chiese Mike.
A quel punto ebbi l'opportunità di parlare della favola della proposta magica. Wow, questo suonava veramente male. 
"Wow figliolo, ottimo lavoro." Si complimentò Mike, facendo arrossire Austin.
"Avete deciso una data?" Chiese Amanda.
Scossi la testa. "Non abbiamo molto parlato del matrimonio da quando ci siamo fidanzati."
"Siamo stati un po' impegnati, ma sceglieremo presto una data." Aggiunse Austin, guardandomi per avere la conferma. Io feci sì con la testa.
"Beh, congratulazioni, ragazzi." Disse papà. Austin e io lo ringraziammo con un sorriso che partiva da un orecchio e finiva all'altro.

Dopo pranzo, io e Austin, con Aria, tornammo nella nostra stanza. Nel secondo in cui attraversammo l'uscio, Austin corse e finì sul letto di pancia. Aria gli corse incontro, ci salì, e si sedette sulla schiena del padre.
"C'è mia figlia Aria sulla mia schiena?" Chiese Austin, cercando di sollevare il capo. Aria ridacchiò in risposta.
"Dunque." Mi sedetti sul bordo del letto. "Che facciamo domani? Il matrimonio è tra due giorni e domani non abbiamo niente da fare.
Austin si mise seduto e Aria finì sulle sue gambe. "Non so. Tu che vuoi fare?"
"Magari possiamo stare in hotel, c'è una piscina e anche una piscina per i piccoli."
Fu d'accordo. "Mi sta più che bene. Hai portato un bikini?" Mostrò un sorriso e guizzò le sopracciglia.
Alzai gli occhi al cielo, ma comunque ebbi il coraggio di dire sì. "Non sei proprio cambiato dal liceo, eh?"
Fece finta di prendersi un momento per pensarci. "Affatto."

SPAZIO TRADUTTORE

Ed ecco qui anche il capitolo 24! Ammetto che quando a Lester è caduta la forchetta, pensavo gli stesse venendo un infarto e sarebbe morto sul colpo.
Ma, per fortuna, non è accaduto. ^^'
Grazie per le recensioni dello scorso capitolo e grazie per seguire ancora la storia! E adesso siamo a -6.
Il prossimo capitolo è quasi già tradotto completamente. Manca solo la parte finale e ho finito. È un po' più lungo rispetto agli ultimi che ho postato, e anche se solitamente lunghezza non vuol dire bellezza (ok, questa frase suona particolarmente strana, ma non era intenzione!) in realtà è proprio così.
Quiiiiiindi non so più che dire.
Come va la vostra estate? State andando a mare e/o vi siete abbronzati? Promossi o bocciati?
Seguite ancora A&A in TV? Venerdì non perdetevi il gran finale di stagione, che a mio parere è proprio il top **
Poi arriva la quarta stagione e Ross si rovina i capelli facendoseli crescere fino alla punta dei piedi. Ok, non veramente così lunghi, ma quasi. Calum nulla da dire. Ma mi fa ridere così tanto che boh, non so come sia possibile. Invece Laura e Raini diventano sempre più belle nel corso delle stagioni!
Ma mi sono dilungato più del dovuto e se continuo l'angolo diventa più lungo del capitolo. Più o meno.
Quiiiiiiiiiindi va bene ^^' Al prossimo capitolo!

See y'all!
  
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